bestseller2020 ha scritto: @Adel J. Pellitteri ciao. Hai colto esattamente il mio intento. Ci sono infinite variabili con il quale si realizza un finale. Bisogna pensare a quello più consono. Magari interviene il gusto personale o una specifica predisposizione a far predominare una cosa che altra. Ciao e grazie.Esatto, davvero un infinità. Grazie a te, ciao
Fraudolente ha scritto: Vorrei poter spiegare perché il giallo storico che sto rifinendo non credo rientri in nessuna delle categorie previste da @Marcello. Come farlo senza spoilerare? Ma è proprio un giallo a ogni effetto, con valido movente, sospetti colpevoli, indagine e soluzione finale. Magari avrò inventato l'acqua calda...Be', vedi, questo era un laboratorio, dove molti dei partecipanti non avevano mai scritto gialli in precedenza e dove, soprattutto, si scrivevano racconti con pochi caratteri a disposizione. Per questi motivi mi sono raccomandato di rimanere entro certi canoni ed evitare le contaminazioni, sicuro che il giallo storico, il giallo rosa, l'eco-thriller e simili avrebbero reso le cose ancora più difficili. Tu stai scrivendo un romanzo: hai modo di sovvertire le regole, giocare tra i generi e anche inventarne di nuovi.
Fraudolente ha scritto: Magari avrò inventato l'acqua calda...Vai tranquillo, gli anglosassoni lo fanno sempre. Se domani uno pubblica un giallo in cui a indagare è un edicolante, ecco nato il genere newspaper-thriller...
Ilaris ha scritto: Grazie @MarcelloCiao Ilalis,
@Magari vado a cercarne qualcuno qui sul forum
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