[LP26] Nostalgie di un fuggiasco

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Traccia 1.  Pedro Almodovar.

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Nostalgie di un fuggiasco

Ci sono cose che non smetteresti mai di guardare. 
Vivere. Desiderio. Paura.
Cosa merita chi ha amato il recinto della sua solitudine?
L’ombra deliziosa di quando ero bambino
si univa all’ombra degli alberi.
Il bambino è diventato uomo,
e l’ombra fango di strada di guerra.
Soldati. E io con loro.
L’uomo, che delusione.
Eppure ho amato i visi sorridenti di speranza,
di desideri e di amori a cui ritornare.
Ho creduto di essere felice
in mezzo a quella lunga fila di uomini
che s’inerpicava verso la morte.
La loro felicità distrutta, anche in me.
Malsana gioia che non mi ha più lasciato.
Non posso essere il ricordo di una donna,
Non posso essere il volto di un amico,
il ricordo di un nemico.
Sono solo un’anima e un cuore a pezzi.
Sono solo le mie mani, e non ho più la forza di pregare.




Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LP26] Nostalgie di un fuggiasco

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@Alberto Tosciri Struggenti questi versi. Bellissima l’immagine dell’ombra deliziosa del bambino unita a quella dell’albero. Potente e tragica l’ombra del fango di strada di guerra del bambino che, cresciuto, è un soldato.
Non posso essere il ricordo di una donna, il volto di un amico, il ricordo di un nemico. Altre immagini ben riuscite.
Molto bravo. Ma che te lo dico a fare? È sempre un piacere e una scoperta leggere i tuoi scritti.

Re: [LP26] Nostalgie di un fuggiasco

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Alberto Tosciri ha scritto:
Ci sono cose che non smetteresti mai di guardare. 
Vivere. Desiderio. Paura.
Una vita in spietata disamina, tra l'ombra dolce degli alberi dell'infanzia e l'ombra del fango da soldato.
Alberto Tosciri ha scritto:
Eppure ho amato i visi sorridenti di speranza,
di desideri e di amori a cui ritornare.
cui fa da contraltare:
Alberto Tosciri ha scritto:
Non posso essere il ricordo di una donna,
Non posso essere il volto di un amico,
il ricordo di un nemico.
E la chiusa stringe il cuore in una morsa:
Alberto Tosciri ha scritto:
Sono solo un’anima e un cuore a pezzi.
Sono solo le mie mani, e non ho più la forza di pregare.
Maestro nel pessimismo del vivere, @Alberto Tosciri   :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [LP26] Nostalgie di un fuggiasco

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grazie @Monica

Sono versi scritti attingendo a diverse suggestioni, sia personali che letterarie, adattandoli alla meglio ai miei pensieri, niente di tanto nuovo a dire il vero, tutto è già stato scritto in poesia. 


grazie @Poeta Zaza 
Poeta Zaza ha scritto: Maestro nel pessimismo del vivere, @Alberto Tosciri 
Mi sarebbe piaciuto essere anche ottimista e  felice.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LP26] Nostalgie di un fuggiasco

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@Alberto Tosciri ciao signor tenente! :D




Nostalgie di un fuggiasco
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Questo incipit mi fa pensare alla vita di chi fugge... penso che fare il fuggiasco, materialmente o solo con la mente, sia affascinante. La fuga è un'arte che è per pochi.
Vivere. Desiderio. Paura.
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Diciamo che vivere è avere troppi desideri e a volte troppa paura. Due cose in contrasto tra loro. Eppure è così.
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Cosa merita chi ha amato il recinto della sua solitudine?
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Una spessa rete d'acciaio per fortificare il recinto e lasciare fuori gli scocciatori :asd:
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Il bambino è diventato uomo,
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Soldati. E io con loro.
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L’uomo, che delusione.
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Questi tre passi sono la cronologia completa di una vita. Anch'io, spesso, mi sento deluso dall'uomo e penso a quel bottone rosso con in quale risolvere il problema :asd:
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Non posso essere il ricordo di una donna,
Sono solo un’anima e un cuore a pezzi.
Sono solo le mie mani, e non ho più la forza di pregare.
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Caro mio. Siamo arrivati a una età dove abbiamo visto di tutto e di più. Struggersi di malinconia per i tempi passati, belli o brutti non importa, è sicuramente l'unica cosa di buono che possiamo fare. Oltre ad avere una robusta pazienza e tolleranza verso i nostri simili. Ciao a si biri  :)




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Re: [LP26] Nostalgie di un fuggiasco

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Ciao @bestseller2020 
ti ringrazio, scusa il ritardo nella risposta ma non è un buon periodo questo per me, sono molto meticoloso ma per problemi vari spesso mi distraggo...
bestseller2020 ha scritto: Questi tre passi sono la cronologia completa di una vita. Anch'io, spesso, mi sento deluso dall'uomo e penso a quel bottone rosso con in quale risolvere il problema :asd:
Per chi ha avuto a che fare con le armi da fuoco come me quel bottone rosso ha un solo significato: togliere la sicura alla pistola. La sicura è un bottoncino rosso dove alzare o abbassare la levetta...
Ci ho dormito per anni con la pistola al fianco e per anni ho guardato quel bottoncino rosso. Quando ero un altro uomo pensavo di risolvere i problemi in quel modo. Ma gli uomini cambiano, cioè io sono cambiato, ho cambiato il mio modo di vedere e ho deciso di non giudicare più gli altri e accantonare il mio giudizio verso me stesso, per poter tentare di dormire di nuovo la notte. Sono passati tanti anni, ma ancora non riesco a dormire.
A si biri
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LP26] Nostalgie di un fuggiasco

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Ciao @Lunaski 
grazie per il commento e benvenuta in questo forum.
La chiusura della poesia è in effetti molto pessimista, molto triste. Faccio sempre riferimento alla mia vita, al mio carattere quando scrivo e non ho difficoltà a rappresentare situazioni sofferte, poco allegre. Se hai apprezzato vuol dire che qualcosa di quelle parole ti è familiare ma, credimi, la cosa non mi rallegra come forse rallegrerebbe un vero poeta, in quanto io certo non lo sono e non auspico che anche altri conoscano la sofferenza. Spero che le cose si mettano comunque al meglio.
Sono curioso di leggere qualcosa di tuo.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LP26] Nostalgie di un fuggiasco

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Alberto Tosciri ha scritto: Ciao @Lunaski 
grazie per il commento e benvenuta in questo forum.
La chiusura della poesia è in effetti molto pessimista, molto triste. Faccio sempre riferimento alla mia vita, al mio carattere quando scrivo e non ho difficoltà a rappresentare situazioni sofferte, poco allegre. Se hai apprezzato vuol dire che qualcosa di quelle parole ti è familiare ma, credimi, la cosa non mi rallegra come forse rallegrerebbe un vero poeta, in quanto io certo non lo sono e non auspico che anche altri conoscano la sofferenza. Spero che le cose si mettano comunque al meglio.
Sono curioso di leggere qualcosa di tuo.
Grazie per il benvenuto.
Il fatto è che sono convinta che quando leggiamo qualcosa e troviamo delle immagini simili a noi, significa che era quello che stavamo cercando.
Le parole sono tutto ciò che abbiamo per comunicare, empatizzare, sentirci meno soli, anche (e soprattutto) quando ci sentiamo più tristi, perchè è in quel momento che siamo più vulnerabili. La sofferenza fa parte della crescita. L'immagine mi è sembrata molto forte e ben articolata sebbene con pochissime parole.
Sentioque inexpletum quiddam in precordiis meis semper.
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