Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4977
M.T. wrote: la nuoca crociata americana:
Ideologia trumpiana pura, che non solo se ne frega del ridicolo (oggettivamente, questa è una cosa ridicola), ma lo usa tranquillamente senza timore di essere attaccata. Gli americani hanno ben altri problemi dei font di scrittura permessi, quindi sono piccole che passano sotto silenzio. Se ne accorgeranno solo quando diventeranno tante, e sempre più intrusive. A quel punto potrebbe essere tardi.
L'Europa fa bene a mantenere una facciata cordiale, che serve soprattutto per l'economia, ma deve sganciarsi da questa follia il prima possibile. Meglio soli che con un "alleato" così...

Un articolo interessante che ho trovato oggi, uno dei tanti che analizzano la realtà sempre più incerta in cui viviamo: https://www.linkiesta.it/2025/12/italia-liberta-democrazia-russia-putin-autocrazia/ 
Stiamo perdendo il concetto stesso di democrazia, e questa sarebbe la sconfitta peggiore in assoluto.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4978
Silverwillow wrote: Ideologia trumpiana pura, che non solo se ne frega del ridicolo (oggettivamente, questa è una cosa ridicola), ma lo usa tranquillamente senza timore di essere attaccata. Gli americani hanno ben altri problemi dei font di scrittura permessi
concordo
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4980
ElleryQ wrote: Ora mi è più chiara la scelta di alcuni cambi di avatar che vedo in giro, su social e vari luoghi del web. 
E già. Pare che a brevissimo tutti i richiedenti il visto d'ingresso negli USA saranno sottoposti a una specie di check-up preventivo, condotto da un'intelligenza artificiale in grado di controllare la presenza sui social e relativi post del richiedente: Se viene fuori qualche opinione negativa nei confronti degli USA e, soprattutto, dell'ex bancarottiere che detiene il potere, niente visto. Per il momento: più tardi si potrebbe anche arrivare all'arresto del malcapitato dissidente. L'imbecille sta costruendo intorno a sé un muro con l'intenzione di tener fuori tutti quelli che non la pensano come lui, senza accorgersi che in tal modo lui e il Paese resteranno isolati. Per mandare in bancarotta Trump e accoliti sarebbe sufficiente che i Paesi europei, la Cina e il Giappone decidessero di non rinnovare a scadenza i titoli del debito pubblico americano detenuti in portafoglio. Aspetto con ansia che qualcosa del genere accada.

P.S.: di essere bannato dagli USA non me ne può fregare di meno.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4981
Si diceva che Biden era rimbambito, ma anche Trump non scherza. Alla morte del regista Rob Reiner ha asserito che "È morto perché ossessionato da me." Un'uscita inappropriata e che non c'entra una beneamata mazza con quanto successo; definire Trump un megalomane è fargli un complimento. E poi non dovrebbe dare del suo agli altri (ha definito Reiner uno squilibrato).
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4983
Cheguevara wrote: P.S.: di essere bannato dagli USA non me ne può fregare di meno.
A me neppure. Non c'è niente lì che ci terrei a visitare. E comunque fra tre anni se ne riparla, perché nel frattempo gli elettori americani magari si sveglieranno e cambierà l'amministrazione.







Ma i problemi li abbiamo anche in Italia. Fa molta impressione che mentre la Meloni faceva la mercatara alla sua convention-festival, rispondendo a una Schlein il cui maggior risultato, a oggi, è aver impedito che il pd si sciogliesse, e mentre Salvini lanciava assist alla Zacharova definendosi "filoitaliano" e "non tifoso di nessuno" come fosse una partita di calcio, o il gioco di indovinare il peso del maiale alla sagra della porchetta, a tenere insieme uno straccio di dignità politica del nostro paese ci fosse solo Mattarella. Che a ottanta e passa anni è ancora il più lucido, forse perché di vicende politiche nella sua vita ne ha viste tante, e ha ancora la mentalità "antica" che considera il governare una cosa seria. Lui ha visto benissimo che, da est e da ovest, si sta cercando di disgregare la UE. Non è la minaccia concreta di bombe che arrivano, ma non è neanche da prendere alla leggera, perché in tutta Europa vengono finanziati partiti di estrema destra antieuropeisti, che ci indicano il nemico nei poveracci che arrivano coi barconi, nella sostituzione etnica (e come non vederci la pericolosa lobby giudaico-comunista di hitleriana memoria?) che cercano di convincerci che ogni stato sta meglio da solo (nonostante secoli di guerre abbiano dimostrato l'esatto contrario). Mattarella la sua vita l'ha fatta, non parla per ottenere voti o qualcosa, ma per il bene del paese. Ed è forse l'unico, in tutto quel circo, che se ne preoccupa.



