[CN24] Fuochi di stelle

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Pacco n.4:  Incipit

[CN24] Fuochi di stelle

La neve scricchiolava sotto il peso dei suoi passi. I piedi erano due pezzi di ghiaccio. “E chi ce li ha i soldi per un paio di scarpe nuove.” pensò Gaetano sentendo l’umidità salire dalle calze fino alle ginocchia. Aveva imbottito di fogli di giornale la giubba rossa da Babbo Natale. La barba finta gli faceva prudere il viso.

La divisa da Babbo Natale che ancora indossava, anno dopo anno, non bastava più a proteggerlo come prima, quando, baldanzoso e impegnato coi doni, si sentiva invincibile e importante agli occhi chiusi e speranzosi di una generazione di bambini fiduciosi.
Gaetano sapeva come veniva visto da chi lo guardasse adesso: un vecchio sfatto dal disagio, tremante e macilento, col vestito logoro.
Aveva voglia a sperare, lui, nel dono di un fuocherello acceso per riscaldare le sue ossa. Stava prendendo un no dopo l'altro.
Toc toc
— Ti prego, fammi entrare a scaldarmi al tuo caminetto. Sono Babbo Natale...
— Non mi freghi, sei finto—- aveva detto Tommaso, quello del trenino dell'anno prima, sbattendogli la porta in faccia, smanettando al cellulare.
Toc toc
— Ti prego, ho freddo e fame, sono Babbo Natale...
— Tu non esisti, lo so — aveva detto Franco, quello del pallone da calcio, attraverso lo spioncino, senza nemmeno degnarsi di aprire.
Toc toc
— Sono Babbo Nat...
— Senza slitta, senza doni? Ah ah ah... —  disse sprezzante un bambino che Gaetano non riconobbe.
— La slitta l'ho bruciata per riscaldarmi. I miei soldi son finiti: troppi regali. Ti chiedo solo un fuocherello: ho il gelo addosso. 
— Se fossi chi dici di essere, passeresti dal camino. Fallo!
— Dal camino più non riesco, son senza forze. Aprimi tu.
— Perché chiedi proprio a me? Vattene altrove...
Gaetano continuava a camminare, sempre più adagio, sotto la neve che scendeva a fiocchi dolci, con la giubba sempre più bianca e a chiazze rosse sempre più piccole, parlando tra sé e sé: 
"Lasciavo ogni volta nel sonno due occhietti sognanti di belle promesse, di attese di me... E adesso? Senza doni, sono davvero niente per loro?"
Così meditava, quel Babbo Natale sperduto e scacciato. Ma sapeva che c'erano altri che l'avrebbero accolto con gioia, a braccia aperte, solo perché era lui, Gaetano.
E pensava che, se fosse riuscito a raggiungere la cascina di Serena e della sua bambola Serenella, per esempio, sarebbe stato così.
Però, quel casolare era lontano, e lui sapeva che non sarebbe riuscito ad arrivarci senza l'aiuto di qualcuno.
Anche i grandi lo respingevano. E da quelle case con le finestre illuminate da cui aveva guardato con l'acquolina in bocca le tavole imbandite?  Dopo il toc toc e la sua richiesta di cibo e calore, aveva ricevuto dei "grandi" no.
Aveva cercato di ripararsi un po' dal freddo sotto una tettoia, ma un cane si era messo ad abbaiargli contro con furia, cercando di morderlo, e quindi aveva dovuto allontanarsi anche da quell'esiguo riparo.

All'improvviso, alzò gli occhi al cielo e vide scendere, assieme ai lenti fiocchi di neve, delle fiamme di stelle, come fuocherelli che lo circondavano in un brillio di luci tutte per lui: sentì che quel calore lo avvolgeva tutto e lo sollevava.


