[LP25] DUE MARI (fuori concorso)

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Quando mi prendesti per mano
non sapevo ancora che la tua
sarebbe servita a risollevarmi da ogni stanchezza

A quel tempo eri l'amore delle carezze sognate.

Quando mi persi dentro i tuoi occhi
non sapevo ancora che, con quelli,
mi avresti cercata e trovata
dopo ogni mio smarrimento

A quel tempo eri l'amore dei corpi eccitati

Quando, poi, ti dissi
tra i fiori eleganti,
confesso,
mi fece paura l'idea del per sempre

A quel tempo eri l'amore, ma
il futuro con te m’era ignoto

Oggi che l'idea del per sempre
è messa alla gogna dai predicatori di turno,
io grido il mio No, mi oppongo
perché...

L’ incontro tra due mari è l’amore

Re: [LP25] DUE MARI (fuori concorso)

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Brava @Adel J. Pellitteri    :)  che comunque ci regali il tuo Lampo di poesia, il tuo Incontro(y)  

Adel J. Pellitteri ha scritto: mar mag 31, 2022 11:17 amQuando mi prendesti per mano
non sapevo ancora che la tua
sarebbe servita a risollevarmi da ogni stanchezza

A quel tempo eri l'amore delle carezze sognate.
Prima parte: l'amore platonico, il primo amore romantico.
Adel J. Pellitteri ha scritto: mar mag 31, 2022 11:17 amQuando mi persi dentro i tuoi occhi
non sapevo ancora che, con quelli,
mi avresti cercata e trovata
dopo ogni mio smarrimento

A quel tempo eri l'amore dei corpi eccitati
Seconda parte:  l'amore carnale, di possesso e di dono di sé, di due corpi che si cercano e si riconoscono.
Adel J. Pellitteri ha scritto: mar mag 31, 2022 11:17 amQuando, poi, ti dissi
tra i fiori eleganti,
confesso,
mi fece paura l'idea del per sempre

A quel tempo eri l'amore, ma
il futuro con te m’era ignoto
Terza parte: l'impegno di un amore per tutta la vita.
Adel J. Pellitteri ha scritto: mar mag 31, 2022 11:17 amOggi che l'idea del per sempre
è messa alla gogna dai predicatori di turno,
io grido il mio No, mi oppongo
perché...

L’ incontro tra due mari è l’amore
Quarta parte: la consapevolezza dell'amore come metafora di due mari che si fondono e si confondono l'uno nell'altro.

Sei stata bravissima, cara @Adel J. Pellitteri  :flower:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [LP25] DUE MARI (fuori concorso)

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@Adel J. Pellitteri
Ciao, Adelaide. Trovo la tua poesia molto ben strutturata. Un componimento che non ha bisogno di nulla. Le osservazioni che faccio, quindi, sono unicamente finalizzate a stimolare il confronto e muovono da quelle che sono le mie preferenze stilistiche e le scelte che gli ottimi spunti forniti dai tuoi versi mi hanno fatto immaginare   
Adel J. Pellitteri ha scritto: Quando mi prendesti per mano
non sapevo ancora che la tua
sarebbe servita a risollevarmi da ogni stanchezza

In prima lettura mi sembrava di percepire una dissonanza fra le parole, una forzatura intorno alla congiunzione, ma ora che l'ho letto più di una volta comincia a scivolare via liscio e in effetti adesso credo vada benissimo così com'è, ma in ogni caso espongo l'alternativa che mi era venuta in mente, per ammorbidire quel "che" e accorciare un po' il terzo verso
- Quando mi prendesti la mano
ancora non sapevo come la tua
mi avrebbe risollevata dalla stanchezza -

A quel tempo eri l'amore delle carezze sognate.

