Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1052
massimopud ha scritto: u ti ritieni corresponsabile dei lager, di Hiroshima, dei gulag o di altri genocidi avvenuti nel corso della storia?
Siamo tutti colpevoli? Non assolvere il genere umano in toto, significa non assolvere noi stessi, i nostri genitori, i nostri figli, per crimini commessi da altri, francamente mi pare assurdo, un po' come se per un omicidio commesso da un delinquente dovessimo andare in galera tutti quanti.
Su questo sono del tutto d'accordo. Ognuno deve prendersi le sue responsabilità, non quelle del vicino, del connazionale, tantomeno del genitore. Non condanno il genere umano per Hiroshima o altri orrori simili, solo i diretti responsabili (che dovevano andare in galera). 
massimopud ha scritto: Le responsabilità sono sempre individuali, colpevolizzare tutti indiscriminatamente è, oltre che sbagliato, anche pericolos
Più che d'accordo su questo. Il punto qui è diverso. Non è un singolo uomo a danneggiare l'ambiente, né le multinazionali o i "poteri forti" (sebbene abbiano spesso grosse responsabilità). Siamo tutti, perché ognuno di noi fa ogni giorno qualcosa che danneggia il pianeta, e va dalla mancata raccolta differenziata (vivo in un condominio di diciotto famiglie, e siamo forse in 3-4 a farla), al riscaldamento o al condizionatore eccessivo e non necessario, all'acquisto di vestiti economici da aziende che oltre a sfruttare i lavoratori usano sostanze nocive, all'uso dell'auto per fare mezzo chilometro. Spesso si fa senza nemmeno saperlo (e mi ci metto anch'io, non mi considero certo superiore, perché tante cose le ho imparate solo di recente), quindi non è una colpa, ma è un dato di fatto, e l'eliminazione della fauna selvatica per proteggere l'economia è solo la punta dell'iceberg (lo so, è una frase fatta, ma rende l'idea).
massimopud ha scritto: Neanch'io ho le statistiche, ma scommetto un euro sul contrario, almeno in grandi metropoli come Londra, New York, Parigi: ogni mattina ripescavano i cadaveri nei fiumi. Non facciamoci fregare dal velo romantico del tempo: il nostro passato è oscuro, di solito anche peggio del presente.
Un euro lo posso anche scommettere (posso permettermelo)  :P I dati sono difficili da trovare e valutare, perché i suicidi fanno poca notizia. Qualche anno fa un ragazzo si è buttato da un condominio a mezzo chilometro da me, ma la notizia non è neanche finita sui giornali (l'ho scoperto per altre vie). Il punto è che proprio perché la vita quotidiana uno o due secoli fa era più difficile, con problemi più immediati e concreti, quelli personali finivano in secondo piano. Se stai morendo di fame, non pensi alla tristezza della tua condizione di affamato, ma a procurarti in fretta qualcosa da mangiare.
Ippolita ha scritto: Su quali basi scientifiche certe, dunque, affermare che la Terra di questo passo sarà un deserto? I segnali di un cambiamento di tendenza sono ben visibili, anche se non distribuiti in modo uniforme sul mappamondo.
Oggi per combinazione è l'Earth Overshoot Day (mi si perdoni l'anglicismo, ma così è conosciuto) cioè il giorno in cui abbiamo esaurito le risorse mondiali per quest'anno. E siamo al 2 agosto... Nei prossimi anni questo giorno verrà sempre prima, finché le risorse non le avremo esaurite in anticipo di anni. Non è ambientalismo (anzi, non amo affatto certe espressioni estreme ambientaliste, come buttare vernice su quadri e monumenti) è un dato di fatto.  È quasi una cosa banale da contabili: noi siamo un tot, consumiamo un tot, le risorse sono meno, quindi: qualcuno resta fuori, e il pianeta si consuma. Sono dati concreti, non idee. La Terra sarà un deserto perché non ci sono risorse per tutti, gli esseri umani aumenteranno per un po' (decenni, magari, ma è niente sul lungo periodo) ma poi inizieranno a morire di fame e pandemie. Molti luoghi diventeranno invivibili, il deserto avanzerà, le terre coltivabili diminuiranno, l'acqua potabile sarà sempre più difficile da trovare, le specie animali non utili al cibo o al commercio spariranno. Non è uno scenario reale, è solo ciò che succederà se si continua su questa linea d'azione mirata solo al profitto. Il tempo e il modo di cambiare le cose c'è ancora, e forse hanno ragione quelli che protestano, anche in modi discutibili, per far sì che quel tempo non sia rimandato all'infinito.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
