Cheguevara wrote: Non è corretto. A questo tavolo la pistola ce l'hanno tuttiPutin è il più veloce. Hai presente Giuliano gemma nel Western all'italiana?

Cheguevara wrote: Non è corretto. A questo tavolo la pistola ce l'hanno tuttiPutin è il più veloce. Hai presente Giuliano gemma nel Western all'italiana?
bestseller2020 wrote:Come pistolero preferivo Clint Eastwood della trilogia del dollaro dell'inarrivabile Sergio Leone. E auguro a Putin una grande velocità nel cadere.
Putin è il più veloce. Hai presente Giuliano gemma nel Western all'italiana?
M.T. wrote: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/05/02/ucraina-hitler-ebreo-come-zelensky-lira-di-israele_987945de-e295-42ad-9fcf-5a1425a9f4a1.htmlL'assoluta inadeguatezza di un cosiddetto conduttore TV.
si commenta da sola.
M.T. wrote: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2022/05/02/ucraina-hitler-ebreo-come-zelensky-lira-di-israele_987945de-e295-42ad-9fcf-5a1425a9f4a1.htmlPurtroppo (o per fortuna) l'intervista me l'ero persa, ma l'ho recuperata poi. Direi che i russi stanno cercando di battere qualche record: con una sola frase Lavrov è riuscito a offendere Zelensky, Israele e la Storia. Non male come prima "uscita" fuori dai suoi confini...
si commenta da sola.
Silverwillow wrote: Sulle origini ebraiche di Hitler in realtà c'erano già delle teorie (mai confermate, e per me ridicole),Forse sono nate perchè il padre di Hitler, Alois, aveva conosciuto solo la madre, Maria Anna Schicklgruber, mentre del padre non si sapeva nulla. Per anni ha portato il cognome della madre, poi a trentanove anni viene riconosciuto legalmente dal marito di sua madre (anche se erano sposati da anni), Johann Georg Hiedler; da questo momento Alois assume il cognome Hitler (da Hiedler). Alcuni suggeriscono che nelle vene degli Hiedler scorresse sangue cecoslovacco (suo zio si chiamava Johann Nepomuk, Giovanni Nepocumeno, nome del santo patrono della Cecoslovacchai), ma non è confermato, visto che tutti gli antenati di Adolf avevano nomi e tradizioni tedesche.
Cheguevara wrote: Quello che mi fa imbestialire è che a causa di una rete televisiva privata che ha sempre brillato per parzialità in favore del suo proprietario, l'Italia abbia fatto una figura di merda davanti al mondo intero.l'ennesima. Ormai si è perso il conto.
Cheguevara wrote: In nome della pluralità d'informazione mi sta bene anche un'intervista a Lavrov, purché dotata di contraddittorio, quindi o in un talk-show in cui siano presenti anche personaggi che esprimano opinioni diverse, oppure da parte di un intervistatore in grado di obiettare in presenza di affermazioni offensive e/o campate in aria.In effetti, a dare fastidio non è stata l'intervista in sé ma l'inutilità, a mio parere, di lasciargli ripetere la sua propaganda (le domande erano già state concordate, il che rende ancora più incomprensibili certe risposte) senza un vero dibattito. Poteva essere l'occasione per spiegare ai vertici russi il nostro modo di vedere la situazione. Non certo per fargli cambiare idea, ma perché smettano di descrivere le sanzioni e tutte le altre contromisure occidentali come un attacco militare e ideologico ingiustificato e non come la reazione normale e inevitabile di fronte a un'aperta violazione di ogni diritto internazionale.
Silverwillow wrote: nel Donbass ci sono le miniere e Putin vuole rifondare la Grande Russia degli zar (alla faccia di Stalin e del comunismo sovietico, più mito che realtà) tutto il resto è fumo negli occhiogni guerra è sempre una questione di soldi.
