Re: Situazione Ucraina-Russia

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milarepa ha scritto: reinvio messaggio che sembra non essere giunto

1  anni fa Kissinger disse che se l'america avesse cercato di attrarre nell'orbita occidentale l'Ucraina ci sarebbe stata una guerra. era una evidenza sotto gli occhi di tutti . se dunque l'America si è mossa in questa direzione è chiaro che voleva che questa evidenza si avverasse.

2 se l'Ucraina decide di togliere la lingua russa come lingua ufficiale eprivando un terzo di popolazione della sa lingua se decide di festeggiare Bandera come suo eroe sapendo che questo ha sempre odiato i russi ed era per una completa pulizia etnica, se si compie una strage ad Odessa di russi e la magistratura insabbia le indagini se permette a battaglioni nazisti di infierire sulla popolazione russa puo sperare che la Russia non faccia nulla? certo che no
1 Henry Kissinger era un gigante della Realpolitik. Da Bush junior in poi, abbiamo avuto solo dilettanti allo sbaraglio alla Casa Bianca, che hanno combinato un disastro dopo l'altro.

2 A me risulta che i russofoni in Ucraina siano il 17% della popolazione, non un terzo. E sono maggioranza solo nelle zone che i russi già controllavano, cioè Crimea e Donbass. Eviterei di fare da cassa di risonanza alla propaganda putiniana. 
https://it.wikipedia.org/wiki/Ucraina#Etnie

La stragrande maggioranza degli ucraini non vuole tornare sotto il dominio russo, e lo stanno ampiamente dimostrando. Magari c'entra il fatto che hanno avuto modo di assaggiare quello sovietico. Mi auguro che il termine Holodomor dica qualcosa almeno ad alcuni di voi. 
https://www.focus.it/cultura/storia/Hol ... ia-ucraina
https://www.amazon.it/verit%C3%A0-dello ... 24&sr=1-20

https://www.amazon.it/Las-Vegas-splendi ... ext&sr=1-1

Re: Situazione Ucraina-Russia

102
M.T. ha scritto: L'anime è quello del 1997 o quello fatto successivamente?
Quello del 1997 credo. Io lo vedevo intorno al 1999, in seconda serata. Il fatto che la storia non sia stata finita però mi scoraggia parecchio dal riprenderlo. Peccato
L ha scritto: Tra questi, è doloroso constatare che in testa troviamo Italia e Germania.
L'economia è una di quelle cose di cui mi sono occupata poco, ma ora mi è evidente quanto sia intrecciata alla politica. Mi dispiace di non essere stata più cosciente e di non aver protestato quando qualcuno ha pensato bene di affidarsi per buona parte della nostra energia a un paese (anche prima dei fatti recenti) quantomeno poco stabile.
Le decisioni su un passaggio ad altre fonti di energia andavano prese molto prima, ma ci siamo un po' adagiati nella convinzione di avere tutto il tempo.
L ha scritto: Spero che almeno questo aspetto positivo sopravviverà alla guerra in corso
Spero anch'io, ma sto diventando scettica. Temo che passata l'ondata emotiva del momento tornerà tutto come prima (ricordo auspici per un miglioramento mondiale anche a inizio pandemia, ma poi sono stati dimenticati col protrarsi della situazione e l'abitudine)
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Situazione Ucraina-Russia

103
L ha scritto: Gerhard Schröder, uomo privo di moralità interamente dominato dall'amore del denaro
Purtroppo, non è l'unico: siamo nell'era dell'economia e troppi si sono piegati ai dettami del denaro. Non c'entra con questa guerra, ma basta vedere quanto morti sul lavoro ci sono in Italia, dove la sicurezza è stata sacrificata al guadagno, a dimostrazione del valore che viene dato alla vita umana. Da anni, da quando venne fatta passare quella legge sbagliata ideata da Biagi, non si è fatto che parlare di come sviluppare e tutelare il lavoro, invece di concentrarsi sui lavoratori. Sembra incredibile, ma ancora non si capisce che senza lavoratori non c'è lavoro, che sono loro la parte importante. E invece, l'uomo non è che merce, oggetto da usare e buttare via quando non serve più. I governanti da anni non fanno che dimostrare questo; adesso tanti si scandalizzano e additano Putin come assassino, come mostro, ma lui è sempre stasto così, lo si sapeva, solo che si è voluto ignorare la realtà. Lui però non è il solo che ha tale considerazione della vita umana: Trump, Kim Jong-un, Erdogan, Orban sono sulla stessa lunghezza d'onda. E si può dire lo stesso di altri paesi come Egitto, Cina, ovunque la libertà di parola e pensiero è limitata.
@Silverwillow a inizio pandemia si diceva che si sarebeb tirato fuori il meglio dell'uomo: sarebbe interessante sapere chi è quell'illuso che ha ideato questa pensata. Perché era evidente che non sarebbe stato così. O si è ciechi o si è voluto prendere in giro le persone.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Situazione Ucraina-Russia

