Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4501
dyskolos wrote: quest'anno c'erano 338 candidati a quel Nobel
Caspita, chi sa se nella lista c'ero anch'io. Da un po' di tempo mi telefonano da numeri sconosciuti, pensavo fossero i soliti call center invece  forse mi stavano cercando da Stoccolma o da Oslo o da quelle parti lì vicino. 
Peccato, ci saranno rimasti male, speriamo non si siano offesi. Pazienza, sarà per l'anno prossimo, mi candido fin d'ora a quelli per la pace, per la letteratura, per il gioco d'azzardo e per lo scippo dei Rolex ai personaggi del jet set (ma sì, abbondiamo).

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4502
massimopud wrote: Da un po' di tempo mi telefonano da numeri sconosciuti, pensavo fossero i soliti call center invece forse mi stavano cercando da Stoccolma o da Oslo o da quelle parti lì vicino
Non vorrei deluderti ma mi sa che erano i soliti call center con le solite offerte mirabolanti :P
massimopud wrote: mi candido fin d'ora a quelli per la pace, per la letteratura, per il gioco d'azzardo e per lo scippo dei Rolex ai personaggi del jet set (ma sì, abbondiamo).
:D :D :D :D
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4503
dyskolos wrote: Esatto! Con me sfondi una porta aperta su questo. A volte serve anche trattare col diavolo per risolvere certe situazioni. Serve la diplomazia, che non significa accettare certe logiche militaristiche calando sempre la testa.
Ho seguito per un'oretta la diretta da Israele degli interventi di Netanyeau e The Donald. Non fino alla fine, perché rischiavo di mangiarmi il fegato, come cantava il compianto Giggi. A parte le spudorate autocelebrazioni, a parte la totale assenza di un qualsiasi riferimento costruttivo per il futuro dei palestinesi o per la fine degli espropri in Cisgiordania, mi sono reso conto che stavo assistendo al panegirico della potenza delle armi. In buona sostanza, Netanyeahu si vantava di aver raggiunto il risultato della pace (la pace? si vedrà) grazie alla potenza militare e ai massacri perpetrati, che in futuro dissuaderanno chiunque dal compiere atti contro Israele; Trump ci ha messo il carico, magnificando il suo bombardamento dell'Iran e preannunziando rafforzamenti nelle dotazioni di armi, grazie alle quali gli USA saranno sempre più forti, confermando la posizione di prima potenza militare al mondo. In definitiva, una pace (si vedrà) raggiunta tramite l'eliminazione fisica degli avversari. A questo punto, Bibi e Vladimir diventano papabili concorrenti di Donald per il prossimo Nobel per la pace.    :bash:
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4504
Cheguevara wrote: Ho seguito per un'oretta la diretta da Israele degli interventi di Netanyeau e The Donald. Non fino alla fine, perché rischiavo di mangiarmi il fegato, come cantava il compianto Giggi. A parte le spudorate autocelebrazioni, a parte la totale assenza di un qualsiasi riferimento costruttivo per il futuro dei palestinesi o per la fine degli espropri in Cisgiordania, mi sono reso conto che stavo assistendo al panegirico della potenza delle armi
Io ho seguito solo i primi secondi del discorso del DJ americano e non ce l'ho fatta più. Poi dopo sono tornato alla TV e speravo che il discorso fosse finito, invece no e così mi sono sorbito gli ultimi minuti, che non sono stati altro che una enorme autocelebrazione. Solo logiche militaristiche di potenza. Il popolo? Non pervenuto! La legge del più forte!
Mi è tornata in mente una vignetta passata dove ci sono due elefanti che combattono, ma quelli che ne fanno le spese sono i fili d'erba calpestati dai due elefanti che intanto si prendono a colpi di proboscide.
Cheguevara wrote: A questo punto, Bibi e Vladimir diventano papabili concorrenti di Donald per il prossimo Nobel per la pace.    :bash:
:angry: Spero di no, ma non mi sento di escluderlo del tutto. Solo a pensare che quelli diventano simboli mondiali di pace, mi vengono i brividi! Ma ormai il mondo va così :-( Se sei ricco e potente, vinci sempre :-(
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4505
Alberto Tosciri wrote: È vero, Hamas mantiene ancora un controllo capillare sul territorio, anche grazie alla rete di tunnel, e non si è affatto arreso.
E non ha intenzione di farlo.
Alberto Tosciri wrote: la realtà mediorientale è molto più sfumata.
vero.
Alberto Tosciri wrote: Serve visione. Serve anche il coraggio di trattare con chi, oggi, sembra irricevibile. Nessuna pace duratura nasce solo dalla vittoria militare. Forse è tempo di immaginare l’impensabile: concedere, trattare, integrare. Non perché sia giusto, ma perché potrebbe essere l’unica strada per ricominciare.
