Re: LFA PUBLISHER

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Non parlo per esperienza diretta, ma per quello che so conoscendo alcuni autori,  nonché in relazione alle testimonianze che comparivano sul forum precedente: è una CE che si professa free e tecnicamente lo è, ma poi si basa solo sulla promozione dell'autore, che per organizzare le presentazioni deve acquistare le copie. Se non è un numero congruo, l'autore non viene neppure seguito più di tanto e passa in secondo piano rispetto a quelli che acquistano un maggior numero di copie (con sconto, è da dire). I rendiconti non vengono mai inviati, la distribuzione in libreria è scarsa e macchinosa e per partecipare ad alcune fiere gli autori devono pagare una quota oraria.

Re: LFA PUBLISHER

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Spinto dalla curiosità e sotto suggerimento della mia editor mi sono rivolto a questa CE.

Circa un mese dopo l'invio del manoscritto ho ricevuto una mail nella quale mi chiedevano se ero ancora interessato alla valutazione, alla quale ho risposto di sì.
Dopo 3 giorni arriva la mail che tutti vorremmo leggere, cioè che sono interessati a pubblicarmi, senza chiedermi un euro ecc... ecc...
Anche il contratto pare a posto, parla di una tiratura di 100 copie iniziali, la durata di tre anni, 10% di royalties, la distribuzione con Libri e Co...

Poi ecco la postilla... sì, è tutto gratis, tuttavia c'è una somma da pagare se si vuole accedere a servizi più interessanti, quali:
- X copie del mio libro da poter rivendere a prezzo intero alle fiere
- X segnalibri
- Assistenza nell'organizzazione di presentazioni e firmacopie (non dovrebbe essere nel loro interesse organizzarle per guadagnarci, senza chiedere soldi a me per pagare qualcuno che mi aiuti a farlo?) 
- Accesso e firmacopie a diverse rassegne quali: Napoli Città Libro 2023; Salone del Libro di Torino 2023; Più Libri Più Liberi Roma 2023.

La sensazione è che pubblichino tutto quello che gli capita, il catalogo infatti è immenso (difficilmente avranno letto e valutato il manoscritto in soli 2 giorni) ma soprattutto pare che con la pubblicazione "gratis" il tuo romanzo si perda nei meandri di un sito poco navigabile e tanti saluti per tre anni.
Pagando invece si hanno tanti benefit, invero, ma una CE non dovrebbe di sua iniziativa investire sull'autore?

Infine è davvero pessimo che nella mail si faccia riferimento a rassegne del 2023, diamine modificarla col 2025 ci vuole davvero poco, anche se fosse una mail precompilata generica che mandano a tutti, lo sforzo per cambiare una data potrebbe mettercelo, farebbero più bella figura...

La cosa assurda: sono comunque tentato :(

Re: LFA PUBLISHER

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@Egrimm, è un'arma a doppio taglio. Conosco alcuni loro autori, che si sono trovati benissimo e sono stati tenuti in palmo di mano finché hanno acquistato copie, o hanno investito in autonomia per le presentazioni. La prima volta in cui ciò non è stato loro possibile, si sono trovati sprofondati nel girone degli invisibili.
Provo a rispondere alle tue domande:
Egrimm ha scritto: Assistenza nell'organizzazione di presentazioni e firmacopie (non dovrebbe essere nel loro interesse organizzarle per guadagnarci, senza chiedere soldi a me per pagare qualcuno che mi aiuti a farlo?) 
Dovrebbe, ma non lo fanno neanche le Big se non sei già un autore affermato. Ti danno "sostegno" nel senso che ti fanno arrivare in tempo le copie, pubblicizzano il tuo evento sui social, ecc... Ma niente di che. Figuriamoci un micro editore come LFA.
Egrimm ha scritto: Pagando invece si hanno tanti benefit, invero, ma una CE non dovrebbe di sua iniziativa investire sull'autore?
Dovrebbe, ma la risposta è sempre quella, non lo fa neanche la Big, ma non ti chiederà mai di pagare dei benefits.