104
su Kissinger gigante della  politica ci andrei cauto. premio nobel per la pace l'ispiratore del golpe cileno.

questa situazione di guerra ha un punto chiaro:  tutti  sono colpevoli e il giusto non esiste . ognuno ha le  sue  responsailità e creare il buono e il cattivo è folklore.

non si tratta di  fare da cassa di risonanza per putin ma solo di capire ragioni che non ci vengono dette. potevo comprendere Putin entro certi limiti:  la Crimea è nettamente Russia come anche  tutta la parte orientale dell'Ucraina. e la sua  pretesa di non vedersi  i missili puntati su Mosca mi  pare giusta. ma quando afferma che non esiste una identita ucraina il discorso diventa inaccettabile.
 è difficile immaginare come  poter uscire da questa situazione. LOccidente spera in un golpe interno che spodesti Putin ma il dopo Putin scorderà le sue  pretese? qui  bisogna arrivare ad una soluzione non attraverso il discorso delle proprie ragioni ma per mezzo  delle  colpe comuni.
 ma non mi  pare possibile che se ne prenda atto adesso che  l'odio  chiama altro odio e l'uomo è diventato una  marionetta in mano alle passioni.

Re: Situazione Ucraina-Russia

105
bestseller2020 ha scritto:


facciamoci due risate: come fa un agnostico che per natura non crede a niente ad avere una certezza che quello che pensa è la verità?
non sarebbe meglio a credere a tutto perché anche sbagliando nella quantità alla fine su qualcosa si azzecca?

se noi determiniamo il destino degli altri mi spieghi allora come fai a dire che non esiste un destino? non ti dai la zappa ai piedi?
e poi da cristiano dovresti sapere che tutto è stato tracciato. Mi pare ovvio che siamo noi a decidere sulla nostra vita ma sappi che Dio è il grande vasaio e che solo lui costruisce e plasma.. non siamo noi a plasmare ma Dio.. comunque i discorsi che faccio io ho già spiegato il senso e le motivazioni... finitela per favore.. ;)
La finirei volentieri se tu la smettessi di arrampicarti sugli specchi con  sofismi finalizzati a dimostrare ciò che dimostrabile non è e, pertanto, facilmente smontabili: al contrario di te io non ho certezze e obiettare che quindi non posso essere certo che tu non abbia ragione è un inutile rigiramento della frittata. Detto questo, tieniti strette le tue certezze, ma cerca di non propinarle alla platea ad ogni intervento, perché non hanno nulla a che vedere con l'argomento trattato. Un saluto.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Situazione Ucraina-Russia

106
milarepa ha scritto: su Kissinger gigante della  politica ci andrei cauto. premio nobel per la pace l'ispiratore del golpe cileno.
Infatti non ho scritto che è stato un gigante della politica come nobile arte della gestione della polis. Ho scritto che è stato un gigante della "Realpolitik", cioè di quell'interpretazione della politica internazionale che mira a massimizzare i propri interessi nazionali rispettando i reali rapporti di forza tra Stati, molto concretamente e senza voli pindarici.

Un'ultima annotazione di tipo storico. Putin, l'ex teppista di Leningrado diventato agente del KGB e ora aspirante zar di tutte le Russie, ama decantare un unico popolo con una storia condivisa quando parla di russi e ucraini, arrivando a dire che l'Ucraina "non esiste". Allora specifichiamo un dettaglio: quando a Kiev già sorgevano le cattedrali cristiane da secoli, le attuali Mosca e San Pietroburgo non erano altro che distese di abeti e pini silvestri. Seguendo la "logica" perversa del dittatore, sarebbe l'Ucraina a dover inglobare la Russia, non viceversa. Rieducational Channel...
https://www.amazon.it/verit%C3%A0-dello ... 24&sr=1-20

https://www.amazon.it/Las-Vegas-splendi ... ext&sr=1-1

Re: Situazione Ucraina-Russia

107
milarepa ha scritto: se l'Ucraina decide di togliere la lingua russa come lingua ufficiale eprivando un terzo di popolazione della sa lingua
Non mi risulta che un terzo degli abitanti dell'Ucraina fosse di lingua soltanto russa e non comprendesse l'ucraino. In ogni caso, se fosse così, sarebbe l'evidenza che quello ucraino è un popolo, cosa che invece Putin nega.