Silverwillow wrote: tutto il resto è fumo negli occhiUn fumo negli occhi alimentato dal pacifismo da divano. Ho appena finito di ascoltare, su La7, il sindacalista Cremaschi che, anziché fare mea culpa per come il sindacato ha gestito i rapporti tra lavoratori e imprese negli ultimi 20 o 30 anni, attacca il governo perché, secondo lui, non tiene conto delle opinioni degli italiani sulle forniture di armi. Secondo la sua pittoresca visione della democrazia, un parlamento che ha votato al 98% l'invio di armi in Ucraina non rappresenterebbe tutti gli italiani, che i sondaggi danno al 50% circa come sfavorevoli. A questo punto, a cosa servono le elezioni? Coi sondaggi si risparmia tempo e denaro: nominiamo una commissione sondaggi e ogni sei mesi, sulla base dei risultati, riformiamo di conseguenza numero e appartenenza dei parlamentari ai vari partiti! Credo veramente che all'imbecillità non esistano limiti.
ivalibri wrote: Calma, @Cheguevara, non banalizziamo la questione però. Un parlamento non eletto come l'attuale governo tecnico ha il dovere di andarci cauto e di tenere in considerazione la volontà dei cittadini. Tanto più che gli elettori del movimento 5 stelle, quindi di uno dei partiti che dovrebbe formare il governo, la pensa in modo non conforme alle scelte fatte. Altrimenti piantamola di riempirci la bocca di quanto è bella la democrazia. L'opinione pubblicamente è spaccata in due e il pacifismo ha un grosso peso e una politica seria dovrebbe tenerne conto.Spiacente, ma è una delle volte in cui sono in totale disaccordo. Intanto, stai commettendo, come tanti, l'errore di confondere il governo, che secondo il nostro ordinamento non viene eletto, ma designato dal capo dello Stato, col parlamento, che, come sempre, è composto da eletti. Il movimento cinque stelle, che ho commesso l'errore di votare nel 2013 (se la memoria mi assiste) è tutt'altro che un partito (o non-partito, come un tempo si definivano) e i suoi elettori la pensano in tanti modi quante sono le sue stesse anime, che vanno da Grillo, a Di Maio, a Conte, a Di Battista, al presidente della commissione esteri che esalta la "Z" putiniana. I sondaggi hanno avuto, fino ad oggi, il solo esito di spingere i politici a rincorrere consensi giornalieri, anziché a fare programmi di medio e lungo termine. E sì, esistono i pacifisti da divano e quelli che vivono sotto bombardamenti, rinchiusi sotto terra come topi.
E poi sono stufa di sentire l'espressione pacifista da divano. Che significa? Esiste un pacifista da combattimento? A me non risulta. Semmai sono I fautori delle guerra nostrani che sono da divano. Si mettono l'elmetto metaforico, ma si guardano bene da andare al fronte.
ivalibri wrote: Un parlamento non eletto come l'attuale governo
ivalibri wrote: Il problema maggiore, non solo in Italia, è che non esistono più i partiti, ossia vengono a
mancare le idee che li sostengono
ivalibri wrote: La politica ha il dovere di tenerne conto, altrimenti diventa più importante il meccanismo e i suoi inghippi di rappresentare il volere del popolo.
ivalibri wrote: Va comunque detto che abbiamo governi tecnici da un sacco di anni. L'ultimo non tecnico è stato Berlusconi.Tecnicamente hai ragione tu.
ivalibri wrote: Il problema maggiore, non solo in Italia, è che non esistono più i partiti, ossia vengono aè così: conta solo avere i numeri per sedersi sulla poltrona (e poi non scavarsi più da sopra di essa). Del cittadino importa un fico secco. Sarebbero tutti da licenziare e da chiedere il risarcimento danni (e se prima facevo dell'ironia, qui sono serio).
mancare le idee che li sostengono
dyskolos wrote: il professore di cui si parlava prima, per il quale (l'ha detto in diretta tivvù alcuni giorni fa :-O ) il maggior ostacolo alla pace è Draghi.un professore con un ego grande come un palazzo che sfrutta la situazione per farsi pubblcità e guadagnare. Draghi non mi convince, ma far ricadere la colpa su di lui è pretestuoso, visto che ci portiamo dietro strati e strati di problemi accumulatosi da una non politica cominciata con Craxi e portata avanti e sviluppata da Berlusconi. Qualcuno si ricorda quando una ragazza gli chiese come poter risolvere l'assenza di lavoro? E come gli rispose?
M.T. wrote: Ma per avere un dialogo occorre essere in due, e una parte non ci sente, non vuole ascoltare, va dritto per la sua strada.@Non mi risulta che Zelenski abbia mai ascoltato le richieste di Putin... A questo punto, il sordo è lui
M.T. wrote: nessun italiano l'ha votato (se lo chiedevi alle persone, visti i danni che aveva fatto, tutti dicevano che non gli avevano dato il voto)
M.T. wrote: Qualcuno si ricorda quando una ragazza gli chiese come poter risolvere l'assenza di lavoro? E come gli rispose?
https://www.repubblica.it/2008/03/sezioni/politica/verso-elezioni-10/berlusconi-precari/berlusconi-precari.html
https://www.youtube.com/watch?v=WlY5UeYeePs
Ecco i politici che abbiamo.
