Labocontest n.16 Off Topic

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In questa canzone c'è tutta una storia. Non posso che inchinarmi davanti al genio del grande Faber che, per noi che amiamo cimentarci con la scrittura, rimane un esempio impareggiabile.
E allora eccoci di nuovo qui per esercitarci a migliorare le nostre storie andando alla ricerca di una scrittura che le renda sempre più appassionanti e coinvolgenti.
Per questo vi do appuntamento per il nuovo 
Labocontest n. 16
Domenica 26 gennaio
Vi aspetto. Non mancate.
 

Re: Labocontest n.16 Off Topic

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  wrote:PoldoIn questa canzone c'è tutta una storia. Non posso che inchinarmi davanti al genio del grande Faber
Fabrizio De André aveva un talento straordinario nel riconoscere il potenziale nelle opere altrui e nel reinterpretarle in modo unico. "La ballata dell'amore cieco (o della vanità)" è un esempio di come De André abbia saputo trasformare una poesia o un'idea preesistente in una canzone che rifletteva la sua sensibilità artistica e il suo stile inconfondibile.
Senza la sua sensibilità la poesia  La Chanson de Marie-des-Anges'  di Jean Richepin,  da dove ha tratto ispirazione per la canzone  del video sopra, oggi sarebbe del tutto sconosciuta.
Anche musicalmente sapeva attingere a piene mani,
 La canzone di Marinella": La melodia è ispirata a una canzone popolare francese.
"La ballata dell'eroe": La musica è basata su una melodia di Georges Brassens.
"La guerra di Piero": Anche questa canzone ha influenze dalla musica di Georges Brassens.
"Via del Campo": La melodia è tratta da una canzone popolare genovese.
"Geordie": La musica è basata su una ballata tradizionale inglese.

E questo, purtroppo, per molti e un motivo per screditare l'artista.
De André era un grande lettore e un appassionato di letteratura, e spesso traeva ispirazione da poesie, racconti e canzoni di altri autori. La sua capacità di adattare e reinterpretare queste opere gli permetteva di creare canzoni che erano allo stesso tempo originali e profondamente radicate nella tradizione letteraria e musicale.

Si può dire che De André non si limitava a "prendere in prestito" opere altrui, ma le trasformava in qualcosa di originale, nuovo e personale,
Possiamo invece affermare che portava ricchezza nelle opere, con un quid di potenziale, con la sua visione e il suo talento.

 

Re: Labocontest n.16 Off Topic

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Albascura wrote: Fabrizio De André aveva un talento straordinario nel riconoscere il potenziale nelle opere altrui e nel reinterpretarle in modo unico.
Verissimo.
Albascura wrote: Wed Jan 22, 2025 1:19 pmE questo, purtroppo, per molti e un motivo per screditare l'artista.
Davvero?  :aka:
Non mi è mai capitato di sentire un'idiozia del genere... De André era un intellettuale; saper prendere ispirazione da un'espressione artistica altrui per crearne una originale, condensata nei pochi versi di una canzone, è un pregio, non certo un difetto.
Basti pensare a come Guccini è riuscito in sei minuti a trasporre le mille e più pagine di uno dei più grandi capolavori di ogni tempo, conservandone l'ironia e la straordinaria attualità.
https://www.facebook.com/nucciarelli.ma ... scrittore/
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Re: Labocontest n.16 Off Topic

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Marcello wrote: Non mi è mai capitato di sentire un'idiozia del genere...
A me si! Fino a poco tempo fa non ne sapevo niente. Eppure De André Insieme a Guccini sono i miei preferiti da sempre. Lo sono ancora, eh.
Poi su internet sono cominciate a girare queste notizie, verificate per altro, e molti non l'hanno presa bene, chi non amava De André ne ha approfittato.
Mio genero, che suona in una band, dedicata a De André, da vent'anni, sulle prime c'è rimasto malissimo! Ma poi ha capito.
Don Chisciotte è una delle migliori di Guccini! Lui è inarrivabile. 
Quelli come Loro sono pochi, sono nati a sprazzi temporali sul pianeta e sparsi in giro nel ventesimo secolo, In questo non ne è nato ancora nessuno, che io sappia, ma è ancora presto, diamogli tempo.

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