L'importanza dell'amicizia (Titolo provvisorio) - (Frammento)

1
   viewtopic.php?p=62563#p62563 

  Quel giorno, Sara era in piedi davanti al finestrino dell’autobus in sosta. Tutti la ignoravano, anche le ragazzine che parlavano a pochi passi da lei. Ma c’era anche chi, pur fregandosene di quella giovane che aveva appena compiuto diciassette anni ed era vestita sempre in modo curatissimo, rideva con gli amici.
«Questa è ‘la mia puttanella’, ragazzi», disse, scompigliandosi i folti capelli biondi.
«Pagherei oro per poter avere nel mio orticello persone come lei. Ho incontrato molte ragazze della sua stessa estrazione culturale, e ho capito che meritano soltanto un ragazzo che faccia sì che quelle persone mostrino il proprio corpo con grande umiltà, senza essere troppo tese, evitando di tirarsela davvero», aggiunse.

Re: L'importanza dell'amicizia (Titolo provvisorio) - (Frammento)

2
Ciao @Luca Canetti

Un frammento particolare, apparentemente incompleto, forse voluto. Inizialmente ho cercato di fare raffronti con dei versi, anche se certo in maniera poco ortodossa. Mi è venuto in mente il  Cantico dei Cantici, suscettibile di varie interpretazioni a seconda della larghezza o ristrettezza di vedute di chi dovrebbe essere preposto a spiegare e di chi dovrebbe ascoltare. All’epoca avevo un disperato bisogno di risposte che nessuno fu in grado di darmi. Talvolta gli ascoltatori, se sono adolescenti, rimangono perplessi da quelle immagini sponsali a significare l’alleanza tra Dio e Israele. Immagini molto belle, sensuali, che mi hanno sempre colpito e turbato.
Ma ho divagato, è una mia peculiarità. 
Non vorrei far scattare la tua razionalità teologica (ricordi? La cadenza di Tito)

Prendendo il testo alla lettera l’amante in pectore del frammento, che il gesto di scompigliarsi i folti capelli biondi non nobilita, mi colpisce con queste sue parole
Luca Canetti ha scritto: mer mag 08, 2024 4:20 pm«Questa è ‘la mia puttanella’, ragazzi», disse, scompigliandosi i folti capelli biondi.
Salomone non avrebbe parlato così. Ma non si tratta di lui.
All’apparenza questo giovane dei giorni nostri sembra essere dotato di un inqualificabile virtuosismo, velato da un vetusto linguaggio quando poi afferma
Luca Canetti ha scritto: mer mag 08, 2024 4:20 pm«Pagherei oro per poter avere nel mio orticello persone come lei.
Mi sorge il dubbio se un ragazzo dei giorni nostri abbia in mente un paragone con un orticello. 
Luca Canetti ha scritto: mer mag 08, 2024 4:20 pmHo incontrato molte ragazze della sua stessa estrazione culturale,
Il ragazzo è anche  piuttosto snob sul concetto di estrazione culturale. Interessa la cultura ai ragazzi? 
Oltre a usarla come qualcosa che serve a mettere crocette nei quiz di ammissione dappertutto, cosa intende per “estrazione culturale”? Ne ha piena contezza?
Luca Canetti ha scritto: mer mag 08, 2024 4:20 pmho capito che meritano soltanto un ragazzo che faccia sì che quelle persone mostrino il proprio corpo con grande umiltà, senza essere troppo tese
Anche io un tempo auspicavo questo, non tanto come imposizione di un uomo su una donna ma come naturale svolgersi delle cose. Naturalmente era la colossale illusione di un mondo perfetto.
Luca Canetti ha scritto: mer mag 08, 2024 4:20 pmevitando di tirarsela davvero», aggiunse.
Questo termine non mi piace, come nemmeno  questo
Luca Canetti ha scritto: mer mag 08, 2024 4:20 pm‘la mia puttanella’
Ma è solo un problema mio, credo di non arrecare danni nell'esplicitarlo. Appartengo a un’altra generazione, certo non migliore e non peggiore di questa anche se molti della mia età e anche più anziani sono diventati dei pessimi elementi che mascherandosi dietro i capelli bianchi mostrano una  saggezza spicciola di laida vita vissuta e goduta.
Naturalmente, come dico a quasi tutti nei miei commenti, non considerare le mie parole che rappresentano solo il mio pensiero e che spero non sovvertano nessun ordine costituito. 

