Costruttori di Mondi

M.T. wrote: se gli uomini fanno così schifo, allora non sarebbe meglio un vibrello (altra provocazione)  

Tutto giusto fin qui , ma poi: "Ahi, ahi, signora Longari: mi è caduta sul vibrello"  

Cheguevara wrote: I conti tornano, anche in merito a certi video postati in questa discussione e alle esternazioni fascioleghiste. 

I conti tornano sempre perché c'è un filo che parte dalla Russia e tocca i punti più incasinati del mondo, anche se non lo vediamo. Quello che viene definito (in modo tanto melodrammatico da perdere credibilità) come "asse del male" esiste, cioè esistono paesi dove uno degli scopi principali non è il benessere interno dei sui abitanti ma il potere sul piano internazionale. In Italia, quel filo passa da Salvini (che è sempre il primo a commentare, a sproposito). Mi auguro proprio che quel "regalo" non verrà accettato, non è fatto per bontà d'animo ma per rafforzare la propaganda e dividere ancora di più l'opinione europea. Io non accetterei neanche una caramella dai russi (tanto più che potrebbe essere al gusto polonio...)

Ho trovato ora quest'articolo. Non si legge intero senza l'abbonamento a Repubblica, ma già titolo e inizio gettano un'altra possibile luce sugli interessi coinvolti (a cui io non avevo neanche pensato): mettere in crisi le relazioni Algeria-Italia. Mi immagino qualcuno in Russia leggere di questo assurdo inghippo e chiedersi "come può tornarci utile?". E subito è partita la macchina della propaganda.
Ma per me hanno fatto due errori: sperare che la politica possa superare gli interessi economici (col cavolo) e fare in modo che un Paese non certo noto per democrazia e diritti delle donne si schierasse unanime a favore di una "sorella". Noi il loro gas lo continueremo a ricevere, perché conviene a entrambi, ma magari, senza volere, hanno messo in moto un piccolo cambiamento di mentalità in Algeria:
https://www.repubblica.it/politica/2024/08/02/news/algeria_reazioni_imane_khelif_carini-423427088/

@Silverwillow Sottoscrivo. Sono convinto che quest'asse del male esista e cerchi di propagandarsi con tutti i mezzi, inclusi interventi sul web finalizzati a influire sulle menti deboli e disinformate (purtroppo ce n'è a iosa). Una venditrice di fumo che prende spunto da una vicenda sportiva per stigmatizzare la civiltà occidentale. Un vecchio cretino che se la prende con due commentatori incapaci, a suo dire, di distinguere un maschio da una femmina, mentre lui sa bene che la pugile algerina, essendo un uomo, è imbattibile: qualcuno gli dica, per favore, che è stata più volte battuta da donne. Un filo tessuto da dittature e teocrazie e loro simpatizzanti che cerca di influenzare le pubbliche opinioni con tutti i mezzi, leciti e illeciti, di cui dispone, incluse le quinte colonne distribuite e dissimulate all'interno delle democrazie occidentali, come Orban, Trump e il nostro piccolo e ridicolo capitan fracassa. Spero fortemente nella vittoria elettorale di Kamala Harris, che sarebbe una meritata batosta per tutti i tessitori.  

È qui che si diventa impopolari vero?
Allora qui lo dico e qui lo confermo:
Per me gli sport femminili  sono per le femmine.
Le atlete che vi gareggiano devono essere femmine. Le femmine sono quelle che nascono con la vagina e tutto intero il loro apparato riproduttore.
Le femmine sono quelle che a circa dodici anni, più o meno, un giorno piangono perché vedono la loro biancheria sporcarsi di sangue e da quel giorno nulla è più come prima.
Sono quelle che sperimentano gli sbalzi ormonali ogni ventotto giorni, quelle a cui batte il cuore per un ragazzo e si fanno paturnie da femmine
Sono quelle che dopo le doglie del parto si scordano il dolore e fanno altri due o tre figli senza paura.
Sono quelle che a cinquanta'anni hanno le vampate, perdono i loro ormoni ma non la loro femminilità.
Sono quelle che sperimentano i cambiamenti del loro corpo: vedono il loro seno crescere in modo naturale e non sanno che cosa significa vedersi crescere la barba e doversi radere tutti i giorni.
Le femmine devono avere  il diritto di gareggiare con le  femmine, sempre, e il loro diritto non dovrebbe essere leso per dare giusti diritti ad altre persone.
Perché da millenni sono sempre le femmine a essere discriminate? Il caso dell'atleta algerina, ne è un esempio, le femmine devono, per forza, competere con un atleta che in qualche modo, e non mi importa quale, non rispecchiale caratteristiche che ho elencato sopra. 
Comprendo il disagio dell' algerina e immagino quello che avrà dovuto passare nella sua giovane vita, ma non comprendo la pretesa di dover a tutti i costi vincere facile facile una medaglia, anche a costo di mettersi da sola in un casino mediatico e soffrire ancora di più, viste le cose orribili che le hanno detto.
Casi come il suo né è piena la storia, e lei non ha nemmeno l'attenuante di non sapere a cosa andava incontro. Vincere una medaglia alle olimpiadi, forse, conta più della propria dignità.
Nel caso aveste voglia di saperne di più vi lascio questo link, è un video molto lungo ma ne vale la pena.