Intanto Trump parla di accordi di pace vicini (nella sua mente malata, forse) mentre la Russia non ha intenzione di trattare neanche una tregua, ed è normale, perché non ne ha alcun interesse. La narrazione della guerra, e delle necessità che comporta, è la sua miglior difesa contro il pensiero critico interno: "i tempi sono difficili e solo Putin e i suoi oligarchi sono in grado di proteggervi e di darvi un futuro migliore, contro i cattivi e corrotti europei." Se finisce questa narrazione, cade tutta la facciata. C'è anche il fatto che anche la sua economia è diventata un'economia di guerra. La pace non conviene alla Russia. Né noi né Trump possiamo offrire qualcosa di abbastanza valido, tantomeno l'Ucraina, perché i russi possono andare avanti ancora anni e provare a prendersi tutto. Trump, nella sua fretta di chiudere la questione, che ha chiarito in ogni modo possibile che non gli interessa, non si è neanche accorto che non si può fare la pace da una parte sola, ne servono almeno due. Forse è veramente meglio che si occupi degli immigrati e dei loro social, non di questioni così serie.  :facepalm:







Volevo mettere questo monologo di Andrea Pennacchi sulla questione, perché è divertente (specie il finale) ma il video non è condivisibile, spero che si possa vedere dal link.


https://www.youtube.com/watch?v=bbplyrwj2Es&list=PL_kXCZb4iX5ApVfqOFi8UetJEwynGONrc&index=13
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4984
La Danimarca ha candidato agli Oscar il documentario "Mr. Nobody against Putin", realizzato con l'aiuto di un insegnante russo di scuola elementare: Pavel Talankin.
Aveva ricevuto l'ordine di documentare l'attuazione delle nuove direttive scolastiche del Cremlino, ma lui, già videomaker, è andato un po' oltre e ha filmato anche il resto.
Guardandosi attorno, Talankin ha iniziato a notare, dentro la propria scuola, la macchina della propaganda che si è attivata dopo l’invasione dell’Ucraina.
La scuola elementare un tempo da lui definita "luogo di formazione, confronto e crescita, è diventata un campo di reclutamento".

Putin ha iniziato una battaglia parallela contro l'Ucraina anche sul fronte interno, combattuta con la propaganda e l'ideologia militare: formare una generazione ultra nazionalista, pronta all' arruolamento. Dall'inizio della guerra, Mosca ha speso milioni di rubli per plasmare una nuova generazione. Gli analisti russi hanno descritto l'indottrinamento ideologico degli adolescenti come uno degli ambiti in cui lo Stato russo si avvicina maggiormente al totalitarismo.

In un sistema definito dalla violenza e dal nazionalismo, di fronte all'annientamento del pensiero critico, Talankin si è posto l'obiettivo di riprendere come la guerra e la propaganda abbiano cambiato l’ambiente. Il risultato è questo documentario, che testimonia il sistema di propaganda e reclutamento russo e l'insegnamento e l'apprendimento piegati al nazionalismo identitario.
Nel documentario, Talankin mostra come ai bambini venga ordinato di marciare con la bandiera russa, leggere nuovi libri di storia appena stampati, che difendono l'invasione russa dell'Ucraina, e competere in tornei di lancio di granate. Oppure si vedono i veterani di guerra in visita nelle scuole per predicare i “valori patriottici” ai bambini.

