Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4251
  wrote:Nightafterse questa è una ricostruzione dei fatti, libera da politiche di parte, non oso pensare 
come siano quelle spiccatamente faziose
Anche io, come te, @Nightafter mi sono ripromessa di non parlare di politica su questo forum. Quindi mi limito a commentare il testo definito ricostruzione libera dei fatti  da @ElleryQ 

Il testo che ho letto è chiaramente orientato: ha un tono assertivo e una chiara volontà criticare di la propaganda russa.

Espressioni come “aggressore criminale”, “propaganda di basso livello”, “complotto”, “sviamento intellettualmente sleale”, “manipolare il passato, il presente e il futuro” sono fortemente connotate.

Se voglio essere al di sopra delle parti, sostituirei alcune parole con termini meno giudicanti, non sto a fare l'elenco delle cose che si dovrebbero cambiare in questo testo per essere davvero libero; è su questo che mi sto concentrando non sulla politica, sia chiaro.

Il testo presenta una sola prospettiva: quella filo-ucraina e anti-Cremlino, senza citare fonti russe, né analisi indipendenti che possano offrire una visione più ampia.

Inserirei, nello scritto, riferimenti a fonti accademiche o giornalistiche di diversi paesi, analisi totalmente neutrali ecc.
Alcune affermazioni sono presentate come fatti, ma sono opinioni o interpretazioni (es. “Il genocidio dei russofoni è inventato”, “la Russia ha scelto di confondere cause ed effetti”): Organismi indipendenti e internazionali hanno smentito l’esistenza di un genocidio:



Corte Penale Internazionale (CPI): non ha trovato prove di un genocidio sistematico nel Donbas.
ONU e OSCE: hanno documentato violazioni dei diritti umani da entrambe le parti, ma nessuna evidenza di genocidio da parte dell’Ucraina.
Rapporti del 2016 e 2021: parlano di abusi, detenzioni arbitrarie e maltrattamenti, ma non di un attacco sistematico o diffuso contro i russofoni.




Bisognerebbe chiarire quando si tratta di opinioni, dire in modo sommario: “secondo molti analisti…”, “la narrativa russa sostiene…”, “alcuni osservatori contestano…”. Non è sintomo di narrazione al di sopra delle parti.



Inoltre Il testo tende a semplificare il conflitto come una dicotomia netta: Russia = aggressore, Ucraina = vittima.


Bisognerebbe riconoscere: Le tensioni interne all’Ucraina (linguistiche, regionali, politiche). Le responsabilità condivise nella gestione del Donbas.

Le preoccupazioni di sicurezza della Russia (senza giustificarne l’invasione). Le dinamiche geopolitiche che coinvolgono NATO, UE, USA.



Mi sembra, alla fine, che Il testo miri a demolire la propaganda del Cremlino”, ma non propone una narrazione alternativa equilibrata.
Relativizzare le colpe fra Russia e Ucraina non significa, fare giornalismo oppure storiografia d’inchiesta. Si tratta invece di uno sviamento intellettualmente sleale…
 E questo è, secondo me.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4252
M.T. wrote: Se n'è andato Stefano Benni.
Questo mi ha davvero colpito. Riposi in pace. Lo seguivo anche da bambino ed era uno dei miei autori preferiti. Vi risparmio tutte le mie riflessioni sulla vita e sulla morte :-(

