JD WOLF wrote: Prima di mandare in visione i miei manoscritti, li rileggo almeno due volte
Stai scherzando

? Io l'ultimo romanzo l'ho rivisto
decine di volte (forse più di cento).
L'ideale, come ti ha suggerito qualcuno, è lasciar passare qualche settimana prima di rivedere il romanzo.
Siccome a me le regole non piacciono, spesso lo rivedo già in stesura. Ma ti garantisco (perché mi è capitato) che dopo un mese o due trovi errori, anche banali refusi, che prima non vedevi. Noti frasi che suonano male, ripetizioni troppo evidenti, o mancanza di consequenzialità e coerenza logica tra due pensieri vicini. Credo che un minimo, nella revisione, sia di almeno venti riletture. A quel punto ci saranno comunque molte cose che non vanno, ma non troppo grossolane da scoraggiare un editore interessato.
Se poi vuoi un metodo "scientifico", molti esperti propongono di cambiare font, colore e misura al file. È un buon consiglio. Io spesso non lo faccio per pigrizia (ho tutti programmi gratuiti e cambiare font spesso significa mandare in tilt la pagina) ma sui testi brevi ho notato che già cambiare font fa notare molto di più gli errori (e anche le ripetizioni, perché magari si ritrovano più vicine).
Va da sé che a livello di trama il testo deve già essere buono, o aver ricevuto consigli. Se sui refusi basta un po' d'attenzione, su trama e personaggi c'è poco che uno scrittore possa fare. È quasi impossibile accorgersi da soli di errori in questi ambiti, tanto ci siamo immersi nella storia.
Visto che non tutti possono permettersi un editor, è essenziale avere quanti più pareri possibile (di conoscenti, estranei o anche agenti editoriali).