Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4026
ElleryQ wrote: Spero che nessuno dei vostri suddetti compagni di scuola abbia mai tradotto Cicero ac Cato in foro, o cane Nero magna bella Persica, all'ascolto.  :D
:D :D :D Confesso di non aver mai sentito queste frasi :P
Io, essendo un po' all'antica, mi sono fermato ai classici "I vitelli dei romani sono belli" (lo dico per chi non mastica il latino, quella frase significa [più o meno] "Va', Vitellio, al suono di guerra del dio romano") e soprattutto al greco antico "nun me kakà stochazomai", che (più o meno) stava per "non faccio mai cose cattive" :P (scritto con l'alfabeto greco) :D :D :D :D
La prima volta che andai in Finlandia, la mia ex mi disse "katso", che in italiano suona malissimo, ma in finlandese è un imperativo che significa "Guarda!". Poi andammo su un lungomare e lei mi disse "katso merda! Katso, katso…" e insisteva. Io la rimproverai bonariamente dicendole che le brave ragazze non dovrebbero usare quel lessico in pubblico, ma lei mi stava solo invitando a guardare il mare :D :D A riprova di ciò, basta leggere un giornale finlandese online: dove dice "katso kuvat" intende "guarda le foto" ("kuvat" sono le foto) oppure dove dice "katso video" vuole dire "guarda il video" e c'è il collegamento :P Ci ho messo un po' a capire che quello non era un giudizio di valore, tipo "Che foto del biiiiiiip!" :D :D
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4027
dyskolos wrote: la mia ex mi disse "katso", che in italiano suona malissimo, ma in finlandese è un imperativo che significa "Guarda!". Poi andammo su un lungomare e lei mi disse "katso merda!
Potevi dirlo prima che sei stato con Anna Falchi. I miei rispetti, amico mio.  :D
Ricordo quando disse questa frase a un Sanremo.  :lol:

Quanto a quelle mie frasi latine, solitamente sono citate proprio assieme a "I Vitelli dei romani sono belli". La prima significa "Cicerone e Catone in piazza", la seconda "Canta, o Nerone, della grande guerra persiana".
Invece conosco una frase, in dialetto salentino, che tradotta è "vado a colarlo e torno per pestarlo" (presumibilmente riferito al vino), che pronunciata suona estremamente volgare.  :D

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4029
M.T. wrote: Si è suicidato l'ex ministro dei trasporti russo dopo essere stato rimosso da Putin. Chissà perché sono dubbioso sul fatto che sia morto così.
Sono decenni, da quando esiste la dittatura putiniana, che in Russia dissidenti e personaggi scomodi vengono "suicidati". Niente di nuovo, quindi, e dell'argomento i tantissimi russofili nostrani, palesi o sottotraccia, non faranno menzione.  
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4033
MadTeacher wrote: Politici tutti appesi - tutti!
Il fatto che molti politici, soprattutto quelli di una certa parte, facciano schifo, non li rende tutti uguali. Questo tipo di considerazioni porta al menefreghismo e al non-voto, quindi alla fine della democrazia.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4034
ElleryQ wrote: conosco una frase, in dialetto salentino, che tradotta è "vado a colarlo e torno per pestarlo" (presumibilmente riferito al vino), che pronunciata suona estremamente volgare.  :D
Credo di avere intuíto :D :D :D :D
MadTeacher wrote: anche la CIA fa così... :blabla:
Ma sì! In passato si faceva molto più spesso e si continua a farlo. Fare fuori l'avverario politico nell'antichità era una prassi comune. Senza parlare delle civiltà antiche (Accadi, Assiri, Sumeri, Babilonesi, ecc…), a Roma fino all'età imperiale uccidere l'avversario era punito con pene molto blande. Tra i Greci era "normale" e spesso ricorrevano all'avvelenamento. Saltando Carlo Magno, Odoacre, ecc… arriviamo al nostro medioevo, quando uccidere per vendetta era sinonimo di "uomo onorevole" e così partivano certe faide infinite. Venendo ai giorni nostri (o quasi), lo faceva Francisco Franco fino al 1975. Lo facevano anche Stalin, Mao e Pol Pot. Venendo più vicino a noi, anche Mussolini lo faceva, anche Hitler (veramente lui faceva anche di peggio, "Aktion T4" ti dice niente? :P ).
Il problema con Putin sta nel fatto che lui viene presentato dai sovranisti europei come un uomo buono in quanto pio fedele della Chiesa cristiana ortodossa.
Inoltre il tuo post sa di "mal comune, mezzo gaudio" (come rileva anche il Che più sopra). Chiunque lo faccia deve smettere. Non è che, siccome ci sono tanti ladri, per risolvere il problema allora eliminiamo il reato di furto dal codice penale.
Last edited by dyskolos on Thu Jul 10, 2025 6:09 pm, edited 3 times in total.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4035
Cheguevara wrote: Il fatto che molti politici, soprattutto quelli di una certa parte, facciano schifo, non li rende tutti uguali. Questo tipo di considerazioni porta al menefreghismo e al non-voto, quindi alla fine della democrazia.
A proposito di democrazia, "la maggioranza ha sempre ragione" o è quella che detiene il potere di governare :D ma io posso essere anche democratico... ma dal momento in cui io non venga governato da degli imbecilli; che, in teoria, sono sì stati eletti liberamente, ma... diciamo che non meritano di stare dove stanno. Forse sarei più propenso ad accettare un governo tecnico... o come si dice, non lo so; qualcuno mi dirà "è la democrazia, bellezza"; ma allora metterei più limiti al voto... io vorrei essere governato da persone competenti nelle loro materie, non accetterei di essere governato da gente che ne sa meno di me.
Spero di non aver detto delle sciocchezze :hm: pardon.