voglio anch'io una colazione così   https://www.youtube.com/shorts/ZDQNW3YWpII

@Albascura Mi sono sobbarcato in due riprese il video, abbastanza noioso, di Mondo Nuovo 2.0, pagina FB e canale You Tube votati alla demonizzazione di trans e affini, per i quali la signora che si dedica a ciò a tempo pieno chiede (ma che novità!) donazioni. Un elenco infinito di trans, nati uomini, che dopo aver cambiato sesso pretendono di gareggiare nei  vari sport nella categoria femminile. Episodi ai vari livelli dell'atletica, non esclusi i vari campionati scolastici nei licei e nelle università (USA, naturalmente). E va bene. Peccato che la pugile algerina al centro di questa discussione non sia nata uomo e poi trasformatasi, chirurgicamente o assumendo sostanze, in donna. Imane è nata donna e i suoi ormoni maschili rientrano nella media riscontrabile nelle donne che fanno atletica, come ha stabilito il CIO. La campagna montata contro di lei trae origine dalla falsa valutazione di una struttura a trazione russa, la International Boxing Association, che nei mondiali di boxe 2023 le impedì di disputare la finale contro l'atleta cinese (guarda caso) affermando la presenza in lei di cromosomi maschili, presenza smentita successivamente da strutture qualificate, al contrario dell'IBA, poi estromessa dalle olimpiadi perché ente corrotto, promotore di malversazioni arbitrali e finanziato sottobanco dalla Russia. Pertanto la lunga e noiosissima disquisizione della signora di Mondo Nuovo 2.0 non è pertinente al caso a sostegno del quale è stata postata. 

@Albascura Da quanto è dato sapere, Khelif non ha subito operazione per cambio di genere; da quello che so, ha le stesse cose che hanno le altre donne: apparato genitale femminile, mestruazioni, capacità di rimanere incinta. Se un giorno verranno date prove del contrario, allora se ne ridiscuterà. Di certo, la sua apparenza è poco femminile, ma ho conosciuto donne che all'apparenza era difficile capire se erano maschi o femmine, anche dalla voce.
Nel suo caso si parla di iperandrogenismo idiopatico che si appalesa con segni e sintomi tipici del sesso maschile come un aumento della forza muscolare (https://www.insalutenews.it/in-salute/caso-khelif-prof-vittorio-unfer-non-si-tratta-di-pcos-ma-di-iperandrogenismo-idiopatico/). Questo porta un vantaggio nei confronti delle altre atlete; per tale motivo non dovrebbe partecipare?
Se facciamo però un simile ragionamento, allora perché le cose siano eque, occorre mettere degli standard dappertutto perché le gare siano eque e tutti abbiano le stesse possibilità di vincere. Così facendo, tuttavia, si eliminano le eccellenze: via i Jordan, i Bolt, i Ronaldo, i Messi, perché di una categoria superiore. Allora via dalla pallavolo Paola Egonu, perchè più alta della media delle altre pallavoliste e questo nel suo sport la avvantaggia. Via i neri da diversi sport perché saltano e corrono di più.
Queste mentalità sono proprio ciò di cui il mondo non ha bisogno e sono quelle che tanti dolori stanno causando al mondo.

@M.T. E' appena il caso di ribadire che la pugile femmina che fascioleghisti, putiniani e affini spacciano, in malafede, per maschio, ha perso incontri con altre femmine: come la mettiamo? Andiamo a fare i test cromosomici a tutte quelle che l'hanno battuta? Sarebbe ora di smetterla con questa indegna strumentalizzazione politica.