milarepa ha scritto: se decide di festeggiare Bandera come suo eroe

Bè, ogni popolo indipendente sceglie i propri idoli. Non deve mica chiedere permesso a Putin. Anch'io ho i miei miti personali, essendo indipendente, e non devo mica chiedere l'autorizzazione al tipaccio russo.
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

108
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Stepan_Bandera

Un grande idolo davvero.
L'occupazione nazista ha provocato enormi sofferenze in Ucraina. A questo proposito vi consiglio la lettura di un libro bellissimo, Babij Jar,  ambientato a Kiev (a proposito qualcuno più sopra diceva che gli ucraini avevano accolto bene i nazisti, leggetelo, l'autore è estremamente critico sia con il nazismo che con lo stalinismo). 

Re: Situazione Ucraina-Russia

109
dyskolos ha scritto: ogni popolo indipendente sceglie i propri idoli. Non deve mica chiedere permesso a Putin. Anch'io ho i miei miti personali, essendo indipendente, e non devo mica chiedere
Scusa, @dyskolos
Non ti ho taggato sopra.

Re: Situazione Ucraina-Russia

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ivalibri ha scritto: Scusa, @dyskolos
Non ti ho taggato sopra.
Figurati :-)
ivalibri ha scritto: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Stepan_Bandera

Un grande idolo davvero.
Bandera non è certo una brava personcina e io sono un pacifista, quindi non concepisco la guerra. Tuttavia, se fosse ancora vivo, mi piacerebbe parlargli. Non dovremmo mai dimenticare che Zelensky è ebreo e, come tale, non può di certo avere buoni rapporti con i nazi-fascisti.
D'altronde in Italia non possiamo lamentarci, visto che quelli che inneggiano al genocidio poi li facciamo senatori e ministri.
Per me Putin è un criminale di guerra e forse lo è anche Stepan. Però non vorrei che passasse l'idea che chiunque si possa alzare la mattina e stabilire come devono essere gli idoli degli altri :-)
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

111
Ciao Kasimiro, 
Kasimiro ha scritto: io, cosa posso fare?
In questo momento non mi viene in mente niente tranne il fatto di essere perennemente angosciato.
Qualche suggerimento?
Anch'io sono angosciata. Cerco però di non lasciarmi andare al pessimismo, anche perché i miei figli sentono l'atmosfera pesante che ci circonda ed è giusto dare un messaggio di speranza a chi è più giovane. Spero sempre nei negoziati, qualche spiraglio si sta aprendo. I media stanno cavalcando l'ondata emotiva e secondo me sottolineano il negativo. Facci caso, prima di ogni incontro diplomatico non fanno che ribadire che le speranze di dialogo sono minime. Beh, intanto fateli incontrare e poi si comunica cosa si sono detti, no? Già il fatto che gli incontri ci siano è di per sé positivo. 
Inoltre si possono fare delle cose. Con la mia famiglia ospiteremo una donna ucraina con una bambina piccola nella casa dei miei genitori che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Nella mia città c'è una comunità ucraina abbastanza numerosa, il che fa sì che amici e conoscenti che vivono là abbiano bisogno di ospitalità. Oppure si possono mandare viveri o medicinali (io però non manderò aiuti in armi).
Infine possiamo cercare di promuovere una cultura della pace. Essere pacifisti non significa essere idealisti senza i piedi per terra. Anzi, credo che sia un atteggiamento molto più realistico di chi è convinto di fare del bene nel mandare armi vecchie. Armi che invece di fermare il conflitto, lo alimentano.

Re: Situazione Ucraina-Russia

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Ragazzi, non ho letto tutti i post, mi scuserete spero. Da quando è iniziata l'invasione russa, vivo sospesa tra il passato e il presente. Dopo i bombardamenti del '99, mai pensato di vivere di nuovo una situazione simile. È il terzo conflitto a cui assisto impotente nei miei 42 anni e mi colpisce ancora di più perché mia cognata, anche se la minoranza russa, viene da Odessa, però la famiglia, per motivi di sicurezza, dopo i fatti del 2014 si è trasferita a Mosca. Sono stata sollevata al pensiero che lei, mio cugino e i loro due bimbi stiano in Russia, a quest'ora avrebbero potuto essere a Kiev, dove mia cognata viveva prima di sposarsi. Non riesco a fare nulla in questi giorni, le immagini dall'Ucraina mi stanno portando indietro nel tempo e sono arrabbiata nera con i potenti del mondo che non imparano nulla dalle lezioni del passato e chi paga il prezzo maggiore è sempre la gente innocente. Putin è un ville dittatore, questo è un dato di fatto, ma quando viene a mancare l'equilibrio internazionale, non è mai la colpa di una parte sola. L'Europa, e soprattutto la NATO e gli USA, si dovrebbero fare un esame di coscienza. Non si è arrivati a questa situazione da un giorno all'altro. Non nascondo di essere preoccupata, il crescente odio e la cancellazione di eventi culturali mi sanno di censura. Non si può mettere in discussione una lingua e una cultura solo perché un folle si sveglia una mattina e decide di invadere un paese. Mai visto un accanimento tale come in questi giorni. E so per esperienza cosa vuol dire quando tutti ti puntano il dito contro solo perché vieni da un paese aggressore, ma anche se non hai nemmeno voluto la guerra, ti senti colpevole. Spero che non si arrivi a un'escalation di maggiore portata, ma la paura che possa succedere è grande.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