Oh fiocchi di neve,
compagni fedeli
di tante missioni
il dì di Natale,
stendete dall'alto
un soffice velo,
copritemi lievi
d'un caldo sognar...

dove il Cielo ha più fuochi
di stelle per me.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Racconto ben scritto. Un triste Babbo Natale che ci mostra il penoso disincanto odierno. Molto azzeccate le battute di dialogo con i ragazzini. Dal loro tono emergono: insensibilità ed egoismo. Un Babbo Natale che non fa più regali non serve a niente; in un mondo come il nostro non merita nemmeno la riconoscenza per ciò che ha fatto (ha rapppresentato) in passato. Ho apprezzato anche il linguaggio un po' arcaico del tuo personaggio, rafforza la
distanza tra il suo mondo, antico, e quello dei
ragazzini, modermo. La poesia conferma il tuo stile, sebbene rispetto al testo l'abbia apprezzata un po' meno. 
Brava ugualmente, il tuo racconto mi è piaciuto molto

Tutto molto scorrevole,

Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Adel J. Pellitteri wrote: Mon Dec 30, 2024 3:44 pm Racconto ben scritto. Un triste Babbo Natale che ci mostra il penoso disincanto odierno. Molto azzeccate le battute di dialogo con i ragazzini. Dal loro tono emergono: insensibilità ed egoismo. Un Babbo Natale che non fa più regali non serve a niente; in un mondo come il nostro non merita nemmeno la riconoscenza per ciò che ha fatto (ha rapppresentato) in passato. Ho apprezzato anche il linguaggio un po' arcaico del tuo personaggio, rafforza la
distanza tra il suo mondo, antico, e quello dei
ragazzini, modermo. La poesia conferma il tuo stile, sebbene rispetto al testo l'abbia apprezzata un po' meno. 
Brava ugualmente, il tuo racconto mi è piaciuto molto

Tutto molto scorrevole,
Grazie del tuo commento lusinghiero, cara @Adel J. Pellitteri :flower:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Eccomi a commentarti, Mariangela.


La trama del tuo testo è toccante e malinconica, centrata sulla figura di Gaetano, un uomo che impersona Babbo Natale ma che si trova in una situazione di estrema difficoltà. La narrazione segue il suo percorso attraverso una città innevata, cerca disperatamente calore e accoglienza.
La storia mette in luce la disillusione e la solitudine di Gaetano, ripensa al suo passato glorioso in contrasto con il presente desolante. 
Il finale, con le fiamme di stelle che lo avvolgono, sembra dare un tocco di speranza e magia, ma io non ne sono certa, vede i fuochi di stalle mentre la vita lo abbandona?

La struttura del testo è ben organizzata, la sequenza degli eventi è chiara. L'uso dei dialoghi diretti con i bambini e le persone che lo respingono da dinamismo alla storia e rende realistici la sua frustrazione e il suo dolore. La descrizione delle sue condizioni fisiche e delle sue riflessioni interne creano un'immagine vera del personaggio e della sua situazione.

Il testo è coerente,  mantieni un tono uniforme di tristezza e speranza.
L'uso del corsivo per i pensieri di Gaetano è giusto e aiuta a distinguere le sue riflessioni interne dal resto del testo.

Il linguaggio è semplice ma evocativo, mi sono immersa nella lettura.
L'uso di metafore e immagini, come le "fiamme di stelle" e i "fiocchi di neve", aggiungono il tocco poetico che a me piace tanto.
In conclusione, il testo è ben scritto e coinvolgente, con una trama toccante e una struttura solida.  
Poeta Zaza wrote: Tue Dec 24, 2024 9:13 amagli occhi chiusi e speranzosi di una generazione di bambini fiduciosi.
Di diverse generazioni, lo avrà fatto per anni il Babbo Natale
Poeta Zaza wrote: Tue Dec 24, 2024 9:13 am la cascina di Serena e della sua bambola Serenella,
L'unica cosa su cui potresti, o forse dovresti lavorare è questa: perché inserire un dettaglio se poi non ha sviluppo?
Chi è Serena per lui? Perché è così sicuro che nella cascina avrebbe trovato ospitalità? Queste cose ti sono rimaste incastrate nella tastiera, so che avresti potuto scriverne, magari accennare qualcosa.
 

Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Albascura wrote: Tue Dec 31, 2024 4:43 pmIl finale, con le fiamme di stelle che lo avvolgono, sembra dare un tocco di speranza e magia, ma io non ne sono certa, vede i fuochi di stalle mentre la vita lo abbandona?
Non è quello il messaggio per i piccoli: io spero che il bambino che ascolta o legge questa fiaba veda che Gaetano, lo sperduto Babbo Natale, trovi infine quel fuocherello che cercava dalle amiche stelle che gli danzano intorno, chiamate dai compagni fiocchi di neve, e pace in quel calore. 
E' abbinato al messaggio principale, che è quello della sollecitudine verso chi soffre e della riconoscenza verso chi ci ha fatto del bene.
Ma anche, scritto a chi lo sa leggere: Aiuta gli altri con generosità, ma senza aspettarti nulla in cambio.

P.S. Serena era solo un esempio tra i tanti buoni bambini che lui credeva di avere conosciuto.

Grazie del tuo prezioso commento, cara @Albascura :flower:
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Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Poeta Zaza wrote: Tue Dec 31, 2024 6:08 pmNon è quello il messaggio per i piccoli: io spero che il bambino che ascolta o legge questa fiaba veda che Gaetano, lo sperduto Babbo Natale, trovi infine quel fuocherello che cercava dalle amiche stelle che gli danzano intorno, chiamate dai compagni fiocchi di neve, e pace in quel calore. 
E' abbinato al messaggio principale, che è quello della sollecitudine verso chi soffre e della riconoscenza verso chi ci ha fatto del bene.
Ma anche, scritto a chi lo sa leggere: Aiuta gli altri con generosità, ma senza aspettarti nulla in cambio.
Si, infatti era soltanto un'impressione, dico che non ne ero certa nel commento. Il messaggio di speranza negli altri arriva a chi legge.

Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Ciao @Poeta Zaza . Anno nuovo, vita nuova! Augurissimi! :D