M.T. wrote: Sarebbero tutti da licenziare e da chiedere il risarcimento danni (e se prima facevo dell'ironia, qui sono serio)
M.T. wrote: Mandare armi non mi esalta, ma nemmeno vedere una popolazione portata all'annichilimento. Qualcosa bigona pur fare, perché non facendo nulla si fa il gioco dei colpevoli.
bestseller2020 wrote: @Non mi risulta che Zelenski abbia mai ascoltato le richieste di Putin... A questo punto, il sordo è luiQuelle non sono richieste: sono pretese da bullo. Infatti, se un bullo va da una persona e pretende che gli siano dati dei soldi, e l'altra non glieli dà, allora è colpa di quest'ultima se il bullo poi la pesta a sangue?
ivalibri wrote: L'opinione pubblicamente è spaccata in due e il pacifismo ha un grosso peso e una politica seria dovrebbe tenerne conto.Il problema, quando scoppia una crisi improvvisa (e vale sia per noi che per gli ucraini) è che non c'è il tempo materiale per organizzare referendum o fare sondaggi. Si deve decidere subito. Molti saranno d'accordo e altri scontenti, ma il governo deve prendere una posizione immediata e forte.
ivalibri wrote: altrimenti diventa più importante il meccanismo e i suoi inghippi di rappresentare il volere del popoloIl volere del popolo si esprime nel voto a chi dovrà rappresentarlo, non può essere sentito in merito a ogni questione. E se adesso abbiamo un governo tecnico è perché quello precedente non riusciva a mettersi d'accordo e governare. E sinceramente più Draghi viene attaccato, più lo ritengo degno di sostegno, proprio perché non è di professione un politico, che cambia schieramento ogni giorno, ma un esperto di finanza e un uomo di buon senso. Forse l'unico che ci può tirar fuori dalla situazione in cui ci troviamo
ivalibri wrote: poi sono stufa di sentire l'espressione pacifista da divanoTi dico la definizione che ho in testa io di questo termine (che ovviamente è mia personale): qualcuno che guarda la guerra alla tv, si indigna per gli orrori ma non biasima i colpevoli, bensì le vittime, perché è stufo di vedere scene di morte e preferirebbe che gli ucraini si arrendessero, così può tornare a guardarsi in santa pace le sue serie preferite, senza fastidiosi sensi di colpa.
dyskolos wrote: In altre parole, non credo che se al governo ci fosse la signora Meloni con Salvini e Berlusconi le cose andrebbero meglio.Ridendo e scherzando, la Meloni secondo me è quella che ha guadagnato più consensi, anche grazie alle figuracce altrui. Lei se n'è stata tranquilla in un angolo a guardare gli altri partiti rendersi ridicoli. In più si avvantaggia di una cultura maschilista ancora dominante che sottovaluta le donne. Insieme a Letta, è quella che si è comportata in modo più responsabile in questa situazione, quindi alla fine di tutte le nostre beghe e recriminazioni rischiamo che, non vista, l'estrema destra prenda il potere (l'hanno rischiato anche in Francia). C'è da rifletterci seriamente...
M.T. wrote: Mandare armi non mi esalta, ma nemmeno vedere una popolazione portata all'annichilimento. Qualcosa bigona pur fare, perché non facendo nulla si fa il gioco dei colpevoli.Del tutto d'accordo
bestseller2020 wrote: @ @Non mi risulta che Zelenski abbia mai ascoltato le richieste di Putin... A questo punto, il sordo è luiCerto, hai ragione. Non vuole stare a sentire la ragionevole proposta di levarsi di mezzo e consegnare l'Ucraina a Putin. E' un narciso, egocentrico e presuntuoso. Ma chi crede di essere? Alla fin fine, è solo un ex-attorucolo che gioca a fare il presidente. Come? E' Putin, un ex-assassino del KGB, che gioca a fare il presidente? Ma no, che dite, Putin continua a fare quello che sa fare bene: ammazzava e torturava prima, ammazza e tortura adesso, quindi è pienamente padrone dei suoi mezzi, tecnici e psichici.