Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2002
Cheguevara ha scritto: pare che il canone RAI non sia più sufficiente a garantire la visione in diretta di tutti gli avvenimenti sportivi importanti.
Be', non so, i soldi per rinnovare i contratti a Vespa e altri soggetti (mi autocensuro) come lui la RAI pare averli; magari tagliando quelli potrebbero trasmettere gli eventi sportivi importanti. E poi non credo che Sky e company siano enti filantropici, se investono su tennis, Formula 1, etc., vuol dire che ne traggono un guadagno, ma del resto la RAI ha perso da un bel po' di tempo quasi tutto, compresa la faccia.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2003
massimopud ha scritto: la RAI ha perso da un bel po' di tempo quasi tutto, compresa la faccia.
cosa che qualcuno ha fatto da molto tempo: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/01/31/salvini-assurdo-che-salis-faccia-la-maestra.-e-polemica_276c36a1-61f7-4458-ac51-487d5b4b5ee0.html
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2004
M.T. ha scritto: il caso Salis:

https://twitter.com/NatangeloM/status/1752595895751753811?ref_src=twsrc%5Egoogle%7Ctwcamp%5Eserp%7Ctwgr%5Etweet
Comincio dalle cose serie: la vignetta è tristemente vera, la giustizia in Italia funziona un po' a seconda di quanto è utile alla propaganda. Prima di vedere un'italiana con le catene, come fossimo nel medioevo, nessuno se n'era mai preoccupato. Così come nessuno si preoccupa che l'Ungheria stia in Europa ma stia sempre sul filo, a partire dai diritti umani. A me dà molto fastidio che il governo sembri cadere dal pero e svegliarsi solo quando è palese a tutti che si sono ignorate cose fondamentali. Bisogna intervenire prima, anche senza risonanza mediatica, allora sì uno può rispettare il gesto.

E ora passo alle cose più serie ancora (no, scherzo :P )
massimopud ha scritto: Cioè in pratica pagare le tasse in Italia è da fessi? Uno che guadagna milioni di euro all'anno non può permettersi di pagare le tasse nel proprio paese e dobbiamo ammirarne la furbizia di trasferirsi in un paradiso fiscale perché non ritiene di contribuire con la sua ricchezza a pagare stipendi, pensioni, servizi indispensabili, etc., che vengono finanziati con le tasse pagate in gran parte da gente che guadagna in media un centesimo (forse anche meno) del nostro campione? Per favore, dai... viva il tennista Sinner ma per il citoyen Sinner ne riparliamo quando sarà davvero un esempio.
Mi hai fraintesa. Non volevo dire che pagare le tasse è da fessi, ma che forse sono eccessive (mi pare risultino tra le più alte in Europa, per tutti, anche noi lavoratori "normali", ma il punto non è quello). Quel che importava a me era mettere in chiaro che un diciottenne non può avere questo genere di conoscenze: io a quell'età non sapevo neanche come aprire un conto corrente, senza farmi aiutare dai genitori. Tantissimi grandi tennisti (5 tra i primi 10 in classifica) e di altri sport hanno la residenza a Montecarlo. Riccardo Piatti, che l'ha allenato da quando aveva 13 anni, ha la residenza lì, e l'ha di sicuro spinto in questo senso.
Sinner ha detto più volte, l'ultima oggi, in conferenza stampa con l'associazione del tennis, che lì ha trovato un ambiente congeniale, perché (ovviamente) ci sono moltissimi altri tennisti da frequentare e con cui allenarsi, campi da tennis ottimi e, soprattutto, nessuno lo importuna per la strada (qui ci sono tifosi e curiosi che assediano perfino la casa dei suoi genitori). E lo dice in un modo così spontaneo che io gli credo.
E poi lui vive per gran parte dell'anno fuori dall'Italia, in giro per il mondo, perché dovrebbe finanziare servizi di cui non usufruisce praticamente mai?