Forse, quando c'è stato in Italia il governo tecnico, non ha funzionato bene nemmeno in quel caso; ma l'alternativa non mi pare vada molto meglio... :asd:  :hm:  allora diciamo così: perché non mettere dei tecnici tra gli eleggibili??
Io infatti penso che non potrei mai far politica... :asd:  :hm:  anche se potrei essere meglio di altri che già la fanno? ...bah.                                                
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"Quando sogno io non ho più corpo, volto né pensiero; quando sogno volo via leggero sopra a tutti voi e torno uomo."
Enrico Ruggeri, Diverso dagli altri

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4037
dyskolos wrote: C'è anche un movimento (per ora solo scherzoso :P ) che vorrebbe eliminare il suffragio universale :D :D
Eh, comunque, il potere è una cosa seria insomma; ma perché devo farmi governare da uno più cretino di me!!! Più ignorante... (lo sono anch'io ignorante...), in nome di cosa!!!!? In nome della libertà del voto, di esprimere la propria opinione?? Lo capisco; ma se la nave affonda, affondiamo tutti (...o quasi :asd: ) :hm: affonda anche quella stessa maggioranza che reclamava tanto il diritto al voto diciamo :D  :hm:                                      
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4040
Daniel P. wrote: A proposito di democrazia, "la maggioranza ha sempre ragione" o è quella che detiene il potere di governare
In effetti la maggioranza non ha sempre ragione, anzi ha spesso torto, per questo semplice motivo: la democrazia è probabilità, se il 60% degli elettori la pensa (e vota) in un modo e il 40% nel modo opposto, c'è il 60% di probabilità che abbiano ragione i primi e il 40% che abbiano ragione i secondi; questo significa che su 100 questioni dibattute la maggioranza, pur potendo decidere come vuole 100 volte su 100, statisticamente avrà ragione 60 volte e avrà torto 40 volte, cioè in 40 casi su 100 prenderà una decisione "sbagliata".
È un sistema imperfetto? Certo, imperfettissimo, ma di meglio finora non si è trovato, però forse ora chissà, magari ci penserà l'IA...

