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Re: [Casa Editrice] Scatole Parlanti

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Io ho pubblicato con loro nel 2019.
sicuramente un'esperienza che definirei positiva: valutazione veloce, editing leggero ma accurato, ufficio stampa presente e rispetto delle tempistiche concordate per la pubblicazione e il pagamento delle royalties.
Chiaramente le note meno liete sono la promozione e la distribuzione essendo piccoli e pubblicando una gran quantità di titoli; mi hanno comunque fatto avere un paio di recensioni e arrivano su tutti i canali di vendita online che di questi tempi qualcosa spostano anche se non sei molto presente a scaffale. 
Sono comunque senza ombra di dubbio un team di persone serie che non ti promette la luna fin dal principio.

Re: [Casa Editrice] Scatole Parlanti

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RaffoFerraro ha scritto: sab lug 23, 2022 2:24 pm Io ho pubblicato con loro nel 2019.
sicuramente un'esperienza che definirei positiva: valutazione veloce, editing leggero ma accurato, ufficio stampa presente e rispetto delle tempistiche concordate per la pubblicazione e il pagamento delle royalties.
Chiaramente le note meno liete sono la promozione e la distribuzione essendo piccoli e pubblicando una gran quantità di titoli; mi hanno comunque fatto avere un paio di recensioni e arrivano su tutti i canali di vendita online che di questi tempi qualcosa spostano anche se non sei molto presente a scaffale. 
Sono comunque senza ombra di dubbio un team di persone serie che non ti promette la luna fin dal principio.
Ciao, posso chiederti come mai hai trovato negativa la distribuzione? Leggo che sono distribuiti da direct book, quindi pensavo che sotto questo aspetto non ci fossero problemi. 
Meglio meno, ma meglio.

Re: [Casa Editrice] Scatole Parlanti

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Buongiorno a tutti. Ho ricevuto una proposta editoriale da questa casa editrice ieri. Sono stati molti cortesi e molto chiari sulla maggior parte dei punti. L'unica cosa che mi spaventa e l'obiettivo vendite che richiedono tramite le presentazioni in due mesi (fra le 60  e le 70 copie da corrispondere poi all'editore). Io ho una buona cerchia di appassionati ma non posso garantire quei numeri. Per coloro che hanno già avuto esperienza con loro, cosa mi consigliate?

Re: [Casa Editrice] Scatole Parlanti

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ho avuto un'esperienza analoga alla tua l'anno scorso, nel mio caso si parlava di 80 copie in pre-vendita.
Non sono stato a pensarci granché e ho rifiutato.
Queste "politiche editoriali" per me si traducono tutte in "Rientrano nelle spese e ci guadagnano con quel numero di copie, e pertanto non muoveranno un dito per la promozione del libro". Purtroppo sono in tanti a fare questi giochetti, ma ricordiamoci che dev'essere l'editore a farsi carico di tutto, non solo le spese, ma anche la vendita e la promozione.
Io personalmente preferisco continuare a collezionare inediti che non pubblicare con gente che non ha nessuna voglia di vendere il mio libro.
https://andydreams.it
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Re: [Casa Editrice] Scatole Parlanti

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bore_ale ha scritto: mer set 14, 2022 6:46 pm ho avuto un'esperienza analoga alla tua l'anno scorso, nel mio caso si parlava di 80 copie in pre-vendita.
Non sono stato a pensarci granché e ho rifiutato.
Queste "politiche editoriali" per me si traducono tutte in "Rientrano nelle spese e ci guadagnano con quel numero di copie, e pertanto non muoveranno un dito per la promozione del libro". Purtroppo sono in tanti a fare questi giochetti, ma ricordiamoci che dev'essere l'editore a farsi carico di tutto, non sono le spese, ma anche la vendita e la promozione.
Io personalmente preferisco continuare a collezionare inediti che non pubblicare con gente che non ha nessuna voglia di vendere il mio libro.
E' la solita menata. Sottoscrivo al 100%.
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: [Casa Editrice] Scatole Parlanti

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Ho pubblicato anch'io con loro e l'esperienza è stata pessima. Non arrivi in libreria manco a pagarli, se vuoi organizzare presentazioni devi contattare tu i librai e sperare che ti ospitino con gli scatoloni del libro che ti porti tu, non è neanche chiaro quanto dovrebbero dare al libraio per l'ospitata (e infatti loro ti consigliano di andare "Altrove"), promozione nulla. 
L'editor è lì per spostare le virgole.
Ma, dulcis in fundo: non pagano i diritti. Provano a spacciarti i tuoi stessi libri con uno sconto, gli dici di no e loro semplicemente non ti pagano. Campano sulle carcasse degli esordienti e dovrebbe essere valutata come Casa Editrice a pagamento in questa sede.
Lasciate stare. 

Re: [Casa Editrice] Scatole Parlanti

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Clover ha scritto: lun mar 13, 2023 3:55 pmse vuoi organizzare presentazioni devi contattare tu i librai e sperare che ti ospitino con gli scatoloni del libro che ti porti tu...
Da una CE che si chiama "Scatole Parlanti"... ci si poteva anche aspettare. 