[CN24] Fuochi di stelle

La neve scricchiolava sotto il peso dei suoi passi. I piedi erano due pezzi di ghiaccio. “E chi ce li ha i soldi per un paio di scarpe nuove.” pensò Gaetano sentendo l’umidità salire dalle calze fino alle ginocchia. Aveva imbottito di fogli di giornale la giubba rossa da Babbo Natale. La barba finta gli faceva prudere il viso.
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 Prima osservazione: secondo l'incipit Gaetano non parrebbe il "vero" Babbo Natale, ma un semplice uomo vestito come lui. Quindi, chi dovrebbe essere il protagonista? Il classico disoccupato che per arrotondare che per campare si traveste per dispensare foto ai piccoli, fuori dai centri commerciali, lungo le vie dello shopping?
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La divisa da Babbo Natale che ancora indossava, anno dopo anno, non bastava più a proteggerlo come prima, quando, baldanzoso e impegnato coi doni, si sentiva invincibile e importante agli occhi chiusi e speranzosi di una generazione di bambini fiduciosi.
Gaetano sapeva come veniva visto da chi lo guardasse adesso: un vecchio sfatto dal disagio, tremante e macilento, col vestito logoro.
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Ecco cosa mi torna storto. Gaetano è Babbo Natale! Ossia, quel personaggio dai super poteri, capace di andare per mezzo mondo attraverso i cieli notturni a bordo della slitta trainata da renne volanti...
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Aveva voglia a sperare, lui, nel dono di un fuocherello acceso per riscaldare le sue ossa. Stava prendendo un no dopo l'altro.
Toc toc
— Ti prego, fammi entrare a scaldarmi al tuo caminetto. Sono Babbo Natale...
— Non mi freghi, sei finto—- aveva detto Tommaso, quello del trenino dell'anno prima, sbattendogli la porta in faccia, smanettando al cellulare.
Toc toc
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Questa parte appare coerente al messaggio che vuoi lanciare. Il mito è sfatato, nessuno vede in lui la persona per ottenere qualcosa gratuitamente.
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— Se fossi chi dici di essere, passeresti dal camino. Fallo!
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Non mancano le battute sarcastiche.. 
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Gaetano continuava a camminare, sempre più adagio, sotto la neve che scendeva a fiocchi dolci, con la giubba sempre più bianca e a chiazze rosse sempre più piccole, parlando tra sé e sé: 
"Lasciavo ogni volta nel sonno due occhietti sognanti di belle promesse, di attese di me... E adesso? Senza doni, sono davvero niente per loro?"
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Arriva la sconforto, alla vista di tanta indifferenza.
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E pensava che, se fosse riuscito a raggiungere la cascina di Serena e della sua bambola Serenella, per esempio, sarebbe stato così.
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Gaetano ha ancora una speranza! Troverà un po' di conforto in quella casa: come mai ne è convinto? E poi, perché compie quel giudizio sulle persone che mai ha fatto? Si è improvvisamente reso conto che nessuno, o pochi meritavano i suoi regali?
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Anche i grandi lo respingevano. E da quelle case con le finestre illuminate da cui aveva guardato con l'acquolina in bocca le tavole imbandite?  Dopo il toc toc e la sua richiesta di cibo e calore, aveva ricevuto dei "grandi" no.
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La notte di Natale un piatto caldo non lo negherebbe nessuno a chi si presenterebbe vestito in quel modo!
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All'improvviso, alzò gli occhi al cielo e vide scendere, assieme ai lenti fiocchi di neve, delle fiamme di stelle, come fuocherelli che lo circondavano in un brillio di luci tutte per lui: sentì che quel calore lo avvolgeva tutto e lo sollevava.
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Finale: Gaetano viene soccorso dalle forze soprannaturali del misterioso mondo di Babbo Natale. A questo punto, osservo che questa volta hai costruito una trama regolare! :D L'azione è presente, con un personaggio che si muove nella storia in modo proficuo. Cosa vi è, a mio parere, che avresti dovuto curare di più? La questione Gaetano/Babbo Natale. Perché non vi è traccia del perché, quel superuomo ( non avrebbe nessuna attinenza al mondo reale degli umani), si ritrovi nella condizione di "umano". Qual è il motivo? Sarebbe stato castigato da chi lo ha privato dei suoi poteri? Che lo ha messo sullo stesso piano di quei umani a cui ha sempre dimostrato di essere un essere divino? Manca questo tassello, cara Mariangela..  Fosse stato Gaetano un semplice uomo vestito da Babbo Natale nella notte di vigilia, sarebbe stata diversa la storia che avresti dovuto costruire. Non la storia di Babbo Natale caduto in disgrazia, ma quella di un uomo rimasto solo in quella notte. La storia galleggia tra realtà e surreale, ma senza seguire l'una né l'altra. Ci voleva un registro più coerente. A parte questa piccola (ma grande) cosa, il racconto mi è piaciuto, con questo triste messaggio che lanci. Ma dopo aver ritrovato le sue forze soprannaturali, Babbo Natale/Gaetano ritornerà a distribuire doni a piccoli e grandi? Anche su questo punto che hai tralasciato, potevi rendere più efficace la trama. Va bene! Dai che ci sei!  :D Ciao 
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Buon anno nuovo anche a te! 

Grazie del passaggio,  @bestseller2020 ma avrei preferito mi avesse letto Raffaele piccolo, non il tu di adesso.  :si:

Perché questa è una fiaba e deve piacere ai bambini, non ai grandi.
bestseller2020 wrote: Wed Jan 01, 2025 10:27 amFinale: Gaetano viene soccorso dalle forze soprannaturali del misterioso mondo di Babbo Natale. A questo punto, osservo che questa volta hai costruito una trama regolare! :D L'azione è presente, con un personaggio che si muove nella storia in modo proficuo. Cosa vi è, a mio parere, che avresti dovuto curare di più? La questione Gaetano/Babbo Natale. Perché non vi è traccia del perché, quel superuomo ( non avrebbe nessuna attinenza al mondo reale degli umani), si ritrovi nella condizione di "umano". Qual è il motivo? Sarebbe stato castigato da chi lo ha privato dei suoi poteri? Che lo ha messo sullo stesso piano di quei umani a cui ha sempre dimostrato di essere un essere divino? Manca questo tassello, cara Mariangela..  Fosse stato Gaetano un semplice uomo vestito da Babbo Natale nella notte di vigilia, sarebbe stata diversa la storia che avresti dovuto costruire. Non la storia di Babbo Natale caduto in disgrazia, ma quella di un uomo rimasto solo in quella notte. La storia galleggia tra realtà e surreale, ma senza seguire l'una né l'altra. Ci voleva un registro più coerente. A parte questa piccola (ma grande) cosa, il racconto mi è piaciuto, con questo triste messaggio che lanci. Ma dopo aver ritrovato le sue forze soprannaturali, Babbo Natale/Gaetano ritornerà a distribuire doni a piccoli e grandi? Anche su questo punto che hai tralasciato, potevi rendere più efficace la trama. Va bene! Dai che ci sei!  :D Ciao 
Perché questa è una fiaba e deve piacere ai bambini, che hanno il grande potere della "sospensione dell'incredulità" sia all'andata che al ritorno di un viaggio nel mondo della fantasia.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Ciao
Poeta Zaza wrote: Wed Jan 01, 2025 10:59 amPerché questa è una fiaba e deve piacere ai bambini, che hanno il grande potere della "sospensione dell'incredulità" sia all'andata che al ritorno di un viaggio nel mondo della fantasia.
Ma certo, hai ragione, ma questo è un contest... Volevo solo dirti che manca quel perché, e che lo avresti potuto inserire senza cambiare la fiaba!
Come avresti dovuto spiegare come mai lui ha preso nome di umano... Piccole cose, ma che comunque sono importanti per chi ti deve lasciare un pensiero costruttivo...  <3
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Preferisco non fare l'elenco di errori e imprecisioni (pochissimi e marginali), poiché ci hanno pensato altri lettori.
Da un punto di vista sintattico e grammaticale ti segnalo qualche virgola in eccesso ma, nel complesso, mi pare sia una buona scrittura.
Dal punto di vista narrativo ho alcune perplessità che riguardano il senso che deve avere una "narrazione"; narrare una storia, dal mio punto di vista, significa dare spessore ai personaggi, fornire elementi di contesto, articolare almeno le principali relazioni sociali, la psicologia, etc., tutti elementi che contribuiscono a raggiungere un punto di climax capace di suscitare emozioni nel lettore, empatia (o il suo contrario) e implicitamente, e susseguentemente, riflessioni (non sempre obbligatorie).
Da questo punto di vista il tuo racconto, nella sua brevità, non riesce a coinvolgermi e lo stesso protagonista, salvo apparire derelitto, non ha una storia. Tutto procede in maniera didascalica e piuttosto stereotipata nel mostrare l'egoismo dei ragazzini ingrati, facendo apparire il tuo, anziché un racconto, un micro-pamphlet morale. Certamente scritto bene, col finale lirico e quasi sospeso, ma privo delle emozioni che io cerco in un testo letterario.

