Nightafter wrote: Certo molti di voi conosceranno i termini: "infodump" e l'esortazione: “Show, don't tell”.Quando partecipavo ai contest e facevo notare cose come questa, oppure la punteggiatura, l'attenzione alla costruzione dei periodi, ai refusi, in diversi s'infestidivano, facendo notare che contava l'idea, il sentimento che c'era dietro. Ma la scrittura è un'insieme di tanti elementi e devono funzionare tutti per avere un buon testo: passavo per pignolo, per quello che si soffermava sui cavilli. Vista la non volontà di migliorare, impiego il tempo diversamente.
Ebbene sono anni che riempio i miei racconti di pesante "infodump" e nessuno me l'ha fatto notare con chiarezza.
Solo sottoponendo alcuni mie racconti al giudizio oggettivo e spietato dell'AI, ho scoperto di aver scritto migliaia di pagine di inutile spazzatura.
Ora non pretendo che qui si sia tutti degli esperti editor o acuti critici letterari, ma quelli che mi hanno letto, talvolta anche elogiandomi, potevano ben segnalarmi questa mia grave lacuna con un minimo di franchezza: dirmi che la mia prosa prolissa e inutile faceva venire il latte alle ginocchia.
Ora mi tocca di riprendere in mano e riscrivere tutto quanto prodotto nella modalità “Show, don't tell”, un lavoro immane che non risucirò a portare a termine prima della morte.
Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento
5001Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/
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