113
Emy ha scritto: Putin è un ville dittatore, questo è un dato di fatto, ma quando viene a mancare l'equilibrio internazionale, non è mai la colpa di una parte sola. L'Europa, e soprattutto la NATO e gli USA, si dovrebbero fare un'esame di coscienza. Non si è arrivati a questa situazione da un giorno all'altro
Ciao. Sono contenta di vederti intervenire. Mi rendo conto che per te deve essere particolarmente angosciante quello che sta succedendo. Qui in Italia siamo fortunati, perché una guerra non la vediamo da decenni.
Sono d'accordo con te che la colpa non è mai da una parte sola (in nessuna guerra) e che sia giusto chiederci che errori abbiamo fatto, e possibilmente cercare di rimediare o almeno evitare di ripeterli in continuazione. Il motivo della divisione che si è creata qui è che mettere l'accento sulle colpe passate dell'occidente è per alcuni poco utile a risolvere la situazione attuale, e anzi può dare l'idea che quest'invasione criminale sia in qualche modo giustificata. Cosa che non è, credo, per nessuno che sia in grado di pensare.
Abbiamo fatto errori in passato, anche con la situazione Ucraina, che doveva essere presa più seriamente fin da subito. Avremmo dovuto cercare di mediare in qualche modo già anni fa (eppure della guerra in Donbass io ho sentito parlare pochissimo). Quel che credo io però è che rinfacciarsi colpe e mancanze in questo momento serva a poco. Se ne può discutere, ma alla fine la situazione non cambia
Emy ha scritto: Non nascondo di essere preoccupata, il crescente odio e la cancellazione di eventi culturali mi sanno di censura. Non si può mettere in discussione una lingua e una cultura solo perché un folle si sveglia una mattina e decide di invadere un paese. Mai visto un accanimento tale come in questi giorni.
Su alcune prese di posizione eccessive in campo culturale sono d'accordo con te. La cancellazione di corsi di letteratura o lingua russa mi pare assurda. Ma credo sia stata una reazione dettata dalla situazione improvvisa e spiazzante per tutti. In questi giorni ho visto abbracci tra cantanti russe e ucraine e altri segni che in generale ci si sta un po' calmando.
D'altra parte i russi stanno facendo la stessa cosa. Oggi è uscita la notizia che stanno richiedendo indietro i quadri prestati per varie mostre in Europa. A me non piace questa incursione della guerra nel mondo della cultura, e spero che finisca in fretta. Credo che nessuno ritenga il popolo russo responsabile (conosciamo le condizioni di dittatura in cui vivono). Io personalmente ho molti autori e artisti russi tra i miei preferiti, e ho una grande ammirazione per i russi e i bielorussi scesi in piazza a manifestare in questi giorni, rischiando la galera.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Situazione Ucraina-Russia

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Emy ha scritto: Putin è un ville dittatore, questo è un dato di fatto, ma quando viene a mancare l'equilibrio internazionale, non è mai la colpa di una parte sola. L'Europa, e soprattutto la NATO e gli USA, si dovrebbero fare un'esame di coscienza. Non si è arrivati a questa situazione da un giorno all'altro. Non nascondo di essere preoccupata, il crescente odio e la cancellazione di eventi culturali mi sanno di censura. Non si può mettere in discussione una lingua e una cultura solo perché un folle si sveglia una mattina e decide di invadere un paese. Mai visto un accanimento tale come in questi giorni.
Ciao cara Emy,
Grazie per essere intervenuta nella discussione. 
Assolutamente d'accordo con te. 
Mi amareggia così tanto aver letto dell'esclusione di atleti russi dalle competizioni e, ancor più, della cancellazione di partecipanti russi a eventi culturali come mostre e fiere del libro. Assurda la notizia della cancellazione del corso su Dostoevskij all'università Bicocca di Milano (anche se poi ha fatto un passo indietro rimane gravissimo ciò che è successo). La cultura è lo sport sono ponti tra i popoli, come si può pensare a simili censure e colpevolizzazioni?
Si respira un clima di odio contro cui dobbiamo batterci. 