A rileggerti; trovo interessanti alcune tue posizioni. Avrei voluto risponderti anche in altri post a quesiti che hai posto, ma non sempre intervengo. 
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: L'importanza dell'amicizia (Titolo provvisorio) - (Frammento)

3
Grazie per il commento. Avrei dovuto premettere al testo il fatto che contiene delle parole forti. Comunque sia, termini di questo tipo mi servono per rendere l'idea di una persona che, pur rendendosi conto della presenza della ragazza, la rendono se è possibile ancora più invisibile, perché dimostrano il fatto che loro non hanno rispetto delle ragazze e delle donne con cui interagiscono. 

Re: L'importanza dell'amicizia (Titolo provvisorio) - (Frammento)

4
Come già ti ho suggerito, non avere fretta di pubblicare qui i tuoi pezzi, perché da queste poche righe è difficile dare suggerimenti oltre alla correzione di qualche eventuale svista grammaticale; non c’è abbastanza spazio per la trama o per interazioni significative tra i personaggi, oltre a quello per le descrizioni
Luca Canetti ha scritto: mer mag 08, 2024 4:20 pmTutti la ignoravano
Lo presenti come un fatto singolare, ma non fornisci spiegazioni del perché invece Sara dovrebbe attirare l’attenzione di quanti sono sull’autobus assieme a lei. Perché gli altri passeggeri dovrebbero mostrare interesse per lei? Ha vestiti appariscenti? Ha qualche tratto fisico particolare? Altrimenti è solo una normale passeggera su un normale autobus, ed è normale che le altre persone non le prestino grande attenzione.
Luca Canetti ha scritto: mer mag 08, 2024 4:20 pmera vestita sempre in modo curatissimo
Troppo generica come descrizione, e troppo vaga: si può essere “curatissimi” con jeans strappati e felpe larghe, così come con tailleur e tacchi alti. Inoltre, da come presenti la cosa, il fatto di essere vestita con grande cura dovrebbe essere ciò che attira l’attenzione degli altri passeggeri, ma proprio per questo deve essere descritto con più particolari per permettere al lettore di capire il motivo di questo interesse.
Luca Canetti ha scritto: mer mag 08, 2024 4:20 pm‘la mia puttanella’
Più che gli apostrofi ci andrebbero le virgolette, o il corsivo se sta calcando la frase. Se sono le virgolette, non ne capisco lo scopo: ormai vengono usate solo per indicare qualcosa in maniera volutamente equivoca, come definire “piccolo” un uomo alto tre metri, e di rado per indicare l’insistenza della voce su una particolare frase.
Altro punto, questa frase va in netto contrasto con quanto lo stesso ragazzo (supponendo sia un maschio), dice poco dopo: “la mia” sottintende che i due si conoscano ed abbiano dei trascorsi, e anzi che il ragazzo in questione sia stato per un periodo un qualcosa di simile ad un fidanzato/amante di Sara, cosa che però dopo sembri smentire:
Luca Canetti ha scritto: mer mag 08, 2024 4:20 pm[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]«Pagherei oro per poter avere nel mio orticello [/font]persone come lei. Ho incontrato molte ragazze della sua stessa estrazione culturale, e ho capito che meritano soltanto un ragazzo che faccia sì che quelle persone mostrino il proprio corpo con grande umiltà, senza essere troppo tese, evitando di tirarsela davvero»
Quindi invece i due non si conoscono, anzi pare che il ragazzo (lo deduco da questo discorso) applichi a Sara suoi pregiudizi e preconcetti solo vedendola sull’autobus. “Sua stessa estrazione culturale”, quale sarebbe? Non avendo una descrizione di Sara non posso capire cosa il ragazzo stia intendendo.
A mio avviso questo dialogo, scritto in questo modo, suona finto come una banconota da sei euro:
“Ho capito che meritano un ragazzo che faccia sì”, pare la frase di un libro di grammatica, non qualcosa che direbbe un ragazzo sull’autobus parlando con gli amici;
“Mostrino il proprio corpo con grande umiltà”, perdonami, ma ho seri dubbi che un diciassettenne (ipotizzo abbia l’età di Sara, ma è un mio pensiero), si esprima in questo modo, a meno che non stia scrivendo un tema di italiano;
“Senza essere troppo tese” e “senza tirarsela troppo”, paiono quasi la ripetizione una dell’altra, solo viste in due modi diversi: “troppo teso” indica che Sara appare ansiosa a chi la guarda, come se fosse in perenne ansia; “tirarsela troppo” la fa sembrare snob e altezzosa. Decidi come la vede il ragazzo, perché la prima frase fa quasi pensare che la voglia aiutare a essere più sciolta e rilassata, la seconda che sia irritato dalla sua arroganza, due sentimenti che difficilmente vanno a braccetto.

