[N2022P] …del fantasticare

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Ingredienti: Sogno, flusso, quotidianità. 




…del fantasticare



Ho avuto sempre da quand’ero bambina
d'un impalpabile idea una sottile visione
Sospinta da un vento bislacco e burlone
appariva bianca una vela cosparsa di brina
                                       
Maturava con me senza farsi pigliare 
la vedevo di sbieco nelle ore di noia
Notarla era perdersi pregustare la gioia
d’un ignoto mistero nell’asettico mare 

Era il bagaglio d’un viaggio ignorato 
un’ingombrante e polverosa sporta
Era nella sostanza che ancora mi esorta
un ingenuo segreto piccino e arruffato


Era come l'acqua che passa e lascia il segno
Acqua che scava i monti e marcisce il legno


Sui banchi di scuola che disincanto 
la distrazione e la meraviglia aspiravo
ma non era reale e a tratti lo desideravo
scordarmi di lei senza averne rimpianto

Tra i miti greci lasciarla sgarrare parole
o a canzonare il Poeta dell’Infinito 
Magari l'avessi al più presto capito 
invece la mente restò lì a fare capriole

Non sapevo a quei tempi qual'era il miraggio
la vita reale o la mia fantasia 
Seguire la vela o l'immobile scia
poi con l'età che s'invola mi crebbe il coraggio
 

Era come l'acqua che passa e lascia il segno
Acqua che scava i monti e marcisce il legno


Da grande sono diventata più accorta
un brivido annuncia quando or s'avvicina
Tesa lei spinge si gonfia e va di bolina
ne ascolto il profumo e il cuor mi conforta

La sento che vibra e non cerco di saperla 
tenue si spande il velo bianco di brina 
dolcemente inclinato tra acqua e farina
vorrei girarmi colpirla e con gli occhi vederla

La voglia corrode ma il corpo obbedisce
dura le nego lo sguardo e l’aspetto 
è il profilo leggero di un nuovo progetto
Espiro inspiro e finalmente fiorisce 

Re: [N2022P] …del fantasticare

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un sonetto dallo schema fisso per le quartine ABBA e due strofe ripetute che conferiscono alla struttura una musicalità quasi da “mantra” .
È una scelta interessante che, come è interessante anche l’idea del sogno come “fantasticare”.
Alba359 ha scritto: sab gen 07, 2023 12:57 amHo avuto sempre da quand’ero bambina
d'un impalpabile idea una sottile visione
Sospinta da un vento bislacco e burlone
appariva bianca una vela cosparsa di brina
I versi “ingabbiati” dalla regola metrica rendono in modo efficace l’immagine di una bambina che insegue le proprie fantasie e, una vela bianca cosparsa di brina è proprio fantasia pura. Questa quartina d’apertura mi è piaciuta molto e trovo che renda bene l’idea del sogno. La punteggiatura in poesia è un fatto troppo personale per dare suggerimenti, ma in questo caso, leggendo, ho avvertito la mancanza di qualche virgola.
Alba359 ha scritto: sab gen 07, 2023 12:57 amMaturava con me senza farsi pigliare 
la vedevo di sbieco nelle ore di noia
Notarla era perdersi pregustare la gioia
d’un ignoto mistero nell’asettico mare 
Questa quartina l’avrei posticipata perché, a mio avviso, toglie un po’ di forza alle due quartine seguenti. È come se il flusso anticipasse gli eventi non so come spiegarti meglio la mia sensazione. Aprire con la parola “maturava” interrompe la fantasticheria della bambina e trasporta subito verso una donna adulta. Successivamente riprendi la bimba e il suo fantasticare tra i banchi di scuola. Ecco perché la posticiperei.
Alba359 ha scritto: sab gen 07, 2023 12:57 amLa sento che vibra e non cerco di saperla 
tenue si spande il velo bianco di brina 
dolcemente inclinato tra acqua e farina
vorrei girarmi colpirla e con gli occhi vederla
Crescendo di perde la capacità di fantasticare, di seguire i propri sogni, ma loro sono lì, dentro la nostra testa e talvolta verrebbe voglia di afferrarli e vedere come sono. Molto efficace quella testa che si gira di scatto per sorprendere qualcosa che “sfugge” . Brava 👏 @Alba359

 

Re: [N2022P] …del fantasticare

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@Alba359  Un bel contributo poetico, articolato su Sogno - flusso e quotidianità, e dove la Fantasia, il sogno a occhi aperti, la fa da padrone!  :)

Per quanto riguarda la diversa metrica dei tuoi versi, non stanno male, ma ci sono quelli che "scorrono" e quelli che sono "inceppati" dalla lunghezza o dalla scelta delle parole e del loro senso. Ma le rime alternate o baciate agevolano il ritmo comunque.