Re: [CN24] Fuochi di stelle

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bezzicante wrote: Thu Jan 02, 2025 12:13 pm Preferisco non fare l'elenco di errori e imprecisioni (pochissimi e marginali), poiché ci hanno pensato altri lettori.
Da un punto di vista sintattico e grammaticale ti segnalo qualche virgola in eccesso ma, nel complesso, mi pare sia una buona scrittura.
Dal punto di vista narrativo ho alcune perplessità che riguardano il senso che deve avere una "narrazione"; narrare una storia, dal mio punto di vista, significa dare spessore ai personaggi, fornire elementi di contesto, articolare almeno le principali relazioni sociali, la psicologia, etc., tutti elementi che contribuiscono a raggiungere un punto di climax capace di suscitare emozioni nel lettore, empatia (o il suo contrario) e implicitamente, e susseguentemente, riflessioni (non sempre obbligatorie).
Da questo punto di vista il tuo racconto, nella sua brevità, non riesce a coinvolgermi e lo stesso protagonista, salvo apparire derelitto, non ha una storia. Tutto procede in maniera didascalica e piuttosto stereotipata nel mostrare l'egoismo dei ragazzini ingrati, facendo apparire il tuo, anziché un racconto, un micro-pamphlet morale. Certamente scritto bene, col finale lirico e quasi sospeso, ma privo delle emozioni che io cerco in un testo letterario.
Grazie del tuo punto di vista. @bezzicante  :) ma io ho scritto una fiaba che volevo fosse "a misura di bambino". A quell'età, non c'è bisogno di essere "sottili" per raggiungerli nel modo che dici tu. La brevità, poi, è uno dei caratteri importanti in una storia per i piccoli.
A me ha fatto piacere il riscontro diretto, e non pilotato, che ho avuto da piccoli lettori. Se tu la leggessi a un bambino sugli otto anni, mi farebbe molto piacere mi dicessi la sua reazione. Grazie e Buon Anno!

 
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Una favola poetica, dolce e triste al contempo. Ci ho trovato delle note evangeliche (i tanti no ricevuti da Giuseppe nella notte santa quando cercava un alloggio per Maria che stava per dare alla luce Gesù), ci ho trovato degli echi della “Piccola fiammeferia” nel finale. Una visione un po’ dura dell’odierno Natale. Certo l’età in cui si crede a Babbo Natale si è abbassata di molto, ma ancora oggi è può darsi che alcuni bambini reagirebbero proprio come quelli descritti nel tuo racconto. Ma, per fortuna, non è così per tutti e, nonostante tutto, c’è ancora oggi un briciolo di spirito natalizio almeno nei più piccoli. Una buona prosecuzione dell’incipit avuto in dono, una breve favola natalizia che ci sprona a ricordare quali siano i veri valori.
Un abbraccio cara @Poeta Zaza e tanti cari auguri.

Re: [CN24] Fuochi di stelle

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@Monica wrote: Sun Jan 05, 2025 11:19 am Una favola poetica, dolce e triste al contempo. Ci ho trovato delle note evangeliche (i tanti no ricevuti da Giuseppe nella notte santa quando cercava un alloggio per Maria che stava per dare alla luce Gesù), ci ho trovato degli echi della “Piccola fiammeferia” nel finale. Una visione un po’ dura dell’odierno Natale. Certo l’età in cui si crede a Babbo Natale si è abbassata di molto, ma ancora oggi è può darsi che alcuni bambini reagirebbero proprio come quelli descritti nel tuo racconto. Ma, per fortuna, non è così per tutti e, nonostante tutto, c’è ancora oggi un briciolo di spirito natalizio almeno nei più piccoli. Una buona prosecuzione dell’incipit avuto in dono, una breve favola natalizia che ci sprona a ricordare quali siano i veri valori.
Un abbraccio cara @Poeta Zaza e tanti cari auguri.
Brava @@Monica a trovare gli spunti che ci ho messo e l'interpretazione del messaggio. Grazie, cara, e tanti cari auguri a te! :flower:
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Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Ciao @Poeta Zaza una fiaba molto malinconica, di altri tempi. Mi ha ricordato "La piccola fiammiferaia".
Mi sembra anche di percepire una sottile perdita di magia da parte dei bambini in questo mondo contemporaneo, vista anche l'incursione dei cellulari. 
Anche un certo cinismo che sembra decisamente aumentare. Ma non è così per tutti...
Mi è dispiaciuto che anche il cane si trova in un atteggiamento poco disponibile. Forse poteva essere l'occasione per evidenziare la differenza tra uomini e animali. Molto triste anche il finale in cui Gaetano riesce solo a trovare il conforto della luce e calore delle stelle. L'ho interpretato anche come una speranza in un mondo migliore nell'aldilà.
Le sensazioni le trasmetti bene. Da un punto di vista soggettivo mi piacciono i finali lieti, trattandosi di una fiaba; non so, un cambio di prospettiva verso i bambini tremendi. Ma il tuo intento era diverso e lo trasmetti bene. 
Sulla scrittura nulla da dire, sei riuscita a rendere con poche semplici parole un messaggio per i più piccoli ma che anche i grandi  possono apprezzare.
Ora vado un po' a piangere.
Alla prossima.

Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Kasimiro wrote: Mon Jan 06, 2025 10:26 amCiao @Poeta Zaza una fiaba molto malinconica, di altri tempi. Mi ha ricordato "La piccola fiammiferaia".
Mi sembra anche di percepire una sottile perdita di magia da parte dei bambini in questo mondo contemporaneo, vista anche l'incursione dei cellulari. 
Anche un certo cinismo che sembra decisamente aumentare. Ma non è così per tutti...
Mi è dispiaciuto che anche il cane si trova in un atteggiamento poco disponibile. Forse poteva essere l'occasione per evidenziare la differenza tra uomini e animali. Molto triste anche il finale in cui Gaetano riesce solo a trovare il conforto della luce e calore delle stelle. L'ho interpretato anche come una speranza in un mondo migliore nell'aldilà.
Le sensazioni le trasmetti bene. Da un punto di vista soggettivo mi piacciono i finali lieti, trattandosi di una fiaba; non so, un cambio di prospettiva verso i bambini tremendi. Ma il tuo intento era diverso e lo trasmetti bene. 
Sulla scrittura nulla da dire, sei riuscita a rendere con poche semplici parole un messaggio per i più piccoli ma che anche i grandi  possono apprezzare.
Ora vado un po' a piangere.
Alla prossima.
Ti ringrazio delle tue considerazioni, che mi hanno fatto piacere, e tanti auguri, caro @Kasimiro  :)  
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Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Cara @Poeta Zaza , racconto davvero struggente il tuo. Dopo la lettura ho dovuto raggiungere @Kasimiro  nel piangitoio dove si era rintanato.
Permettimi tuttavia alcune riflessioni.
Hai detto più volte che il racconto è stato cucito su misura per le piccole spalle dei bimbi. 
Poeta Zaza wrote: Wed Jan 01, 2025 10:59 amPerché questa è una fiaba e deve piacere ai bambini, non ai grandi.
Dunque una fiaba. Va bene, ma in tal caso, al netto dell’eleganza letteraria a cui ormai ci hai abituato, me ne sfugge la funzione.
Non certo l’intrattenimento, ché la compagnia del dolore non la credo troppo ambita.
Pedagogica allora, come da tradizione, grazie al biasimo immediato per la mostra di tanta umana cattiveria.
Se così fosse però, mi torna in mente quello che ha detto qualcuno: che le fiabe non servono a raccontare di draghi mostruosi, perché i bimbi sanno benissimo che esistono e quanto feroci possano essere. A loro serve invece sapere che i draghi cattivi si possono combattere.
Tutto questo non l’ho trovato.
È una storia desolata di reiterate sconfitte che non trovano riscatto terreno, bensì soprannaturale. La grazia celeste di essere sollevati da una vita tanto grama.
Poeta Zaza wrote: Tue Dec 24, 2024 9:13 amsentì che quel calore lo avvolgeva tutto e lo sollevava.
Mi domando: non ci è rimasto nient'altro altro da insegnare ai bambini?  :hm: 

      
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Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Tutte quelle finestre illuminate e lui fuori: immediatamente ho pensato alla piccola fiammiferaia.
Certamente é una favola per bambini, ma mi ha coinvolto molto dato che il tema é la solitudine e il rifiuto sociale quando la persona perde la sua utilitá.
Il protagonista me lo sono visto come un vecchio che reitera un comportamento nella speranza che gli porti qualcosa.
Una persona semplice, senza famiglia, a cui é rimasto solo quell'escamotge per passare in qualche modo l'inverno.
Una favola triste davvero che mi ha molto colpito.