Re: L'importanza dell'amicizia (Titolo provvisorio) - (Frammento)

5
Luca Canetti ha scritto: mer mag 08, 2024 4:20 pm  Quel giorno, Sara era in piedi davanti al finestrino dell’autobus in sosta. Tutti la ignoravano, anche le ragazzine che parlavano a pochi passi da lei. Ma c’era anche chi, pur fregandosene di quella giovane che aveva appena compiuto diciassette anni ed era vestita sempre in modo curatissimo, rideva con gli amici.
«Questa è ‘la mia puttanella’, ragazzi», disse, scompigliandosi i folti capelli biondi.
«Pagherei oro per poter avere nel mio orticello persone come lei. Ho incontrato molte ragazze della sua stessa estrazione culturale, e ho capito che meritano soltanto un ragazzo che faccia sì che quelle persone mostrino il proprio corpo con grande umiltà, senza essere troppo tese, evitando di tirarsela davvero», aggiunse.
Attenzione! Parole forti! Se siete minorenni, o deboli di cuore, non andate avanti.
Credo che tu sia un gran raccontatore, di quelli che "raccontano" come si faceva ai tempi di don Lisander. 
Ti faccio un esempio: sei all'acquario, guardi i pesci oltre il vetro e li descrivi con parole tue.  Ma io, come lettore, vorrei che tu mi portassi a fare  snorkeling alle Maldive.  La "puttanella" è uno schizzetto, e non il mare. 
Chi è codesto giovinetto che si permette di sproloquiare in siffatta maniera?  Puttanella? Il bullo (e anche bullo è un eufemismo. Lo "stronzo figlio di" andrebbe molto meglio) avrebbe detto qualcosa del genere: "zoccola, troia, vacca, bo....ara, succhia....zi" eccetera eccetera. Sempre tra virgolette , per carità, per non scandalizzare i perbenisti.  
Il mio limite, quando scrivo i dialoghi, sono le bestemmie: quelle non le scrivo, proprio non riesco. Detesto chi bestemmia. Ma a un bulletto di periferia, a parte le bestemmie, farei dire di tutto.

Re: L'importanza dell'amicizia (Titolo provvisorio) - (Frammento)

6
Bardo96 ha scritto: gio mag 09, 2024 6:57 am Come già ti ho suggerito, non avere fretta di pubblicare qui i tuoi pezzi, perché da queste poche righe è difficile dare suggerimenti oltre alla correzione di qualche eventuale svista grammaticale; non c’è abbastanza spazio per la trama o per interazioni significative tra i personaggi, oltre a quello per le descrizioni


Lo presenti come un fatto singolare, ma non fornisci spiegazioni del perché invece Sara dovrebbe attirare l’attenzione di quanti sono sull’autobus assieme a lei. Perché gli altri passeggeri dovrebbero mostrare interesse per lei? Ha vestiti appariscenti? Ha qualche tratto fisico particolare? Altrimenti è solo una normale passeggera su un normale autobus, ed è normale che le altre persone non le prestino grande attenzione.


Troppo generica come descrizione, e troppo vaga: si può essere “curatissimi” con jeans strappati e felpe larghe, così come con tailleur e tacchi alti. Inoltre, da come presenti la cosa, il fatto di essere vestita con grande cura dovrebbe essere ciò che attira l’attenzione degli altri passeggeri, ma proprio per questo deve essere descritto con più particolari per permettere al lettore di capire il motivo di questo interesse.