Lì dove il giornalismo tradizionale era stato imbavagliato dal regime, Talankin è riuscito nell'impresa.
“Qualsiasi giornalista che avesse tentato di filmare ciò che accadeva nelle scuole sarebbe stato immediatamente incarcerato. Mi sono trovato in questa situazione unica. Il ministero dell'istruzione russo inviava ordini estremamente dettagliati, che alcune lezioni dovevano essere filmate, e io andavo a filmare. Le scuole sono uno dei luoghi principali in cui si diffonde la propaganda. Il fascismo può attecchire nei modi più semplici, a partire dalle scuole, con i bambini. Del resto, lo stesso Putin ha detto che le guerre si vincono con l'aiuto degli insegnanti".
Inoltre: “Per i bambini più piccoli, tutto ciò che dice il loro insegnante viene preso per vero. L'impatto a lungo termine della propaganda militare si farà sentire. Gli studenti più grandi sono invece più scettici, anche se sono in tanti quelli che hanno deciso di firmare contratti militari e combattere in Ucraina".

Nel 2024, Talankin è fuggito dalla Russia senza dire nulla a nessuno, nemmeno ai familiari per non metterli in pericolo, poiché aveva notato di essere sotto osservazione e appostamento da parte della polizia. Ha portato con sé 7 hard disk pieni di riprese e con l'aiuto di un giornalista americano, con cui era entrato in contatto, ha montato il filmato, presentato anche al Sundance Film Festival.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4986
Silverwillow wrote: Volevo mettere questo monologo di Andrea Pennacchi sulla questione, perché è divertente (specie il finale) ma il video non è condivisibile, spero che si possa vedere dal link.
https://www.youtube.com/watch?v=bbplyrwj2Es&list=PL_kXCZb4iX5ApVfqOFi8UetJEwynGONrc&index=13
Si vede. Molto divertente. Denghiù! :) 
ElleryQ wrote: La Danimarca ha candidato agli Oscar il documentario "Mr. Nobody against Putin"
Mi ricorda quando, nel 2009 all'Eurovision Song Contest di Mosca, la Georgia si presentò con la canzone "We Don't Wanna Put In". Allora si aprì una lunga controversia e alla fine la canzone fu censurata dai Russi. La Georgia non accettò la censura di regime e fu eliminata. Secondo me, l'arte ha molto da dire nella questione che citi più sotto, cioè nello spezzare la cinghia di trasmissione alle successive generazioni, di cui tutte le dittature hanno un bisogno vitale.
M.T. wrote: Neverending boiate.

