Costruttori di Mondi

Sono in questo forum da poco, ma ho comunque avuto modo di vedere la disponibilità e la gentilezza di Marcello attraverso i suoi post ed era entrato nella lista degli autori che volevo leggere.
Condoglianze a tutti coloro che lo hanno amato.

Non me lo aspettavo, lo sto ancora metabolizzando.
Al momento non scrivo, non entro spesso su questo forum.
E su Facebook mi sono resa conto poi che un post visto di sfuggita e non colto portava con sé questa brutta notizia.
L'ho saputo tempo dopo da un amico qui del forum, è stata una doccia fredda.
E' stato il mio primo e unico editor, da lui ho imparato tanto.
Sto ancora metabolizzando perché non riesco a capacitarmi che non ci sia più, che non troverò più qui i suoi post sempre così precisi, pignoli, frutto della sua enorme cultura e competenza.
Una grossa perdita, per tutti.

Sono entrato ora dopo oltre un mese e sono rimasto senza parole.
Conoscevo Marcello dai tempi del WD, persona di una disponibilità, pazienza ed educazione fuori dal comune.
Non so che altro dire.

L'ho conosciuto solo sui forum, prima il WD e ora questa sua continuazione. Ogni suo intervento esprimeva autorevolezza e profonda conoscenza del mondo editoriale, era anche anche un bravo scrittore di gialli e un ottimo editor. Che possa continuare a stare tra i suoi amati libri in un aldilà-biblioteca come se lo immaginava Borges. Ciao Marcello!

Ho conosciuto Marcello sul Writer’s Dream; ricordo il suo nome in verde sul forum: “Supercritico”. L’ho poi incontrato in un parco pieno di conigli a Forlì. Ricordo la presentazione di uno dei suoi libri. La copia autografata è qui in casa, in libreria.

Grazie, Marcello, per tutto ciò che hai lasciato e che non se ne andrà mai.

Nella tradizione cristiana, trenta giorni dopo la morte di una persona cara si celebra la messa del Trigesimo. 
Ho sempre pensato che fosse un appuntamento importante anche per chi non crede, perché continua a unire chi resta nel ricordo di chi ci ha lasciato.

Non importa se si è o no cristiani: dopo la messa spesso si va a mangiare insieme, si sta insieme, si parla della persona, si stringono mani e ci si abbraccia, ci si sente sostenuti e amati. 
Ecco, oggi, nel trentesimo giorno dalla morte di Marcello, vorrei stringere in un abbraccio affettuoso chi lo ha amato e fargli sapere che noi siamo qui, in tanti, a pensarlo. 

Sono notizie che addolorano sempre molto, non sono molto brava a esprimermi quando accade, ma ci tenevo almeno a esserci con la mia presenza, spesso i silenzi sono carichi di parole, ecco, io sono quel silenzio. Sono qui da parecchio, non so quantificare e so che non sono costante nella mia presenza, ma l'ho incontrato qui, assieme a voi e assieme a voi voglio salutarlo. Semplicemente questo.