Questa è la conferenza di oggi, dove la domanda è saltata fuori, al minuto 14.25. Ma consiglio di vederla tutta, per capire perché abbia un effetto così pazzesco sulle persone (e sfido chiunque a voler trovare un accenno qualsiasi di disonestà in questo ragazzo):

massimopud ha scritto: Comunque vergogna sul sistema televisivo italiano: in una giornata storica per lo sport italiano, non c'è stato uno straccio di emittente pubblica o privata che abbia trasmesso la partita in chiaro, milioni di italiani non l'hanno potuta o voluta vedere.
Su questo sono d'accordo, ma secondo me le cose cambieranno presto. Ho visto tantissime persone arrabbiate o smarrite su dove si potesse vedere. Chi ho potuto l'ho aiutato (con siti mezzi pirata), ma ho visto che la rabbia verso la rai è rimasta. Si daranno una regolata, se non vogliono una seconda rivoluzione francese, con folle inferocite che gridano: " Vogliamo Sinner, non brioches!"  :si: 
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2005
Silverwillow ha scritto: Comincio dalle cose serie: la vignetta è tristemente vera, la giustizia in Italia funziona un po' a seconda di quanto è utile alla propaganda. Prima di vedere un'italiana con le catene, come fossimo nel medioevo, nessuno se n'era mai preoccupato. Così come nessuno si preoccupa che l'Ungheria stia in Europa ma stia sempre sul filo, a partire dai diritti umani. A me dà molto fastidio che il governo sembri cadere dal pero e svegliarsi solo quando è palese a tutti che si sono ignorate cose fondamentali. Bisogna intervenire prima, anche senza risonanza mediatica, allora sì uno può rispettare il gesto.
Sono d'accordo.
Silverwillow ha scritto: mi pare risultino tra le più alte in Europa
In Italia tasse, assicurazioni, parcheggi, sono i più cari d'Europa. Mentre gli stipendi sono tra i più bassi.
Silverwillow ha scritto: nessuno lo importuna per la strada (qui ci sono tifosi e curiosi che assediano perfino la casa dei suoi genitori)
Non ti dico il caos che c'è a Zocca quando Vasco Rossi è lì.
Silverwillow ha scritto: Questa è la conferenza di oggi
Non so se ne parla qui (dovrò vederla in seguito), ma mi è piaciuto quando ha detto che se ne sta lontano dai social e il motivo.
Silverwillow ha scritto: Su questo sono d'accordo, ma secondo me le cose cambieranno presto. Ho visto tantissime persone arrabbiate o smarrite su dove si potesse vedere. Chi ho potuto l'ho aiutato (con siti mezzi pirata), ma ho visto che la rabbia verso la rai è rimasta. Si daranno una regolata, se non vogliono una seconda rivoluzione francese, con folle inferocite che gridano: " Vogliamo Sinner, non brioches!" 
Ci s'incavola per questo e non per cose più serie (lavoro): questo è preoccupante.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2006
M.T. ha scritto: Ci s'incavola per questo e non per cose più serie (lavoro): questo è preoccupante.
Anche l'appropriarsi governativo dei mezzi di pubblica informazione come la RAI è preoccupante, come lo è l'attacco a qualsiasi giornalista che si permetta di fare critiche o scoprire gli altarini. Stanno tentando di ripristinare il minculpop.  :angry:
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2008
Silverwillow ha scritto: Tantissimi grandi tennisti (5 tra i primi 10 in classifica) e di altri sport hanno la residenza a Montecarlo
In pratica, "mal comune mezzo gaudio". Fossero anche 250 miliardi i campioni sportivi che hanno la residenza fuori dall'Italia e poi giocano nella squadra nazionale italiana, per me sbaglierebbero tutti e 250 miliardi.
Silverwillow ha scritto: Sinner ha detto più volte, l'ultima oggi, in conferenza stampa con l'associazione del tennis, che lì ha trovato un ambiente congeniale, perché (ovviamente) ci sono moltissimi altri tennisti da frequentare e con cui allenarsi, campi da tennis ottimi e, soprattutto, nessuno lo importuna per la strada
Certo, ma ha detto anche che a Montecarlo si sente a casa. Bene, benissimo! Visto che si sente a casa a Montecarlo, gareggi per la squadra nazionale del principato di Monaco, no? Io non sto dicendo che è un passante per caso e non sminuisco la sua grandezza. Anzi lo ammiro :)
