Traccia 4.
"Maddalena allo specchio"
(Georges de La Tour)
[CP6] L’illusione del riflesso
La mia vita è il mio tempo, è una candela
di cui scorgi la fiamma di riflesso;
è la cera liquefatta dei miei sogni
di cui non puoi toccare le sporgenze.
Chi riverbera lunga la vampata
è il moccolo alla fine: dà un lucore
che umetta smorza estingue in un alone
nell'ombra la vita che credeva in me.
Re: [CP1] L’illusione del riflesso
3Ciao @Poeta Zaza . Anche te hai dato alla tua poesia una interpretazione strettamente personale: tutta al femminile.
L’illusione del riflesso
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Mi pare di cogliere tanta negatività dal tuo incipit. Lei sembra guardarsi allo specchio, ma il riflesso è una luce. Questo quadro, a vederla diversamente, parrebbe essere la rappresentazione della luce. Certo vi è tanto buio, ma la luce è talmente forte che non vi sono sfumature. Il nero appare ben contornato, come se fosse in catene.
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La mia vita è il mio tempo, è una candela
di cui scorgi la fiamma di riflesso;
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La tua vita come quella candela? La luce che riverbera all'interno dello sfondo oscuro? Mi è difficile stare su di una sicura interpretazione. Cerco solo di mettere a confronto il quadro con i tuoi sentimenti di vita che esterni.
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è la cera liquefatta dei miei sogni
di cui non puoi toccare le sporgenze.
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la prima parte è comprensibile, la seconda meno. Cosa intendi per sporgenze? E perché la persona a cui veicoli il messaggio non può toccarle?
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Chi riverbera lunga la vampata
è il moccolo alla fine: dà un lucore
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Qui descrivi per la prima volta la luce, affrontando il confronto tra oggetti immobili, ma lucenti, che pare siano un'illusione di luce, su cui accomodarsi e cingersi d'oblio.
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che umetta smorza estingue in un alone
nell'ombra la vita che credeva in me.
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forse qui ci volevano due virgole, e se non le hai messe di proposito si vede che vuoi che suoni in quel modo. D'altronde, " che umetta smorza estingue ( tre verbi di seguito! questa è azione ) è una sequenza che si chiude "in un alone". Che dirti? L'ho trovata una interpretazione " al negativo" della traccia.
In fin dei conti, la rappresentazione scenica consta di un teschio che rappresenta la morte. Per il resto, io vedo la rappresentazione della vita senza sfumature. Tanta luce e tanto buio. Ma come dicevo sopra, è la luce , quella di una flebile candela, a illuminare il tutto, e sconfiggere l'oscurità. Quindi, benché non dia un significato gioioso, non vedo neanche quello negativo, a cui ti sei allacciata. Questo è per l'interpretazione. Per il resto, dato che non sono uno che fa questioni di tecnica, non ho niente da rilevare. Se non ché, come al solito, ricerchi con cura le parole, cercando, come dici te, la giusta cadenza.
Ciao Mariangela.
L’illusione del riflesso
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Mi pare di cogliere tanta negatività dal tuo incipit. Lei sembra guardarsi allo specchio, ma il riflesso è una luce. Questo quadro, a vederla diversamente, parrebbe essere la rappresentazione della luce. Certo vi è tanto buio, ma la luce è talmente forte che non vi sono sfumature. Il nero appare ben contornato, come se fosse in catene.
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La mia vita è il mio tempo, è una candela
di cui scorgi la fiamma di riflesso;
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La tua vita come quella candela? La luce che riverbera all'interno dello sfondo oscuro? Mi è difficile stare su di una sicura interpretazione. Cerco solo di mettere a confronto il quadro con i tuoi sentimenti di vita che esterni.
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è la cera liquefatta dei miei sogni
di cui non puoi toccare le sporgenze.
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la prima parte è comprensibile, la seconda meno. Cosa intendi per sporgenze? E perché la persona a cui veicoli il messaggio non può toccarle?
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Chi riverbera lunga la vampata
è il moccolo alla fine: dà un lucore
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Qui descrivi per la prima volta la luce, affrontando il confronto tra oggetti immobili, ma lucenti, che pare siano un'illusione di luce, su cui accomodarsi e cingersi d'oblio.
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che umetta smorza estingue in un alone
nell'ombra la vita che credeva in me.
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forse qui ci volevano due virgole, e se non le hai messe di proposito si vede che vuoi che suoni in quel modo. D'altronde, " che umetta smorza estingue ( tre verbi di seguito! questa è azione ) è una sequenza che si chiude "in un alone". Che dirti? L'ho trovata una interpretazione " al negativo" della traccia.
