Cheguevara wrote: a detrimento dell'opinione di chi ritiene che siamo sempre a darci pacche sulle spalle tra di noi sinistrorsi.
Mi spiace, ma questa ennesima affermazione sottolinea il fatto che gente di così grande acume, come ho sempre ritenuto alcuni di voi, non riesce (o probabilmente non vuole) capire quello che viene loro detto. Non comprendo come si possa essere accecati a tal punto dal preconcetto.
Nessuno, qui, recrimina le "pacche sulle spalle" date in quanto di sinistra.
Se così fosse, starei qui da tempo anch'io a darvi pacche e farvi applausi.
Il problema è che sebbene molto di ciò che dite possa essere sacrosanto e condivisibile, alcuni di voi, talvolta, lo esprimono con la spocchia del bulletto di quartiere, che si sente depositario della ragione assoluta e in automatico richiama attorno a sé in adunata i suoi adepti, che lo spalleggiano accerchiando e annientando chi ha idee diverse, talvolta neanche politicamente, ma che si differenziano nelle sfumature.
Ora, premesso che anch'io posso pensarla come voi su diverse cose e permesso che il mio orientamento politico è quello, credo che il rispetto per l'altro in genere, inclusi gli "avversari politici" dentro o fuori dal forum, debba essere messo al primo posto. Sostenere un pensiero con la dialettica, in questo topic (e in topic analoghi), sembra essere diventato una chimera, una realtà utopistica.
Voi pensate che il motivo del ban e dei richiami sia solo l'uso della parolaccia volgare, o l'ideologia politica, rimuovendo del tutto il fatto che la motivazione effettiva sia nel comportamento, il più delle volte aggressivo e derisorio. È quello che offende e che viola il regolamento, non la parolaccia in sé, su cui spesse volte abbiamo anche sorvolato e continuiamo a farlo, se scappa o quando ci vuole. Ma non può essere un'abitudine su un forum per scrittori. Per quello c'è il bar, la piazza, lo spogliatoio del calcetto, ecc... ma il punto non è questo.
Capisco che quando si parla di politica ci si scaldi e venga fuori l'irruenza e la passionalità, un'ideologia da difendere è qualcosa che infiamma. Ma la passionalità non può e non deve essere sormontata dalla rabbia (diretta o passiva che sia) che acceca e che impedisce di essere obiettivi, sia quando ci si confronta con gli altri, sia quando si riceve un richiamo. Le motivazioni di richiami e ban sono espresse chiaramente e pubblicamente, inutile girarci attorno e cercare altri escamotage, puntando il dito altrove per distogliere lo sguardo.
Cheguevara wrote: tante cose tra cui, non ultima, che se vuoi essere rispettato devi rispettare.
Ecco, questo da parte di alcuni manca! Manca quel rispetto di Voltairiana (o presunta tale) memoria verso l'altro, anche quando si è agli antipodi.
Buona domenica e buon proseguimento.