Silverwillow ha scritto: E poi lui vive per gran parte dell'anno fuori dall'Italia, in giro per il mondo, perché dovrebbe finanziare servizi di cui non usufruisce praticamente mai?
Appunto, diciamo la stessa cosa. Ti chiedi perché mai debba contribuire a servizi di cui non gode. Hai totalmente ragione. Ma io mi chiedo: visto che non gli è richiesto di pagare servizi di cui non gode, allora perché gioca per l'Italia? Per coerenza non dovrebbe. Io ho provato molto più entusiasmo per Marco Mengoni all'Eurovision Song Contest. Per me, allora, il problema diventa che senso ha il tricolore italiano. Mi convinco sempre di più che l'Italia sia una specie di Unione Italiana, una Unione Europea in piccolo, a cui alcuni paesi chiedono dall'esterno di fare parte seguendo una lunga e difficile procedura. Nel suo caso, è una cosa individuale nel senso che lui come individuo è entrato nell'UI, ma senza seguire alcuna procedura.
Io lo ammirerei comunque per varie ragioni anche se non si presentasse come appartenente all'UI.
Così mi riesce difficile. Certo che Gigi Riva, Salvatore Antibo, Paolo Rossi, Totò Schillaci, Dino Zoff, ecc… (tra viventi e deceduti) non hanno e non avevano la residenza fiscale a Montecarlo e li avverto come campioni italiani. Sinner è un campione ammirevole e un esempio, ma non dovrebbe presentarsi come si presenta per coerenza.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2011
dyskolos ha scritto: Ma io mi chiedo: visto che non gli è richiesto di pagare servizi di cui non gode, allora perché gioca per l'Italia?
Questo governo, guidato da una fascista sovranista, potrebbe, e forse dovrebbe, legiferare nel senso che per vestire la maglia azzurra in qualsivoglia sport non sia sufficiente avere la cittadinanza italiana, ma sia indispensabile risiedere, e quindi pagare le tasse, in Italia. Anzi, potrebbe estendere la norma anche come condizione necessaria, per chiunque, per ottenere o mantenere la cittadinanza italiana.  
Sarebbe un incontestabile atto di coerenza politica e, proprio per questo, non sarà mai compiuto.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2012
Cheguevara ha scritto: Questo governo, guidato da una fascista sovranista, potrebbe, e forse dovrebbe, legiferare nel senso che per vestire la maglia azzurra in qualsivoglia sport non sia sufficiente avere la cittadinanza italiana, ma sia indispensabile risiedere, e quindi pagare le tasse, in Italia.
Esatto, Che! Un mio parente da anni lavora in Svizzera e lì ha spostato la residenza, rimanendo però cittadino italiano. Qualche mese dopo, voleva fare un esame in un ospedale lombardo. Non gliel'hanno permesso, anzi lo hanno informato che gli avevano tolto il SSN in seguito al cambio di residenza in un paese extra-UE. Poi a Palermo gliel'hanno fatto ugualmente, gratis e senza SSN, del quale all'ospedale non gli importava un fico secco, ma questa è un'altra storia.
In tante zone d'Italia (almeno sulla carta) esiste il SSR, Sistema Sanitario Regionale, e non capisco perché non viene molto utilizzato. Mi fa piacere che in Sicilia molte istituzioni sanitarie si convenzionano con il SSR e non con il SSN. Visto che si parla di "autonomia differenziata"… :)
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2013
Cheguevara ha scritto: Anche l'appropriarsi governativo dei mezzi di pubblica informazione come la RAI è preoccupante, come lo è l'attacco a qualsiasi giornalista che si permetta di fare critiche o scoprire gli altarini.
Mi sembra un déjà vu
MadTeacher ha scritto: La RAI è sempre più fogna lustro dopo lustro... anche se la colpa è sempre della "tv commerciale" che ha intaccato tutto.
Berlu docet (è partito tutto da lui).
dyskolos ha scritto: il problema diventa che senso ha il tricolore italiano
fa comodo a secoda di come tira il vento (vedere Salvini col caso Salis, che ora rischia una querela per aver fatto certe dichiarazioni contro di lei; si è dimenticato che la donna è stata assolta per non aver commesso il fatto).
massimopud ha scritto: Salvini che non dice scemenze
Alice nel paese delle merviglie :D