Più che gli apostrofi ci andrebbero le virgolette, o il corsivo se sta calcando la frase. Se sono le virgolette, non ne capisco lo scopo: ormai vengono usate solo per indicare qualcosa in maniera volutamente equivoca, come definire “piccolo” un uomo alto tre metri, e di rado per indicare l’insistenza della voce su una particolare frase.
Altro punto, questa frase va in netto contrasto con quanto lo stesso ragazzo (supponendo sia un maschio), dice poco dopo: “la mia” sottintende che i due si conoscano ed abbiano dei trascorsi, e anzi che il ragazzo in questione sia stato per un periodo un qualcosa di simile ad un fidanzato/amante di Sara, cosa che però dopo sembri smentire:


Quindi invece i due non si conoscono, anzi pare che il ragazzo (lo deduco da questo discorso) applichi a Sara suoi pregiudizi e preconcetti solo vedendola sull’autobus. “Sua stessa estrazione culturale”, quale sarebbe? Non avendo una descrizione di Sara non posso capire cosa il ragazzo stia intendendo.
A mio avviso questo dialogo, scritto in questo modo, suona finto come una banconota da sei euro:
“Ho capito che meritano un ragazzo che faccia sì”, pare la frase di un libro di grammatica, non qualcosa che direbbe un ragazzo sull’autobus parlando con gli amici;
“Mostrino il proprio corpo con grande umiltà”, perdonami, ma ho seri dubbi che un diciassettenne (ipotizzo abbia l’età di Sara, ma è un mio pensiero), si esprima in questo modo, a meno che non stia scrivendo un tema di italiano;
“Senza essere troppo tese” e “senza tirarsela troppo”, paiono quasi la ripetizione una dell’altra, solo viste in due modi diversi: “troppo teso” indica che Sara appare ansiosa a chi la guarda, come se fosse in perenne ansia; “tirarsela troppo” la fa sembrare snob e altezzosa. Decidi come la vede il ragazzo, perché la prima frase fa quasi pensare che la voglia aiutare a essere più sciolta e rilassata, la seconda che sia irritato dalla sua arroganza, due sentimenti che difficilmente vanno a braccetto.
Dunque: quel ragazzo e Sara non si conoscono; non solo: a quel ragazzo, di Sara, non gliene frega proprio nulla, ma dato che non è coerente con quello che dice, deve per forza dire qualcosa su Sara per poter ridere coi suoi amici e per avere un terreno di discussione comune coi suoi amici. Per cui, il fatto che lui dica 'la mia puttanella', sottintendeva il fatto che quel ragazzo, pur non conoscendo Sara, parla di lei come parlerebbe di una qualsiasi ragazza appena conosciuta in discoteca, ad esempio. Il discorso dell'estrazione culturale, invece, è perché avevo in mente di far sì che Sara sia percepita appartenente ad una certa cultura, mentre è italianissima. Inoltre, quando arrivi a: 'ho capito che meritano un ragazzo che faccia sì', in quel frangente honpensato che non fosse bene essere troppo espliciti, ma quella frase lì continuava con 'mostrino il proprio corpo con grande umiltà, senza essere troppo tese', e finiva con quel ragazzo che dice: 'E senza fare troppo la figa'

Re: L'importanza dell'amicizia (Titolo provvisorio) - (Frammento)

