Eap: fedina macchiata?

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Ho letto da più parti che l'aver pubblicato con una EAP costituisca pregiudizio per la pubblicazione con una no EAP. 'Curriculum macchiato' leggo. E cose di questo genere. Confesso che tanti anni fa - ero ragazzino e inesperto, oltre che vanitoso - ho ceduto a uno dei 'gatto e la volpe' (così li chiamo), e mi sono accorto che qualcosa non quadrava, a parte i costi. Era una tipografia, nulla di più. Poi ho iniziato a frequentare WD e ora 'Costruttori'. Ci si rende conto del mondo che gravita intorno a chi scrive. Il gatto e la volpe si sono centuplicati, e si muovono in modo furbesco e accattivante, e i 'vanitosi' sono aumentati a dismisura. 
Dunque la mia domanda è questa: devo temere il pregiudizio? Omettere nei curriculum non vale la pena: sul web il peccato è incancellabile. 

Grazie.

Re: Eap: fedina macchiata?

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MadTeacher ha scritto: Piego di libri ovvero non si sa nemmeno se il pacco arrivi a destinazione :si:
Io qualche anno fa ho spedito con piego libri un vecchio libro vintage (venduto tramite e-bay): è arrivato a destinazione dopo due mesi ! (nel frattempo avevo già restituito i soldi all'acquirente che si lamentava di non averlo ricevuto, sospettando pure la mia malafede - poi è stata onesta e mi ha informato dell'arrivo).
Comunque, pagando di più, si può anche spedire con piego libri raccomandato.

Re: Eap: fedina macchiata?

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MadTeacher ha scritto:
Se è per questo mi pare anche Camilleri, ma stiamo comunque parlando di epoche diverse e molto remote.
Se credi che pubblicare a pagamento sia il primo step verso il successo, ti lascio vivere nel tuo mondo dei sogni :lol:
Non occorre andare molto lontano nel tempo: anche Marco Buticchi ha pubblicato i primi libri pagando di tasca propria (essendo figlio di un petroliere la cosa non presentava per lui una grossa difficoltà) poi però è arrivato a Longanesi e ha venduto centinaia di migliaia di copie. Comunque non intendevo affatto sostenere che pubblicare a pagamento sia un passaggio necessario, anzi. Io non l'ho mai fatto né lo farei, però è un peccato da cui ci si può redimere e non costituisce certo una macchia sul curriculum, che poi era la questione su cui si incentrava il topic.

Re: Eap: fedina macchiata?

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zagor ha scritto: @bwv582 @bwv582  50 libri gratis: non ti puoi lamentare! :) 
Il premio consisteva proprio in quello: pubblicazione con una cinquantina di copie omaggio. Ora come ora - non perché penso in automatico di arrivare in finale a un premio letterario - mi informo comunque sulla casa editrice che offre un'eventuale pubblicazione.
Stefano R ha scritto: Comunque, pagando di più, si può anche spedire con piego libri raccomandato.
Quello che faccio io è tracciato (e per un libro costa 4,70 euro, 4,63 fino a qualche tempo fa), quindi non so se sia questo o se c'è un piego di libri più economico.  :pop:
https://www.facebook.com/curiosamate

Re: Eap: fedina macchiata?

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@zagor mettiamola così: un curriculum, e questo vale per ogni ambito, serve per presentarti nel miglior modo possibile a chi dovrà valutare se assumerti/pubblicarti/ecc. Dovresti quindi metterci solo le informazioni utili a questo scopo. Aver pubblicato con una EAP o in selfpublishing non lo è, e anzi può essere deleterio (a meno di poter dimostrare centinaia e centinaia di copie vendute), quindi meglio non metterlo.

Questo a meno che tu non voglia proporre alla CE lo stesso libro che hai pubblicato con EAP, ovvio.
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