Proposta Leucotea edizioni

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Buongiorno, 
sono nuova nel mondo dell'editoria e non ho i "codici" di questo settore.
Ho scritto un libro l'anno scorso, inviato tra ottobre e dicembre a un po' di case editrici. Oggi ho ricevuto una proposta da Leucotea Edizioni. Non trattandosi del mio mestiere principale (lavoro come regista e ho in ment altri tipi di contratto) non riesco a capire se accettare o se vale la pena aspettare un'altra proposta. 
Mi hanno proposto un contratto di 5 anni,  una prima edizione cartacea con una tiratura non inferiore a 50 copie e per le successive edizioni 10 copie a volta. Per quanto riguarda le royalties 5% al netto d'iva sino a 200 copie vendute, poi 6% fino a 400, 7% fino a 600, 8% fino a 800% e 9% oltre.
I diritti vengono corrisposti tre volte l'anno e quando superano i 5€. 
In caso di ebook la percentuale è il 15%.
La rilettura e correzione bozze la dovrei fare io, perché dicono che negli anni spesso errori di battitura venivano presi come buoni.
L'editore ha 18 mesi per pubblicare il libro, ma può anche recedere entro 12 mesi dalla stipula del contratto (suppongo sia un proforma...).

Insomma, vorrei capire, mi conviene firmare o è meglio che aspetto un'altra opportunità? Ho scritto a case editrici che ci metteranno molto più tempo a leggere e non mi aspettavo una risposta così rapida. 

Quello che mi hanno inviato è una bozza e devo dire entro 15 giorni se mi interessa (quindi presumo senza obbligo di firma). 
Insomma, se qualcuno mi potesse dare qualche delucidazione mi aiuterebbe molto. 
Grazie a chi mi risponderà!

Re: Proposta Leucotea edizioni

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Ciao @morgana1984, il contratto è abbastanza standard, ma fa pensare a una micro casa editrice che pratica il print on demand, o comunque non rischia granché nella tiratura. Il che lascia presagire che farà una scarsa promozione dell'opera, o, nel "migliore" dei casi, farà affidamento solo sui tuoi contatti. Probabilmente non avrà neppure un magazzino, né un distributore distributore di rilievo.
Nell'insieme la proposta non ha nulla di anomalo (forse la percentuale sugli ebook è un po' bassina), ma al tuo posto io attenderei qualcosa di meglio. Poi, chiaramente, dipende anche dalle tue finalità.

Re: Proposta Leucotea edizioni

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morgana1984 ha scritto: mer gen 08, 2025 3:43 pmInsomma, vorrei capire, mi conviene firmare o è meglio che aspetto un'altra opportunità? Ho scritto a case editrici che ci metteranno molto più tempo a leggere e non mi aspettavo una risposta così rapida. 
Oltre a quanto le è già risposto le faccio notare che una Casa editrice, per quanto "micro" sia, se è seria e sa fare il suo lavoro ci impiega sempre il suo tempo per analizzare le varie proposte e (nel caso) dare una risposta. Chi risponde in modo "rapido" non ha in genere una buona reputazione e pubblica tutto ciò che le capita sottomano - facendo sempre leva sul network personale.

Re: Proposta Leucotea edizioni

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KatrineBratt è un'altra cosa che mi ha stupita un po', ci hanno messo meno di un mese a rispondermi, con le feste di Natale e Capodanno in mezzo. 

Tra l'altro, ho fatto leggere il contratto a un amico che ha già pubblicato dei libri e mi ha detto che dovrei avere anche la possibilità di recessione se per caso nel frattempo mi contatta una casa editrice più importate. Qualcuno può spiegarmi bene cos'è questa clausola e come si inserisce nei contratti? Così sono preparata anche per il futuro. 

Grazie mille di tutti i vostri preziosi consigli!

Re: Proposta Leucotea edizioni

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@morgana1984, questo accade solo se nel contratto c'è una clausola risolutiva espressa che contempla questa possibilità; diversamente ha priorità il contratto stipulato, a prescindere. A meno che tu non faccia, poi, un successivo accordo pacifico di risoluzione con la controparte. 
Nulla vieta, però, a quest'ultima, di chiederti il pagamento di una penale se ha già sostenuto delle spese (editing, impaginazione, grafica, o altro...).
Quindi valuta bene l'effettiva presenza di questa clausola. Non vorrei che il tuo amico si riferisse alla clausola di prelazione, secondo la quale l'autore ha il dovere di proporre alla CE ogni nuova opera e pubblicare con essa a parità di condizioni. Se riceve una proposta più vantaggiosa e il suo editore non si adegua a questa, perde la prelazione e l'autore è libero di pubblicare con la CE che gli ha fatto la proposta migliore. Ma sono due cose distinte.

Re: Proposta Leucotea edizioni

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@ElleryQ 6 grazie per le informazioni. Può essere che fosse allora la proposta di prelazione. Quindi idealmente se si ha una proposta da una piccola casa editrice, conviene inserire questa clausola oppure altro? Mi scuso, ma davvero per me è tutto nuovo. Oggi ho avuto un contatto da un altro editore, Meligrana editore, che mi sembra più serio di Leucotea. Intanto non mi ha mandato nessun contratto, ma dato un feedback sui punti da forti e deboli del libro (che comunque gli è piaciuto molto) e mi ha chiesto di parlarne.
Vorrei quindi capire se inizio a prendere contatto con un piccolo editore e poi mi contatta uno più importante cosa mi conviene fare.
E poi ovviamente, se qualcuno ha delle informazioni su Meligrana editore le prendo volentieri. 

Re: Proposta Leucotea edizioni

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Proporre tu la clausola risolutiva espressa, verrebbe visto come un atto di sfiducia verso l'editore. Di solito è la stessa CE a inserirla se lo ritiene opportuno (così come quella di prelazione), in caso contrario sarebbe meglio non essere tu a richiederla, come dicevo.
Se sei in trattative con un editore e ti contatta uno più appetibile, invece, finché non firmi sei libera di cambiare idea.
Quanto a Meligrana, che personalmente non conosco, non ci sarebbe alcun problema ad ascoltare quello che hanno da dirti, è un tuo diritto, non hai firmato nessun contratto con Leucotea.
Fai attenzione, però, quando un piccolo editore ti chiede di parlare a voce, spesso ti vuole dire cose di cui è bene che non rimanga traccia, almeno finché non si è giunti a un accordo.
Magari non è questo il caso, ma drizza bene orecchie e antenne.

Re: Proposta Leucotea edizioni

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morgana1984 ha scritto: gio gen 09, 2025 8:34 pm In realtà non mi ha detto di parlarci a voce, ho solo pensato io che sarebbe interessante farlo, anche perché preferisco parlare di persona.
Però capisco bene cosa dici e starò ben attenta. 
Grazie per tutte le informazioni sulle clausole, almeno inizio a capire in cosa metto i piedi. 
Consiglio generale: si faccia sempre mandare una bozza di contratto per capire tutte le condizioni.
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