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Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1053
massimopud ha scritto: vedo una generazione di giovani in gamba, più civile, più tollerante, meno violenta di quelle precedenti (so già che qualcuno citerà gli youtuber che hanno provocato un incidente mortale, o qualche altro caso del genere, ma va be', pazienza). 
Quella non è violenza, ma incoscienza. Come in ogni generazione, ci sono bravi ragazzi e pecore nere; tuttavia, questa generazione di giovani manca di educazione e consapevolezza, di guide e paletti. E questa è una responsabilità che cade su adulti che responsabilità non hanno avuto (e voluto). Ciechi guide di ciechi che purtroppo finiscono per essere sfruttati.
Silverwillow ha scritto:Non condanno il genere umano per Hiroshima o altri orrori simili, solo i diretti responsabili
In verità, condanno anche quelli che asseriscono che Hiroshima e Nagasaki erano necessari per fermare la guerra, che è stato meglio che morissero qualche centinaia di migliaia di persone per evitare che ne morissero milioni. Questa è un'aberrazione, dato che il Giappone, non potendo più sostenere lo sforzo bellico, si stava arrendendo; l'uso dell'atomica è stato un gesto folle, una manifestazione di forza brutale e assassina per dimostrare la propria superiorità.
Silverwillow ha scritto:Siamo tutti, perché ognuno di noi fa ogni giorno qualcosa che danneggia il pianeta, e va dalla mancata raccolta differenziata (vivo in un condominio di diciotto famiglie, e siamo forse in 3-4 a farla), al riscaldamento o al condizionatore eccessivo e non necessario, all'acquisto di vestiti economici da aziende che oltre a sfruttare i lavoratori usano sostanze nocive, all'uso dell'auto per fare mezzo chilometro.
Concordo.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1054
M.T. ha scritto: In verità, condanno anche quelli che asseriscono che Hiroshima e Nagasaki erano necessari per fermare la guerra, che è stato meglio che morissero qualche centinaia di migliaia di persone per evitare che ne morissero milioni. Questa è un'aberrazione, dato il Giappone, non potendo più sostenere lo sforzo bellico, si stava arrendendo; l'uso dell'atomica è stato un gesto folle, una manifestazione di forza brutale e assassina per dimostrare la propria superiorità.
Sono del tutto d'accordo. È stato un atto inutile, immorale e disumano, quale che fosse la sua origine politica o militare. Ancora più disumano è stato impiegare soldi, cervelli e risorse per mettere a punto una tecnologia che non aveva altro scopo che la distruzione e la morte di massa. Ma non serve neanche andare sul tecnologico: gli aerei che per due giorni hanno bombardato Dresda, mitragliando perfino i pochi sopravvissuti che strisciavano fuori dalle macerie, avevano la stessa identica statura morale (e mentale, aggiungerei): lo zero assoluto. Lo so, sono esempi che si riportano spesso (e con motivazioni politiche strumentali, che niente hanno a che vedere con l'orrore umano autentico), ma forse si riportano proprio perché così mostruosi, così difficili da assimilare o concepire per una persona "civile" del nostro tempo. 
Dire che è meglio far morire centinaia di migliaia di persone ora piuttosto che (forse) milioni poi, vuol dire sostanzialmente fregarsene di entrambi, perché si guardano le cose dall'alto, incapaci di pensare a una soluzione valida che non preveda uno sterminio