In fin dei conti, la rappresentazione scenica consta di un teschio che rappresenta la morte. Per il resto, io vedo la rappresentazione della vita senza sfumature. Tanta luce e tanto buio. Ma come dicevo sopra, è la luce , quella di una flebile candela, a illuminare il tutto, e sconfiggere l'oscurità. Quindi, benché non dia un significato gioioso, non vedo neanche quello negativo, a cui ti sei allacciata. Questo è per l'interpretazione. Per il resto, dato che non sono uno che fa questioni di tecnica, non ho niente da rilevare. Se non ché, come al solito, ricerchi con cura le parole, cercando, come dici te, la giusta cadenza.
Ciao Mariangela.
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio
Re: [CP1] L’illusione del riflesso
4bestseller2020 ha scritto: mar lug 26, 2022 7:14 pmL'ho trovata una interpretazione " al negativo" della traccia.Grazie della tua interpretazione, caro @bestseller2020
In fin dei conti, la rappresentazione scenica consta di un teschio che rappresenta la morte. Per il resto, io vedo la rappresentazione della vita senza sfumature. Tanta luce e tanto buio. Ma come dicevo sopra, è la luce , quella di una flebile candela, a illuminare il tutto, e sconfiggere l'oscurità. Quindi, benché non dia un significato gioioso, non vedo neanche quello negativo, a cui ti sei allacciata. Questo è per l'interpretazione. Per il resto, dato che non sono uno che fa questioni di tecnica, non ho niente da rilevare. Se non ché, come al solito, ricerchi con cura le parole, cercando, come dici te, la giusta cadenza.
Ciao Mariangela.
Ti risponderò nel dettaglio dei versi, dopo aver letto altri commenti, che spero di avere.
Re: [CP6] L’illusione del riflesso
5Ciao @Poeta Zaza @
Una poesia fortemente intimista, intrisa di una delicata malinconia.
L'allegoria della candela che si consuma nella fiamma
del vivere è struggente.
Nostalgia della vita che sfugge attimo dopo attimo e rimpianto delle occasioni perdute, della cose incompiute.
Pensavo di cavarmela nella poesia (si fa per dire) crepuscolare,
poi leggo cose come questa tua composizione e
mi vergogno di averlo solo pensato
Non mi resta che cospargermi il capo di cenere e
fare un salutare bagno d'umiltà.
Complimenti dolcissima amica mia.
Una poesia fortemente intimista, intrisa di una delicata malinconia.
L'allegoria della candela che si consuma nella fiamma
del vivere è struggente.
Nostalgia della vita che sfugge attimo dopo attimo e rimpianto delle occasioni perdute, della cose incompiute.
Pensavo di cavarmela nella poesia (si fa per dire) crepuscolare,
poi leggo cose come questa tua composizione e
mi vergogno di averlo solo pensato
Non mi resta che cospargermi il capo di cenere e
fare un salutare bagno d'umiltà.
Complimenti dolcissima amica mia.
Re: [CP6] L’illusione del riflesso
6Nightafter ha scritto: ven lug 29, 2022 4:41 pmUna poesia fortemente intimista, intrisa di una delicata malinconia.Grazie, sì, di questa interpretazione che incontra la mia, caro @Nightafter
L'allegoria della candela che si consuma nella fiamma
del vivere è struggente.
Nostalgia della vita che sfugge attimo dopo attimo e rimpianto delle occasioni perdute, della cose incompiute.
P.S.: e non sminuirti, perché te la cavi egregiamente coi versi: avessi io la tua istintiva creatività...
Re: [CP1] L’illusione del riflesso
7bestseller2020 ha scritto: mar lug 26, 2022 7:14 pmLa mia vita è il mio tempo, è una candelaNel dipinto, la candela è davanti a uno specchio, che la riflette.
di cui scorgi la fiamma di riflesso;
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La tua vita come quella candela? La luce che riverbera all'interno dello sfondo oscuro? Mi è difficile stare su di una sicura interpretazione. Cerco solo di mettere a confronto il quadro con i tuoi sentimenti di vita che esterni.
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La mia vita vera è in me. Quella vista dagli altri è parziale, è solo un riflesso.
bestseller2020 ha scritto: mar lug 26, 2022 7:14 pmè la cera liquefatta dei miei sogniLa cera liquefatta scende sulla candela, formando dei grumi, delle sporgenze. Hai presente? Dallo specchio, dall'immagine che comunque vedono gli altri di me, non si può "toccare" la cera.
di cui non puoi toccare le sporgenze.
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la prima parte è comprensibile, la seconda meno. Cosa intendi per sporgenze? E perché la persona a cui veicoli il messaggio non può toccarle?
bestseller2020 ha scritto: mar lug 26, 2022 7:14 pmChi riverbera lunga la vampataAlla fine è il moccolo che dà la fiamma più lunga, più alta: ne convieni? E quell'acquetta alla fine, che umettandolo spegnerà il mozzicone di candela?
è il moccolo alla fine: dà un lucore
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Qui descrivi per la prima volta la luce, affrontando il confronto tra oggetti immobili, ma lucenti, che pare siano un'illusione di luce, su cui accomodarsi e cingersi d'oblio.