Soprattutto, la tua poesia mi è piaciuta per il contenuto e il messaggio sull'importanza della fantasia e dei suoi voli nella nostra vita.  (y)
Alba359 ha scritto: sab gen 07, 2023 12:57 amLa voglia corrode ma il corpo obbedisce
dura le nego lo sguardo e l’aspetto 
è il profilo leggero di un nuovo progetto
Espiro inspiro e finalmente fiorisce 
La strofa finale è grande! Brava Alba!
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [N2022P] …del fantasticare

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ciao @Alba359 . Corposa e elaborata questa tua rappresentazione del fantasticare. La cosa che si nota è la cronistoria con cui si arriva alla meta.
Alba359 ha scritto: sab gen 07, 2023 12:57 amda quand’ero bambina
La fantasia è un privilegio di quando si è piccoli, ma quando si diventa grandi, questa è il modo per scoprire nuove cose e mondi. Una capacità da non perdere mai, neanche a cent'anni.  Anche se molto dispersiva mi è piaciuta. Forse, con un po' di fantasia, e condensando il tutto, magari ne usciva meglio. Ciao
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [N2022P] …del fantasticare

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@Alba359 Una poesia robusta, sicuramente poetica nella sua forma estetica e quasi prosaica nella struttura, cioè nella sua conseguenzialità, nella narrazione che attesta un'evoluzione - non tanto della persona, quanto dell'attitudine stessa del fantasticare giustamente indicata dal titolo (mi si potrebbe obbiettare che magari sono la stessa cosa) . Di metrica non so nulla, ma si sente una calibratura delle parole e una cadenza musicale che soltanto raramente viene meno. Convinto come sono che , soprattutto nella poesia, qualsiasi segno di punteggiatura (anche la sua assenza), qualsiasi pausa, qualsiasi posizionamento delle parole faccia una differenza, mi sono chiesto perché i puntini di sospensione precedano il titolo invece di venire dopo, e mi sono detto che attestano un'esitazione, una riflessione e infine una scelta non scontata, forse perché dare un nome a quell'idea che hai rappresentato non era così automatico. L'epilogo della storia dà un'accezione positiva a quell'attitudine squisitamente umana che nei versi precedenti sembra aver vacillato, ed essere stata sul punto di venire derubricata dal corso della vita e degli eventi cosiddetti reali e attestabili, più semplici da definire, soprattutto da condividere. In fondo è una scelta di campo, legittima in entrambi i casi. La vita non ci dirà mai se sia stata quella giusta, ma saremo noi a farlo con la nostra determinazione, la nostra volontà di darle un significato come hai fatto tu, oppure col nostro disincanto e scetticismo nel caso si decida di dedicarsi anima e corpo alle "cose serie". Per quel che può valere, l'età che ho mi ha già dato modo di vedere persone invecchiare e morire senza fantasia e rimango personalmente convinto di voler gestire la cosa in modo diverso. E d'altra parte è possibile che senza la fantasia una buona parte della vita reale come la conosciamo oggi forse non avrebbe nemmeno visto la luce. Brava Alba! 

Re: [N2022P] …del fantasticare

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Alba359 ha scritto: sab gen 07, 2023 12:57 amEra il bagaglio d’un viaggio ignorato 
(...)
(...)
un ingenuo segreto piccino e arruffato
Deliziosi questi versi: colgono l'ineffabilità del tema trattato.
Alba359 ha scritto: sab gen 07, 2023 12:57 amqual'era
Qual era.
Alba359 ha scritto: sab gen 07, 2023 12:57 amDa grande sono diventata più accorta
un brivido annuncia quando or s'avvicina
(...)
ne ascolto il profumo e il cuor mi conforta
Alba359 ha scritto: sab gen 07, 2023 12:57 am(...)
tenue si spande il velo bianco di brina 
dolcemente inclinato tra acqua e farina
(...)

(...)
(...)
è il profilo leggero di un nuovo progetto
Espiro inspiro e finalmente fiorisce 
La tua canzone mi pare abbia come soggetto la più meravigliosa delle sensazioni: l'ispirazione o, meglio ancora e per usare le tue eccellenti parole, "il profilo leggero di un nuovo progetto". Esso ti coglie in qualunque momento, anche mentre si cucina ("dolcemente inclinato tra acqua e farina"), perché la mente rumina senza sosta. Il "progetto", inoltre, rappresentando etimologicamente "ciò che gettiamo innanzi a noi", dà pienezza alla vita.
A parte qualche zoppia nei versi, il componimento mi è sembrato ricco d'inventiva e piacevolissimo da leggere. Complimenti per la fantasia, @Alba359.
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