Ribadisco però che la mia posizione non è contro l'umanità in generale (sono umana anch'io, cosa ci posso fare?) ma solo contro chi, di fronte a un problema, pensa a eliminarlo fisicamente, magari solo per interesse personale, anziché affrontarlo o pensarci su un attimo
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1055
massimopud ha scritto: E sì, è chiaro che la pensiamo in maniera molto diversa, niente di male. Peccato non esserci tra un secolo per vedere chi aveva ragione.
Secondo le leggi naturali io dovrei andarmene nel giro di qualche lustro, ma siccome alcuni fenomeni, come l'innalzamento del livello del mare, sono già in atto, probabilmente tu farai in tempo a toccare con mano. Un saluto.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1056
Sul tema dell'andamento climatico, mi sembra importante condividere con la maggiore platea possibile il pensiero di un grande fisico, Antonino Zichichi:


https://www.nicolaporro.it/zichichi-ma- ... -dal-sole/

e anche cosa ne pensa l'IPCC  (Gruppo sul cambiamento climatico dell'ONU)

https://www.nicolaporro.it/atlanticoquo ... pcc-frena/
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1057
@Poeta Zaza Credo che, invece, tu stia condividendo il pensiero di un cosiddetto giornalista. Personalmente non l'ho mai stimato e lo considero uno di quei mediocri che, per emergere, cercano oggi di cavalcare, come su una tavola da surf, l'onda anomala del complottismo.
Naturalmente si tratta della mia opinione, e se a te sembrerà allineata a quella della massa, pazienza. Io cerco solo di ragionare applicando un po' di buonsenso, e resto "anti" su tanti mantra che indirizzano, non solo da oggi, le nostre vite: dalla spinta esasperata al consumo del superfluo, alle religioni rivelate, alla mercificazione della politica, e tanto altro. Ma, se permetti, tra l'opzione che i governi di mezzo mondo, spesso in conflitto tra loro, si siano accordati per usare pandemie e disastro climatico al fine di irretire i popoli, e quella che siano i grandi capitalisti come le multinazionali ad avere l'interesse a minimizzare gli sconvolgimenti in atto per continuare a depredare il pianeta, io preferisco la seconda. 
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1058
Cheguevara ha scritto: @Poeta Zaza Credo che, invece, tu stia condividendo il pensiero di un cosiddetto giornalista. Personalmente non l'ho mai stimato e lo considero uno di quei mediocri che, per emergere, cercano oggi di cavalcare, come su una tavola da surf, l'onda anomala del complottismo.
Il giornalista ha condiviso il pensiero di Antonino Zichichi con me e io lo sto condividendo con te. Non quello di Porro, che io non seguo di solito.
 Per capirci: andiamo alla fonte di chi formula il pensiero, non a quella di chi ce lo porge.

L'hai ascoltato o letto Zichichi?  O hai visto il nome di Porro e non l'hai fatto? Pregiudizio il tuo? Ti faccio migliore di uno che non legga Zichichi a motivo di un Porro che gli porga le sue parole (le parole di Zichichi, non quelle di Porro o di un qualunque altro giornalista).


 Siamo spesso tutti prevenuti con chi ci porge un pensiero, ma spesso non è il suo. Il giornalista è un intermediario tra un Pensiero e chi è interessato ad ascoltarlo. Anche a fare, dopo, una scrollata di spalle, se è il caso.  

@Cheguevara 

P.S.: c'è un'oligarchia di potentissimi che soverchia i poteri politici e strisciando tra le genti crea la società liquida e fluida su cui navigare verso il mondo che vuole.

Nel mondo anglosassone ci sono Banche che bloccano i conti a gruppi, Imprese o privati che non seguono la loro ideologia culturale.

https://www.ilparagone.it/attualita/mil ... sa-canada/

I mass media sono schierati (per ora ancora non in maggioranza assoluta) dove li portano i loro "padroni".

Se vuoi approfondire, lo puoi fare da solo.
Il pensiero unico vuole creare sudditanza nel globo. 
Certo, è così assurdo che è facile deridere chi ne ha paura.
Ultima modifica di Poeta Zaza il mar ago 08, 2023 5:43 pm, modificato 4 volte in totale.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1059
@Cheguevara  post nr 2


Per gli eco-ansiosi, c'è una pillola al giorno, come questa odierna estrapolata dal mucchio dal browser virgilio che rimanda all'opinione di una coppia di professori americani (sicuri al 95% sulla fascia temporale di accadimento e quindi dell'accadimento stesso!)

https://www.virgilio.it/video/riscaldam ... tro-149643

Vengono pubblicate a raffica voci allarmistiche univoche che non si confrontano, sullo stesso tema, con più autorevoli voci di fisici esperti e rinomati nel ramo:

Tanti giornalisti oggi, su carta e sul Web, seguono l'etica del loro mestiere, che è andare alla fonte, confrontare, cercare conferme, smentite, chiarimenti nel rispetto della realtà delle cose, dell'attendibilità delle news, ricordandosi che si è al servizio del pubblico.
Mi sembra che siamo messi peggio che nell'epoca del Covid. Almeno, allora nessuno aveva certezze, adesso qualcuno cerca di fagocitare i pensieri della massa (in questo caso sul clima, per esempio) verso il pensiero allarmistico, che si propina "certo". Certo? Di certo è foriero di convenienti sviluppi ai "piloti".
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1060
@Poeta Zaza Certo che ho letto quello che ha detto l'ultranovantenne premio Nobel, ma ho anche letto Porro e la sua strumentalizzazione: partire da quella che è l'opinione di un illustre scienziato - che, vista l'età, potrebbe anche avere qualche legittimo problema di lucidità - per trarre conclusioni complottistiche che tornano perfino a ribadire le teorie no-vax, che nulla avrebbero a che vedere con l'argomento trattato. Quando si tratta di fare ammuina, tutto fa brodo. E mentre ritengo improbabile che decine di governi, ripeto, in conflitto anche armato tra loro, si mettano d'accordo per indirizzare l'opinione pubblica nella direzione "catastrofista", con quali obiettivi non è dato sapere, non sarebbe la prima volta, e non sarà l'ultima, che il grande capitale sovvenzioni anche persone di scienza perché spingano l'acqua verso il proprio mulino.
Tornando poi un attimo alle fonti da te citate, al "catastrofismo" cui fa riferimento Virgilio, opponi, oltre che Porro, Paragone: altro soggetto che, pur di apparire, passerebbe la vita a fare salti mortali e doppi tuffi carpiati. Credo proprio che, ammesso che si tratti di una barricata, ci troviamo su fronti opposti, con opinioni inconciliabili. Niente di male, succede.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1061
Cheguevara ha scritto: . E mentre ritengo improbabile che decine di governi, ripeto, in conflitto anche armato tra loro, si mettano d'accordo per indirizzare l'opinione pubblica nella direzione "catastrofista",
Neanch'io lo penso! @Cheguevara   