Cheguevara wrote: @M.T. E' appena il caso di ribadire che la pugile femmina che fascioleghisti, putiniani e affini spacciano, in malafede, per maschio, ha perso incontri con altre femmine: come la mettiamo? Andiamo a fare i test cromosomici a tutte quelle che l'hanno battuta? Sarebbe ora di smetterla con questa indegna strumentalizzazione politica.

Siamo un Paese di provincialotti che non sanno perdere. Punto.
Si prenda atto che questa pseudoatleta è una schiappa, anche per l'atteggiamento che ha avuto. Poi vogliamo parlare di quell'altro incontro in cui finse la slogatura al piede? Una pagliaccia 
Il Pugno di Allah le starà ancora facendo male ahahahah

Ho trovato questo post poco fa, e mi pare il degno suggello all'assurda polemica nella boxe femminile. Ah, per chi non lo sapesse, la tappina è una ciabatta (l'ho dovuto cercare, lo ammetto  ). Dateci un'occhiata, è molto divertente:

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@Silverwillow Nonna col pizzetto alla moschettiera = nonno. Vittoria rubata da una transgender. 

Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa.
Ogni mattina in Italia, come sorge il sole, un appartenente della destra si sveglia e sa che dovrà sparare una boiata o non sarà contento.


https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/08/04/strage-di-bologna-un-caso-mollicone-contro-le-sentenze-sono-un-teorema-contro-la-destra._628b4c57-6372-4731-964f-f6aecd278373.html#

M.T. wrote: Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa.
Ogni mattina in Italia, come sorge il sole, un appartenente della destra si sveglia e sa che dovrà sparare una boiata o non sarà contento.


https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/08/04/strage-di-bologna-un-caso-mollicone-contro-le-sentenze-sono-un-teorema-contro-la-destra._628b4c57-6372-4731-964f-f6aecd278373.html#

Non sapendo fare altro...

M.T. wrote: Ogni mattina in Africa, come sorge il sole, una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più del leone o verrà uccisa.
Ogni mattina in Italia, come sorge il sole, un appartenente della destra si sveglia e sa che dovrà sparare una boiata o non sarà contento.


https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/08/04/strage-di-bologna-un-caso-mollicone-contro-le-sentenze-sono-un-teorema-contro-la-destra._628b4c57-6372-4731-964f-f6aecd278373.html#

una delle tanti stragi italiche di regia occulta. Si sa chi è la manovalanza ma i mandanti... boh?! Il Paese delle mezze verità

MadTeacher wrote: una delle tanti stragi italiche di regia occulta. Si sa chi è la manovalanza ma i mandanti... boh?! Il Paese delle mezze verità

Non v'è dubbio sulla manovalanza fascista. Il mandante potrebbe essere stato Licio Gelli, sicuro ispiratore della strategia della tensione che, guarda caso, ha scontato una dorata galera nella sua villa megagalattica. Le protezioni politiche di cui ha goduto sono probabilmente dovute ai dossier di cui disponeva, su politici, giudici, servizi, e via ricattando. Siamo il Paese dell'ingiustizia istituzionalizzata, in cui un più volte presidente del Consiglio, soprannominato Belzebù, è stato prescritto per le accertate collusioni con la mafia; prescrizione che il tappetino Bruno Vespa tentò pubblicamente di spacciare per proscioglimento. E' l'Italia, bellezza.  

Due articoli sulla vicenda Khelif: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/06/caso-khelif-malago-svela-pressioni-su-carini-prima-del-match-ha-ricevuto-dei-messaggi-dalliba-cioe-da-chi-squalifico-lalgerina/7649911/ e https://www.fanpage.it/sport/altri-sport/liba-su-khelif-e-lin-i-test-dimostrano-che-erano-uomini-non-verifichiamo-cosa-hanno-tra-le-gambe/

"Paola Egonu non rappresenta l'italianità". Grazie invece all'italianità di Paola Egonu e Myriam Sylla la nazionale femminile di pallavolo ha vinto l'oro olimpico.
Salvini e Vannacci...

@M.T. Devono pure ringraziare, assieme alla presidenta e alla seconda fascistissima carica dello Stato, che la denuncia che la pugile algerina, dopo aver conquistato l'oro, ha inoltrato per le molestie morali ricevute, ma solo contro ignoti, non abbia invece fatto nomi e cognomi: tra i calunniatori i nostri governanti fascioleghisti sono stati in prima linea.

