Costruttori di Mondi

morgana1984 wrote: ma oggi Viganò mi ha risposto. Onestamente non pensavo lo avrebbe fatto e invece mi è sembrato molto professionale.

Mi fa molto piacere che lo abbia fatto smentendo anche me... benché io sospetti che un'occhiatina al forum, ogni tanto e in anonimo, la dia o la faccia dare. 

morgana1984 wrote: Wed Apr 16, 2025 3:49 pm
Nonostante lui stesso lo definisca un testo coraggioso e commovente, che ha molto apprezzato. 

Stessa cosa che aveva detto anche a me, senza editing però. Dopo quanto tempo ti ha risposto da quando gli hai chiesto consiglio riguardo il romanzo? Intendo la seconda volta che gli hai scritto? Perchè anche io l'ho fatto, ma non ho ancora ricevuto risposta e non so nemmeno se risponderà

@morgana1984

Lo Zar Viganò risponde sempre a tutti

Salve a tutte voi "anime dannate", anche io ho ricevuto la mail di LIAE con l'open call per scrittrici.
Ovviamente l'ho accantonata perché io già so di non rientrare nella tipologia di materiale che cercano.
Il punto è che le agenzie vogliono piazzare romanzi, è il loro lavoro e di questo vivono.
Ora è il momento delle saghe familiari (che si sta un po' smorzando in verità) e dei romanzi di formazione in contesto "storico" con donne che si emancipano, di sorellanza e via discorrendo. Con questi temi sanno di andare quasi sul sicuro.
D'altronde, una delle colonne dell'agenzia è anche autrice.
Guardate cosa scrive lei e se quello che scrivete voi rientra in quel canone, forse avete possibilità di suscitare la loro attenzione.

Sta partecipando alla call la mia compagna, che ha un libro pubblicato l’anno scorso praticamente come lo cercano. Ha un discreto successo e un’eccellente valutazione, detto questo vi aggiorno quando risponderanno. Anche perché c’è da capire cosa propongono, visto che i lettori comunque già li ha.

KatiaCecca wrote: Il punto è che le agenzie vogliono piazzare romanzi, è il loro lavoro e di questo vivono.

Così dovrebbe essere, ma così è per un'esigua minoranza. La stragrande maggioranza delle agenzie vive di servizi editoriali a pagamento, che cerca di piazzare in tutti i modi. Non so se avviene così per LI, ma un sospetto è legittimo averlo.

Cheguevara wrote: Così dovrebbe essere, ma così è per un'esigua minoranza. La stragrande maggioranza delle agenzie vive di servizi editoriali a pagamento, che cerca di piazzare in tutti i modi. Non so se avviene così per LI, ma un sospetto è legittimo averlo.

A dire la verità è una situazione "liquida". Ci sono realtà nate come servizio di consulenza ed editing che ora si stanno trasformando in agenzie  (vedi Stefania Crepaldi alias Editor romanzi) e viceversa. Poi ci sono agenzie che si occupano solo di intermediazione e, se necessario, indirizzano l'autore a un lavoro di editing, a volte, proponendo qualche professionista che conoscono già ma che è comunque un free lance

@KatiaCecca E' quello che ho detto, ma le vere agenzie di intermediazione, quelle che vivono di royalties sulla rappresentanza, si contano sulle dita di una mano. Per tutte le altre, il business è rappresentato dall'autore, non dai suoi lettori.

Per tutti: la sezione adatta per parlare delle prassi delle agenzie è "Parliamo di Agenzie". L'ho ribadito solo qualche giorno fa nel topic di un'altra agenzia e non lo ripeterò ancora. La prossima volta effettueremo un richiamo ufficiale a punti per violazione del regolamento di sezione.

@Lore mi ha risposto dopo qualche giorno. Alla fine ti ha risposto? Tu avevi passato la prima selezione?

Rifiuto agrodolce questa volta. Dal covid in poi ho provato quattro volte l'invio gratuito e, per le prime tre, ho ricevuto un rifiuto standard (e identico).
Per la prima volta, alla scadenza, mi è arrivato un rifiuto motivato dove, in una manciata di righe, si dice che è stata apprezzata la scrittura, gli argomenti e il modo di narrare, ma nella raccolta di racconti ho toccato tanti generi, mescolando il tutto in maniera confusionaria per un lettore.
Non credo che abbiano torto.    