Penso invece che ci sia una oligarchia strisciate, over politica, che tiene le chiavi di banche e mass media. Queste due categorie, se emarginano voci diverse dalla loro, (hai letto tutto?) hanno fatto il grosso del loro lavoro: togliere la libertà di pensiero di ognuno di noi.
Alla lunga, chi guarderà la TV o leggerà i giornali, troverà gli stessi, analoghi pensieri. 
Perché anche i giornalisti devono pur mangiare e tengono famiglia.

Alla lunga, la massa si convincerà che il pensiero unico è il solo pensiero valido. La libertà di parola non servirà più, alla lunga...

Se non credi che sia "vero" l'articolo di Paragone che parla dei conti bloccati a persone non gradite da certe banche, informati da solo, te l'ho detto.
Il governo inglese è intervenuto e ha richiamato le banche a nome della libertà di usufruire del servizio bancario. Cerca DEBANKING e magari un giornalista che ti sia gradito. Se non c'è, la situazione mi fa ancora più paura.

Tu non converrai con me su tante cose, ma questa antica citazione spero tu la sottoscriva con me:

Non sono d'accordo con quello che dici, ma mi batterò fino in fondo perché tu possa continuare a dirlo.
Di sabbia e catrame è la vita:
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1062
@Poeta Zaza D'accordo solo sull'ultimo periodo. In disaccordo sul resto perché, in un mondo in cui imperano le fake-news, l'autorevolezza delle fonti, comprese quelle che divulgano le opinioni delle fonti stesse, mi appare come l'unico parametro a disposizione dell'uomo della strada, quale io sono, per formarsi un'opinione. E siccome non considero autorevoli, tutt'altro, i giornalisti da te citati, nel formarmi un'opinione non tengo conto di ciò che scrivono, anche quando le notizie riportate sono vere, perché il loro intento, a monte, appare manipolatorio. Nessun dubbio sul fatto che esista un'internazionale del capitale: non ho bisogno di leggere Paragone per sapere che esiste, ad esempio, un venture capital sterminato, in grado di speculare sui mercati finanziari di tutto il mondo, condizionandoli a proprio vantaggio. La speculazione finanziaria crea introiti tali da avere ormai surclassato quelli derivanti dalla produzione di beni e servizi, e nessun governo ha avuto la forza o la voglia di metterci un freno: basterebbe vietare le vendite allo scoperto per impedire le speculazioni ribassiste che periodicamente mettono in ginocchio imprese, debiti pubblici e, ovviamente, legioni di risparmiatori. Avendo operato per anni nel settore dei fondi d'investimento, potrei anche spiegare meglio come funzionano certi meccanismi, ma annoierei i più. Sono, quindi, cosciente del fatto che esista una rete, mossa dal dio denaro, che, a livello planetario, è in grado di pilotare perfino i governi. Ma sono anche convinto che la cosa non abbia niente a che vedere con la dicotomia catastrofismo-complottismo climatico che tanto infiamma giornalisti del calibro di Porro, Paragone e simili.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1064
Poeta Zaza ha scritto: @Cheguevara

