Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
2Ciao a tutti,
nella sezione "Contatti" del loro sito c'è una parte che risponde alle domande frequenti. Ovviamente c'è anche l'indicazione che per loro non è "momentaneamente" possibile accettare manoscritti in valutazione.
Come per altre case editrici ho paura che quel "momentaneamente" sia lungo da qui all'infinito.
Alla prossima.
Edison
nella sezione "Contatti" del loro sito c'è una parte che risponde alle domande frequenti. Ovviamente c'è anche l'indicazione che per loro non è "momentaneamente" possibile accettare manoscritti in valutazione.
Come per altre case editrici ho paura che quel "momentaneamente" sia lungo da qui all'infinito.
Alla prossima.
Edison
Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
3Condivido un video in cui un autore parla della sua recente esperienza con questa grande casa editrice: vi sono diverse riflessioni interessanti e porta (l’ennesima) testimonianza per cui una grande CE non garantisce di default maggiore promozione o supporto. Tra l’altro si tratta di un autore che già di suo è parecchio attivo e conosciuto sui social, con un buon seguito.
Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
4Le considerazioni espresse dall'autore, magari in forma logorroica e dispersiva, confermano quello che abbiamo sempre detto: le promozioni sui social fanno vendere un po' di copie, ma per avere successo, indipendentemente dalle dimensioni della CE, è indispensabile l'intervento della stampa e delle TV a diffusione nazionale. Altrimenti si resta nell'ambito delle centinaia di copie, o anche delle mille o duemila: col ricavo medio lordo di un euro a copia non ci si campa.
Mario Izzi
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[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]
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Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
5Sicuramente si è dilungato e ovviamente non so chi sia, ma almeno è un dei pochi che ha detto in pubblico come stanno le cose. Anche pubblicando con le big si fatica ad arrivare a 500 copie e, in ogni caso, le vendite sono frutto del lavoro dell’autore. Quelli che vendono tanto sono spesso venditori ambulanti.
Chi pubblica generi commerciali, ad esempio il romance, se pubblica in self o con una big ha in pratica lo stesso numero di lettori.
Poi la verità è sempre la stessa, molti vogliono semplicemente partecipare a salotti letterari in cui il 99% del pubblico è costituito da altri autori. E parlo anche si festival con super big della letteratura.
Chi pubblica generi commerciali, ad esempio il romance, se pubblica in self o con una big ha in pratica lo stesso numero di lettori.
Poi la verità è sempre la stessa, molti vogliono semplicemente partecipare a salotti letterari in cui il 99% del pubblico è costituito da altri autori. E parlo anche si festival con super big della letteratura.
Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
6@Fabioloneilboia Mi chiedo se valga la pena, dopo aver passato mesi, se non anni, per portare a termine un'opera e arrivare alla pubblicazione, di trasformarsi in venditore porta a porta per riuscire a piazzare qualche centinaio di copie. Oltretutto, organizzare promozioni e girare per il Paese costa, e realizzare l'incasso di 500 0 1.000 euro (lordi), ammesso che le royalties vengano corrisposte regolarmente, spesso non basta neanche a ripagare questo genere di costi. Con il self-publishing i ricavi (lordi) aumentano a parità di vendite, ma ai costi della promozione bisogna aggiungerne altri, indispensabili, tipo editing, copertina, impaginazione, correzione di bozze, corrispettivo alla piattaforma. In questo Paese il successo è riservato ai soliti noti, indipendentemente dalla validità dei loro scritti: un giro per i vari talk-show a diffusione nazionale, e il gioco è fatto. Chi non è in grado di pervenire a tanto, si rassegni: dovrà bastargli la soddisfazione di aver trovato un editore per piccolo che sia, che ha apprezzato la sua opera, consentendole alla fine il posizionamento nello scaffale di casa, tra i libri dei grandi.