Hanno aperto l'invio gratuito per l'8 e il 9 settembre

@morgana1984 ti ho scritto un messaggio. Guarda nella casella dei messaggi privati

@Lore Visto ora, ti ho risposto!

Racconto la mia esperienza con l'agenzia. Mesi fa ho inviato il manoscritto a Lorem Ipsum, approfittando della formula dell'invio gratuito. Ad aprile ho ricevuto una risposta da Jacopo Viganò, che si è detto colpito dal testo - al netto di alcune riserve stilistiche e narratologiche - e mi ha chiesto se fossi disponibile a sottoporlo al vaglio dei loro lettori esterni. 
La settimana scorsa ho ricevuto l'esito: picche. 
Qualcuno lo ha letto davvero, questo sì: nella seconda mail c'erano diversi riferimenti puntuali al testo. Dopo aver elencato con cura i punti di forza, Viganò ha scritto che non possono accoglierne la rappresentanza nella forma attuale, poiché l'opera necessita di un buon "labor limae" per ambire a una collocazione editoriale solida. Nessuna proposta di editing. 
Dopo essermi ripreso dalla delusione, ho deciso di rispondere, ringraziando per l'attenzione ricevuta e dicendomi disponibile a rimettere mano al testo con dedizione. Ho aggiunto che sarei tornato a bussare alla loro porta. Ieri mi ha risposto con cortesia, dicendosi disponibile a rileggere il manoscritto con curiosità e attenzione, se vorrò riproporlo. 
Non so se mi sto infilando in un vicolo cieco, ma nel dubbio ci riproverò.

Ma solo a me non ha risposto Viganò??? :'-( 

La mia compagna ha ricevuto risposta per la call di scrittrici. Hanno inviato una mail parlando dell’incipit inviato, devo dire analizzandolo in maniera abbastanza approfondita. Non sono interessati in quanto lo hanno ritenuto un po’ troppo elaborato, come stile di scrittura. Detto questo non so neanche se lei fosse poi interessata a toglierlo da Amazon Kdp, visto che è passato un anno dalla pubblicazione e va ancora abbastanza bene.
Sulla questione dello stile e la ricerca esasperata di una scrittura semplice avrei molto da ridire, secondo me si sottovalutano troppo i lettori. Del resto anche il suo romanzo i lettori li ha e lo apprezzano molto. Lei non lo ha inviato a nessuno (dopo essere passata per Beretta Mazzotta) proprio perché non voleva cambiamenti radicali. Vale la pena stare a seguire i consigli delle agenzie? Io qualche dubbio lo ho onestamente. I vati e i lord lasciano il tempo che trovano, alla fine contano i lettori.
Il feedback sulla call però è senz’altro positivo, l’agenzia ha letto l’estratto in maniera di sicuro approfondita.

@Fabioloneilboia dopo quanto le hanno risposto alla call?

@Lore il giorno previsto. Era con date prestabilite.

Lascio anche io un commento, dopo aver partecipato alla loro call. 
Premetto che ho letto alcuni dei romanzi che hanno rappresentato prima di partecipare alla call, e sapevo fin dall'inizio che il mio rientrava solo in parte in ciò che cercavano. 
Hanno comunque voluto leggere integralmente il romanzo e mi hanno inviato un feedback approfondito, sottolineando tutti gli aspetti che non li convincevano e dandomi anche delle indicazioni di massima su come migliorarli. Si sono anche dichiarati disponibili a rivalutare il testo dopo il lavoro di revisione.
L'ho trovata un'esperienza molto positiva: avevo bisogno di capire come migliorare il romanzo (che ha già avuto un editing) e le loro indicazioni mi saranno di grande aiuto. 
La mia impressione è che l'agenzia abbia una linea molto precisa e che tenda ad accettare per la rappresentanza solo testi e autori che già rientrano in quella linea o che ci sono molto vicini. 