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4043
Daniel P. wrote:
No, non va bene nemmeno quello secondo me; e penso che @Cheguevara non intendesse dire quello... credo.
No, sono certa anch'io che non intendeva quello. Però, per qualche strano motivo (forse una guerra in corso, mah...) i dirigenti russi accidentalmente suicidatisi fanno più notizia. Ricordo un mese particolarmente sfortunato anni fa in cui accaddero parecchi incidenti, tra cui uno bizzarro in cui un tizio si suicidò con un'accetta. Eddai, su! :lol:  
A parte gli scherzi (ma la storia dell'accetta è vera, e tragica, perché morì tutta la famiglia), la totale mancanza di interesse nel creare "incidenti" plausibili denota l'arroganza di chi sa di essere intoccabile. Nelle democrazie, sempre che gli USA si possano ancora definire tali, non si ammazza la gente per capriccio, perché se salta fuori avrai un sacco di disordini interni e di elettori inca**ati (anche se pro-forma). In Russia sono mezzi anestetizzati dall'unica fonte di informazione disponibile ai più, che è la tv pubblica (leggi: di regime).
Daniel P. wrote: Io infatti penso che non potrei mai far politica... :asd:  :hm:  anche se potrei essere meglio di altri che già la fanno? ...bah. 
Con certi esempi che abbiamo davanti, spesso ci ho pensato: ma a 'sto punto posso farlo anch'io il politico. Poi per carità, non lo vorrei mai fare, ma ci sono tante persone capaci, serie, intelligenti in Italia. Com'è che governo e parlamento riescono a schivarle tutte!? :asd: 
Il problema è che non si votano direttamente i parlamentari ma solo i partiti e i loro leader. Per me non è la democrazia che non va bene, è il modo assurdo in cui con l'andare del tempo si è complicata, diventando sempre meno espressione della volontà popolare. Tranne in America, dove voti direttamente il presidente, lì però hanno problemi più grossi e la scelta spesso è un po' come se vai in pizzeria e hanno solo una margherita rinsecchita o una pizza all'ananas e prosciutto. Fai la ca**ata di prenderti quella all'ananas e hai gli incubi per quattro anni...
massimopud wrote: questo significa che su 100 questioni dibattute la maggioranza, pur potendo decidere come vuole 100 volte su 100, statisticamente avrà ragione 60 volte e avrà torto 40 volte, cioè in 40 casi su 100 prenderà una decisione "sbagliata".
Non mi fido granché delle percentuali. Mi fido di più della legge di Murphy: sei hai il 60% di probabilità di prendere una decisione buona e il 40% di una sbagliata, nei avrai lo stesso il 100% di prenderne una del cavolo  :P
La democrazia per me è imperfetta perché è più affine alla natura umana. La dittatura funziona come un orologio (non certo svizzero, perché loro sono furbi e si sono dati neutrali da un pezzo, a dire "noi abbiamo le banche milionarie e la cioccolata, maccheccefrega") : i treni e le esecuzioni arrivano in orario preciso. Personalmente preferisco ridere dei nostri politici imbranati che vivere nella paura (un treno che arriva in orario sarebbe davvero terrificante). Poi de gustibus...
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4044
Silverwillow wrote: Personalmente preferisco ridere dei nostri politici imbranati che vivere nella paura (un treno che arriva in orario sarebbe davvero terrificante). Poi de gustibus...
Non est sputazzellam, diceva il grande Totò. Non c'è dubbio che la peggiore democrazia sia meglio della miglior dittatura: il problema, secondo me, è che in ogni democrazia esistono germi che, in assenza di anticorpi adeguati, finiscono per portare alla dittatura. Perché, in nome della libertà di opinione, nascono partiti che hanno la dittatura come obiettivo palese o, più spesso, nascosto: usando la propaganda e promesse elettorali più farlocche che mai rastrellano voti e, una volta nel sistema, si avvalgono delle regole democratiche per erodere la democrazia dall'interno. Un passetto per volta, così, come la famosa rana, la democrazia finisce bollita senza accorgersene. Meditate, gente!