Grazie

Re: [CN24] Fuochi di stelle

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aladicorvo wrote: Mon Jan 06, 2025 12:38 pmDunque una fiaba. Va bene, ma in tal caso, al netto dell’eleganza letteraria a cui ormai ci hai abituato, me ne sfugge la funzione.
Non certo l’intrattenimento, ché la compagnia del dolore non la credo troppo ambita.
Pedagogica allora, come da tradizione, grazie al biasimo immediato per la mostra di tanta umana cattiveria.
Se così fosse però, mi torna in mente quello che ha detto qualcuno: che le fiabe non servono a raccontare di draghi mostruosi, perché i bimbi sanno benissimo che esistono e quanto feroci possano essere. A loro serve invece sapere che i draghi cattivi si possono combattere.
Tutto questo non l’ho trovato.
Ognuno può metterci quello che crede, in una fiaba per i bambini del suo tempo: persone (la maggioranza) che vengono cresciute in un mondo ovattato, dove niente e nessuno possa ferirle, dove non esistono obblighi, neppure minimi di cortesia ("Saluta la signora" - "Scusati per quello che hai fatto"), dove non vengono loro insegnati piccoli doveri, dove non si insegna a soccorrere il compagno in difficoltà ecc. ecc.).

Ecco, io ho voluto mandare un messaggio diverso, ai bimbi contemporanei:

Io spero che il bambino che ascolta o legge questa fiaba veda che Gaetano, lo sperduto Babbo Natale, trovi infine quel fuocherello che cercava dalle amiche stelle che gli danzano intorno, chiamate dai compagni fiocchi di neve, e pace in quel calore.

E' abbinato al messaggio principale, che è quello della sollecitudine verso chi soffre e della riconoscenza verso chi ci ha fatto del bene.
Ma anche, scritto a chi lo sa leggere: Aiuta gli altri con generosità, ma senza aspettarti nulla in cambio.

aladicorvo wrote: Mon Jan 06, 2025 12:38 pmÈ una storia desolata di reiterate sconfitte che non trovano riscatto terreno, bensì soprannaturale. La grazia celeste di essere sollevati da una vita tanto grama.
Ha avuto anche le sue gioie, Gaetano, e credo di averlo fatto capire. Nel Cielo della poesia finale, per i bambini che chiedano se c'è la morte di Babbo Natale, tramite l'adulto che gli risponde, mando il messaggio più forte: tu comportati bene nella vita, sempre, e, anche se alla fine capitasse che sarai solo, il Cielo ti solleverà.

P.S.: Questa è la tristezza di questa fiaba, a ben pensarci. Che il messaggio finale, quello cristiano, che è un messaggio di gioia, nella vita come dopo la morte, sia, per la maggioranza ormai, intrasmissibile dai genitori ai figli. E per questi, quindi, c'è pieno di fiabe dove il piccolo eroe combatte contro i draghi cattivi, e vince... Ma nella realtà, egli  è confuso su come riconoscere il male: quello che fa lui stesso e quello che fanno gli altri. 

Grazie del tuo passaggio, cara @aladicorvo. Sapevo che le impressioni sul mio testo potevano essere anche queste.  :)

Auguri :flower:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CN24] Fuochi di stelle

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Almissima wrote: Mon Jan 06, 2025 2:03 pm Tutte quelle finestre illuminate e lui fuori: immediatamente ho pensato alla piccola fiammiferaia.
Certamente é una favola per bambini, ma mi ha coinvolto molto dato che il tema é la solitudine e il rifiuto sociale quando la persona perde la sua utilitá.
Il protagonista me lo sono visto come un vecchio che reitera un comportamento nella speranza che gli porti qualcosa.
Una persona semplice, senza famiglia, a cui é rimasto solo quell'escamotge per passare in qualche modo l'inverno.
Una favola triste davvero che mi ha molto colpito.

Grazie
Grazie a te, cara @Almissima e tanti cari auguri! :flower:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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