 
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2014
dyskolos ha scritto: dyskolosPer me, allora, il problema diventa che senso ha il tricolore italiano. Mi convinco sempre di più che l'Italia sia una specie di Unione Italiana, una Unione Europea in piccolo, a cui alcuni paesi chiedono dall'esterno di fare parte seguendo una lunga e difficile procedura. Nel suo caso, è una cosa individuale nel senso che lui come individuo è entrato nell'UI, ma senza seguire alcuna procedura.
Va bene. Ma allora non avremmo avuto un Valentino Rossi, un Alberto Tomba, o altri campioni di cui all'epoca abbiamo fatto una bandiera. Avevano quasi tutti residenza all'estero. Però non ricordo questo tipo di accuse (neanche per altri tennisti, come Berrettini o Musetti).

https://mowmag.com/sport/ma-dove-pagano-le-tasse-gli-altri-tennisti-non-solo-sinner-da-berrettini-a-djokovic-tutti-i-residenti-a-montecarlo-mentre-nadal-e-federer

Ma allora chi ci resta? Non è un dramma, ma io personalmente ho molto piacere di vedere un italiano, in qualsiasi sport, che vince (altrimenti per chi dovrei tifare? perché dovrei vedere un mondiale o un'olimpiade, se non mi importasse niente di chi vincerà?). In questo caso particolare, tiferei per Sinner anche se gareggiasse per Monaco, o per il Giappone. È nato qui, nei bellissimi posti di montagna in cui andavo in gita da piccola, nella mia regione, e per me resta uno di noi, anche se cambiasse cittadinanza.
dyskolos ha scritto:
In pratica, "mal comune mezzo gaudio". Fossero anche 250 miliardi i campioni sportivi che hanno la residenza fuori dall'Italia e poi giocano nella squadra nazionale italiana, per me sbaglierebbero tutti e 250 miliardi.
Assolutamente no, ma è evidente che c'è qualcosa che attira i più grandi atleti lì, quindi diventa una cosa quasi scontata, perché è un posto talmente pieno di vip che nessuno dà fastidio a nessuno. Qui in Italia Sinner non potrebbe uscire neanche a comprare il pane da solo senza essere assalito da fan in cerca di foto e autografi. E sarebbe dura trovare tennisti validi disposti a venire qui solo per allenarsi con lui. Ce li possiamo tenere solo offrendo loro condizioni più favorevoli (e non riusciamo neanche a fornire ai cittadini i servizi indispensabili, figuriamoci il resto).
Cheguevara ha scritto: Questo governo, guidato da una fascista sovranista, potrebbe, e forse dovrebbe, legiferare nel senso che per vestire la maglia azzurra in qualsivoglia sport non sia sufficiente avere la cittadinanza italiana, ma sia indispensabile risiedere, e quindi pagare le tasse, in Italia.
A quel punto non avremmo più campioni sportivi da seguire, però... Sarebbe un po' triste :P E comunque, il sovranismo del governo attuale è più opportunista: "chiunque ci porti trionfi (anche se avesse la pelle nera come la Egonu, con buona pace di Vannacci) è per forza italianissimo".
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2015
Silverwillow ha scritto: A quel punto non avremmo più campioni sportivi da seguire,
Tutti a gareggiare per il principato di Monaco, allora. E noi tutti a tifare per Montecarlo, che di sicuro ci farebbe vedere gli eventi sportivi in chiaro, non come questa RAI diventata improvvisamente pezzente, malgrado il canone. :D
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2016
Silverwillow ha scritto: un Valentino Rossi, un Alberto Tomba
Infatti quei due non mi sono mai piaciuti. Il secondo proprio non lo digerisco. Pensa che non ero nemmeno d'accordo con la convocazione di Balotelli nella squadra nazionale di calcio per la fase finale del capionato del mondo in Sudafrica.
Silverwillow ha scritto: tiferei per Sinner anche se gareggiasse per Monaco, o per il Giappone. È nato qui, nei bellissimi posti di montagna in cui andavo in gita da piccola, nella mia regione, e per me resta uno di noi, anche se cambiasse cittadinanza.
Anche io tifo per lui e tiferei per lui anche se spostasse la residenza in Mongolia. È uno di noi ed è nato in una terra bellissima. Io distinguo tra merito sportivo e meriti diversi. Non contesto mica il merito sportivo, intendiamoci. Tra l'altro - cosa che nessuno ha fatto notare! - nessuno gli impedisce di allenarsi a Montecarlo pur mantenendo la residenza fiscale in Italia.
Silverwillow ha scritto: vip
Anche io sono un vip, eh :P
Silverwillow ha scritto: Ma allora chi ci resta?
Tantissimi. Eccone un fulgido esempio nel video. Lui, dopo una breve parentesi di fine carriera in Giappone (con il Jubilo Iwata), è tornato in Italia e ha aperto una scuola di calcio, che poi ha chiuso (fine luglio 2023) dichiarando “Ho dovuto chiudere la mia scuola calcio. Eravamo arrivati a 600 bambini. Ma ormai è cambiato tutto: non ci sono più ragazzi con la fame di calcio, c’è troppo benessere, sono viziati e coccolati dai genitori, sono sempre attaccati ai telefonini, non riesci nemmeno a parlargli a volte”.
Poesia sportiva! Poesia! Poesia! Poesia!
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2017
dyskolos ha scritto: non ci sono più ragazzi con la fame di calcio, c’è troppo benessere, sono viziati e coccolati dai genitori, sono sempre attaccati ai telefonini, non riesci nemmeno a parlargli a volte
Questo fa tristezza. Non per il fatto che non ci siano scuole di calcio, ma perché sono sempre attaccati agli smartphone. Quando ero piccolo o anche adolescente, ci si trovava a un campetto a giocare a calcio; anzi, non serviva neanche un campetto da calcio, bastava avere uno spiazzo verde un po' grande e si giocava lì, facendo le porte con felpe o zaini.
Ora i campetti sono deserti, ci vanno a portare i cani a fare i bisogni (dove non sono recintati).