7
Luca Canetti ha scritto: gio mag 09, 2024 9:41 pmdeve per forza dire qualcosa su Sara per poter ridere coi suoi amici e per avere un terreno di discussione comune coi suoi amici
Scusami ma, perché? Non so che tipo di personaggio sia questo ragazzo, o che ruolo possa avere nella storia, ma mi suona davvero strano che su un autobus un gruppo di amici "debba" per forza fare allusioni sessuali su una sconosciuta per avere qualcosa di cui parlare. Soprattutto vista l'espressione che usi: vorrei capire se stessero semplicemente parlando di quanto sia bella Sara e di cosa vorrebbero fare in un letto, ma ripeto che l'espressione "la mia puttanella", nel contesto che vai tracciando, mi pare ancora più strana.
Il ragazzo dice "questa", quindi dovrebbe essere vicino a Sara, magari addirittura seduti vicino, e lui sta parlando con gli amici "vantandosi" della fidanzata. E già questo mi stona con quello che dice dopo.
Ma adesso tu mi dici che i due non si conoscono, e va bene come idea: un gruppo di ragazzi fa apprezzamenti e allusioni sessuali su una bella ragazza, ma intanto serve avere un pov interno a questi ragazzi, per descrivere Sara dal loro punto di vista e far capire cosa faccia scattare questi istinti animaleschi.
Luca Canetti ha scritto: gio mag 09, 2024 9:41 pmpercepita appartenente ad una certa cultura, mentre è italianissima
Vedi sopra, questo rende la descrizione esterna della ragazza ancora più necessaria. Cosa ha Sara per essere italiana ma, ad esempio, apparire africana/asiatica/indonesiana agli altri?

Non ho capito la tua risposta sul fatto che le frasi del ragazzo paiano troppo auliche, arzigogolate e irrealistiche.

Re: L'importanza dell'amicizia (Titolo provvisorio) - (Frammento)

8
Chiedo scusa per il ritardo nella risposta. Sono qui per rispondere alle tue richieste. Il personaggio che usa quel linguaggio così forte, è un personaggio che per il momento è anonimo, ma è messo lì per una ragione ben precisa, ovvero il fatto di sottolineare che per lui, i suoi amici e per la maggior parte della gente del paese, lei non solo merita il suo nomignolo, ovvero 'La donna invisibile'), che le ha affibbiato chissà chi (e questo fatto del nomignolo, per quanto mi riguarda, va sottolineato, in un modo o nell'altro; ma soprattutto, andrebbe sottolineato il fatto che solo una persona, ovvero un personaggio che si chiama Marica Silvia [questo personaggio entra più avanti], ha il permesso di chiamarla Sara), ma anche perché, questo personaggio è modellato su una persona con cui mi trovavo a uscire; si tratta di un amico dei miei compagni di classe; in una delle uscite, ha avuto a che fare con una ragazza che non conosceva, e alcune sere dopo si rivolge a me senza essere nemmeno stato interpellato e mi dice: 'Ti ricordi quella ragazza con cui siamo usciti? Sai che non sono nemmeno riuscito a farmela?'

Re: L'importanza dell'amicizia (Titolo provvisorio) - (Frammento)

9
@Luca Canetti, ti chiedo scusa, ma a me pare che, più che rispondere ai dubbi degli utenti, tu stia piuttosto girando intorno alle domande; la "soluzione", se mi permetti di usare questo termine, è di allargare questa prima bozza includendo i suggerimenti che ti hanno dato gli utenti.
Luca Canetti ha scritto: sab mag 11, 2024 10:02 amlinguaggio così forte
Sarò diretto: non c'è nessun linguaggio forte in questo pezzo; "puttanella" è un termine da storia erotica di seconda categoria, e in bocca a un ragazzo suona strano, soprattutto se inserito nella resto della frase. 
Luca Canetti ha scritto: sab mag 11, 2024 10:02 amSai che non sono nemmeno riuscito a farmela?'
Questo è il linguaggio che un ragazzo userebbe, se vuoi scrivere un discorso realistico e non farlo suonare come un libro stampato.
Luca Canetti ha scritto: sab mag 11, 2024 10:02 amlei non solo merita il suo nomignolo
Questo personaggio, ed in generale la scena, sono appena abbozzati per questo scopo. Intanto non ci sono descrizioni, quindi non sappiamo come sia fatta Sara. Perché attira l'attenzione dei ragazzi? Cosa vedono? Perché questa situazione così particolare? Io ti consiglio di scegliere un punto di vista, Sara o il ragazzo, e scrivere l'intero pezzo usando quel punto di vista, senza usare il narratore esterno. Anche per il passaggio successivo, il rapporto tra Sara e Marica, non basta nominarlo nello scritto, ma va mostrato ed esposto bene, oltre che motivato all'interno della storia.
Rispondi

Torna a “Frammenti”