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da edmond_dantès
Piccolo aggiornamento per chi non fa parte del gruppo WhatsApp degli autori "truffati" da questa casa editrice (e per coloro che stanno racimolando informazioni sulla procedura fallimentare in corso):
- Stando ai documenti emessi dal Tribunale di Firenze, attualmente le ammissioni al passivo ammontano a circa 595 mila euro, alle quali si dovranno aggiungere quelle che eventualmente perverranno entro la data della prossima udienza, fissata per il 30 gennaio 2025. Come faccia Cammilli a riprendersi Porto Seguro "nelle prossime settimane" rimane un mistero, anche se questa frase la sta ormai ripetendo da marzo scorso, posticipando ogni volta la data.
- Tra l'altro Cammilli è talmente fiducioso riguardo all'esito di questa vicenda che nel frattempo ha già fondato un'altra casa editrice, la "Provaci Ancora Bill Editore" ("per gli amici PAB Editore", come gli piace sottolineare, il cui logo tra l'altro è un boccale di birra). Stavolta sembra aver imparato dagli errori del passato e ha deciso di tagliare la testa al toro: la nuova casa editrice ruota attorno al principio del crowdfunding, termine che tra l'altro sul sito ufficiale hanno pure scritto sbagliato. Questo perché il mercato editoriale italiano è in forte crisi, le spese per una casa editrice sono ingenti, i libri venduti sono pochi, ormai si pubblicano solo tiktoker eccetera eccetera. I classici discorsi da bar. Vi invito a leggere il suo piagnist... ehm, manifesto sulla pagina Facebook dedicata per farvi due risate. Purtroppo però qualche pesce ha già abboccato, e la PAB Editore vanta già qualche pubblicazione. Tanti auguri.
- In questi giorni alcuni autori stanno ricevendo un messaggio misterioso, proveniente dal telefono di una ex dipendente di Porto Seguro di nome Virginia, in cui la ragazza pare voler raccogliere gli iban degli autori non pagati (dati che la casa editrice già dovrebbe possedere) per versare le somme dovute (di tasca sua?). Tutto questo mentre è in atto una procedura fallimentare. Qualcosa non torna...
- Leggendo i post propagandistici di Cammilli sulla pagina Facebook della Porto Seguro ho constatato che, purtroppo, ci sono ancora troppe persone che lo reputano una sorta di divinità, ringraziandolo per aver dato loro la possibilità di veder stampato il proprio romanzo. Chi se ne frega se poi non paga, se non rispetta i contratti e si intasca i soldi che non gli spetterebbero: è un santo perché ha creduto in me e ha soddisfatto il mio ego pubblicando il libro che tenevo nel cassetto dall'82. Se Cammilli riuscirà a cavarsela come sempre, è anche per colpa di gente così.
- Per concludere, trovo imbarazzante il modo in cui Cammilli interagisce sui social, offendendo e minacciando querele (nonostante sia lui nel torto) verso tutti coloro che sollevano dubbi sulle sue assurde dichiarazioni. Questa vicenda, per quanto grave, ha ormai assunto i toni del grottesco. E Cammilli si sta scavando la fossa da solo.