Sarebbe una soluzione migliore di continuare con gli scontri, però col governo Netanyahu da una parte e Hamas dall'altra non so quanto sia facile da attuare. Occorrerebbe che queste due parti si facessero da parte e altri elementi dei governi trattassero tra loro. Purtroppo, vedo la cosa molto difficile.

@dyskolos @Cheguevara E il brutto che tutti poi applaudevano, salvo due che sono stati prontamente allontanati. Il mondo non è in buone mani.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4506
M.T. wrote: è abbastanza chiaro qual è l'ntento. Basta vedere come hanno trattato quelli della Flottilla: innocenti trattati come delinquenti, poco ci manca che siano terroristi.
Le due cose non mi sembrano collegate. Non mi risulta che qualcuno della Flotilla abbia inneggiato all'antisemitismo, quindi è una proposta di legge che non ha nulla a che fare con le manifestazioni di dissenso sgradite al governo. Se proprio ci dovessi cercare un destinatario, direi più Israele, che con la tregua sta tornando tra le "democrazie" alleate utili.
M.T. wrote: Infatti, vedi cosa ha detto la Roccella su Auschwitz, usato per fomentare l'antifascismo (tra le righe sta dicendo che il fascismo è sempre stato denigrato e
Mi sono andata a sentire le parole della Rocella, e quel ce ho capito io è: l'antisemitismo non è nato né morto con nazismo e fascismo. Cosa assolutamente vera. Io non ho colto nelle sue parole sottintesi di qualche tipo: il punto che voleva bene o male sottolineare è il pericolo attuale dell'antisemitismo, che può approfittare del comportamento del governo israeliano per rialzare la testa (le due cose sono ben distinte, ma chi fomenta l'odio ha ogni interesse a renderle più sfumate). Poi si può discutere all'infinito sul perché abbia usato "gite" anziché "viaggi di istruzione", ma anche no...
Alberto Tosciri wrote: Nessuna pace duratura nasce solo dalla vittoria militare. Forse è tempo di immaginare l’impensabile: concedere, trattare, integrare. Non perché sia giusto, ma perché potrebbe essere l’unica strada per ricominciare.
Finora questo tipo di strategia ha portato a poco. Non si può trattare con dei fanatici, questo è un dato di fatto. Non è questione di comprendere una cultura diversa, lì l'unica cultura è l'odio, che non è una religione (nel Corano non c'è quasi niente di ciò che i suoi cosiddetti integralisti promuovono)
I palestinesi hanno il diritto di avere non solo un territorio da chiamare "casa" ma un vero governo, dei rappresentanti politici seri, umani, che possano almeno tentare di ottenere uno standard di benessere accettabile: lavoro, casa, cure, istruzione. Non una banda di terroristi che dettano le loro vite e le loro coscienze.
Si sono fatte manifestazioni (giustamente) per la strage di civili, per i bambini morti, ma nessuno ha manifestato per le vite e il futuro di quelli che vogliono solo vivere in santa pace, che sono stanchi di odio e morte. Per loro, la vera resistenza palestinese, nessuno ha speso due parole.
La tregua è un'ottima cosa (il discorso egocentrico di Trump neanche mi ha dato fastidio, perché oggi c'è un buon motivo per festeggiare) ma bisogna vedere su cosa si basa, chi la farà rispettare e quanto durerà.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4507
Silverwillow wrote: Mi sono andata a sentire le parole della Rocella, e quel ce ho capito io è: l'antisemitismo non è nato né morto con nazismo e fascismo. Cosa assolutamente vera. Io non ho colto nelle sue parole sottintesi di qualche tipo: il punto che voleva bene o male sottolineare è il pericolo attuale dell'antisemitismo, che può approfittare del comportamento del governo israeliano per rialzare la testa (le due cose sono ben distinte, ma chi fomenta l'odio ha ogni interesse a renderle più sfumate). Poi si può discutere all'infinito sul perché abbia usato "gite" anziché "viaggi di istruzione", ma anche no...
La risposta giusta l'abbia data la Segre, che per quanto riguarda la questione ne sa di più di tutti noi del forum (e non solo), sicuramente ne sa più della Roccella e del governo, che omertosamente rimane in silenzio. La Segre, avendolo vissuto di persona, sa quello che dice; la Roccella tira acqua solo dalla sua parte (e si capisce bene che parte è).
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4508
Silverwillow wrote: Si sono fatte manifestazioni (giustamente) per la strage di civili, per i bambini morti, ma nessuno ha manifestato per le vite e il futuro di quelli che vogliono solo vivere in santa pace, che sono stanchi di odio e morte. Per loro, la vera resistenza palestinese, nessuno ha speso due parole
Adesso la sfida più grande è occuparsi degli effetti a lungo e medio termine delle guerre. I popoli non hanno mai contato un fico secco quando i politici se le danno di santa ragione. Quelli agiscono su un livello diverso da quello nostro di comuni cittadini. A noi ci proteggono le costituzioni o almeno dovrebbero.