Mi soffermerei, invece su questo:
Egrimm ha scritto: - X copie del mio libro da poter rivendere a prezzo intero alle fiere
Una CE seria non ti fa acquistare copie del tuo libro per rivenderle nelle fiere al suo stesso stand, cosa che loro invece fanno. Diverso sarebbe se tu acquistatasi delle copie per poi vendertele in autonomia in una fiera X dove hai acquistato un tuo spazio espositivo. La CE seria invita gli autori che possono a partecipare alle fiere (se il libro è in lancio sostiene pure le spese della trasferta e soggiorno) e non vende loro le copie, li ospita a turnazione allo stand per il firmacopie.
Egrimm ha scritto: - Accesso e firmacopie a diverse rassegne quali: Napoli Città Libro 2023; Salone del Libro di Torino 2023; Più Libri Più Liberi Roma 2023.
Idem come sopra. Gli editori hanno diritto ad alcuni pass gratuiti per gli autori. Chiaramente danno la priorità a chi presenta le novità e agli autori big, che avranno quindi accesso gratuito. Gli altri autori acquistano da sé il biglietto o hanno diritto ad un accredito su discrezione dell'organizzazione della fiera (dietro compilazione preventiva di moduli e valutazione delle pubblicazioni). Nessuno mai paga per avere un angolo di tavolo per il proprio firmacopie. Né una casa editrice seria fa "bagarinaggio" con i biglietti rivendendoli agli autori. Chiaramente, il vero bagarinaggio consiste nel rivedere a un prezzo più alto... Ma una CE in genere non offre il servizio di acquisto biglietti per conto degli autori, né lo fa a pagamento (cioè, se lo fa non si fa pagare il servizio, al limite il solo costo del biglietto per evitare file all'autore durante l'ingresso in fiera). Tanto meno rivende agli autori i biglietti che ottiene gratuitamente dall'organizzazione.

Re: LFA PUBLISHER

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Grazie del messaggio, in effetti le mie frasi sono piuttosto "populiste".
Naturalmente le CE minuscole non possono fare molto e l'autore deve metterci del suo, ci mancherebbe.

Il punto è che, tra le varie CE che mi hanno contattato, paradossalmente mi sono sembrati i più "onesti" nel presentare la loro proposta.
A parte le EAP palesi, che ho subito rigettato e mi sono segnato nella lista nera, altre sembravano proprio interessate a buttarmi nel mucchio, senza specificare nel contratto la tiratura, il prezzo di copertina e altri dati indispensabili.

È per questo che, in ogni caso, mi tentano.
Perché, essendo io un esordiente, ho la possibilità di non essere totalmente lasciato a me stesso... pagando una certa cifra.
Ora, non so se è il caso di parlare di cifre, ma rispetto ai soldi spesi per i due editing che mi sono fatto fare e quelli per un'inutilissima seppur costosissima scheda di lettura, sono bruscolini.

Per questo mi piacerebbe parlare con chi pubblica con loro, per sapere come si sono trovati.
Nel forum di WD, quello che si è salvato, leggo pareri positivi...

La cosa più brutta è quella mail con scritto 2023 dappertutto, quello mi frena più di qualsiasi contratto o proposta. Denota proprio disattenzione in una mail che per loro è una come tante, mentre per me è importantissima.

In ogni caso credo che una telefonata gliela farò, poi vi aggiornerò.

Re: LFA PUBLISHER

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Egrimm ha scritto: Ora, non so se è il caso di parlare di cifre, ma rispetto ai soldi spesi per i due editing che mi sono fatto fare e quelli per un'inutilissima seppur costosissima scheda di lettura, sono bruscolini.
Io penso che sarebbe bene, invece, parlare di cifre: accettare una fregatura perché è meno dannosa di altre subite in precedenza? La filiera spremi-autore cadrà solo se e quando gli autori capiranno che lasciarsi spremere serve solo agli spremitori. Visto come vanno le cose, credo mai. :P
Mario Izzi
Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni (trilogia)
Dea
Non solo racconti
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: LFA PUBLISHER

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ElleryQ ha scritto: Credo che dovrebbe frenarti un'altra cosa: da quel che mi è stato riferito non pagano le royalties, né forniscono rendiconti di vendita. Con altissima probabilità perché le uniche copie vendute sono quelle allo stesso autore per le presentazioni. Sebbene con sconto (credo del 30%).
Stando al contratto, sempre che lo rispettino, dovrebbero rendicontare ogni 6 mesi al raggiungimento di 250 euro di vendita, il che temo sia un raggiungimento epocale per un esordiente e per questo non le pagano.
Per quanto riguarda lo sconto, è del 40% e naturalmente le copie acquistate dall'autore non fanno monte vendite per raggiungere i fantomatici 250 euro.
Cheguevara ha scritto: Io penso che sarebbe bene, invece, parlare di cifre: accettare una fregatura perché è meno dannosa di altre subite in precedenza? La filiera spremi-autore cadrà solo se e quando gli autori capiranno che lasciarsi spremere serve solo agli spremitori. Visto come vanno le cose, credo mai. :P
Ammetto di essermi fatto spremere, sono un esordiente ed avevo tanta fiducia nel mio romanzo... ho fatto fare due schede di lettura (inutilissime e costose), quindi mi sono fatto fare un editing, pessimo e seguito da una persona non competente. 
Fortunatamente dopo diverse fregature ho contattato un'editor ottimo ad un prezzo umano, ma di questo parlerò in un topic apposito.