Questi non sanno più che fare. Il dilettantismo al potere! Bella la cosa della censura della Bibbia :P
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4988
ElleryQ wrote: La Danimarca ha candidato agli Oscar il documentario "Mr. Nobody against Putin", realizzato con l'aiuto di un insegnante russo di scuola elementare: Pavel Talankin.
Ho letto la notizia oggi: https://www.linkiesta.it/2025/12/maestro-propaganda-russa-falso-patriottismo/
Quest'uomo è un eroe. Ci vorrebbero più persone così: che quando arriva una disposizione dall'alto non si limitino a metterla in pratica a occhi chiusi ma si accorgano che qualcosa non va bene, e agiscano secondo coscienza. Se Stanislav Petrov, nel 1983, avesse seguito le disposizioni oggi nessuno di noi sarebbe qui.
In Russia la gente come Pavel rischia la vita per le sue idee, ma questo le rende solo più importanti, perché non sono dette con leggerezza.
M.T. wrote: Neverending boiate.
Ho letto proposte di legge (tempo fa qualche trasmissione aveva fatto una lista delle peggiori) perfino più assurde. Comunque, quando si è iniziato a parlare di stragi, violenza, ecc. la prima cosa che ho pensato è: vedrai che è la Bibbia  :P Al secondo colpo (non me lo ricordavo così violento il Signore degli anelli) ma ci ho azzeccato  (y) 
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4989
Silverwillow wrote: Ho letto proposte di legge (tempo fa qualche trasmissione aveva fatto una lista delle peggiori) perfino più assurde.
Pure io, ma con tutti i problemi che ci sono, ci si perde dietro font, serie tv, non volendo vedere quanto la realtà è molto peggio.
Silverwillow wrote: non me lo ricordavo così violento il Signore degli anelli
Il modo di scrivere di Tolkien non è truce, nè violento, eppure parla di violenza, di guerre, devastazioni, paesi rovinati (solo per dirne una: com'è rovinata la Contea verso la fine). Togliere la descrizione della violenza non la fa sparire (magari fosse così semplice).
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4990
Silverwillow wrote: E comunque fra tre anni se ne riparla, perché nel frattempo gli elettori americani magari si sveglieranno e cambierà l'amministrazione.
Io non ne sarei tanto sicuro. Il fomentatore di Capitol Hill tenterà un colpo di stato. Accetto scommesse.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4991
M.T. wrote: Il modo di scrivere di Tolkien non è truce, nè violento, eppure parla di violenza, di guerre, devastazioni, paesi rovinati (solo per dirne una: com'è rovinata la Contea verso la fine). Togliere la descrizione della violenza non la fa sparire (magari fosse così semplice).
Tra l'altro, essendosi Tolkien rifatto alle sue esperienze di guerra vissute, non ha fatto altro che elaborare una metafora della realtà. La guerra è violenza, non poteva venirne fuori una narrazione completamente avulsa dal contesto, quello delle guerre mondiali. Anzi, lui l'ha filtrata e ammantata in un immaginario più "romantico", ma la realtà di fondo è quella.
È qualcosa di ormai noto a tutti e voler considerare il romanzo come violento, o metterlo all'indice, come secoli e secoli fa (ma sembra che l'Oscurantismo è l'epoca verso la quale stiamo involvendo), significa voler ignorare ancora una volta quanto già avvenuto.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4992
ElleryQ wrote: significa voler ignorare ancora una volta quanto già avvenuto.
Una diffusa ignoranza è la cifra distintiva di questo periodo. Gente senza memoria, su cui fa presa la propaganda becera. Altrimenti non avremmo Trump, Putin e Meloni. 
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4993
@ElleryQ @Silverwillow Condivido quanto dite sul documentario. Purtroppo (modalità pessimista on) so già che ci sarà chi dirà che è tutta una montatura, che è propaganda occidentale per screditare Putin. Quello che me le fa girare è che gli stessi che sostengono Putin e vanno contro chi mostra la realtà, sono gli stessi che si proclamano tanto legati alla religione cristiana; ma proprio la religione cristiana li condanna, dato che il Vangelo maledice chi scandalizza i piccoli (suggerendo di legargli una macina al collo e buttarli a mare) e i bambini sono i primi tra i piccoli (il significato piccoli ha diversi valori). Ipocrisia imperante.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4994
M.T. wrote: Purtroppo (modalità pessimista on) so già che ci sarà chi dirà che è tutta una montatura, che è propaganda occidentale per screditare Putin.