Dimmi solo se hai trovato, per le tue strade, quell'informazione sulle banche inglesi che fanno il debanking, per favore. Mi interessa molto.
Credo che, come sempre, si tratti di capire dove uno vuole andare a parare. Nel rapporto tra banca e cliente, ognuno dei due è libero di recedere quando e come vuole, senza dover spiegare il perché. Premetto che quella che il funesto duce chiamava perfida Albione non mi è mai stata simpatica, come non ho mai nutrito particolare simpatia per gli USA. Quello che mi sfugge è il collegamento o il nesso di causalità, se preferisci, tra i comportamenti del sistema bancario inglese e americano e la presunta determinazione dei governi a condizionare la vita dei popoli tramite allarmismi, sia sulle epidemie, che sui mutamenti climatici. Detto questo, pur non condividendo lo stile di vita nordamericano, esportato in tutto il mondo, tra un pagliaccio bugiardo e truffatore quale è the Donald e un vecchietto semirincoglionito come Biden, mi tocca tifare per il secondo. Che gli inglesi stiano facendo debanking - sono i motivi che, però, andrebbero approfonditi - non sposta una virgola a livello di equilibri mondiali: siamo nell'epoca di internet e i personaggi cui vengono chiusi i conti, a quel livello, credo non abbiano la minima difficoltà a spostarli dove loro aggrada, magari nei tanti paradisi fiscali a disposizione. Sinceramente mi preoccupano maggiormente la siccità e le guerre di sfruttamento che costringono decine di migliaia di migranti a crepare di fame e sete nei deserti o ad annegare nel mare nostrum, avendo come unica alternativa la detenzione nei lager libici e turchi finanziati dai nostri illuminati governi con i nostri soldi. E' un mondo che non mi piace, ma è il mondo in cui viviamo, e non sono di certo personaggi come Trump, Putin e i loro cantori (non nomino i nostri governanti che contano quanto il due di coppe quando regna bastoni) che lo renderanno migliore.  
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1065
Poeta Zaza ha scritto: Sul tema dell'andamento climatico, mi sembra importante condividere con la maggiore platea possibile il pensiero di un grande fisico, Antonino Zichichi:


https://www.nicolaporro.it/zichichi-ma- ... -dal-sole/
Mi pare che nessuno in questa discussione sia eco-ansioso o abbia attribuito ogni nostra disgrazia al cambiamento climatico (potrei sbagliare, non ho voglia di rileggere tutto...). Anzi, io ad esempio sono tra quelli a cui dà fastidio quando piove un po' di più e subito si dà la colpa a un generico cambiamento climatico.
Le responsabilità, specie in caso di alluvioni e danni relativi, sono spesso umane, per opere di bonifica previste e mai effettuate, o cambiamenti del territorio fatti male. La colpa, che sia inquinamento o mancanze organizzative, è sempre dell'uomo, quindi il discorso cambia poco. Zichichi (scienziato famoso, ma ormai di un'altra epoca) potrebbe anche aver ragione. Il riscaldamento globale può essere colpa del Sole, o dei cicli naturali della Terra. Ma è solo una delle molte cose che stanno danneggiando il pianeta, e tutte le altre sono indubbiamente derivate da attività umane: inquinamento dell'aria, dei terreni e dei mari; deforestazione; pesca eccessiva, uccisione ed estinzione di specie selvatiche perché non più compatibili con noi.
Con tutto rispetto per Zichichi (non per il blog di Porro) alla fine non fa nessuna differenza a chi o cosa si voglia attribuire il cambiamento climatico, sono solo le conseguenze che dovrebbero importarci.
Il discorso sull'ipotetica volontà dei governi di usare lo spauracchio del clima per renderci obbedienti non sta in piedi. A che scopo? Quali libertà ci sono mai state tolte in nome della difesa ambientale (come si sostiene nell'articolo)? Qualcuno ci obbliga a comprare auto elettriche, ad abbassare il condizionatore o a controllare cosa compriamo? Certo che no. Il paragone con il Covid, poi, che ho trovato in quest'altro articolo correlato: https://www.nicolaporro.it/condurre-le-masse-nei-ranghi-il-vero-scopo-del-terrore-sul-clima/ oltre che essere fuori luogo è anche un classico argomento complottista. Quindi mi informo volentieri altrove, anche dai media "mainstream" se dicono cose più sensate.
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1066
Poeta Zaza ha scritto:
Neanch'io lo penso! @Cheguevara   

Penso invece che ci sia una oligarchia strisciate, over politica, che tiene le chiavi di banche e mass media. Queste due categorie, se emarginano voci diverse dalla loro, (hai letto tutto?) hanno fatto il grosso del loro lavoro: togliere la libertà di pensiero di ognuno di noi.
Alla lunga, chi guarderà la TV o leggerà i giornali, troverà gli stessi, analoghi pensieri. 
Perché anche i giornalisti devono pur mangiare e tengono famiglia.

Alla lunga, la massa si convincerà che il pensiero unico è il solo pensiero valido. La libertà di parola non servirà più, alla lunga...
Silverwillow ha scritto: Il discorso sull'ipotetica volontà dei governi di usare lo spauracchio del clima per renderci obbedienti non sta in piedi.
Io NON ho mai detto quello che voi due fate capire che io abbia detto sulla volontà dei governi sul clima e su tutto il resto! 
NON sono i governi, loro sono sotto attacco per essere fagocitati come i popoli.


In questi precedenti post ecco l'esempio del dialogo impossibile con chi non abbia voglia leggere quello che l'altro dice e ci legga dell'altro, di chi trova importante solo la persona che dà la notizia e non la notizia stessa. 