Nightafter wrote: Vedo con gli amici qui presenti abbiamo visione della cosa sostanzialmente agli opposti, ribadisco le mie scuse per l'intervento che ho postato, contravvenendo totalmente alla mia regola di non affrontare argomenti politici in questo forum.
Perdonatemi, ogni tanto (quando leggo certe cose) mi parte l'embolo, come si dice. :D
Questa frase di Nightafter è molto importante dal punto di vista sociologico perché è così che si formano certi gruppi sociali. Dissi una cosa del genere in un social. È che a nessuno di noi piace stare in un ambiente ostile dove ti fanno perdere ore a questionare su cose ritenute del tutto naturali. Come sapete, frequento un gruppo di sovranisti. Certe cose, che a me appaiono del tutto certe, per i sovranisti non lo sono. Tipo per me è evidente che la Russia ha invaso l'Ucraina e non credo che la cosa sia discutibile, è pacifico che è così, però ti viene l'ultrasovranista che ti dice che non è vero e che anzi è stata l'Ucraina che ha invaso la Russia e Putin (uomo buono e pio devoto della chiesa cristiana ortodossa) sta solo difendendo la propria nazione e il proprio popolo dagli attacchi ucraini insulsi e devo stare ore e ore a questionare su questa cosa e lì mi viene voglia di andarmene dal gruppo per sempre e di scrivere possibilmente in un gruppo meno ostile dove non devo ribadire l'ovvio per interi pomeriggi. Sempre restando sul rapporto tra Russia e Ucraina, alla fine, dopo ore di inutile discussione, ci siamo messi d'accordo sul verbo "entrare": "la Russia è entrata in Ucraina" va bene, "la Russia ha invaso una parte dell'Ucraina" non va bene. Un altro sosteneva che, a Gaza, Israele ha fatto il proprio dovere e il resto è tutta colpa dell'ONU, i cui soldati (i Caschi Blu) uccidono in massa i soldati israeliani e poi tolgono le divise ai cadaveri e se le mettono. Poi sparano sulla folla e noi allocchi occidentali, che ci informiamo solo su media mainstream, ci beviamo tutto e ci fanno credere che è colpa degli Israeliani. E ne è convinto. Tanto convinto che non c'è discussione: i Caschi Blu uccidono i Palestinesi e basta! Israele non c'entra niente, ma ce lo fanno credere. La mia voglia di andarmene aumenta. A nessuno di noi piace perdere ore e ore a questionare su una cosa scontata. Così i "fuoriusciti" tendono ad aggregarsi e si formano gruppi omogenei.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4253
@Nightafter@Albascura, quando ho scritto "una ricostruzione dei fatti, libera da politiche di parte che influenzano l'informazione", intendevo riferirmi alla testata. Quella che Silverwillow ci ha proposto più volte (e che personalmente ho trovato utile e apprezzabile come principio) è una rivista web senza editori, sostenuta dai lettori e non assoldata da partiti politici. 
Gli articoli sono commentati da lettori e non solo di un'unica parte, bensì seguendo le regole del confronto costruttivo (o almeno sono queste le linee guida).
Lassù ci scrivono diversi giornalisti, cercando di rifarsi a fonti accertate, proprio perché la testata è nata da una critica a una notizia RAI non verificata. Che poi a scrivere siano persone con proprie idee e in questo con delle posizioni è innegabile. 
Però, come Nightafter ha riportato un pensiero appartenente comunque a un determinato schieramento, io ho aperto una finestra su un altro punto di vista e l'ho fatto attraverso un articolo.
Che ci si schieri è sacrosanto, preferisco persone che si schierano da una parte opposta alla mia e che argomentano in maniera pacifica (senza emboli che partano), piuttosto che trovarmi dinanzi a ignavi che preferiscono non decidere, non scegliere da che parte stare, non informarsi e chiudere gli occhi dinanzi a degli abomini.
Tempo fa parlai con una operatrice di un'associazione umanitaria che aveva l'obiettivo di creare dei confronti culturali. Mi raccontò che, in tale associazione, inserirono in un gruppo un profugo iraniano e uno palestinese, con l'aiuto di un mediatore culturale. 
Dopo le iniziali diffidenze, iniziarono a raccontarsi la guerra dal proprio punto di vista e attraverso le manipolazioni subite dalla propaganda, che imponeva loro di essere nemici. Hanno capito che a essere "nemici" spesso non sono i popoli, ai quali viene inculcato l'odio e la figura di un nemico, da secoli, ma lo sono i capi politici, per interessi che non sono assolutamente quelli della popolazione. Queste due persone hanno iniziato a testimoniare la guerra insieme, negli incontri di sensibilizzazione pubblica, da un punto di vista ormai condiviso e unico.
Immagino che per ucraini e russi potrebbe essere la stessa identica cosa.
Per cui è sempre bene informarsi, sentire l'altra campana, aprire gli orizzonti, essere flessibili mentalmente, osservare da mille prospettive. 
Ma ciò richiede un confronto pacifico, non un saltare sulla sedia, un far partire emboli e sbattere i pugni sul tavolo. In questo spazio sarebbe bello analizzare i conflitti dai diversi punti di vista e senza la pretesa di convincere nessuno di qualcosa, ma solo di informare, documentare, mostrare.
Uno dei mali attuali peggiori è che la gente sta smettendo di informarsi, o lo fa attraverso video di TikTok o altri social, creati da gente comune che esprime la propria idea come se fosse la verità incarnata.
Comprendo che nell'epoca delle fake news non sia facile distinguere (e spesso non lo fanno neanche i giornali, come dicevo poc'anzi), ma girarsi dall'altra parte è deleterio.
Ben venga quindi il confronto fra idee diverse, anche agli antipodi, purché serva ad allargare gli orizzonti e parlarne con apertura e pacatezza.
È quello che mi aspetto ancora dagli utenti di questo forum, nonostante tutto.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

4254
ElleryQ wrote: Hanno capito che a essere "nemici" spesso non sono i popoli, ai quali viene inculcato l'odio e la figura di un nemico, da secoli, ma lo sono i capi politici, per interessi che non sono assolutamente quelli della popolazione.
Penso che questo sia un buon punto di partenza per cominciare a comprendere come stanno le cose.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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In questo mondo "grande e terribile" (come dice il Lama a Kim) tutto è complesso, quasi niente è semplice, lineare, facile da giudicare. Però, fermo restando che non esiste bianco o nero, che tutto è una tonalità di grigi e blablabla, alcune cose oggettive sembra di poterle scorgere dietro la nebbia.
Ad esempio, quando un dittatore che è al potere da circa 25 anni bombarda condomini e ospedali di un altro paese, imprigiona e fa assassinare oppositori politici, ne fa eliminare altri all'estero da sicari, mi pare che ci si possa avventurare ad affermare che è un criminale incallito che dovrebbe finire i suoi giorni in galera, invece nel mondo alla rovescia in cui viviamo viene accolto con tutti gli onori dai capi delle due principali superpotenze mondiali. 
A proposito, come si concilia il fatto che Psychodonald stenda il tappeto rosso a questo assassino seriale con la  supposta "guerra per procura" degli USA alla Russia? Come mai gli ucraini, ormai quasi privi del sostegno USA, con Zelensky bullizzato alla Casa Bianca da Psycho, non depongono le armi e continuano a combattere? Per procura di chi, adesso? 

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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massimopud wrote: A proposito, come si concilia il fatto che Psychodonald stenda il tappeto rosso a questo assassino seriale con la  supposta "guerra per procura" degli USA alla Russia?
Un Trump che è andato alla presidenza la prima volta con forti interferenze russe. 
E parlando di cose legate a Trump:




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