Innamorata

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INNAMORATA
 
 
 
Del viaggio che dire, se non quanto più facile
guardar scorrere sul vetro le vite degli altri
invece che entrarvi di forza ogni giorno.
 
Del viaggio guardare la nebbia sospesa
sapere di donna innamorata attesa, meraviglia
l’ennesima volta di quanto poco rimanga
da credere ai sogni e quanto, tanto, da fare
di questa realtà passione che bruci, bruci,
bruci esitazione, mediocrità, paura.
 
Di me che dire, se non questa malinconia
di parole spontanea, inopportuna vestizione
di ogni nuda emozione.
12 maggio 2023

Re: Innamorata

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Ciao @Bob66 e complimenti. La tua poesia è ricca di spunti interessanti.

A partire dalla costruzione dei versi, ho avuto l'impressione che ognuno di questi rimanesse sospeso fino alla lettura del successivo, come un battito regolare che aiuta il respiro e, soprattutto, rende fascino al componimento.

Poi si percepisce appieno la sincerità di ciò che è scritto, perché le immagini sono vivide ed è facile interpretarne il valore nell'insieme. Per me è assolutamente un punto a favore.

Ciononostante – non vorrei contraddirmi con quanto affermato poco sopra –, seppure la poesia fili liscia, io avrei un po' ridotto la lunghezza dei versi andando maggiormente a capo.

Buona poesia e a presto! :D

Re: Innamorata

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Bob66 ha scritto:
Di me che dire, se non questa malinconia
di parole spontanea, inopportuna vestizione
di ogni nuda emozione.
La sola chiusa vale anche per tutto il resto. In questi ultimi versi hai sintetizzato tutto il valore della poesia, non solo di questa, ma di quella in generale. Ezra Pound, della poesia, diceva: "è semplice linguaggio caricato di senso al più alto grado". Quindi, se ne deduce che il linguaggio della poesia deve essere ricco (di riflessi) e interpretabile (soggettivamente), capace cioè di rimandare a percorsi lontani e stimolanti per ogni singolo lettore.  
Del tuo testo, trovo riduttivo il titolo, sebbene all'innamorata sia dedicata la parte centrale e più corposa, i versi sono di per sè un viaggio che comprende anche l'innamorata.  La prima terzina ne è la dimostrazione (secondo me, ovviamente), forse il titolo Il viaggio, in questo caso, sarebbe stato più specifico. Tutto il testo, infatti, rimanda al viaggio dentro le emozioni, quelle non vissute (guardando la vita degli altri dal dietro la finestra), quelle che bruciano di passione e, non ultime, quelle che riesci ad esprimere con un velo di malinconia rivestendo la loro nudità nel migliore dei modi.
Ho apprezato anche la suddivisione: apertura e chiusura in terzine e sei versi per la parte centrale. Bello, bello, bello.
Un lavoro eccellente, complimenti  <3

P.S.: Sempre Pound definiva la poesia "grande letteratura", e come dargli torto? Non per niente grandi scrittori ne nascono tanti, mentre veri poeti uno ogni cento anni, o poco più.

Re: Innamorata

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Adel J. Pellitteri ha scritto: Quindi, se ne deduce che il linguaggio della poesia deve essere ricco (di riflessi) e interpretabile (soggettivamente), capace cioè di rimandare a percorsi lontani e stimolanti per ogni singolo lettore. 
Ciao, Adelaide. Credo che lo si possa dire della letteratura in generale - poesia, romanzi, racconti - e derivati più recenti - film, serial e quant'altro. Se parliamo di opere che articolano e traducono storie di vita - ognuna nel proprio linguaggio - mi viene da dire che quelle che funzionano meglio, in genere, sono quelle che lavorando su un soggetto specifico riescono poi a renderlo oggetto, metaforizzando gli eventi e toccando emozioni che sono patrimonio comune.
Certo, la poesia è uno dei linguaggi più diretti in quanto va dritto al punto senza doversi articolare nei meccanismi narrativi che conosciamo. Perlomeno quando non si auto-ingabbia nei formalismi letterari. 
Adel J. Pellitteri ha scritto: Del tuo testo, trovo riduttivo il titolo, sebbene all'innamorata sia dedicata la parte centrale e più corposa, i versi sono di per sè un viaggio
La poesia ha preso spunto da un'amica, in un particolare e delicato momento della sua vita. Il viaggio di cui parla la poesia è la vita, il soggetto sono gli approcci diversi di persone messe a confronto intorno a un evento straordinario (nel senso di sconvolgente) come l'innamoramento. L'oggetto sono le emozioni di chi vive l'evento e di chi ne è soltanto testimone e lo racconta. Desiderio, aspettativa, sofferenza, malinconia, nostalgia, rimpianto, sollievo (perché è anche possibile essere sollevati dall'aver superato certi sconvolgimenti, credo ). E' sempre vita. 
Felice che ti sia piaciuta. Ciao Adelaide.  
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