Certi fatti mi fanno sorridere (ad altri, le stesse cose, invece li fanno andare in bestia). Ieri a fare la spesa tra cassieri si facevano battute su una canzone degli Aqua (un gruppo Dance che andava a fine anni 90) e allora scappa anche a me la battuta. "Mi ricordo, era il periodo da giovane che ascoltavo dance e commerciale." E l'addetto (la collega è stata zitta), che avrà avuto meno di trent'anni fa "Come quando lei era giovane? La ascoltavo io da giovane!"
Non ho potuto fare a meno di sorridere. "Sì, ero adolescente. Li ascoltavo che avevo diciassette anni."
Il tipo ha capito di aver fatto una gaffe. "Eh, sì era giovane. Adesso devo andare a dare il cambio a una collega. Buona giornata!" Ed è sparito.
Ma io mica me l'ero presa per essermi preso del vecchio: me lo danno da quando avevo trent'anni. :P
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2018
M.T. ha scritto: sono sempre attaccati agli smartphone. Quando ero piccolo o anche adolescente, ci si trovava a un campetto a giocare a calcio; anzi, non serviva neanche un campetto da calcio, bastava avere uno spiazzo verde un po' grande e si giocava lì, facendo le porte con felpe o zaini.
Ora i campetti sono deserti, ci vanno a portare i cani a fare i bisogni (dove non sono recintati)
Bei tempi! Ho due nipotini: una femmina di 4 anni e un maschio di 5 anni. Hanno sempre quel c**** di telefonino in mano. Noi parliamo e loro si mettono in disparte a giochicchiare col coso in mano (non mi fraintendere :P ). Sembrano del tutto assenti, totalmente imbambolati davanti a quel coso. Sembrano schiavi.
Mi fa ridere quando qualche giovinastro d'oggi mi dice, tutto preso da una meraviglia parossistica, "Ma come facevate una volta senza telefonini?" Facevamo, facevamo, eccome se facevamo! Una volta c'erano gli amici di penna (qualcuno li chiamava penpal), non so se ci sono ancora adesso, ma io tra il 1990 e il 1991 mi scrivevo con una ragazza australiana di cui ricordo bene nome e cognome. Andavo in cartoleria a comprare la carta da lettera: ce n'erano vari tipi, tutti colorati, bellissimi. Poi compravo la busta con la scritta "Air Mail" e poi sceglievo uno dei tanti francobolli che c'erano. Uno più bello dell'altro. Tornavo a casa e scrivevo la lettera prima in brutta copia, poi scrivevo la "bella" a mano sulla carta, la chiudevo nella busta e poi slinguazzavo il francobollo e lo appiccicavo sulla busta, che se sbagliavo era un casino, e scrivevo a mano l'indirizzo della destinataria. Alla fine andavo all'ufficio postale a consegnare la busta, fiero di me stesso, orgoglioso per quello che avevo fatto e scritto. A quei tempi gli uffici postali erano pieni di gente e spesso la coda arrivava fuori dall'ufficio, adesso invece sono semi-vuoti dato che si fa tutto online. La risposta dall'Australia mi arrivava dopo una ventina di giorni, durante i quali (attesa interminabile) il patema d'animo era indescrivibile, il batticuore (ho scritto bene? Le è piaciuto? Le è arrivato?) assicurato. Adesso si mandano e-mail, okay, ma tutto è freddo, non ci sono più emozioni. Il mondo era più lento, ma era pieno di emozioni. Adesso puoi allegare foto, video, audio. Una volta invece se mandavi una foto era già tanto. Ah, a proposito di foto, una volta si andava dal fotografo a sviluppare, a pagamento, il rullino e te lo ridavano dopo qualche giorno sviluppato. Ma intanto era un patema d'animo indicibile. Adesso basta acchiappare uno di quegli aggeggi elettronici e in un attimo fotografi gattini, cibo, te stesso con pose strane davanti