https://www.lauraceccacciagency.com
Mi sono rivolto a questa agenzia ormai due anni fa. Le recensioni erano contrastanti ma almeno mi avevano risposto e dopo anni di tentativi ho deciso di provare.
Il costo complessivo è stato di quasi 500 euro per la loro scheda di valutazione. Premesso che la mia opera non ha trovato il loro riscontro, la scheda di valutazione a me inviata era dozzinale, pressapochista e denotava una lettura superficiale e non accurata. A mie obiezioni mi è stato ovviamente risposto che la loro serietà non era in discussione. Ma come sentirsi quando il lettore dell’agenzia sbaglia persino a indicare i protagonisti? Di due pagine, almeno una e mezza erano solo considerazioni vaghe e contraddittorie e solo poche righe erano di fatto pertinenti all’opera. Nessuno spunto utile, nessuna valutazione sullo stile di scrittura ma solo una stroncatura senza motivazioni concrete.
Insomma, soldi buttati e l’impressione che queste agenzie siano solo un mezzo per fatturare.
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
2Come diceva Bevilacqua: soldi buttati.
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Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
3Bardamu ha scritto: https://www.lauraceccacciagency.comMa che intendi per "provare"?
Mi sono rivolto a questa agenzia ormai due anni fa. Le recensioni erano contrastanti ma almeno mi avevano risposto e dopo anni di tentativi ho deciso di provare.
Se un'agenzia incassa 500 euro, a prescindere ha già guadagnato, e la cosa si chiude lì. Anche se gli presenti un buon testo, per loro non vale lo sbattimento di editarlo, proporlo, promuoverlo, per guadagnare briciole. I servizi editoriali invece consentono buoni guadagni senza troppi sforzi. Questo tipo di agenzie fanno leva sulla possibilità di rappresentanza solo per indurre ad acquistare un servizio editoriale.
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
4Il punto è uno solo: guadagnare 500 euro in questo modo o 500 euro attraverso una percentuale delle royalties guadagnate dal rappresentato?
Non c’è bisogno di rispondere, basta avere il buon senso di capire che per arrivare a dare 500 euro ad un agente bisogna guadagnare migliaia di euro con un libro, ovvero vuol dire vendere migliaia di copie.
La prima soluzione richiede qualche ora del proprio tempo, la seconda un miracolo.
Non c’è bisogno di rispondere, basta avere il buon senso di capire che per arrivare a dare 500 euro ad un agente bisogna guadagnare migliaia di euro con un libro, ovvero vuol dire vendere migliaia di copie.
La prima soluzione richiede qualche ora del proprio tempo, la seconda un miracolo.
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
5Provare significa che se credi in cosa hai scritto e non trovi uno sbocco…a un certo punto le tenti tutte.
Ho voluto illudermi, se preferite. Poi ho conosciuto autori per CE medio grandi e…ho capito! In Italia per pubblicare serve solo, o quasi, il contatto giusto. Sic!
Ho voluto illudermi, se preferite. Poi ho conosciuto autori per CE medio grandi e…ho capito! In Italia per pubblicare serve solo, o quasi, il contatto giusto. Sic!
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
6Bardamu ha scritto: Provare significa che se credi in cosa hai scritto e non trovi uno sbocco…a un certo punto le tenti tutte.Per pubblicare con una CE purchessia senza spendere soldi, bastano perseveranza e un po' di culo. Vendere è un altro paio di maniche: bisogna godere di promozioni a livello nazionale, indipendentemente dalla validità dell'opera. Chi non ne ha, è destinato al flop, indipendentemente dalle dimensioni dell'editore.
Ho voluto illudermi, se preferite. Poi ho conosciuto autori per CE medio grandi e…ho capito! In Italia per pubblicare serve solo, o quasi, il contatto giusto. Sic!
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Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
7Wanderer ha scritto: Questo tipo di agenzie fanno leva sulla possibilità di rappresentanza solo per indurre ad acquistare un servizio editorialeLa Ceccacci non fa parte delle agenzie poco serie, mi risulta che sia buona. Che poi abbia dei canali per reclutare autori a cui proporre servizi editoriali a pagamento, o che si affidi a lettori esterni privi di qualifiche, non mi sorprende, perché lo fanno tutte le agenzie più famose. Tutte hanno un canale attraverso cui, apparentemente, accettano invii, spontanei o a pagamento (dietro ricezione di una scheda che molto spesso è poco utile).