Io ho avuto da poco una buona esperienza con loro, eppure non partivo da nessun accesso privilegiato. 
Ho mandato il manoscritto in forma gratuita, semplicemente ogni giorno aprono tot slot di prenotazione e dopo una decina di giorni sono riuscita ad averne uno. 
Il loro feedback è stato positivo e abbiamo (e stiamo) continuando. Vi aggiornerò. 
Questo non era per flex ma solamente per dire che comunque a me l’opportunità me l’hanno data e non mi hanno chiesto 1€

Forse perché mi aveva fatto una buona impressione la risposta di Viganò al primo tentativo (invio gratuito, superamento del primo scoglio, bocciatura dopo il parere dei lettori esterni), un paio di mesi fa ho deciso di riprovare con un secondo manoscritto.
Un romanzo più lineare e meno dispersivo — proprio le pecche che mi erano state sottolineate in precedenza.

L’opzione “invio gratuito”, nel periodo in cui ho cercato, non l’ho trovata. Dopo qualche giorno di riflessione mi sono detto: ma sì, dai, scegliamo l’opzione Italic — 89 euro per l’invio di una sinossi di due cartelle e di un estratto del manoscritto (50.000 battute) mi sembravano un prezzo abbordabile. Sì, lo so: molti di voi mi sventolerebbero il dito davanti al naso dicendomi “eh no, non si dovrebbe pagare!”. E avete anche ragione. Ma ho pensato questo: scrivere è la mia passione, e 89 euro per una passione posso permettermeli. Se avessi avuto quella dello sci o delle auto d’epoca, mi sarebbe andata decisamente peggio.

Invio il materiale. L’agenzia garantisce una risposta in pochi giorni, e qui si apre la dicotomia: o ti dicono di no, motivando la scelta, oppure ti rispondono di sì, chiedendoti di leggere l’intero lavoro — gratuitamente.

Meno di una settimana dopo arriva il sì. Sorrido e invio il manoscritto completo.
Chiedono circa un mese per il responso definitivo e oggi, puntuali come concordato, ricevo la mail di Viganò. Mi parla di una scrittura solida, sottolinea che dal punto di vista editoriale il progetto ha un potenziale reale: immaginario forte, tema attuale, tono riconoscibile e non convenzionale. Spende qualche parola positiva su un paio di personaggi e si sofferma però su un personaggio cardine che gli risulta troppo debole, suggerendo di rendere la sua voce più incisiva. Aggiunge che alcuni monologhi ideologici interni al romanzo rallentano la progressione della storia. Il tutto espresso con un tono gentile e motivante.

Mi invita a non demordere e mi propone di tornare da loro con una nuova versione del testo, così da riaprire la valutazione su basi più solide. Nessuna proposta di editing né di collaborazione, e questo — lo ammetto — mi dispiace.

Ora non so come rispondere. O meglio: sapevo che scrivendo questo post l’avrei deciso. Sono al secondo tentativo. Lo ringrazierò per il tempo e per l’attenzione, con sincerità. E poi cambierò strada.

@Gustavo_Van_Pelt, se 

Gustavo_Van_Pelt wrote: tornare da loro con una nuova versione del testo, così da riaprire la valutazione su basi più solide

significa che la nuova valutazione sarebbe gratuita, visto che hai già investito in precedenza, un altro tentativo lo farei. Almeno ricevi comunque un secondo parere professionale (benché, per esperienza, non è detto che il parere di un'agenzia corrisponda in toto a quello delle CE).
Se, invece, la valutazione verrà riaperta a pagamento, tanto vale cambiare strada, come hai detto.

A me sembra che ti hanno suggerito cambiamenti tutto sommato piccoli e non troppo complessi, quindi se volevano rappresentare il testo potevate farli assieme o chiedere di farli tu per poi trovare un editore. Ma magari mi sbaglio.
Detto questo, se lo rileggono gratis non vedo perché non proporlo di nuovo. Insomma chiederei proprio questo per capire il da farsi. Il punto è che se non lo rileggono gratis, potresti non avere neanche troppo interesse ad apportare i cambiamenti suggeriti. Come dice ElleryQ spesso anche i pareri più autorevoli si riducono a opinioni personali.