La notizia, il fatto, non vengono più cercati, nemmeno per altre strade, e questo per me è tristissimo, e alimenta la mia nuova paura.


Purtroppo, se neanche il debanking fatto da banche anglosassoni, l soggetti e i motivi dello stesso, le conseguenze non vengono indagati,
e magari non si crede neppure alla notizia che il premier inglese sia intervenuto contro quell'operato dicendo: 

"A nessuno deve essere impedito di utilizzare i servizi di base per le sue posizioni politiche. La libertà di parola è pietra miliare della nostra democrazia"

che rimanda ai motivi di quei debanking.
Cheguevara ha scritto: Nel rapporto tra banca e cliente, ognuno dei due è libero di recedere quando e come vuole, senza dover spiegare il perché.
questa è la tua opinione sull'argomento debanking? E non hai cercato l'accaduto neppure per le tue strade?

Ho solo più paura se stanno così le cose.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1067
@Poeta Zaza Le mie paure sono diverse dalle tue. Se intendi preoccuparti perché alcune banche inglesi recedono dal rapporto di conto con clienti a loro sgraditi, accomodati pure: che il non-gradimento sia motivato da interventi politici o da divergenza di interessi con un certo tipo di clientela, mi lascia perfettamente indifferente e rappresenta l'ultimo dei miei problemi. Che notizie di questo tipo vengano messe al centro da giornalisti specialisti nello spostare il polo dell'attenzione (tecnica collaudata da generazioni di venditori), questo sì, mi fa incazzare, ma ancora non mi incute timore. Quello che mi fa paura è un mondo che veleggia velocemente verso i dieci miliardi di esseri umani, dei quali il 20% consuma l'80% delle risorse disponibili. Quello che mi intimorisce è il livello del mare nostrum che è già salito di 20 centimetri e continuerà a salire, cancellando migliaia di chilometri di coste con tutto ciò che ci sta sopra. Quello che mi terrorizza è un Paese, il nostro, in mano a una classe politica di incapaci quando sono in buona fede e corrotti quando non lo sono. Giornalisti che urlano al complotto nei confronti di chi, come Mattarella, mette in guardia sugli effetti di un cambiamento climatico che è sotto gli occhi di chiunque voglia vederlo, personalmente, incazzatura a parte, non li reputo degni della minima attenzione. Se la cosa ti spaventa, il problema è tutto tuo.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Cheguevara ha scritto: In disaccordo sul resto perché, in un mondo in cui imperano le fake-news, l'autorevolezza delle fonti, comprese quelle che divulgano le opinioni delle fonti stesse, mi appare come l'unico parametro a disposizione dell'uomo della strada, quale io sono, per formarsi un'opinione.
Parole sante, perciò ho dato in pasto a Google le parole "Zichichi cambiamento climatico".
Di testate più autorevoli o, comunque, nazionali, ho trovato questi articoli
Appello di 145 scienziati sul clima, l'uomo non è il solo responsabile - Clima - ANSA.it
Greta Thunberg, la fucilata di Antonio Zichichi: "Riscaldamento globale? Perché dovrebbe tornare a scuola" – Libero Quotidiano
Cara Greta, studia: inquinamento e clima sono cose diverse - ilGiornale.it
Non si trovano, però, articoli su altre testate, diciamo, autorevoli (es. Corriere della sera e Messaggero per dirne una). Ma tanto basta per pensare che lo abbia detto davvero e non si tratti di una fake news. Sarebbe bello, poi, che vari scienziati di molti paesi si confrontassero e mettessero in luce le proprie ricerche e/o le proprie conclusioni per dare una risposta univoca, anche solo a livello probabilistico. Ma forse pretendo troppo dal mondo.

Il problema - e qui esulo da quanto si dice ma mi focalizzo sul testo del post di @Cheguevara che ho citato - è che oggi ognuno di noi ha social e strumenti per diffondere "cose" a vista d'occhio alla propria cerchia di amici virtuali. I quali amici virtuali pensano che tutto quello che viene citato da noi sia vero perché siamo noi a farlo. A nostra volta noi potremmo essere vittime dello stesso giro, oppure potremmo essere convinti da un titolo sensazionalistico che ci attira perché fa leva su qualcosa della quale siamo intimamente convinti.
È un mondo difficile...!
https://www.facebook.com/curiosamate