Anche senza avere esperienza diretta, il trend (scusate l'anglicismo) è questo. Ma è normale che chi è poco esperto non lo sappia, spesso anche chi ne sa di più è tentato di provare lo stesso (perché l'esca che viene lasciata sospesa è che ci sia sempre una piccola possibilità).
Bardamu ha scritto: Provare significa che se credi in cosa hai scritto e non trovi uno sbocco…a un certo punto le tenti tutte.Esatto. Tutti qui abbiamo tentato strade che sembravano poco incoraggianti dal principio, solo per il bisogno almeno di provare. È normale. Ciò che non è normale è il funzionamento del mondo editoriale italiano.
Non sono un visionario. Mi professo un idealista pratico. (Gandhi)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
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Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
8Silverwillow ha scritto: Ciò che non è normale è il funzionamento del mondo editoriale italiano.Eppure, per normalizzarlo, basterebbe la volontà del legislatore. Ma dovrebbe esistere a monte una volontà politica e a valle quella di far rispettare le leggi emanate, che altrimenti restano inutili grida. Il problema è che in questa repubblica l'apparato giudiziario, che dovrebbe essere la principale garanzia della democrazia, non riesce a garantire granché al cittadino comune. Intrappolata tra politica, lobbisti e corruttele, la giustizia sembra funzionare solo nell'interesse di pochi, e la marea di scrittori e aspiranti tali che popola questo Paese non aiuta.
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Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
9Silverwillow ha scritto: La Ceccacci non fa parte delle agenzie poco serie, mi risulta che sia buona. Che poi abbia dei canali per reclutare autori a cui proporre servizi editoriali a pagamento, o che si affidi a lettori esterni privi di qualifiche, non mi sorprende, perché lo fanno tutte le agenzie più famose.A me non sembra molto serio che questa agenzia utilizzi Facebook ads con su scritto "Cerchiamo autori", stile Eap. È una questione di immagine, prima di tutto.
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
10@Wanderer cerchiamo autori da spennare, poi se hanno scritto un capolavoro tanto meglio.
Ma siccome tutti gli scrittori credono di aver scritto un capolavoro, la cosa va bene a tutti.
Ma siccome tutti gli scrittori credono di aver scritto un capolavoro, la cosa va bene a tutti.
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
11Wanderer ha scritto: A me non sembra molto serio che questa agenzia utilizzi Facebook ads con su scritto "Cerchiamo autori", stile Eap. È una questione di immagine, prima di tutto.Non ho visto queste pubblicità, quindi non sapevo. In effetti dà una bruttissima immagine. Quel che intendevo per "serietà" è che effettivamente l'agenzia rappresenta autori che hanno firmato con CE medio-grandi, non con micro sconosciute, a cui si può arrivare benissimo da soli.
La serietà totale (cioè un'agenzia che fa solo scouting, guadagnando a percentuale, e non vende servizi vari o speranze) è molto difficile da trovare. Sul momento non mi viene in mente nessuno.
Cheguevara ha scritto: Eppure, per normalizzarlo, basterebbe la volontà del legislatore.Sì, ma sarebbe da rifare tutto il sistema. Se facessero leggi per impedire le Eap o l'offerta di servizi a pagamento da parte delle agenzie solo per poter proporre i manoscritti, con modalità che somigliano alla pubblicità ingannevole (quella sì illegale), tantissimi chiuderebbero i battenti. Il che non sarebbe un dramma, dal mio punto di vista, ma potrebbe causare problemi all'economia. In ogni caso gli ultimi governi hanno avuto enormi difficoltà a occuparsi di cose essenziali come sanità, immigrazione o educazione, credo che l'editoria sia più o meno in fondo alle priorità.
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Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
12@Silverwillow Le priorità di questo governo sono una cosa sui generis perché, a parte l'immigrazione di cui si sono occupati in modo inefficace, la sanità e la scuola restano problemi neanche sfiorati. Come te, sono convinto che dell'editoria non gliene può fregare di meno ma, se dovessero risolvere il problema come andrebbe risolto, sparirebbero dal mercato la selva di marpioni che lo inquinano, e l'economia non potrebbe che trarne beneficio. Quella generale, non certo quella loro personale, che smetterebbe di essere foraggiata dallo spennamento dei polli.