Re: Situazione Ucraina-Russia

115
Silverwillow ha scritto: Quel che credo io però è che rinfacciarsi colpe e mancanze in questo momento serva a poco. Se ne può discutere, ma alla fine la situazione non cambia
Lo credo anch'io :)

Tra l'altro, nessuno fa notare che dai dati sugli ascolti televisivi emerge che gli italiani amano pochissimo la pagina "esteri" dei telegiornali. Diciamolo pure: quando si parla di cose che avvengono all'estero, i nostri connazionali usano sbuffare e cambiare canale ("Ancora di guerra parlano!? Che palle!" e ZAC!). E ci credo che si è saputo poco della guerra del Donbass. :-)
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

116
dyskolos ha scritto: nessuno fa notare che dai dati sugli ascolti televisivi emerge che gli italiani amano pochissimo la pagina "esteri" dei telegiornali. Diciamolo pure: quando si parla di cose che avvengono all'estero, i nostri connazionali usano sbuffare e cambiare canale ("Ancora di guerra parlano!? Che palle!" e ZAC!). E ci credo che si è saputo poco della guerra del Donbass. :-)
Può darsi. Ma bisogna dire che l'informazione lascia a desiderare. Si è saputo poco della guerra del Donbass perché i tg davano precedenza ed enfasi ad altre notizie. A febbraio, quando c'erano già le avvisaglie di una guerra imminente e di tensione in Ucraina il tg1 dava le notizie a proposito verso la fine del telegiornale, dopo averci informati su Amadeus e Sanremo. Io, che non sono una stratega, ero già preoccupata allora. Ma ai nostri giornalisti non interessava granché. 
dyskolos ha scritto: Lo credo anch'io :)
Io credo che serva eccome. Non per rinfacciare o per fare a gara tra chi è più buono o cattivo, ma per ragionare su un negoziato il più possibile equo in modo da costruire un nuovo equilibrio geopolitico. Se durante la guerra fredda le armi nucleari hanno avuto solo la funzione di deterrenza è stato possibile perché le due superpotenze avevano un equilibrio, dato non solo dalla minaccia di una distruzione reciproca ma anche dalla garanzia da entrambe le parti che ciascuna governasse la propria area di influenza. Così L'URSS non interveniva nel giardino di casa degli USA, lasciando che avesse le sue ingerenze in America Latina (vedi il golpe in Cile nel 1973) e viceversa gli Stati Uniti lasciavano fare alla Russia nei paesi del blocco sovietico. Questo equilibrio è saltato. Ma bisogna ricostruirne un altro. La strategia di indebolire la Russia dal punto di vista economico richiede tempo e non risolve il problema dell'arsenale nucleare che possiede. 
Ciò che fa rabbia è che abbiamo avuto 40 anni di tempo per smantellare e mettere al bando le armi atomiche, di entrambe le parti ovviamente, ma non è stato fatto. 

Re: Situazione Ucraina-Russia

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Silverwillow ha scritto: Sono d'accordo con te che la colpa non è mai da una parte sola (in nessuna guerra) e che sia giusto chiederci che errori abbiamo fatto, e possibilmente cercare di rimediare o almeno evitare di ripeterli in continuazione. Il motivo della divisione che si è creata qui è che mettere l'accento sulle colpe passate dell'occidente è per alcuni poco utile a risolvere la situazione attuale, e anzi può dare l'idea che quest'invasione criminale sia in qualche modo giustificata. Cosa che non è, credo, per nessuno che sia in grado di pensare.
Esatto, era proprio quello che intendevo. Interrogarci sugli errori passati per cercare — qualora fosse possibile — di non ripeterli più. Puntare il dito contro, da entrambe le parti, serve a poco, se non a esasperare gli animi. Nessuna giustificazione per Putin, ci mancherebbe, ma nella sua follia almeno è coerente. 
Silverwillow ha scritto: Credo che nessuno ritenga il popolo russo responsabile (conosciamo le condizioni di dittatura in cui vivono). Io personalmente ho molti autori e artisti russi tra i miei preferiti, e ho una grande ammirazione per i russi e i bielorussi scesi in piazza a manifestare in questi giorni, rischiando la galera.
No, però il messaggio che passa è che di fatto si mette sullo stesso piano il popolo e il dittatore. Anche noi protestavamo contro Milosevic, eppure in questi giorni, nelle varie discussioni in rete, mi sono sentita dire "voi macellai serbi facevate di peggio in Bosnia", identificandomi con questo voi seppur manco volevo la guerra all'epoca. E anche noi, con le sanzioni del '93, finimmo per essere isolati per anni. Sì, anch'io ammiro chi ha il coraggio per protestare nonostante il grande rischio. 
ivalibri ha scritto: Mi amareggia così tanto aver letto dell'esclusione di atleti russi dalle competizioni e, ancor più, della cancellazione di partecipanti russi a eventi culturali come mostre e fiere del libro. Assurda la notizia della cancellazione del corso su Dostoevskij all'università Bicocca di Milano (anche se poi ha fatto un passo indietro rimane gravissimo ciò che è successo). La cultura è lo sport sono ponti tra i popoli, come si può pensare a simili censure e colpevolizzazioni?
Concordo in pieno con te, cara Iva.
Piccoli Grandi Sognatori