a uno specchio. Se sei una ragazza, allora devi farti la foto dall'alto in basso in modo che si vedano le tette e devi mettere il petto in fuori, devi spogliarti e devi anche tirare fuori la lingua. È obbligatorio, mi raccomando! Vedi, se le foto si pagassero (rullino e sviluppo), come sparirebbero all'istante i gattini su FB, il cibo, i selfie, i video in cui dimenticano di vestirsi prima! :) Come dicevo prima: velocità contro emozioni. Oggi il mondo è più veloce, ma privo di emozioni. Io preferisco le emozioni alla velocità. Forse sono all'antica :P
M.T. ha scritto: Ieri a fare la spesa tra cassieri si facevano battute su una canzone degli Aqua (un gruppo Dance che andava a fine anni 90) e allora scappa anche a me la battuta. "Mi ricordo, era il periodo da giovane che ascoltavo dance e commerciale." E l'addetto (la collega è stata zitta), che avrà avuto meno di trent'anni fa "Come quando lei era giovane? La ascoltavo io da giovane!"
Non ho potuto fare a meno di sorridere. "Sì, ero adolescente. Li ascoltavo che avevo diciassette anni."
Il tipo ha capito di aver fatto una gaffe. "Eh, sì era giovane. Adesso devo andare a dare il cambio a una collega. Buona giornata!" Ed è sparito.
Ma io mica me l'ero presa per essermi preso del vecchio: me lo danno da quando avevo trent'anni. :P
:D :D :D Bella storia! :lol: :lol: :lol:
A proposito del prendersi del vecchio, io una volta, all'età di 35 anni, mi iscrissi a un corso privato di operatore di cinema e TV. Gli altri iscritti erano quasi tutti nella fascia d'età 20-23. Una sera mi invitano in una pizzeria e io vado. La cameriera della pizzeria si avvicina a un mio collega di 22 anni e gli fa "TU che prendi?" Poi fa il giro dicendo sempre "E TU?", "TU?" e "TU?". Arriva da me e fa "E LEI? LEI che prende?". Fu allora che mi resi conto di essere ormai diventato vecchio :) Loro TU e io LEI, pazienza! :)
Altra volta a 43 anni. Vado a fare una radiografia. Mi infilo nella sala d'aspetto e una ragazza si alza e mi cede il posto. Ho pensato "Ma come? Fino al mese scorso ero io che mi alzavo sull'autobus per cedere il posto alle persone anziane e ora i giovani si alzano per me?" Niè, pazienza, sarà così! Evidentemente camminavo male, non so. Dopo qualche giorno ritorno nello stesso posto per una risonanza magnetica. Ero stato tutto il tempo a dirmi "Forza, Dys, questa volta cammina meglio, mi raccomando, ce la puoi fare!" così entro in sala con la camminata alla John Wayne, ma niente… Anche questa volta, una ragazza giovane si alza e mi cede il posto. Declino con un sorriso e rimango in piedi. Niè, so proprio vecchio :P
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2020
M.T. ha scritto:   non ci sono più ragazzi con la fame di calcio, c’è troppo benessere, sono viziati e coccolati dai genitori, sono sempre attaccati ai telefonini, non riesci nemmeno a parlargli a volte
Ah ah ahahhhh guarda, io sono insegnante, lavoro alle superiori e già ho detto tutto :lol:
Questi cazzo di social hanno rotto i coglioni - si può dire? :si:
Questi scapestrati di giovinastri piuttosto di stare senza l'aggeggio si ammazzano. Si salva giusto qualcuno delle quinte, quelli delle prime sono dei lobotomizzati totali. Scrivere, leggere, far di conto, neanche a parlarne!
Ma pure questi imbecilli di genitori che gli comprano l'aggeggio già ad età da elementari, cazzo hanno in testa, mi domando. Poi mi guardo un po' com'è la società attorno a me e subito mi rispondo da solo.
Se 'sti ragazzi hanno la crusca in testa, i loro genitori hanno cacca.