P.S.: Bentornata Silver!
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4045
Daniel P. wrote: ma perché devo farmi governare da uno più cretino di me!!! Più ignorante... (lo sono anch'io ignorante...), in nome di cosa!!!!? In nome della libertà del voto, di esprimere la propria opinione?? Lo capisco; ma se la nave affonda, affondiamo tutti (...o quasi :asd: )
Hai ragione, amico, la penso come te. Il problema è quel "quasi" o, se non va bene, basterebbe che i partiti politici candidassero gente con i contro-attributi o con le contro-ovaie (così le ultrafemministe non si lamentano :) ) per risolvere il problema :)
Per dire, alle ultime elezioni sai chi c'era nel mio collegio? Sua Maestà (rullo di tamburi trtrtrtrtrtr) Marta Fascina (35 anni), cioè la ex di Berlusconi. Ciò significa che, nel mio collegio (Sicilia 1), chi votava per la destra (o le destre) dava il proprio voto a Marta Fascina, che poi venne eletta e si iscrisse al gruppo "Forza Italia - Berlusconi Presidente - PPE" e oggi siede alla camera dei deputati ed è segretaria della IV Commissione Difesa. Lei è Calabrese ed è venuta in Sicilia solo due volte in vacanza, come ha dichiarato lei stessa. Quando Berlu la presentò a Marsala, lui fece una battuta su Garibaldi (anche lui veniva da fuori, no? :P ).
Poi al parlamento europeo i partiti ci mandano… be', lasciamo perdere ché ho già detto troppo :D :D
La democrazia è imperfetta perché al suo interno contiene il "paradosso della democrazia", cioè, se le maggioranza decide di abolirla, si deve abolire. STOP!
Cheguevara wrote: P.S.: Bentornata Silver!
Mi unisco :)
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4046
dyskolos wrote: La democrazia è imperfetta perché al suo interno contiene il "paradosso della democrazia", cioè, se le maggioranza decide di abolirla, si deve abolire. STOP!
Però una volta abolita la democrazia, un minuto dopo una minoranza potrebbe decidere di ripristinarla, visto che le decisioni non si prenderebbero più a maggioranza. 
È un bel problema, in effetti, che genera paradossi e controparadossi a catena, un po' come i paradossi temporali in "Ritorno al futuro", che rischiavano di distruggere l'ordine temporale dell'universo.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4047
Nel processo Angeli e Demoni tutti assolti per le accuse ricevute. Con tutti i dubbi che ho sul caso (ora si dà la colpa alle leggi che ci sono), ma ammettiamo che siano innocenti, rimane il fatto che sono state rovinate le vite di bambini e ragazzi. Se non c'è colpa, allora c'è incompetenza: e si lasiano in giro incompetenti che continuano a fare danni?

In questi giorni alcuni giovani hanno rifiutato l'orale alla maturità, perché i professori non li ascoltano, perché hanno tanto sofferto a scuola, perché c'è troppa pressione per i bei voti (andate in Cina e Giappone e poi ne parliamo). Premesso che sono dell'idea che ciò che conta è comprendere cosa si studia e che il voto finale deve dipendere da tutto il percorso scolastico e non così tanto dell'esame (i punteggi dovrebbero essere distribuiti diversamente, perché tutto un cammino di anni non si può giudicare solo da una prova di qualche giorno), non sono d'accordo con la deriva che sento sempre più spesso: i ragazzi non si sentono capiti, ascoltati, si sentono giudicati, le verifiche e gli esami fanno provare ansia, patemi. Si sentono vittime, ma non sono presi di mira: è sempre stato così. A nessuno gli esami e le verfiche piacciono, ma li si affronta, perché nella vita di verifiche ed esami ci sono sempre. I professori, gli adulti, non ascoltano, non li prendono in considerazione; i professori sono s****i, cattivi, non li assecondano. Ma così è la vita: in ogni ambiente si troverà chi aiuterà, chi remerà contro, chi fregherà, chi farà il furbo, chi ce l'avrà con te. Questa è la vita, devi essere preparato; non siamo a El Dorado, non si è al centro dell'attenzione, del mondo. Affrontare problemi fa parte della vita e purtroppo molti dei giovani, viziati, iper protetti, non sono preparati a questo ed è colpa dell'educazione avuta. Prima o poi i nodi vengono al pettine ed è giunto il momento di prenderne atto.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4048
massimopud wrote: È un bel problema, in effetti, che genera paradossi e controparadossi a catena, un po' come i paradossi temporali in "Ritorno al futuro", che rischiavano di distruggere l'ordine temporale dell'universo.
Una volta mi piaceva studiare i paradossi. Ne ricordo alcuni, come il "paradosso del mentitore": è vera o falsa l'affermazione di chi dice «Io sto dicendo il falso»?
Poi ricordo il "paradosso del barbiere": in un villaggio vi è un solo barbiere, un uomo ben sbarbato, che rade tutti e solo gli uomini del villaggio che non si radono da soli. La domanda è: il barbiere si fa la barba da solo? Qualcuno lo avrà sbarbato, no?
I nostri politici invece sono specializzati in una cosa che studiavo all'università in psicologia: le profezie che si autoavverano, cioè quelle previsioni che si avverano per il solo formularle. L'esempio più tipico è quello della banca: se dico la bufala «La banca X sta per fallire, quindi correte a ritirare i vostri soldi!» Tutti vanno a ritirare e la banca fallisce veramente e poi il bufalaro dice contento, gloriandosi: «Ve l'avevo detto io!».