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Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
13Ho avuto un'esperienza diretta con quest'agenzia. Mandai un testo per una valutazione a pagamento e dopo 60 giorni circa mi arrivò una scheda abbastanza strampalata ma il cui senso finale era che l'editor mi segnalava fortemente all'agenzia perché a suo dire il testo meritava di essere pubblicato. Purtroppo la cosa andò a finire male per colpa mia, che non ho un buon carattere, e dopo altri 60 giorni durante i quali mi avevano ripetuto che stavano valutando il romanzo, per la troppa impazienza li sfanculai. Dopo me ne sono pentito, perché avrei dovuto aspettare, considerata la possibilità abbastanza forte di essere rappresentato. Non aspettai la fine, peccato. Comunque è un segno che almeno loro, se ricevono un testo valido, lo prendono quanto meno in considerazione.
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
14@Rototom Mi piacerebbe conoscere i motivi che ti hanno spinto, sbagliando, a "sfancularli". Così, tanto per farmi un'idea.
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Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
15@Cheguevara l'ho detto, l'impazienza. Sbroccai letteralmente per la tensione e li mandai a quel paese. Non fu una bella cosa
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
16Rototom ha scritto: @Cheguevara l'ho detto, l'impazienza. Sbroccai letteralmente per la tensione e li mandai a quel paese. Non fu una bella cosaMa è una bella cosa saper riconoscere i propri errori. Non è da tutti.
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Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
17Rototom ha scritto: Ho avuto un'esperienza diretta con quest'agenzia. Mandai un testo per una valutazione a pagamento e dopo 60 giorni circa mi arrivò una scheda abbastanza strampalata ma il cui senso finale era che l'editor mi segnalava fortemente all'agenzia perché a suo dire il testo meritava di essere pubblicato. Purtroppo la cosa andò a finire male per colpa mia, che non ho un buon carattere, e dopo altri 60 giorni durante i quali mi avevano ripetuto che stavano valutando il romanzo, per la troppa impazienza li sfanculai. Dopo me ne sono pentito, perché avrei dovuto aspettare, considerata la possibilità abbastanza forte di essere rappresentato. Non aspettai la fine, peccato. Comunque è un segno che almeno loro, se ricevono un testo valido, lo prendono quanto meno in considerazione.Quindi avevi comunque pagato per la valutazione, giusto?
La scheda era "strampalata"...perché? Sono curioso. La mia era confusa, con pochissime note inerenti alla scrittura o alla trama ma zeppa di valutazioni personali senza capo né coda. La mia impressione? Che il "lettore", non certo l'editor che millantano loro, fosse in quel caso un disgraziato pieno zeppo di testi da leggere e valutare. Evidentemente incappato nel mio manoscritto dopo chissà quanti altri tomi.
Se posso permettermi però ti farei una osservazione: avevano valutato il tuo testo come "valido", quindi profittevole dal loro punto di vista. Non ti ha fatto strano che siano scomparsi solo perché tu li hai sfanculati? E ancora, trovo un testo che penso possa portarmi introiti e lascio attendere l'autore per due mesi??
Voglio dire...il loro business dovrebbe essere individuare talenti, se fosse il mio e mi imbattessi nel nuovo Stephen King sarei un poco masochista a lasciarmelo scappare. Non trovi?
Senza polemica.
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
18@Bardamu uh quanta dietrologia. La scheda in effetti pareva scritta sotto effetto di qualche droga. Quanto al resto non capisco perché chiunque, dopo essere stato sfanculato, debba continuare a mantenere un rapporto commerciale con chi l'ha mandato a quel paese
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
19Facile…perché è il loro business. Fanno ciò che fanno per denaro. E se tu trovi un autore che credi ti porterà dei profitti permetti che è un poco strano lasciarselo scappare? Non mi riferisco al tuo sganciarli. Mi riferisco al far attendere due mesi un autore che considero profittevole. Tutto qua. Solo logica commerciale. Nessuna dietrologia.
