Silverwillow ha scritto: Il leone che sbrana la gazzella non ha nessuna colpa
I leoni maschi cercano di sbranare anche i propri figli, tanto che le leonesse sono estremamente prudenti nel proteggerli. In "L'anello di Re Salomone", Lorenz, padre fondatore dell'etologia, descrive la crudeltà dei caprioli, quei simpatici animaletti dei boschi che tanto ammiriamo, nell'uccidere i propri rivali in amore, per poi infierire sui loro cadaveri fino a straziarli senza pietà.
Si dirà: è istinto, non cattiveria. Appunto, e in ciò sta la superiorità dell'uomo: l'uomo è cosciente di compiere il male, l'animale lo compie ugualmente ma non ne è cosciente; ne consegue che l'uomo può scegliere se compierlo o no, l'animale in determinate circostanze lo compie di sicuro, perché vive in una dimensione amorale, che non prevede alcuna etica, in cui non c'è cattiveria ma neanche bontà, soltanto puro utilitarismo.
Gli unici animali che possiedono una rudimentale forma di etica e di pietà sono alcuni di quelli domestici (cani, gatti, cavalli), perché l'hanno appresa nella lunga consuetudine con gli uomini.
E non è neanche vero che gli animali non distruggano l'ambiente, qualsiasi specie che non sia limitata da predatori tende a proliferare in maniera illimitata finché non esaurisce le risorse di un territorio o finché non si interviene per contenerla: successe con i conigli in Australia, sta in parte succedendo da noi con i cinghiali e ultimamente perfino con i granchi blu.
Silverwillow ha scritto: Non è così. Se vieni privato per qualche tempo delle cose inutili che per tutti gli altri sono essenziali, quando le ritrovi non fai salti di gioia. Hai paura anche solo ad attraversare una strada. Più stai senza "comfort" e più ti spaventano quando li ritrovi, perché non li capisci più
Può essere vero per una parte di ciò che usiamo, ma non certo per il vestiario, per il cibo, per i farmaci salvavita, e comunque anche quello che chiamiamo superfluo è davvero superfluo? Che vita è una vita senza libri, senza musica, senza nessun mezzo di comunicazione?
M.T. ha scritto: mar ago 01, 2023 1:53 amMussolini, Stalin, Hitler, Berlusconi hanno infatti reso il pianeta Terra un paradiso.
E questo sarebbe un campione rappresentativo del genere umano? Già che c'eri potevi metterci anche Jack lo squartatore e Totò Riina.
È come se io dicessi che la media degli uomini è rappresentata da Socrate, Gesù, Buddha e Gandhi oppure da Leonardo, Michelangelo, Newton e Einstein.
Gli esseri umani fanno (facciamo) tante cazzate, d'accordo, ma io sarei un po' più indulgente: si sono trovati a dover vivere in un mondo molto difficile, pieno di avversità, e si sono industriati per farvi fronte, secondo me cavandosela nel complesso dignitosamente.
Quanto alle devastazioni, ne abbiamo fatte di certo, ma finora il mondo non l'abbiamo distrutto, del resto non abbiamo i mezzi per distruggerlo, nel peggiore dei casi distruggeremmo noi stessi e nel giro di qualche secolo la Terra riprenderebbe a condurre la sua vita come ha sempre fatto anche prima di noi.
Insomma, io assolverei il povero genere umano, forse perché ne faccio parte; e poi magari mi sbaglio, sarà un'impressione, ma quando si deplorano i danni fatti dagli esseri umani mi sembra che un po' troppo spesso ci sia come un convinzione autoassolutoria sottintesa: "l'Umanità brutta, sporca e cattiva distrugge il pianeta, ma io sono diverso, se tutti fossero come me il mondo sarebbe migliore".