Sono molto fiera per la vittoria della nazionale di pallavolo. La Egonu è una grandissima giocatrice, siamo fortunati ad averla, chi non la considera italiana ha dei problemi (e purtroppo questa gente ce la ritroviamo al governo)

Cheguevara wrote: Devono pure ringraziare, assieme alla presidenta e alla seconda fascistissima carica dello Stato, che la denuncia che la pugile algerina, dopo aver conquistato l'oro, ha inoltrato per le molestie morali ricevute, ma solo contro ignoti, non abbia invece fatto nomi e cognomi

Sono contenta anche per la vittoria di Imane Khelif, perché ha dato un messaggio molto positivo alle donne algerine (ho visto qualche intervista): si può essere una donna ma al tempo stesso essere forti e indipendenti, e fare sport considerati "da uomini". L'intero Paese l'ha difesa, e questo è ancora più importante. Una brutta storia a lieto fine.
La presidente è stata superficiale su questa vicenda: ha dato subito l'appoggio alla pugile italiana (il nazionalismo prima di tutto) senza neanche sapere i retroscena.

Lo spirito olimpico vero molti neanche lo comprendono. Io ho seguito le nostre tenniste Paolini/Errani che hanno vinto l'oro nel doppio. L'argento è andato a una coppia di ragazze russe, meno esperte ma bravissime. Per loro non ci sono state bandiere né inni nazionali, e mi è rimasta impressa l'espressione delusa della più giovane (17 anni) che, sono sicura, non era solo per l'oro mancato ma perché nessuno ha festeggiato per loro, neanche fossero lì per sbaglio.
Per le olimpiadi si poteva (e doveva) fare un'eccezione, lasciar gareggiare quegli atleti per il Paese in cui sono nati (non certo per loro scelta). Si sarebbe dato un segnale concreto di apertura, anziché fare uno spettacolo kitsch, inutile e controverso.
Forse per le prossime olimpiadi la situazione sarà migliore (o saremo nel mezzo di una terza guerra mondiale, e non dovremo preoccuparcene  )

Silverwillow wrote: Forse per le prossime olimpiadi la situazione sarà migliore (o saremo nel mezzo di una terza guerra mondiale, e non dovremo preoccuparcene  )

Silverwillow wrote: Forse per le prossime olimpiadi la situazione sarà migliore (o saremo nel mezzo di una terza guerra mondiale, e non dovremo preoccuparcene  )

Temo che se ci sarà la terza guerra mondiale, l'inizio coinciderà con la fine, in un percorso brevissimo. Dopo, come disse Einstein, gli umani superstiti combatteranno con bastoni e pietre.

@Cheguevara certe persone hanno la faccia di bronzo: https://www.adnkronos.com/politica/parigi-2024-vannacci-cosa-ha-detto-su-oro-pallavolo-femminile_4XXsIxXJSxhdMUqUlHlsxi I tratti italiani quali sono? Esseri alti 1,75 m, avere occhi e capelli neri? Se è per questo, allora io non posso essere italiano, dato che non ho nessuna delle tre caratteristiche.

Sentire dire che Bruno Vespa è da anni una delle figure più autorevoli e apprezzate del servizio pubblico mi fa scappare da ridere. https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/08/11/esempio-di-integrazione-polemica-per-il-tweet-di-vespa-su-egonu-e-sylla-nate-in-italia-lui-insiste-avere-la-pelle-nera-conta-ancora/7655418/ A parte essere un lecchino di prima categoria, rappresenta il livello più basso del giornalismo.

@M.T. Che Vannacci sia un imbecille privo di cultura, come del resto il suo sponsor Salvini, non c'è dubbio. Nello Stivale si sono avvicendate, nei millenni, dominazioni da parte di popoli di tutte le etnie, che hanno lasciato tracce visibilissime nella popolazione. Ce n'è per tutti i gusti, dai Geci, ai Saraceni, ai Longobardi, agli Angioini, agli Svevi. L'etnia italica è, di fatto, un frullato di etnie e conseguenti caratteristiche fisiche per cui si va dal colore scuro a quello chiarissimo della pelle, dei capelli e degli occhi, da un'altezza media di un metro e settanta a quella di un metro e novanta, a seconda delle zone e della durata delle varie dominazioni. Se c'è un paese di sanguemisto, è il nostro, e solo uno stupido e sprovveduto può inneggiare alla "razza" italiana. Su Vespa e la sua inamovibile presenza nel servizio pubblico è meglio stendere un velo pietoso, anche per evitare di beccarsi qualche querela dall'esito scontato, viste le protezioni di cui gode in certi ambienti. E' questa l'Italia in cui ci tocca vivere, e farsi il sangue amaro non risolve alcun problema.