Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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Salve a tutti,
ho appena terminato di leggere il romanzo d'esordio di un autore italo-francese di polizieschi.
Senza ombra di dubbio uno dei peggiori che abbia mai letto e ci tengo a chiarire che non sto parlando della trama, che può piacere o meno, ma proprio della sintassi, della costruzione della frase, dell'uso dei verbi, della credibilità di dialoghi e dei personaggi che si parlano addosso. Delle castronate sulle procedure e dei ruoli nell'autorità giudiziaria non ne parliamo, non voglio tediarvi.
Tutto ciò può essere comprensibile e giustificabile di fronte a un esordiente che sceglie di pubblicare con una piccola casa editrice che non fa un minimo di editing sul manoscritto (questo romanzo rientra in pieno nella casistica), ma mi risulta molto più difficile capire come tale opera abbia vinto o sia comunque stata premiata, non in uno, ma in diversi concorsi piuttosto importanti (Scerbanenco ad es.) a livello nazionale. Capirei se avesse vinto un concorso misconosciuto vicino casa, magari gestito dalla stessa CE o da qualche conoscente ma qui, cari utenti, stiamo parlando di concorsi con giurie selezionate. Com'è possibile che si sia passato sopra a tutti questi elementari difetti che un semplice lettore ha notato?
Fa specie poi che lo stesso autore abbia rivinto gli stessi concorsi due anni dopo con una grossa CE (che tra l'altro si vanta di averlo fatto esordire quando aveva alle spalle già due pubblicazioni...) e con un romanzo della stessa serie (che però ammetto di non aver ancora letto e non posso giudicare).
Serve davvero a questo punto scrivere opere scrupolose e attente a ogni possibile svarione e ingegnarsi a costruire una trama decente quando forse è meglio indirizzare i nostri sforzi a uno massiccia campagna pubblicitaria che porti notorietà nonostante la mediocrità di quello che produciamo? E non sto parlando del solito politico o influencer di turno ma di uno sconosciuto (almeno credo).

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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Brutus ha scritto: Serve davvero a questo punto scrivere opere scrupolose e attente a ogni possibile svarione e ingegnarsi a costruire una trama decente quando forse è meglio indirizzare i nostri sforzi a uno massiccia campagna pubblicitaria che porti notorietà nonostante la mediocrità di quello che produciamo?
Se in genere in Italia i libri vendono poco, ci sarà un motivo. Forse vogliono attirare l'attenzione di qualche regista RAI, chi lo sa? Di sicuro i libri ben scritti fanno fare una bella esperienza di lettura e generano il passaparola, con quelli mediocri non avviene. 
Fregatene degli altri, scrivi per passione e con rispetto per chi ti leggerà. 
Già.

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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Brutus ha scritto: mi risulta molto più difficile capire come tale opera abbia vinto o sia comunque stata premiata, non in uno, ma in diversi concorsi piuttosto importanti (Scerbanenco ad es.) a livello nazionale. Capirei se avesse vinto un concorso misconosciuto vicino casa, magari gestito dalla stessa CE o da qualche conoscente ma qui, cari utenti, stiamo parlando di concorsi con giurie selezionate. Com'è possibile che si sia passato sopra a tutti questi elementari difetti che un semplice lettore ha notato?
Sinceramente, posso pure arrivare a capire che un romanzo acerbo venga premiato per l'idea, l'originalità, o perché sia ben architetto il meccanismo (visto che parliamo di poliziesco), ma mi sembra assurdo che venga pubblicato da una casa editrice importante (da quel che mi sembra di capire) senza un minimo di editing formale o strutturale.
Devo dire che a me, invece, è capitato il contrario e cioè di leggere racconti di vincitori di premi prestigiosi (e bene o male per i gialli sono sempre quelli), scritti correttamente dal punto di vista formale e sintattico, ma banalissimi nella trama, con dialoghi poco credibili e personaggi ultra stereotipati. Ma ho anche formulato nella mia testa una personalissima teoria sul perché...

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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ElleryQ ha scritto:

Devo dire che a me, invece, è capitato il contrario e cioè di leggere racconti di vincitori di premi prestigiosi (e bene o male per i gialli sono sempre quelli), scritti correttamente dal punto di vista formale e sintattico, ma banalissimi nella trama, con dialoghi poco credibili e personaggi ultra stereotipati. Ma ho anche formulato nella mia testa una personalissima teoria sul perché...
Concordo al 100%. Spesso sono tutti uguali, senza nulla da dire. Si vede che pagano tutti lo stesso editor.

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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Oh mamma! Spero che il mio romanzo non rientri nella suddetta categoria! 😅
Tra un po' verrà pubblicato e l'ansia comincia a montare...
Sicuramente è stato sottoposto a editing sia formale che strutturale, quindi la ce sta facendo il suo lavoro. 
Non so,  la teoria "siamo in Italia" non mi convince. Io non conoscevo nessuno né della giuria, né della ce, né dell'associazione che ha organizzato. Non solo, non ho tanti contatti su Facebook e mi sono iscritta su Instagram da poco, dopo aver vinto. Sono anche piuttosto timida e tendo a tirarmi indietro nelle situazioni in cui bisognerebbe farsi avanti. Per quanto mi riguarda sono certa che sia stato scelto il testo e non la mia persona. Ovviamente parlo solo della mia esperienza, non di tutti i concorsi.
Il discorso "siamo in Italia" del resto lo conosco bene, vista la mia disastrosa "carriera" universitaria, non sono un'ingenua,  però non credo che si debba nemmeno generalizzare.
Eh, però adesso @ElleryQ ce la devi dire! Non si lancia il sasso per poi nascondere la mano (si dice così?)