Si salvano ancora i ragazzi dei convitti o delle scuole militari - ma ovvio, lì c'è regna la disciplina.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2021
@dyskolos Ti do ragione su quasi tutto; la cosa buona di adesso riguarda le foto, che se fatte col digitale se le sbagli le puoi cancellare e rifare senza costi, con la pellicola invece no, lo sbaglio te lo tenevi. Dovevi essere bravo a fotografare (e io, che rispetto a dei miei amici bravi nel fare foto sono uno smanettone, ringrazio in questo caso la tecnologia.)
MadTeacher ha scritto: Ma pure questi imbecilli di genitori
sarebbero da prendere i genitori e insegnargli a fare i genitori; forse un poco le cose migliorerebbero.
La tecnologia non la demonizzo (anche se non uso i social per scelta), ma va insegnato come usarla nel giusto modo; come sta avvenendo adesso non va bene, è tossica.
massimopud ha scritto: Per l'angolo del buonumore:

https://www.repubblica.it/esteri/2024/0 ... -P17-S1-T1
Santa paletta...
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2022
Cheguevara ha scritto: E noi tutti a tifare per Montecarlo, che di sicuro ci farebbe vedere gli eventi sportivi in chiaro, non come questa RAI diventata improvvisamente pezzente, malgrado il canone. :D
Ora che abbiamo un "orgoglio italiano" nel tennis, sono sicura che la rai si muoverà. Ma sempre in ritardo, e sempre in modo opportunistico, come il governo (di cui adesso è in pratica un rappresentante).
dyskolos ha scritto: Tantissimi. Eccone un fulgido esempio nel video.
Schillaci me lo ricordo a qualche mondiale, forse a quello di Italia '90? I tempi sono molto cambiati da allora.

dyskolos ha scritto: “Ho dovuto chiudere la mia scuola calcio. Eravamo arrivati a 600 bambini. Ma ormai è cambiato tutto: non ci sono più ragazzi con la fame di calcio, c’è troppo benessere, sono viziati e coccolati dai genitori, sono sempre attaccati ai telefonini, non riesci nemmeno a parlargli a volte”.
Jannik ha dato il via a una rivoluzione in questo senso, i circoli di tennis hanno sempre più iscritti. Ma il suo è un esempio che può ravvivare tutti gli sport, staccare tanti ragazzi dal telefono per farli appassionare a qualcosa di più sano e utile, sia per il fisico che per la mente. Io non ne ho mai praticati (e adesso mi dispiace) ma aiutano i ragazzi a gestire lo stress, a mantenere un obiettivo, a crescere anche come persone. Influencer, youtuber, tiktoker e stranezze varie non sono quasi mai buoni esempi.


dyskolos ha scritto: Loro TU e io LEI, pazienza! :)
Io mi devo ancora abituare a sentirmi dare del lei (sono perenne adolescente dentro) Ogni volta che sento cose tipo: "Prego, signora" anziché grazie mi verrebbe da rispondere "Signora lo dici a tua sorella". Questa è la situazione qui... :D

massimopud ha scritto: Per l'angolo del buonumore:

https://www.repubblica.it/esteri/2024/0 ... -P17-S1-T1
Ho sentito poco fa la "notizia" a Propaganda live, e ho riso per due minuti buoni. Ringrazio sempre il cielo per le persone (e i piccioni) che fanno queste cose così assurde, perché mi rendono un po' più leggera la vita :lol:

M.T. ha scritto: la cosa buona di adesso riguarda le foto, che se fatte col digitale se le sbagli le puoi cancellare e rifare senza costi, con la pellicola invece no, lo sbaglio te lo tenevi
Non dirlo a me. Io ho due foto della Torre dei venti di Atene, fatte in anni diversi, perché la prima era venuta col dito sull'obiettivo. E che soddisfazione poterla rifare (stavolta bene  :P ). Avessi avuto anni fa le tecnologie digitali di oggi avrei evitato foto con: occhi chiusi, ali di piccione, dita varie, passanti al momento sbagliato, ecc. Ma c'è da dire che amo molto di più le foto riuscite miracolosamente bene, nonostante tutto, che il decimo scatto buono sul telefono (e francamente mi rompo tantissimo nello stare ferma e sorridente per innumerevoli scatti, finché non esce quello perfetto, che non andrà cancellato).
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2023
dyskolos ha scritto: mi scrivevo con una ragazza australiana di cui ricordo bene nome e cognome.
Tra il 1961 e il 63 (i miei 17/19 anni) mi scrivevo con una ragazza svedese di nome Monica (ricordo perfettamente anche il cognome). Scrivevo in inglese, mandavo poesie, lei, che era un pezzo di ragazza, bella, biondissima, alta un metro e ottanta, apprezzava e diceva che non vedeva l'ora di fare una vacanza in Italia per conoscermi di persona. Peccato che quando arrivò, nel '64, io stavo altrove come militare, e quando tornò, l'anno successivo, ero già sposato (matrimonio durato ben 38 anni prima di ufficializzarne il fallimento). Cose che capitano ai vivi. :(
Ultima modifica di Cheguevara il sab feb 03, 2024 8:09 am, modificato 1 volta in totale.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2024
@dyskolos @M.T. Sotto un certo aspetto, vi invidio. Io a 25/28 anni venivo spesso scambiato per minorenne e la cosa mi dava un certo fastidio, visto che lavoravo e mandavo avanti una famiglia, perché non mi sentivo preso nella considerazione che pensavo di meritare. Ora, che penso di dimostrare tutti i miei 80 anni, mi farebbe piacere se me ne dessero 60, ma credo che sia molto improbabile.  :bandiera:
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2025
Silverwillow ha scritto: Ora che abbiamo un "orgoglio italiano" nel tennis, sono sicura che la rai si muoverà. Ma sempre in ritardo, e sempre in modo opportunistico, come il governo (di cui adesso è in pratica un rappresentante).
quoto
Silverwillow ha scritto: Schillaci me lo ricordo a qualche mondiale, forse a quello di Italia '90? I tempi sono molto cambiati da allora.
Italia 90 fu l'unico Mondiale in cui giocò: era in uno stato di grazia eccezionale. Il mondiale che più ho sentito. Ed il mondiale in cui nacque una mia certa antisportività, perché non si può perdere una partita causa due giocatori argentini che si drogavano e per questo non dovevano neppure giocare. Come bulldozer, io credo nella lealtà dello sport.

Silverwillow ha scritto: Ma il suo è un esempio che può ravvivare tutti gli sport, staccare tanti ragazzi dal telefono per farli appassionare a qualcosa di più sano e utile, sia per il fisico che per la mente. Io non ne ho mai praticati (e adesso mi dispiace) ma aiutano i ragazzi a gestire lo stress, a mantenere un obiettivo, a crescere anche come persone.
Anche qui dipende come vengono praticati e come si viene educati: anche nell'ambiente sportivo c'è tossicità e la competizione aggressiva e l'ottenere risultati a tutti i costi fanno male. Anche qui c'è chi gioca sporco e attua bassezze di ogni genere per avere ciò che vuole. Quando giocavo a basket sono dovuto andare in ospedale e stare fermo qualche settimana perché mi misero fuori uso un ginocchio (tentarono anche di spaccarmi il naso ma non ci riuscirono) per avere il posto in squadra (quindi compagni di squadra, non avversari). E stiamo parlando di torneini che non valgono nulla: anche nello sport c'è tanta cattiveria e slealtà. Per non parlare del doping, che c'è anche tra gli amatori, tutto per soddisfare quella cosa chiamata ego. Purtroppo lo sport diventa una valvola di sfogo per odio e cose represse (vedere genitori e nonni che quando vanno a vedere i propri ragazzi insultano e incitano a fare male agli avversari).
Silverwillow ha scritto: la prima era venuta col dito sull'obiettivo.
Il dito sull'obbiettivo, questo maledetto :P (me ne sono venute diverse quando le facevo da piccolo).
Silverwillow ha scritto: Ma c'è da dire che amo molto di più le foto riuscite miracolosamente bene, nonostante tutto, che il decimo scatto buono sul telefono (e francamente mi rompo tantissimo nello stare ferma e sorridente per innumerevoli scatti, finché non esce quello perfetto, che non andrà cancellato).
Non ho questi problemi, dato che i selfie non li faccio :P Con l'esperienze però si fanno meno tentativi.
(ah, e quando me le fanno mi dicono "sorridi un po': sei troppo serio, sembri Terminator" :D )
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

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