Commento: https://www.costruttoridimondi.org/forum/viewtopic.php?p=48600#p48600
Acacia
Ah! Era quell’aria, può darsi,
che faceva tremare le costole
di frizzante euforia,
come un piccolo uomo innamorato?
E il ballo dell’ombra intorno ai passi,
ornata di luce è quell’ombra
che ti sbuffa sulle caviglie.
Oh, può essere uguale la sua gioia
a quella di un cucciolo
dietro a una farfalla?
Alza gli occhi, anima.
Guarda le acacie,
pellegrine tra te e il cielo,
le tue uniche vere complici
nel loro pacato bisbiglio:
ti mormorano i segreti
dei tralci di sole.
Chi è cresciuto al nord
ama i pini esilmente coraggiosi
che si allungano in mezzo al respiro gelato
e le lacrime diafane della Siberia,
ma quel verde,
il verde delle foglie di acacia!
Cosa stai guardando?
Chiederai incuriosita e io,
indugiando sulla chioma degli alberi,
dirò che stavo parlando
al tuo gemello.
Re: Acacia
2Pubblico questa poesia per porvi una domanda un po' strana: é una poesia?
Si tratta di un mondo a me non familiare. Rileggendo un mio vecchio scritto, ho trovato un pezzo di prosa che, lievemente riarrangiato, mi è sembrato che funzionasse di più in questa veste. Però non saprei... sono qui per le vostre opinioni
Si tratta di un mondo a me non familiare. Rileggendo un mio vecchio scritto, ho trovato un pezzo di prosa che, lievemente riarrangiato, mi è sembrato che funzionasse di più in questa veste. Però non saprei... sono qui per le vostre opinioni
Re: Acacia
3@Canis
Brava! Sì, è una poesia e, secondo me, una grande poesia.
La prosa da cui l'hai tratta, infatti, era già di per sé una prosa poetica. Se non fosse stata già così, non sarebbero di certo bastati gli accapo
per rimediare dei versi.
Tu hai saputo mettere, in questo brano, colmo di lirismo, un ritmo, una cadenza che gli ha dato... poesia.
In più, il contenuto, dal primo all'ultimo verso, mi ha travolto.
E poi, qui:
Una similitudine che incanta...
E non avevi scritto poesie prima? Tu la poesia ce l'hai dentro, innata.
Brava! Sì, è una poesia e, secondo me, una grande poesia.
La prosa da cui l'hai tratta, infatti, era già di per sé una prosa poetica. Se non fosse stata già così, non sarebbero di certo bastati gli accapo
per rimediare dei versi.
Tu hai saputo mettere, in questo brano, colmo di lirismo, un ritmo, una cadenza che gli ha dato... poesia.
In più, il contenuto, dal primo all'ultimo verso, mi ha travolto.
E poi, qui:
Canis ha scritto: Alza gli occhi, anima.Ti rivolgi alla tua anima e lei ti chiede:
Guarda le acacie,
pellegrine tra te e il cielo,
Canis ha scritto: Cosa stai guardando?E tu:
Canis ha scritto: Chiederai incuriosita e io,Così rispondi. Chapeau! @Canis
indugiando sulla chioma degli alberi,
dirò che stavo parlando
al tuo gemello.
Una similitudine che incanta...
E non avevi scritto poesie prima? Tu la poesia ce l'hai dentro, innata.
Re: Acacia
4Ti ringrazio @Poeta Zaza per le genitilissime parole... e per avermi spinto con delicatezza verso un mondo che sto scoprendo più "mio" di quanto pensassi. Ancora mi muovo a tentoni (e continuerò a farlo a lungo, immagino!), come se fosse buio e io avessi solo una candela, ma le ombre che rivela incantano