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1069
@bwv582 Certo che lo è, un mondo difficile, ogni giorno di più. Tornando a Zichichi, la sua certezza che il cambiamento sia dovuto al sole e non all'uomo potrebbe anche essere valida, anche se la maggior parte dei componenti la comunità scientifica internazionale è di parere opposto. Quello che non tollero è come si possa partire da tale tesi per arrivare a un presunto complotto teso a diffondere il catastrofismo, a qual fine, poi, non viene spiegato, se non con un nebuloso interesse a convogliare le masse verso un fantomatico pensiero unico. Tutti questi signori esortano a non guardare le tv nazionali e a non leggere la stampa ufficiale, ma a documentarsi presso le piattaforme da essi gestite che, guarda caso, quasi sempre chiedono contributi "per poter continuare a diffondere un'informazione libera e in dipendente".  La cosa farebbe sorridere, se non fosse per la massa di sprovveduti che è portata a crederci.
E' l'era di internet, bellezza, con i suoi pro e i suoi contro e, a parte cercare di rintuzzare con i mezzi a disposizione i distributori di fake-news, c'è poco altro da fare.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1070
bwv582 ha scritto: È un mondo difficile...!
E questo il vero problema, come mi pare disse una volta Obama: "il mondo è un casino", che è un'ottima sintesi.

E quindi che fare? Ovviamente nessuno di noi ha la minima possibilità di misurare le parti per milione di CO2 nell'atmosfera, di confrontarle con quelle del passato e di studiarsi le correlazioni tra variazioni globali di temperatura e di CO2; perfino se riuscissimo ad avere tutti i dati, dovremmo dedicare l'intera vita a studiarceli, come fanno gli scienziati che se ne occupano per mestiere, e non è detto che riusciremmo a cavare un ragno dal buco.

Si diceva giustamente sopra che l'unica nostra possibilità di orientamento è l'autorevolezza delle fonti, però il guaio è che le fonti internet sono pressoché infinite e molto spesso inquinate da porri e altri ortaggi infestanti. Aggiungiamoci che ognuno di noi ha una certa tendenza ad andare a cercarsi quelle che concordano con il (pre)giudizio che ci siamo già fatti su una certa questione. 
In definitiva, l'unico criterio di verità che abbiamo è probabilistico: se dopo aver disinfestato le fonti dagli ortaggi, la maggior parte di quelle autorevoli concorda su una versione dei fatti, ci sono molte probabilità che sia la più vicina a quella vera e bisogna crederci, altrimenti non resta che l'agnosticismo totale.

P.S. Zichichi novantaquattrenne mi ricorda tristemente il povero Luc Montagnier, un premio Nobel che nell'estremo declino senile fu trascinato nelle piazze dai cialtroni no vax.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1071
massimopud ha scritto: Si diceva giustamente sopra che l'unica nostra possibilità di orientamento è l'autorevolezza delle fonti, però il guaio è che le fonti internet sono pressoché infinite e molto spesso inquinate da porri e altri ortaggi infestanti. Aggiungiamoci che ognuno di noi ha una certa tendenza ad andare a cercarsi quelle che concordano con il (pre)giudizio che ci siamo già fatti su una certa questione. 
In definitiva, l'unico criterio di verità che abbiamo è probabilistico: se dopo aver disinfestato le fonti dagli ortaggi, la maggior parte di quelle autorevoli concorda su una versione dei fatti, ci sono molte probabilità che sia la più vicina a quella vera e bisogna crederci, altrimenti non resta che l'agnosticismo totale.
Concordo perfettamente con quanto dici. 
Ma quando abbiamo i fatti?  Se si appura che siano veri, non è una buona base per ragionarci sopra e trarre le conclusioni ineccepibili, se riguardano la realtà?
Inoltre:
Perché non si riesce ad avere i parametri per trovare i migliori cervelli di oggi, i migliori fisici che sappiano dire con cognizione di causa quello che pensano?
Che abbiano studiato l'argomento della fisica, delle particelle, dei premi Nobel da mettere insieme a discutere del problema?
Per aiutare tutti a capire, per convergere sul problema con le migliori intenzioni, in un brainstorming senza prevenzioni.
Utopia?

Ma quello che è peggio (e ho fatto il caso del debanking che è una realtà, un fatto, NON una fake news) e ho citato le parole del premier inglese Rishi Sunak che redarguisce la banca, perché questa violazione della libertà personale non ha avuto riscontro in questo forum? per voi non significa nulla, @Cheguevara  e @Silverwillow . ?

Se non vi interessa indagare su quell'episodio vero, sulle parole vere del premier, se non vi sembra importante, allora non penserete sia il caso di indagare (e di riflettere) sul fatto seguente:

Una banca anglosassone ha negato i servizi bancari a un’associazione di 2000 genitori contraria alla transizione di genere dei pre-adolescenti perché “in conflitto con la cultura e le idee della banca" (Metro Bank).


Terribile rifiutare di accertare i fatti e meditarci sopra. Non trovate, @massimopud@bwv582 ?