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Re: Situazione Ucraina-Russia

118
ivalibri ha scritto: A febbraio, quando c'erano già le avvisaglie di una guerra imminente e di tensione in Ucraina il tg1 dava le notizie a proposito verso la fine del telegiornale, dopo averci informati su Amadeus e Sanremo. Io, che non sono una stratega, ero già preoccupata allora. Ma ai nostri giornalisti non interessava granché.

Tutto sta nel capire se la cosa non interessava ai giornalisti o se non interessava alla gente. Comunque vieni dalla mia parte, visto che (come osservi anche tu) le notizie meno seguite vengono messe alla fine, sennò poi la gente cambia canale… e buona notte! ;-)
Evidentemente agli Italiani interessa più Sanremo&Amadeus che una guerra nei dintorni della Russia. La prima cosa tira tanto (anche soldi), la seconda poco (anche soldi)…


ivalibri ha scritto: Così L'URSS non interveniva nel giardino di casa degli USA, lasciando che avesse le sue ingerenze in America Latina (vedi il golpe in Cile nel 1973) e viceversa gli Stati Uniti lasciavano fare alla Russia nei paesi del blocco sovietico. Questo equilibrio è saltato. Ma bisogna ricostruirne un altro.


Sì, hai forse ragione sul lato pratico, ma io continuo a sperare che le alleanze militari scompaiano dal pianeta. In questo senso non ricostruirei nulla. Vieterei a livello globale anche la produzione di armi. Se l'umanità fosse più intelligente, non si farebbe più la guerra, ma si abbraccerebbe, si vorrebbe bene. Per esempio, sul piano energetico. Chi produce più energia dovrebbe condividerla con il resto del mondo e invece se la tiene stretta.
Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

119
dyskolos ha scritto: Tutto sta nel capire se la cosa non interessava ai giornalisti o se non interessava alla gente.
Hai ragione. Però i media hanno una responsabilità. 
dyskolos ha scritto: hai forse ragione sul lato pratico, ma io continuo a sperare che le alleanze militari scompaiano dal pianeta. In questo senso non ricostruirei nulla.
Anch'io la penso come te. Era solo un ragionamento pragmatico. Io seguo il canale youtube di Limes in cui si analizzano in maniera approfondita i rapporti di potere geopolitico e si cerca anche di fare qualche previsione. Ciò non toglie che la via della pace e del disarmo vada comunque perseguita. Bisogna continuare a credere che non sia solo un'utopia. 
Ciao 