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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ElleryQ ha scritto: Devo dire che a me, invece, è capitato il contrario e cioè di leggere racconti di vincitori di premi prestigiosi (e bene o male per i gialli sono sempre quelli), scritti correttamente dal punto di vista formale e sintattico, ma banalissimi nella trama, con dialoghi poco credibili e personaggi ultra stereotipati. Ma ho anche formulato nella mia testa una personalissima teoria sul perché...
Escono tutti dalla stessa scuola? :D
Già.

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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ivalibri ha scritto: Per quanto mi riguarda sono certa che sia stato scelto il testo e non la mia persona. Ovviamente parlo solo della mia esperienza, non di tutti i concorsi.
Non ho alcun dubbio, anzi sincere congratulazioni a te!
In realtà io parlavo di una specifica categoria di racconti e romanzi di genere, pubblicati in una notissima collana alla quale si accede esclusivamente tramite concorsi specifici. Non mi riferivo ad altre tipologie di concorsi.
ivalibri ha scritto: Eh, però adesso @ElleryQ ce la devi dire! Non si lancia il sasso per poi nascondere la mano (si dice così?)
La mia teoria è nella mia testa, come ho detto, e ancora in via di formulazione, quindi non è in condizioni tali da essere manifestata.  :D
Posso solo dire che non ha nulla a che vedere con i concorsi "truccati all'italiana".
Ilaris ha scritto: Escono tutti dalla stessa scuola? :D
No, no. Non mi riferivo a quella.  :)

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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@ivalibri io non penso affatto che tutti i concorsi siano truccati, credo solo che quando si vuole lanciare o supportare qualcuno, per le mille ragioni all'italiana che tutti sappiamo, qualche premio lo vince a prescindere dalla qualità del lavoro.
@ElleryQ per quanto riguarda i concorsi a cui ti riferisci, avendo provato lo scorso anno più volte coi racconti, non saprei. Certo i nomi che girano sono spesso gli stessi. Quello che so è che non demordo e quest'anno ho mandato il mio romanzo al premio più ambito. Ti dirò che ho avuto modo di dialogare con vincitori dei premi più prestigiosi di quelle collane e sono scrittori seri che hanno vinto senza aspettarselo.
Insomma, la speranza è sempre l'ultima a morire.

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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Fabioloneilboia ha scritto: per quanto riguarda i concorsi a cui ti riferisci, avendo provato lo scorso anno più volte coi racconti, non saprei. Certo i nomi che girano sono spesso gli stessi.
Sì sì, anch'io. E con buoni risultati devo dire, è per questo che, pian piano, mi sto formulando delle teorie.
Fabioloneilboia ha scritto: Quello che so è che non demordo
E fai bene, è importante non demordere.  (y)
Fabioloneilboia ha scritto: Ti dirò che ho avuto modo di dialogare con vincitori dei premi più prestigiosi di quelle collane e sono scrittori seri che hanno vinto senza aspettarselo.
Ho avuto anch'io modo di dialogare, ed è anche in base a questo che sto elaborando la mia teoria, ancora in fase di approfondimento con alcuni dati in via di "studio" ed elaborazione.  :D

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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ElleryQ ha scritto: sincere congratulazioni a te!
In realtà io parlavo di una specifica categoria di racconti e romanzi di genere, pubblicati in una notissima collana alla quale si accede esclusivamente tramite concorsi specifici. Non mi riferivo ad altre tipologie di concorsi.
Grazie!
Ho capito di quale collana parli. Può darsi che i testi siano scelti in base al target di lettori che forse si aspettano un certo tipo di storia e di stile? Questo spiegherebbe l'uniformità delle scelte. Oppure potrebbe essere che la giuria segua i propri gusti e tenda a scegliere in base a quello. Ricordo una polemica a proposito del Premio Calvino nel WD in cui si diceva proprio questo. Nonostante i testi finalisti e vincitori del Calvino siano indubbiamente di alta qualità, tendono a concentrarsi su alcuni temi, ambientazioni, stili. Il che è anche plausibile, i giurati, pur alla ricerca della qualità, non possono nemmeno prescindere del tutto dai gusti personali. 
ElleryQ ha scritto: mia teoria è nella mia testa, come ho detto, e ancora in via di formulazione, quindi non è in condizioni tali da essere manifestata.  :D
Posso solo dire che non ha nulla a che vedere con i concorsi "truccati all'italiana
Allora aspettiamo che tu l'abbia formulata per soddisfare la curiosità!