Terribile appurare che persino una banca per le tue idee personali ti impedisca di aprire il conto. Per voi è normale? Per me no. 

Terribile questo pensiero unico la cui ideologia ci vuole tutti sudditi. E ha già cominciato a fagocitare tanti, anche i migliori tra noi sono in bilico su questo abisso.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1072
Poeta Zaza ha scritto: Una banca anglosassone ha negato i servizi bancari a un’associazione di 2000 genitori contraria alla transizione di genere dei pre-adolescenti perché “in conflitto con la cultura e le idee della banca" (Metro Bank).


Terribile rifiutare di accertare i fatti e meditarci sopra. Non trovate, @massimopud@bwv582 ?
Dipende: se è una banca pubblica, ha l'obbligo di erogare i propri servizi a chiunque non trasgredisca una legge dello stato; se invece è una banca privata secondo me ha tutto il diritto di rifiutarsi di avere rapporti con chi non condivide il suo codice etico.

Questo d'altronde vale per qualunque associazione, dalle più basse alle più alte: se uno vuole iscriversi al Club degli Amici dei gatti neri, ma afferma di odiare i gatti neri, difficilmente sarà ammesso nel club; e analogamente se uno non crede in Dio, non può essere ammesso a far parte della Chiesa cattolica (né di quella protestante, ortodossa, etc.).

Poi francamente non mi sembra un fatto così drammatico: questa banca non opera certo in regime di monopolio, con la possibilità di prendere per la gola le persone; nel Regno Unito ci saranno decine o centinaia di istituti di credito, alcuni dei quali sicuramente ben felici di fregare i clienti a una banca concorrente.
Poeta Zaza ha scritto: Terribile questo pensiero unico la cui ideologia ci vuole tutti sudditi.
Mah, ecco, se c'è una cosa in cui non credo minimamente è questa storia del pensiero unico; in mezzo mondo, Italia compresa, governano le destre, fiere avversarie del cosiddetto pensiero unico, e lo fanno anche con un discreto (a volte anche ampio) consenso popolare. Se imperasse il fantomatico pensiero unico, questo evidentemente non sarebbe possibile. 
Ci sono un bel po' di pensieri assurdi, ma nessun pensiero unico.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

1073
@Poeta Zaza Abbiamo iniziato con Porro, che riporta la teoria di Zichichi e ne fa la base di partenza per le sue teorie complottiste, e siamo arrivati al pensiero di Paragone, noto no-vax, no-Europa, no-Zelensky, no-tutto, che sbandiera la chiusura di un po' di conti da parte di alcune banche inglesi per giungere, non si sa in base a quale logica, alla denuncia del pensiero unico, che poi sarebbe il pensiero di tutti quelli che non concordano con lui, cioè la stragrande maggioranza degli italiani, visto il risultato ridicolo della sua ascesa al campo della politica. Tra parentesi, mi tocca contraddire l'amico @massimopud: ho prestato servizio per 20 anni in una banca di diritto pubblico (ce n'erano cinque, in Italia, prima della loro trasformazione in società per azioni) e posso assicurare che non esisteva alcun obbligo di erogare servizi a chiunque ne facesse richiesta. Il rapporto banca-cliente è sempre stato, in quel senso, paritetico: ciascuno dei due può, in qualsiasi momento, recedere dal rapporto di conto senza bisogno di specificarne i motivi, e la banca è libera di non instaurare il rapporto con persona, fisica o giuridica, non gradita, senza essere tenuta a spiegare il perché del non gradimento.
Detto questo, insisto nel non capire (forse a causa della mia scarsa intelligenza) il collegamento di tutto ciò col famigerato pensiero unico del quale uno come me, che nella sua non breve esistenza ha contestato attivamente, non a chiacchiere e a volte pagando di persona, gli abusi di potere e la corruzione ovunque avesse avuto modo di riscontrarli, sarebbe sostenitore. Confesso, inoltre, di non aver proprio capito, sempre a causa della mia limitata capacità intellettiva, in cosa consista, questo sbandierato pensiero unico. Mi sento umiliato, ma me ne farò una ragione.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Ahimè, son tutti problemi, anche se ce ne sono alcuni più pressanti di altri.
Il Napoli perderà Osimhen sotto i colpi dei soldi arabi?
La Juve prenderà Lukaku?
E soprattutto, perché milioni di persone vanno a vedere il film di Barbie?
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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M.T. ha scritto: Ahimè, son tutti problemi, anche se ce ne sono alcuni più pressanti di altri.
Il Napoli perderà Osimhen sotto i colpi dei soldi arabi?
La Juve prenderà Lukaku?
E soprattutto, perché milioni di persone vanno a vedere il film di Barbie?
Perché la madre dei cretini è sempre incinta.
Mario Izzi
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