Re: Situazione Ucraina-Russia

120
ivalibri ha scritto: Anch'io sono angosciata. Cerco però di non lasciarmi andare al pessimismo, anche perché i miei figli sentono l'atmosfera pesante che ci circonda ed è giusto dare un messaggio di speranza a chi è più giovane. Spero sempre nei negoziati, qualche spiraglio si sta aprendo. I media stanno cavalcando l'ondata emotiva e secondo me sottolineano il negativo. Facci caso, prima di ogni incontro diplomatico non fanno che ribadire che le speranze di dialogo sono minime. Beh, intanto fateli incontrare e poi si comunica cosa si sono detti, no? Già il fatto che gli incontri ci siano è di per sé positivo. 
Inoltre si possono fare delle cose. Con la mia famiglia ospiteremo una donna ucraina con una bambina piccola nella casa dei miei genitori che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Nella mia città c'è una comunità ucraina abbastanza numerosa, il che fa sì che amici e conoscenti che vivono là abbiano bisogno di ospitalità. Oppure si possono mandare viveri o medicinali (io però non manderò aiuti in armi).
Infine possiamo cercare di promuovere una cultura della pace. Essere pacifisti non significa essere idealisti senza i piedi per terra. Anzi, credo che sia un atteggiamento molto più realistico di chi è convinto di fare del bene nel mandare armi vecchie. Armi che invece di fermare il conflitto, lo alimentano.
Grazie @ivalibri è proprio quello che avrei voluto sentire.
Purtroppo o per fortuna la guerra oggi è correlata da immagini che hanno un enorme impatto emotivo. Pensa a tutte quelle guerre presenti o del passato di cui non sappiamo nulla...
Il paragone non è pertinente però noi abbiamo vissuto recentemente un terribile periodo legato alla strategia della tensione, culminato con la strage di Bologna, (senza tralasciare tutte le altre, comprese quelle di mafia) di cui non riusciamo ancora a darci una spiegazione per tutte quelle vite innocenti perse.
Ebbene, in una guerra quanti attentati vengono fatti? decine, centinaia in pochi giorni. Sono così tanti che ci sfuggono ma la cosa più terribile è che col tempo quasi ci si abitua e non fanno più notizia. E soprattutto che sono autorizzati a farli. Sono un'abitudine, non un evento inaspettato.
I giovani soldati russi di leva mandati al fronte in una guerra che non si sarebbero mai sognati è già un fatto terribile, se poi consideriamo che ricevano ordini di sparare sulla gente è inconcepibile, ma se si rifiutano probabilmente vengono ammazzati.
Io vorrei che ci fosse un'obiezione di coscienza. Magari ne basterebbe solo uno che potesse dare il via. Come un pentito di mafia. (Scusate sono confuso).
Il pilota dell'Enola Gay non sapeva nulla del suo carico. Ha ricevuto un ordine di lanciare una bomba su Hiroshima non specificata. Per non rischiare proprio un rifiuto. Dopo che è scoppiata mentre si stava allontanando si è reso conto dell'apocalisse e credo che abbia detto: "Oddio cosa abbiamo fatto!" Già prendere coscienza di questo atto ogni volta che si lancia una bomba sarebbe già un grande passo.

Non posso che dare a ragione a Battiato nel "Come un cammello in una grondaia" (che non sono riuscito a copiare, magari qualcun altro è più bravo)

Re: Situazione Ucraina-Russia

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Emy ha scritto: Anche noi protestavamo contro Milosevic, eppure in questi giorni, nelle varie discussioni in rete, mi sono sentita dire "voi macellai serbi facevate di peggio in Bosnia", identificandomi con questo voi seppur manco volevo la guerra all'epoca.
Infatti penso che non sia proprio giusto. Seguo un'associazione bielorussa in Italia, che lotta per far conoscere la verità. Nonostante i post contro la guerra o che spiegavano la loro presa di distanze da Lukashenko, ho letto commenti odiosi del tipo "ve lo siete scelto voi, cosa vi lamentate?" (e anche peggio ma non li riporto). Mi sono vergognata di essere italiana, quindi ho scritto un commento di solidarietà, specificando che la maggior parte di noi sa che non è colpa loro, né dei russi, e che speriamo nella pace. Sembra impossibile, ma nonostante i molti consensi, un tizio è riuscito a polemizzare perfino su questo. Le persone ignoranti, volgari o piene di rabbia ci sono sempre, da tutte le parti, l'unica cosa che si può fare è ignorarli.
Kasimiro ha scritto: Il pilota dell'Enola Gay non sapeva nulla del suo carico. Ha ricevuto un ordine di lanciare una bomba su Hiroshima non specificata. Per non rischiare proprio un rifiuto. Dopo che è scoppiata mentre si stava allontanando si è reso conto dell'apocalisse e credo che abbia detto: "Oddio cosa abbiamo fatto!"
Ho sentito un'intervista a quel pilota, molti decenni dopo, e non sembrava granché dispiaciuto. Disse qualcosa tipo "Ho solo obbedito agli ordini. Perché dovrebbe essere un problema mio?" Questo è quello che la guerra fa alle persone, le rende sempre più insensibili. I soldati che due settimane fa si dispiacevano di dover sparare sui civili (l'ho letto da qualche parte, non ricordo dove) già oggi probabilmente non hanno più alcun problema. Si finisce per perdere la propria umanità.
Non a caso, credo, i dissidenti russi arrestati, sui furgoni della polizia, cantano "Zombie" dei Cranberries. Anche per la Z iniziale, che richiama quella disegnata sui carri armati, diventata simbolo di consenso all'invasione.

