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da Cheguevara
Ciao @paolasenzalai, il tuo racconto mi è piaciuto al pari degli altri che ho letto, ma con una marcia in più: mi ha fatto ripensare ai miei 16-17 anni, ad una fuga estiva da Roma ad Anzio (non proprio una vera fuga, mia madre sapeva che andavo a stare da un amico). Con altri coetanei ripulimmo una stanza all'ultimo piano di un albergo semidiroccato per i bombardamenti dell'ultima guerra (correva l'anno 1960). Dormimmo per terra non nei sacchi a pelo, che non avevamo, ma su materassini gonfiabili. Mangiammo quello che ci portavano ragazze di buona famiglia, affascinate dal nostro essere randagi, e, ogni tanto, una pastasciutta burro-e-sugo del costo di 180 lire in una bettola lì vicino. E' stato uno dei periodi più felici della mia vita, ma non potevo saperlo. Grazie per avermelo ricordato.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]