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che umetta smorza estingue in un alone
nell'ombra la vita che credeva in me.
La candela non farà più luce, il mio tempo scivolerà nell'ombra dell'oblio.
bestseller2020 ha scritto: mar lug 26, 2022 7:14 pmIn fin dei conti, la rappresentazione scenica consta di un teschio che rappresenta la morte. Per il resto, io vedo la rappresentazione della vita senza sfumature. Tanta luce e tanto buio. Ma come dicevo sopra, è la luce , quella di una flebile candela, a illuminare il tutto, e sconfiggere l'oscurità. Quindi, benché non dia un significato gioioso, non vedo neanche quello negativo, a cui ti sei allacciata.Non è un'accezione negativa della traccia, la mia.
Noi tutti vediamo la vita del nostro prossimo allo specchio dei nostri sguardi superficiali. Non possiamo toccare la fiamma viva, né la cera liquefatta, e la vita di ognuno va poi a spegnersi come una candela, lanciando, col moccolo, la fiamma più alta.
Anche quel "credeva" in me non è negativo. Semplicemente, mi riferisco, col verbo indicativo all'imperfetto, alla mia vita alla fine, mentre si spegne, con l'alone, la fiamma nell'ombra.
Ho risposto alle tue domande, mi sono fatta capire, caro @bestseller2020 ?
Re: [CP6] L’illusione del riflesso
8Poeta Zaza ha scritto: dom lug 24, 2022 9:19 pmLa mia vita è il mio tempo, è una candelaMi hai fatto subito pensare a Quasimodo:
di cui scorgi la fiamma di riflesso;
è la cera liquefatta dei miei sogni
di cui non puoi toccare le sporgenze.
Chi riverbera lunga la vampata
è il moccolo alla fine: dà un lucore
che umetta smorza estingue in un alone
nell'ombra la vita che credeva in me.
«Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.»
Solitudine, incomunicabilità e caducità mi sembra siano i temi fondamentali del tuo bel componimento. Particolarmente significativa, e impregnata di doloroso stupore, l'espressione "... estingue la vita che credeva in me". È come se la Vita, dall'esterno, ci osservasse mentre ci abbandona. Lei ha creduto in noi, che ora lasciamo il posto ad altri:
"Ad altri il passar per la terra oggi è sortito,
e l'abitar questi odorati colli" (Leopardi, Le ricordanze).
Nonostante la certezza (o speranza) di una prospettiva escatologica, l'idea della fine della nostra vita è insopportabile.
Grazie, @Poeta Zaza!
Re: [CP6] L’illusione del riflesso
9Mi ha fatto piacere che tu abbia pensato per associazione d'idee a Quasimodo e Leopardi.
Ippolita ha scritto: dom lug 31, 2022 11:23 amSolitudine, incomunicabilità e caducità mi sembra siano i temi fondamentali del tuo bel componimento. Particolarmente significativa, e impregnata di doloroso stupore, l'espressione "... estingue la vita che credeva in me". È come se la Vita, dall'esterno, ci osservasse mentre ci abbandona. Lei ha creduto in noi, che ora lasciamo il posto ad altri:Che belle e appropriate parole le tue, cara @Ippolita
Re: [CP6] L’illusione del riflesso
10@Poeta Zaza
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Ciao, Mariangela. Anche tu come Bestseller sei riuscita a rendere letteralmente la sensazione suscitata dall'immagine, quel momento sospeso tra la luce morbida delle candele e l'oscurità che la circonda. La prima parte l'ho trovata un po' farraginosa per almeno uno dei possessivi, un paio di verbi e la preposizione che toglierei, ma i versi sono comunque molto belli e, dopo i primi tre, ineccepibili. [/font]
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Ciao, Mariangela. Anche tu come Bestseller sei riuscita a rendere letteralmente la sensazione suscitata dall'immagine, quel momento sospeso tra la luce morbida delle candele e l'oscurità che la circonda. La prima parte l'ho trovata un po' farraginosa per almeno uno dei possessivi, un paio di verbi e la preposizione che toglierei, ma i versi sono comunque molto belli e, dopo i primi tre, ineccepibili. [/font]
Re: [CP6] L’illusione del riflesso
11Bob66 ha scritto: dom lug 31, 2022 10:59 pm @Poeta ZazaOnorata del tuo passaggio e del tuo apprezzamento , caro @Bob66
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Ciao, Mariangela. Anche tu come Bestseller sei riuscita a rendere letteralmente la sensazione suscitata dall'immagine, quel momento sospeso tra la luce morbida delle candele e l'oscurità che la circonda. La prima parte l'ho trovata un po' farraginosa per almeno uno dei possessivi, un paio di verbi e la preposizione che toglierei, ma i versi sono comunque molto belli e, dopo i primi tre, ineccepibili. [/font]