Silverwillow wrote: La tregua è un'ottima cosa (il discorso egocentrico di Trump neanche mi ha dato fastidio, perché oggi c'è un buon motivo per festeggiare) ma bisogna vedere su cosa si basa, chi la farà rispettare e quanto durerà.
Pronostico: nessuno la farà rispettare e Hamas, che si è guardato bene dall'arrendersi, rialzerà la testa. Festeggiare va bene.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4509
Silverwillow wrote: Finora questo tipo di strategia ha portato a poco. Non si può trattare con dei fanatici, questo è un dato di fatto. Non è questione di comprendere una cultura diversa, lì l'unica cultura è l'odio, che non è una religione
Sono d'accordo su questo. Certamente, come proponeva @Alberto Tosciri, sarebbe utile prevedere più strade. Ma personalmente non scenderei a patti con i terroristi solo perché in Medio Oriente i contorni della giustizia e della legalità sono più "sfumati".
Lo sono anche da noi e legittimare le organizzazioni malavitose, fino ad assegnare loro ruoli istituzionali, non porta altro che ad alterare il sistema Stato in loro favore.
La trattativa ("presunta") stato-mafia in Italia, ne è un chiaro esempio. Ciò a cui ha portato è solo: stragi, sofferenze, processi infiniti con familiari della vittime che ancora cercano giustizia, ulteriori infiltrazioni della criminalità nelle maglie delle istituzioni, atteggiamenti prevaricatori anche nella gente comune, che da tali modelli prende esempio (soprattutto in alcune fasce più giovani della popolazione).
Sceglierei sempre e comunque la via della legalità e della giustizia, per quanto possibile.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4510
Silverwillow wrote: nel Corano non c'è quasi niente di ciò che i suoi cosiddetti integralisti promuovono
Io ho letto il Corano ed è molto interpretabile, tant'è vero che la legge che a esso si ispira è diversa lungo i paesi arabi o, meglio, lungo le varie interpretazioni religiose. Per dire, ci sono paesi dove è vietata la musica e le femmine non hanno diritti, ma per esempio il Marocco nel 1980 si presentò all'Eurovision Song Contest con una ragazza (Samira Bensaïd) e una canzone in arabo ("Bitakat Hob"). Per la cronaca, quella fu la prima e ultima volta che si sentì l'arabo sul palco dell'ESC.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4511
Silverwillow wrote: Le due cose non mi sembrano collegate. Non mi risulta che qualcuno della Flotilla abbia inneggiato all'antisemitismo, quindi è una proposta di legge che non ha nulla a che fare con le manifestazioni di dissenso sgradite al governo. Se proprio ci dovessi cercare un destinatario, direi più Israele, che con la tregua sta tornando tra le "democrazie" alleate utili.
Certo che no, nessuno della flotilla ha inneggiato all'antisemitismo. Ma non è questo che conta per il nostro governo, né per quello israeliano. Il nostro governo li ha definiti irresponsabili e il rosariomunito ha addirittura insinuato, in sintonia con un nauseante ministro israeliano, che fossero finanziati, o almeno ispirati, da Hamas. La presidenta e i suoi sodali sono specialisti nello spacciare per verità presupposti assolutamente gratuiti, come quello che le piazze spontanee sorte ovunque pro-Palestina avessero i veri obiettivi di minacciare il suo governo e diffondere l'antisemitismo. La proposta di legge in discussione ne è la programmata conseguenza. Secondo me, è ovvio.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4512
Silverwillow wrote: La tregua è un'ottima cosa (il discorso egocentrico di Trump neanche mi ha dato fastidio, perché oggi c'è un buon motivo per festeggiare) ma bisogna vedere
Come giustamente dici, si tratta di una tregua. Una semplice tregua spacciata per pace definitiva, aggiungo io. Che Netanyeahu si sia repentinamente trasformato in uno statista moderato, non è credibile, specialmente dopo aver udito il suo discorso celebrante, oltre che se stesso e The Donald, la fulgida vittoria e la potenza degli armamenti che l'hanno consentita. Non una parola, né da lui, né da Trump, sul futuro degli insediamenti in Cisgiordania, dove ogni giorno, da almeno cinquant'anni, i coloni continuano ad appropriarsi con la violenza delle terre, le case, i beni dei palestinesi. Né pare che siano state valutate le conseguenze dell'odio che non la guerra contro Hamas, ma il massacro sistematico di due anni di una popolazione civile inerme, di cui Natanyeahu ha ribadito di andare orgoglioso, ha generato. Dai negoziati che hanno portato a questa temporanea pace, i palestinesi sono stati esclusi, a meno che non si voglia considerare un'organizzazione terroristica come Hamas quale rappresentante di un intero popolo. La cosiddetta soluzione? Per il momento, si tratta solo di un nuovo colonialismo, con in ballo il business della ricostruzione. D'accordo che sia sempre meglio di una strage, ma i trionfalismi trumpiani e melonian-salviniani mi sembrano fuori luogo. 
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Return to “Agorà”