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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Fabioloneilboia ha scritto: non penso affatto che tutti i concorsi siano truccati, credo solo che quando si vuole lanciare o supportare qualcuno, per le mille ragioni all'italiana che tutti sappiamo, qualche premio lo vince a prescindere dalla qualità del lavoro.
Lo credo anch'io. 
Comunque non demordere, io sono convinta che bisogna insistere e provare strade diverse.
Magari puoi provare a cambiare concorso. Chissà che non ce ne sia uno più adatto al tuo lavoro che magari non hai ancora preso in considerazione...

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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A proposito di concorsi: a fine dicembre invio tre componimenti a un concorso di poesia. Oggi mi comunicano per mail che una delle poesie è inserita tra dieci finalisti e che il vincitore sarà scelto in un evento in provincia di Roma cui sono invitato a partecipare, e fin qui, tutto bene. Il resto della mail si protrae in numerose pagine in cui viene magnificata l'attività della CE promotrice, con snocciolamento di tutti i vantaggi che ha un autore a pubblicare con loro, che offrono anche una serie di servizi, il cui prezzo non è dato conoscere, ma sarà di sicuro scontato. Alla fine, un allegato firmando il quale ti obblighi ad acquistare tre copie dell'antologia in cui sarà inserita la poesia, a prezzo scontato e, udite udite, senza pagare la spedizione.
Ovviamente, non ho firmato un tubo.
Pur di incassare dall'autore, tutto fa brodo nel mondo dell'editoria.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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Cheguevara ha scritto: A proposito di concorsi: a fine dicembre invio tre componimenti a un concorso di poesia. Oggi mi comunicano per mail che una delle poesie è inserita tra dieci finalisti e che il vincitore sarà scelto in un evento in provincia di Roma cui sono invitato a partecipare, e fin qui, tutto bene. Il resto della mail si protrae in numerose pagine in cui viene magnificata l'attività della CE promotrice, con snocciolamento di tutti i vantaggi che ha un autore a pubblicare con loro, che offrono anche una serie di servizi, il cui prezzo non è dato conoscere, ma sarà di sicuro scontato. Alla fine, un allegato firmando il quale ti obblighi ad acquistare tre copie dell'antologia in cui sarà inserita la poesia, a prezzo scontato e, udite udite, senza pagare la spedizione.
Ovviamente, non ho firmato un tubo.
Pur di incassare dall'autore, tutto fa brodo nel mondo dell'editoria.
Ma non ti eri informato prima di inviare?
Il 90% dei concorsi di poesia è una truffa come quella che descrivi...

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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Wanderer ha scritto: Ma non ti eri informato prima di inviare?
Il 90% dei concorsi di poesia è una truffa come quella che descrivi...
Certo che mi ero informato: il concorso era gratuito e nel bando non era menzionato l'acquisto di copie della futura antologia. In un altro concorso per racconti che ho vinto, sempre con partecipazione gratuita, mi sono state inviate in omaggio tre copie dell'antologia, anche se nel bando la cosa non era menzionata. Per principio non partecipo a concorsi a pagamento, anche quando gli importi da versare sono modesti.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

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Ciao,  
non sono d'accordo che il 90% dei Concorsi è una truffa. 
Dal 2021 a oggi, ho partecipato a una  quarantina di Concorsi e sono stata  Membro di Giuria per la sezione Videopoesia  di 7 Concorsi,
Ho imparato a diffidare di quei Concorsi che obbligano all'acquisto  dell'antologia, ma diffido  anche dei  Concorsi  gratuiti, in cui spesso  la gratuità  fa decadere il livello  delle  opere partecipanti e  non solo.
Organizzare un Concorso  presuppone  un grosso  lavoro : dall'emissione del bando alla pubblicazione e promozione,  oltre  che l'incarico a una Giuria di livello.  Poi le iscrizioni, il controllo della documentazione e tanto altro.
Per quanto mi riguarda,  appartenendo al Movimento Artistico Videopoetico,  mi occupo della Sezione Videopoesia, che presenta aspetti molto particolari, in quanto  spesso  viene  giudicata da Giurati che non  ne hanno mai realizzato neppure una   e quindi non ne  conoscono le problematiche.
La nostra  ''mission' è tutelare, diffondere, valorizzare e stabilire i criteri di valutazione della videopoesia  (vedi definizione della Treccani online, inserita su nostro  suggerimento e che fa riferimento proprio  al nostro Movimento)
Comunque sia,  ci sono Concorsi molto seri, come  il Premio  Seneca, Ciò che Caino non sa,  il Samnium, Città di Latina,  Premio  Alda Merini, o Premio Città di  Cefalù  (conosco tutti gli Organizzatori) e tanti altri, che sarebbe troppo lungo elencare.
Certo, visto il costo, vanno  selezionati con cura, ma vale la pena partecipavi, perchè  è comunque  un confronto   e se si vince è una grossa soddisfazione.   La  videopoesia che ho    postato nella sezione Contaminazioni'  dal titolo  ''Fiamma  di vita' si è classificata  al 1^ posto  del  Premio Città di Cefalù e quando    l'ho saputo,   mi sono emozionata fino alle lacrime.
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