Sai che ho pensato anch'io a questa eventualità? Sarà semplice dire che è un film e quindi recitato ad arte. Peccato che per queste "recite" o dichiarazioni "screditanti", coloro che ci hanno provato nel tempo: giornalisti, scienziati, economisti, docenti, esponenti della cultura russa in senso lato, siano stati minacciati, allontanati, incarcerati, in casi peggiori uccisi (accidentalmente, eh!). Se si trattasse di falsi basterebbe una denuncia e delle prove, ma nei regimi bisogna andare oltre, bisogna prevenire, soffocare, annientare, dare un monito agli altri. Insomma, agire come "Erode con i bambini"... ed essendo tutti noi di matrice cattolica e cristiana, dovrebbe essere ovvio considerare questo un comportamento efferato e stigmatizzarlo, anziché giustificarlo.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4995
@ElleryQ Con certe persone, nemmeno se ammazzi davanti a loro ci credono. Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Oggi sono state confermate in appello le condanne per 13 militanti di estrema destra che, il 29 aprile 2018 a Milano, avevano manifestato col saluto romano durante la parata e la commemorazione per ricordare Sergio Ramelli, esponente del Fronte della Gioventù ucciso da un commando di Avanguardia Operaia nel 1975 in via Paladini (zona Città Studi). https://www.milanotoday.it/politica/condanna-saluti-romani-ramelli-2025.html
Sembrerebbe una buona notizia, ma stiamo parlando di tredici condanne quando i partecipanti erano duemila. E gli altri? Se hanno commesso reato loro, lo hanno commesso anche i restanti, perché condannare gli uni e non gli altri? Il due pesi due misure non va bene. Il discorso non va inteso come "allora bisognava assolvere anche questi tredici" ma come "bisognava condannare anche gli altri."
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4996
M.T. wrote: Il modo di scrivere di Tolkien non è truce, nè violento, eppure parla di violenza, di guerre, devastazioni, paesi rovinati (solo per dirne una: com'è rovinata la Contea verso la fine). Togliere la descrizione della violenza non la fa sparire (magari fosse così semplice).
Infatti mi ha sorpresa che fosse citato nel podcast. Il primo titolo a cui ho pensato io era la Bibbia, ricca di stragi, stupri e quant'altro. Se si dovessero censurare i contenuti violenti non si potrebbe più leggere quasi nulla, neanche le fiabe della buonanotte. L'altro giorno ho visto un documentario su Giordano Bruno, le cui opere sono rimaste all'indice fino al "civile" 1966.
M.T. wrote: Purtroppo (modalità pessimista on) so già che ci sarà chi dirà che è tutta una montatura, che è propaganda occidentale per screditare Putin.
Lo diranno sicuramente le autorità russe. E, di conseguenza, lo ripeteranno anche i loro sostenitori qui in Italia. 
M.T. wrote: Quello che me le fa girare è che gli stessi che sostengono Putin e vanno contro chi mostra la realtà, sono gli stessi che si proclamano tanto legati alla religione cristiana
La religione cristiana, purtroppo, viene tirata fuori solo quando fa comodo. In Russia la questione neanche si pone, visto che il patriarca ortodosso ha in qualche modo "benedetto" la guerra. I bambini russi nati in questi anni (nonché quelli ucraini portati via) cresceranno a pane e propaganda. Lo scopo è indottrinare futuri sudditi che siano manovrabili, non scommettere sulle generazioni future per avere un miglioramento della società.
Se una cosa del genere succedesse da noi, avremmo file di genitori arrabbiati e infiniti post social e chat di gruppo piene di lamentele. Ma sono sicura che in questo caso qualcuno troverà il modo di negare l'evidenza del documentario, perché non sono i suoi di figli a essere danneggiati.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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@Silverwillow Sarà un caso, che il putiniano di ferro Principe dei Cialtroni vada in giro col rosario in mano? Il Gesù Cristo che lui ostenta di venerare lo avrebbe definito sepolcro imbiancato.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Qui si parla continuamente di sistemi economi e politica mondiale, di scenari distopici nazionali e internazionali.
Ma si trascurano le cose basilari per cui questo forum è nato ed esiste: incoraggiare ed educare alla scittura i suoi iscritti.

Certo molti di voi conosceranno i termini: "infodump" e l'esortazione: “Show, don't tell”.

Ebbene sono anni che riempio i miei racconti di pesante "infodump" e nessuno me l'ha fatto notare con chiarezza.
Solo sottoponendo alcuni mie racconti al giudizio oggettivo e spietato dell'AI, ho scoperto di aver scritto migliaia di pagine di inutile spazzatura.
Ora non pretendo che qui si sia tutti degli esperti editor o acuti critici letterari, ma quelli che mi hanno letto, talvolta anche elogiandomi, potevano ben segnalarmi questa mia grave lacuna con un minimo di franchezza: dirmi che la mia prosa prolissa e inutile faceva venire il latte alle ginocchia.

Ora mi tocca di riprendere in mano e riscrivere tutto quanto prodotto nella modalità “Show, don't tell”, un lavoro immane che non risucirò a portare a termine prima della morte.

Buon we a tutti.

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