Delle due : o è solo una tattica, ti lusingo così poi tu magari mi compri altro o fai una buona recensione del servizio. Oppure, e sarebbe peggio, abbiamo a che fare con una agenzia che trova la next big thing e la perde per pigrizia. In entrambi i casi non ne esce un bel ritratto professionale
Delle due : o è solo una tattica, ti lusingo così poi tu magari mi compri altro o fai una buona recensione del servizio. Oppure, e sarebbe peggio, abbiamo a che fare con una agenzia che trova la next big thing e la perde per pigrizia. In entrambi i casi non ne esce un bel ritratto professionale
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
20Bardamu ha scritto: https://www.lauraceccacciagency.comIdem con patate. Caduto nella pubblicità di facebook ho richiesto la valutazione di un manoscritto. Il responso si è rivelato però imbarazzante: il documento che loro definiscono "scheda di valutazione" non valuta assolutamente il testo. Si tratta di una voce critica spesso errata nella forma, nella sintassi e fumosa nei giudizi, tanto da ricordare un copia e incolla raffazzonato. L'ho definita nella risposta un'esibizione autoreferenziale finalizzata a mettere in luce le generose conoscenze del "critico", non certo ad analizzare le potenzialità e le criticità del testo. Contiene svariate citazioni ad altri autori e riferimenti a libri a me sconosciuti, di un genere tra l'altro diverso da quello proposto... A fronte di una mia puntuale richiesta di spiegazioni, soprattutto verso l'inconsistenza del contenuto, mi hanno detto che il loro "lettore" è esterno all'agenzia e che non può essere contattato, inoltre il suo lavoro non sarà messo in discussione.
Mi sono rivolto a questa agenzia ormai due anni fa. Le recensioni erano contrastanti ma almeno mi avevano risposto e dopo anni di tentativi ho deciso di provare.
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Insomma, soldi buttati e l’impressione che queste agenzie siano solo un mezzo per fatturare.
*Editato dallo Staff*
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
21Zam ha scritto: *Editato dallo Staff*Di certo la sensazione che hai avuto, e l'esperienza concreta soprattutto, non sono da considerarsi positive. Cercherei, tuttavia, delle parole un po' più soft, per esprimere la tua sensazione, perché quelle qui utilizzate potrebbero risultare un po' pesanti e il commento perseguibile, se qualcuno dell'agenzia si trovasse a passare. Certamente non c'è stata limpidezza nell'azione dell'agenzia (perché non si può contattare un collaboratore esterno per chiedere spiegazioni, pur non essendo responsabili della sua valutazione? Sarebbe un diritto dell' agenzia), né grande professionalità da parte del valutatore, ma il termine*Editato dallo Staff*. Per questo motivo ci preme, quantomeno come gestori del forum, fartelo notare, in quanto ogni utente è direttamente responsabile dei contenuti dei propri post, dal punto di vista penale, ma noi ne siamo responsabili indiretti, per cui siamo tenuti a metterlo in evidenza. Se preferisci, nel tuo interesse, possiamo modificare il termine.
Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
22@ElleryQ Giusta, prudente osservazione, attenta al profilo legale della questione. Resta il fatto che le testimonianze fornite sull'operato di questa agenzia sono concordi sulla scarsa professionalità e sul costo veramente eccessivo e non commisurato alla prestazione, se prestazione si può chiamare una scheda di lettura raffazzonata e addirittura non rapportata al testo esaminato. Il termine *Editato dallo Staff* può condurre a querele, con le conseguenti noie sia per il querelato, che per il forum: propongo a @Zam di sostituirlo con "presa per il culo" o, se vogliamo evitare ogni ombra di turpiloquio, "presa per i fondelli" dell'incauto autore. Posso, però, esprimere un'opinione che, in quanto tale, dovrebbe essere consentita senza tema di strascichi legali: mi rivolgerei a un'agenzia con le stesse caratteristiche solo se fossero loro a pagare me, per il tempo perso.
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Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
23Cheguevara ha scritto: propongo a @Zam di sostituirlo con "presa per il culo"Ecco, ottimo esempio di come non modificare il termine precedente.

Re: [Agenzia] Laura Ceccacci
24ElleryQ ha scritto: Ecco, ottimo esempio di come non modificare il termine precedente.

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