Comunque, questa è la prova che oggi il vero pericolo non è più la eap (se la conosci la eviti), ma la pseudo-editoria "no eap". 
E dire che qui stiamo parlando di un marchio un po' conosciuto. Figuriamoci quelli perfetti sconosciuti. 

Re: [Casa Editrice] Scatole Parlanti

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Il Gruppo Utterson, a cui appartiene Scatole Parlanti, è abbastanza grande, con un fatturato significativo per il mondo dell'editoria. Ovviamente ci riesce anche grazie al numero cospicuo di testi pubblicati ogni anno.
Se posso dare un consiglio, valido per questa e per qualsivoglia casa editrice piccola, un autore dovrebbe controllare quanti libri vengono pubblicati ogni anno da un editore. Un casa di modeste dimensioni non può stare dietro seriamente a centinaia di uscite.
Detto questo, a molti autori basta poter dire di aver pubblicato con una casa editrice per essere soddisfatti, perciò la situazione attuale è questa. I piccoli editori non fanno altro che sfruttare il mercato, raccattando pochi euro, ma da tanti soggetti.

Re: [Casa Editrice] Scatole Parlanti

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Fabioloneilboia ha scritto: lun mar 13, 2023 5:18 pm Il Gruppo Utterson, a cui appartiene Scatole Parlanti, è abbastanza grande, con un fatturato significativo per il mondo dell'editoria. Ovviamente ci riesce anche grazie al numero cospicuo di testi pubblicati ogni anno.
Se dovessimo prendere per buono il criterio del numero dei testi pubblicati l'anno, allora anche molti eap sarebbero "significativi". Il fatturato complessivo del Gruppo Utterson (sei marchi, se non sbaglio) equivale a quello di un piccolo editore di qualità. Il gruppo Lit (che è comunque un gruppo medio) fattura sei volte di più. Per quanto riguarda il rapporto con il mercato, l'unico marchio un po' competitivo è Alter Ego, e poi il nuovo Tetra, che un suo perché. 
Il resto è quello che si legge nelle testimonianze, purtroppo, quindi il numero di pubblicazioni non fa testo.

Re: [Casa Editrice] Scatole Parlanti

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@Wanderer Io intendevo che un autore può comprendere il poco supporto che darà una casa editrice dall'eccessivo numero di testi che pubblica ogni anno, forse non mi ero espresso in maniera chiara.
Mi sembra un parametro molto utile, perché se un editore fattura X con 50 libri l'anno e un altro fattura sempre X ma con 300 libri l'anno, è ovvio che il primo vende molte più copie di ogni testo. Senza contare che si può immaginare il lavoro minimo dietro un libro, se ne fanno uscire uno al giorno.

Re: [Casa Editrice] Scatole Parlanti

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Fabioloneilboia ha scritto: lun mar 13, 2023 5:53 pm@Wanderer Io intendevo che un autore può comprendere il poco supporto che darà una casa editrice dall'eccessivo numero di testi che pubblica ogni anno, forse non mi ero espresso in maniera chiara.
A me sembra ingiustificabile e incomprensibile, in ogni caso... Al massimo se lo può permettere un grosso editore (perché comunque l'opera viene promossa e distribuita di default), ma un piccolo dovrebbe star dietro ad ogni uscita, a maggior ragione se l'opera non viene distribuita.  
Fabioloneilboia ha scritto:Mi sembra un parametro molto utile, perché se un editore fattura X con 50 libri l'anno e un altro fattura sempre X ma con 300 libri l'anno, è ovvio che il primo vende molte più copie di ogni testo. Senza contare che si può immaginare il lavoro minimo dietro un libro, se ne fanno uscire uno al giorno.
Se questi due editori fatturano lo stesso con numeri così diversi, in realtà, vuol dire solo una cosa: che il primo pubblica pochi titoli di qualità e si rivolge ai lettori; il secondo pubblica molti titoli di dubbia qualità che hanno, verosimilmente, come principali clienti gli autori.

Il pubblicare molti testi è una prerogativa dei grossi editori; quando lo fanno i piccoli, c'è qualcosa che non va.  

Re: [Casa Editrice] Scatole Parlanti

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@Wanderer Esattamente, infatti i clienti sono proprio l'autore e i suoi conoscenti. Se un autore riesce a vendere da solo tra le 50 e le 100 copie, caso piuttosto frequente, l'unico modo che ha un editore per tenersi in vita è pubblicare tanti titoli.
Riguardo la questione che i titoli non arrivano mai in libreria, oltre alle ovvie ragioni dovute al numero di titoli pubblicati da alcune piccole case, che neanche sanno cosa pubblicano, vorrei sottolineare come l'editore stesso guadagni molto meno sulla singola copia. Questo perché il distributore mangia la fetta più grande. Non è proprio un argomento del topic, però riguarda di sicuro anche Scatole Parlanti.
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