@M.T., ti do una versione diversa:
https://www.youtube.com/shorts/Pafeme2z3zY
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4049
@dyskolos Il governo ha colto l'occasione per fare la sua mossa, ma è un fatto che si protesta perché si danno compiti ai figli, genitori che mettono le mani addosso ai professori perché riprendono i loro figli o gli danno un brutto voto. Molto spesso a questi ragazzi non gli si può dire più nulla perché sembrano i padroni del mondo, non bisogna urtare la loro sensibilità. I compiti non si possono più correggere con la penna rossa ma bisogna usare la verde perché altrimenti li si traumatizza. Ma scherziamo?

Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4050
Cheguevara wrote: P.S.: Bentornata Silver!
dyskolos wrote: Mi unisco :)
Grazie a tutti e due  :love:  Periodo complicato, ma ci sono ancora.
Cheguevara wrote: Perché, in nome della libertà di opinione, nascono partiti che hanno la dittatura come obiettivo palese o, più spesso, nascosto: usando la propaganda e promesse elettorali più farlocche che mai rastrellano voti e, una volta nel sistema, si avvalgono delle regole democratiche per erodere la democrazia dall'interno.
Vero, ed è il motivo per cui una democrazia che, pur tra alti e bassi, resiste per decenni è già una vittoria in sé. La rana italiana ormai è navigata, nessuno la bolle senza che se ne accorga
M.T. wrote: Molto spesso a questi ragazzi non gli si può dire più nulla perché sembrano i padroni del mondo, non bisogna urtare la loro sensibilità. I compiti non si possono più correggere con la penna rossa ma bisogna usare la verde perché altrimenti li si traumatizza. Ma scherziamo?
Leggo spesso le interviste di Crepet su questo tema, e sono sempre d'accordo con lui. I ragazzi devono imparare a prendersi le loro responsabilità. Se qualcuno li appoggia in atteggiamenti sbagliati, non faranno che replicarli, tanto ci sarà sempre qualcun altro a cui dare la colpa delle proprie mancanze. "Proteggere" i ragazzi da un 3 poi è ridicolo: se lo prendi non hai studiato, hai passato il giorno prima al bar. Ma i genitori ne saranno beatamente ignari, l'unica cosa che vedono è la scheda scolastica (idea davvero pessima fra l'altro, sono d'accordo con Bizzarri) e quel voto così ingiusto (per loro, che non hanno alcuna idea di cosa il figlio faccia fuori di casa, ma lo difendono a prescindere). Ai miei tempi ridevamo dei 3 e dei 4. Sapevamo benissimo che la scuola era una tappa obbligata, in cui andare bene per non dover ripetere l'anno o fare esami a settembre e rovinarsi l'estate. I ragazzi non sono cretini, però sono opportunisti, quindi se solo facendo un po' di scena qualcuno gli facilita la vita ne approfittano al volo. Un educatore serio non può e non dovrebbe farsi problemi a dare voti bassi, se sono giusti.
M.T. wrote: In questi giorni alcuni giovani hanno rifiutato l'orale alla maturità, perché i professori non li ascoltano, perché hanno tanto sofferto a scuola, perché c'è troppa pressione per i bei voti (andate in Cina e Giappone e poi ne parliamo).
Non sono d'accordo con la forma della protesta, e non ho capito bene cosa chiedano. Ci può anche stare, ma allora accetti anche le possibili conseguenze. Poi il governo, tanto per cambiare, ha reagito nel modo più goffo e sbagliato possibile, quando c'erano altre strade da provare (e magari fare più bella figura). In ogni caso le motivazioni che ho letto in giro non le ho capite: troppa competitività, professori poco empatici (ma una studentessa ha mostrato poi che bastava parlarci: a nessuno era venuto in mente prima?) Non ci ho capito niente :facepalm:  
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
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