E, già che più su si parlava di sport: giorni fa, durante un torneo di ginnastica in Qatar, l'atleta russo arrivato terzo è salito sul podio con una Z sulla maglia (o altrove, non ricordo), portando la guerra in una gara sportiva.
L'esclusione russa dalle paralimpiadi comunque ha fatto arrabbiare anche me, perché mi spiace per gli atleti, che si sono allenati per quattro anni e non hanno nessuna colpa, ma soprattutto perché le olimpiadi, fin dalla loro fondazione nell'antica Grecia, sono state simbolo di fratellanza e sospensione dei contrasti in corso. Avrebbero fatto meglio, se non c'era altra soluzione, a rimandarle a tempi migliori (come si è fatto per la pandemia).
Ma ormai la situazione è questa e, se non si riesce a farla finire in fretta, ci andrà di mezzo tutto quanto, dallo sport alla cultura e oltre, e un sacco di innocenti che la guerra non la volevano.
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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@Kasimiro Si può fare l'abitudine a tutto, anche alle bombe che ti cadono intorno, fino a quando non arriva quella che ti uccide. Io sono nato quando la seconda guerra mondiale non era ancora finita, la mia famiglia era originaria di un paesetto della bassa ciociaria di cui, grazie ai bombardamenti anglo-americani sulla famosa "linea Gustav", non è rimasta quasi pietra su pietra. So, per i racconti di genitori e nonni, cosa vuol dire chiuderti alle spalle la porta di casa e andartene sfollato a piedi, trascinando una valigia con quattro cose (all'epoca i trolley con le rotelle non esistevano) per i sentieri di montagna. Ma ormai da noi di quelli che della guerra hanno avuto esperienza diretta sono rimasti quattro gatti che, ovviamente, ai media interessano meno di niente. Perciò, di otto anni di conflitti nel Donbass si sapeva poco o nulla. Ora non si fa che discutere dell'Ucraina, è tutto un talk-show in cui si fronteggiano, in tutte le salse, pacifisti e interventisti. Perché il vero interesse della platea non è nei confronti delle sorti del popolo ucraino, ma monopolizzato dal timore di una guerra nucleare. Quando, come si spera, le acque si saranno calmate, l'interesse del pubblico, e i conseguenti talk-show televisivi, prenderanno altre direzioni. Perché così va il mondo, e il mondo siamo noi.
Mario Izzi
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Re: Situazione Ucraina-Russia

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dyskolos ha scritto: Vieterei a livello globale anche la produzione di armi. Se l'umanità fosse più intelligente, non si farebbe più la guerra, ma si abbraccerebbe, si vorrebbe bene.
Purtroppo è un'idea che resterà sempre un'idea. 
La natura dell'uomo è sempre stata questa, non lo scopriamo oggi e cambiarla è pura utopia. Se contiamo poi tutti gli aspetti di contorno come quello economico facciamo notte. In questo ordine costruito sul denaro, sullo status, dei pesci grossi e pesci piccoli ci siamo dentro fino ai capelli.

Re: Situazione Ucraina-Russia

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A Silent Kotobi ha scritto: In questo ordine costruito sul denaro, sullo status, dei pesci grossi e pesci piccoli ci siamo dentro fino ai capelli.

Hai ragione su tutto. Vorrei evitare situazioni del genere, in cui un sindaco dice "Le bombe servono, perché diversamente mi faccia capire perché le stanno utilizzando". In un caso come questo l'economia è al primo posto chiaramente (ordine costruito sul denaro), ma io punterei sulla conversione della produzione. Almeno, per iniziare, farei in modo che un sindaco non sia costretto a dire frasi come quella.

Qui c'è il video:

Il Sommo Misantropo

Re: Situazione Ucraina-Russia

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@dyskolos  Come no? Le bombe servono e anche i carri armati, i missili e via dicendo, fino alle bombe atomiche. Servono a fare quattrini, senza pericolo di crisi, perché di guerre in giro per il mondo ce n'è sempre tante e le armi si vendono bene. Ricordo il film interpretato dall'Albertone buonanima dal titolo (se la memoria mi assiste) "Finché c'è guerra c'è speranza". Purtroppo bisogna dire che le armi servono anche come deterrente, talvolta, per scoraggiare gli attacchi: il detto si vis pacem para bellum non l'abbiamo coniato noi, consumatori globali, e dimostra che l'uomo si è sempre relazionato con gli altri in base a rapporti di forza, sia a livello singolo, che di famiglia, tribù, nazione, etnia, fanatismo religioso. E' desolante: io, per spiegarmi la circostanza che gli umani sono l'unica specie che distrugge l'ambiente in cui vive, che si moltiplica anche (e di più) quando muore di fame, e uccide i propri simili non per mangiarseli, ma per mille ragioni che non hanno a che vedere con la sopravvivenza, per spiegarmelo, dicevo, ho maturato la convinzione che siamo gli eredi di una specie aliena, magari approdata sul pianeta Terra dopo aver distrutto il proprio, di pianeta. 
Mario Izzi
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