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Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
7Fabioloneilboia wrote: Sat Aug 31, 2024 9:12 am Sicuramente si è dilungato e ovviamente non so chi sia, ma almeno è un dei pochi che ha detto in pubblico come stanno le cose. Anche pubblicando con le big si fatica ad arrivare a 500 copie e, in ogni caso, le vendite sono frutto del lavoro dell’autore. Quelli che vendono tanto sono spesso venditori ambulanti.Riguardo ai festival non credo sia così. Nella mia città se ne organizza uno davvero importante e alle presentazioni ci sono sempre parecchi lettori (e lettrici) che vogliono sentire, vedere e avvicinare gli autori che leggono e farsi autografare l'ultima uscita, di autori che vanno a sentire altri autori non ne ho visti molti. Scusate l'OT.
Chi pubblica generi commerciali, ad esempio il romance, se pubblica in self o con una big ha in pratica lo stesso numero di lettori.
Poi la verità è sempre la stessa, molti vogliono semplicemente partecipare a salotti letterari in cui il 99% del pubblico è costituito da altri autori. E parlo anche si festival con super big della letteratura.
Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
8Le grandi case editrici, al contrario di quelle piccole, però hanno uffici stampa e marketing in cui lavorano un bel po' di persone.
Mi chiedo per quale motivo percepiscano uno stipendio, se poi molti autori vengono abbandonati a se stessi come nell'esperienza descritta.
Mi chiedo per quale motivo percepiscano uno stipendio, se poi molti autori vengono abbandonati a se stessi come nell'esperienza descritta.
Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
9Darksy wrote: Sat Aug 31, 2024 2:57 pm Le grandi case editrici, al contrario di quelle piccole, però hanno uffici stampa e marketing in cui lavorano un bel po' di persone.Per organizzare e promuovere le vendite dei soliti noti, che sono quelli che fanno cassa. Il resto è carne da cannone, pubblicata perché non si dica che non fanno scouting.
Mi chiedo per quale motivo percepiscano uno stipendio, se poi molti autori vengono abbandonati a se stessi come nell'esperienza descritta.
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Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
10Andrea Viscusi tra l'altro è un autore molto bravo.
Ragazzi, si scrive per passione... in Italia i numeri sono questi. Poi si può vincere la lotteria, ma non speriamoci troppo.
Ragazzi, si scrive per passione... in Italia i numeri sono questi. Poi si può vincere la lotteria, ma non speriamoci troppo.
Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
11taxidriver wrote: Sat Sep 14, 2024 9:51 am Andrea Viscusi tra l'altro è un autore molto bravo.Caro tassista, l'essere bravi è un dettaglio. Le major giocano sui grandi numeri, puoi anche scrivere da culo ma se sei un nome famoso il contratto è già pronto! Per il resto c'è la squadra di editor/ghostwriter con le dita calde sulla tastiera.
Ragazzi, si scrive per passione... in Italia i numeri sono questi. Poi si può vincere la lotteria, ma non speriamoci troppo.
Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
12All'esperienza di Viscusi risponde con un altro video F. Trosi, scrittore e ghost writer autore del canale Youtube Broken Stories. Per farla breve, la conclusione di Troisi è che data la scarsa attenzione delle case editrici maggiori come Sperling e Kupfer verso una parte anche consistente dei loro autori è meglio pubblicare con un editore di dimensione inferiori ma serio, uno di quelli che garantiscono una distribuzione minima in libreria e una promozione limitata ma effettiva[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif](Notare bene: editori che arrivano in libreria e non che vendono sui siti, ma quelli i cui libri vengono preordinati direttamente dai librai)[/font]. Nel suo ragionamento, condivisibile, manca però un passaggio: Quanti di questi editori leggono manoscritti che non siano inviati attraverso scuole, corsi o agenti.. Pochi.
Sempre meno.
Sempre meno.
Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
13matteo de chiara wrote: Mon Sep 16, 2024 9:49 am All'esperienza di Viscusi risponde con un altro video F. Trosi, scrittore e ghost writer autore del canale Youtube Broken Stories. Per farla breve, la conclusione di Troisi è che data la scarsa attenzione delle case editrici maggiori come Sperling e Kupfer verso una parte anche consistente dei loro autori è meglio pubblicare con un editore di dimensione inferiori ma serio, uno di quelli che garantiscono una distribuzione minima in libreria e una promozione limitata ma effettiva[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif](Notare bene: editori che arrivano in libreria e non che vendono sui siti, ma quelli i cui libri vengono preordinati direttamente dai librai)[/font]. Nel suo ragionamento, condivisibile, manca però un passaggio: Quanti di questi editori leggono manoscritti che non siano inviati attraverso scuole, corsi o agenti.. Pochi.Va bene tutto, però se riesci a pubblicare con S&K e non riesci a fare numeri un po' pirla lo sei pure tu, scusa eh! Bisogna darsi da fare, organizzare presentazioni, pubblicizzarsi. Con una pubblicazione così, basta contattare gli uffici centrali di Feltrinelli e ti prenotano tutti i firmacopie che vuoi, solo per fare un esempio. A lamentarsi sono bravi tutti.
Sempre meno.
Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
14@MadTeacher ripeto quanto sopra, quelli che vendono “tanto” (ovvero superano le mille copie) sono spesso venditori ambulanti. Non serve pubblicare con una big, le presentazioni te le fanno fare sempre, almeno se l’editore è distribuito da Messaggerie, ma il punto è che devi spendere così tanti soldi che non solo non li recupererai mai, ma devi pure averli. Oltre al tempo abnorme per organizzare tutto. A questo punto sarebbe più corretto aprire una nuova discussione, questa in teoria è quella ufficiale di S&K, col titolo: per vendere libri bisogna essere ricchi?
Di sicuro basta per vendere tante tante copie.
Di sicuro basta per vendere tante tante copie.
Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
15Fabioloneilboia wrote: Mon Sep 16, 2024 11:06 amA questo punto sarebbe più corretto aprire una nuova discussione, questa in teoria è quella ufficiale di S&K, col titolo: per vendere libri bisogna essere ricchi?Be', non mi pare che questi autori citati siamo esattamente dei morti di fame... se poi S&K ha deciso di pubblicarti vuol dire che almeno qualcosa vali, credo. Poi non conosco la loro policy sugli autori misconosciuti, ovviamente, ma non penso che scelgano a caso così tanto per dimostrare che fanno un minimo di scouting.
Di sicuro basta per vendere tante tante copie.
Questi signori, da quanto mi pare di capire, con Youtube ci sanno fare: hanno un bel canale, perché non utilizzarlo per promuoversi?
Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
16@MadTeacher perché coi loro canali ci vivono, coi libri no. È più importante non infastidire i follower con la pubblicità.
Re: [Casa Editrice] Sperling & Kupfer
17Buongiorno a tutti, scrivo per chiedere se a qualcuno è capitato qualcosa di simile.
2 settimane fa sono stata contattata sui social da una famosa influencer che mi ha scritto di essere anche consulente editoriale per s&k.
Mi ha chiesto se ero interessata a una EVENTUALE pubblicazione (naturalmente sì) e se volevo mandarle il materiale disponibile alla sua mail.
Premetto che mi ha contattata in merito a una storia già presente sul web su una famosa piattaforma.
Dopo 2 settimane dall' invio comunque non ho più saputo nulla.
Esperienze simili? Giusto per capire se 2 settimane di silenzio sono fisiologiche o se posso già richiudere il cassetto dei sogni.
2 settimane fa sono stata contattata sui social da una famosa influencer che mi ha scritto di essere anche consulente editoriale per s&k.
Mi ha chiesto se ero interessata a una EVENTUALE pubblicazione (naturalmente sì) e se volevo mandarle il materiale disponibile alla sua mail.
Premetto che mi ha contattata in merito a una storia già presente sul web su una famosa piattaforma.
Dopo 2 settimane dall' invio comunque non ho più saputo nulla.
Esperienze simili? Giusto per capire se 2 settimane di silenzio sono fisiologiche o se posso già richiudere il cassetto dei sogni.