Per rimanere su LFA, mi sto informando con alcune conoscenze che ho nel mondo editoriale della mia città e ho chiesto un contatto, ormai più per spirito di scoperta che per vero interesse.
Vi terrò aggiornati.

Re: LFA PUBLISHER

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Egrimm ha scritto: Stando al contratto, sempre che lo rispettino, dovrebbero rendicontare ogni 6 mesi al raggiungimento di 250 euro di vendita, il che temo sia un raggiungimento epocale per un esordiente e per questo non le pagano.
Per quanto riguarda lo sconto, è del 40% e naturalmente le copie acquistate dall'autore non fanno monte vendite per raggiungere i fantomatici 250 euro.
250 euro in 6 mesi non sarebbero una cifra assurda per un esordiente. Non le raggiungi perché non le vendi attraverso presentazioni nelle librerie, ma attraverso quelle in cui tu acquisti le copie e, come hai scritto, non valgono per il computo delle royalties. Di contro, se le presentazioni le fai in libreria quest'ultima avrà grosse difficoltà a reperire il tuo libro attraverso la distribuzione, e la stessa CE ti creerà degli ostacoli, perché non le conviene economicamente. È tutto un circolo vizioso (e viziato dai meccanismi editoriali, non dico sia solo colpa degli editori), quindi fai benissimo a parlarne con i loro autori, perché è attraverso essi che potrai conoscere dettagli ulteriori.

Re: LFA PUBLISHER

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ElleryQ ha scritto: Di contro, se le presentazioni le fai in libreria quest'ultima avrà grosse difficoltà a reperire il tuo libro attraverso la distribuzione, e la stessa CE ti creerà degli ostacoli, perché non le conviene economicamente.
Esattamente quello che è successo a me, non con LFA ma con altro "editore" non eap, di cui farò recensione completa una volta incassate (o non incassate, vedremo) le royalties. 

Re: LFA PUBLISHER

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Grazie a tutti per i pareri, meno male che ci sono forum simili nei quali potersi confrontare.
Sarebbe bello sentire il parere di qualcuno che ha pubblicato con loro.
ElleryQ ha scritto:
250 euro in 6 mesi non sarebbero una cifra assurda per un esordiente. Non le raggiungi perché non le vendi attraverso presentazioni nelle librerie, ma attraverso quelle in cui tu acquisti le copie e, come hai scritto, non valgono per il computo delle royalties. Di contro, se le presentazioni le fai in libreria quest'ultima avrà grosse difficoltà a reperire il tuo libro attraverso la distribuzione, e la stessa CE ti creerà degli ostacoli, perché non le conviene economicamente. È tutto un circolo vizioso (e viziato dai meccanismi editoriali, non dico sia solo colpa degli editori), quindi fai benissimo a parlarne con i loro autori, perché è attraverso essi che potrai conoscere dettagli ulteriori.
Eh, in effetti messa così sembra proprio una gran furbata...

Re: LFA PUBLISHER

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Fabioloneilboia ha scritto: C’è da dire, giusto per completezza, che acquistando col 30% di sconto guadagni il 30% per ogni copia che vendi da solo. Tecnicamente conviene pure a te, visto che sono sicuramente più dell’euro a copia (grossomodo) che dovresti avere per le royalties.
Perché allora non fare tutto in Self? Per non sbattersi nel seguire la stampa, l'editing, la revisione, l'impaginazione? Pagare qualcuno per farlo al posto tuo equivale a pagare una CE come questa.

Re: LFA PUBLISHER

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Loro fanno il 40%, oltre ad un lotto iniziale importante.

Vi darei i numeri ma non vorrei andare contro il regolamento.

Però è vero alla fine i soldi, eventualmente, li farei sulle mie vendite dirette e sembrerebbe auto pubblicazione, cosa che vorrei evitare.
Di contro c'è che in teoria, a loro dire, mi aiuterebbero ad organizzarle queste vendite, cosa che da solo non saprei nemmeno come approcciare.
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