Belli questi versi singoli che scandiscono le parti della poesia e le fasi temporali in cui si svolge il contenuto. Sono determinanti per la struttura dello scritto e allo stesso tempo ricercati ed eleganti, e quanto mai azzeccati nella scelta delle parole

Quando mi persi dentro i tuoi occhi
non sapevo ancora che, con quelli,
mi avresti cercata e trovata
dopo ogni mio smarrimento

Anche qui la congiunzione mi ha dato la stessa sensazione di spigolosità e anche "con quelli" non mi faceva impazzire, ed anche qui dopo qualche lettura in più, le parole hanno trovato il loro suono e il loro equilibrio fino ad apparire del tutto naturali. Comunque sia, avevo già elaborato qualche ritocco e tanto vale riportarlo.
- Quando mi persi dentro i tuoi occhi
ancora non sapevo come, poi
mi avrebbero cercata e trovata
in fondo a ogni smarrimento -  
 

A quel tempo eri l'amore dei corpi eccitati

Bello

Quando, poi, ti dissi 
tra i fiori eleganti,
confesso,
mi fece paura l'idea del per sempre

Mi piace il suono del secondo verso, in particolare, ma anche gli altri si esprimono con chiarezza ed eleganza. Giusto qualche osservazione, in alternativa, in particolare per togliere quelle due virgole vicine nel primo verso, ma solo perché, personalmente, in poesia mi pace limitare al massimo l'uso della punteggiatura.

Infine, quando dissi Sì
tra i fiori eleganti
mi fece paura, confesso
l'idea del per sempre


A quel tempo eri l'amore, ma
il futuro con te m’era ignoto

Oggi che l'idea del per sempre
è messa alla gogna dai predicatori di turno,
io grido il mio No, mi oppongo
perché...

In considerazione del fatto che "predicatori di turno" ha un significato spregiativo o quantomeno un po' sfottente e che quelli (i predicatori) del turno prima sul "per sempre" forse hanno calcato un bel po' la mano allo stesso identico modo, cioè idealizzandolo pesantemente e ostracizzando il sesso fine a sé stesso che in fondo era ed è solo un approccio diverso, (se vogliamo edonistico ma certo legittimo) userei qualcosa di un po' più superpartes, e quindi più consono al nobile afflato poetico. Vediamo...
- Oggi, all'idea del per sempre
in tanti non credono più, eppure
io grido il mio No, voglio credere ancora
perché... -


L’ incontro tra due mari è l’amore

Chiusa naturale per questa bella poesia che, ripeto, ha già di suo una struttura ben definita, una linea estetica chiara e semplice e tuttavia elegante e raffinata, e una forte morale di contenuto che richiama una sensazione di vissuto, di reale esperienza. Un ottimo lavoro. Ciao.  :super:

Re: [LP25] DUE MARI (fuori concorso)

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Bob66 ha scritto: Chiusa naturale per questa bella poesia che, ripeto, ha già di suo una struttura ben definita, una linea estetica chiara e semplice e tuttavia elegante e raffinata, e una forte morale di contenuto che richiama una sensazione di vissuto, di reale esperienza. Un ottimo lavoro. Ciao.  :super:
Cito solo l'ultima parte per ringraziarti dell'attenzione che hai rivolto al mio scritto, concordo sull'appunto che mi hai fatto sui "predicatori di turno" e trovo il tuo suggerimento ottimo.  Grazie infinite  :rosa:

Re: [LP25] DUE MARI (fuori concorso)

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Ciao @Adel J. Pellitteri

ho molto apprezzato questa poesia. La trovo ben pensata, un percorso verso un finale all’insegna dell’Amore ottimamente rappresentato dall’immagine dei due mari che si fondono.
Adel J. Pellitteri ha scritto: L’ incontro tra due mari è l’amore
Si leggono le fasi di un amore sin dai primi turbamenti quando ancora non si pensa di “averlo trovato”
Adel J. Pellitteri ha scritto: Quando mi prendesti per mano
non sapevo ancora che la tua
sarebbe servita a risollevarmi da ogni stanchezza

A quel tempo eri l'amore delle carezze sognate.
il tutto appare ben chiaro grazie al verso che hai staccato dalla terzina. Molto tenera l’immagine del “prendersi per mano”. È il primo vero gesto intimo tra due persone che provano dei sentimenti. Lasciarsi prendere per la mano è molto significativo. È una vera emozione e ti ringrazio per avermi suscitato il ricordo.
Adel J. Pellitteri ha scritto: Quando mi persi dentro i tuoi occhi
non sapevo ancora che, con quelli,
mi avresti cercata e trovata
dopo ogni mio smarrimento

A quel tempo eri l'amore dei corpi eccitati
Qui invece descrivi con grande efficacia la passione sensuale. Guardarsi negli occhi mentre ci si ama è un altra bella immagine molto profonda che trasmette tutto il desiderio di conoscersi fino in fondo.
Adel J. Pellitteri ha scritto: Quando, poi, ti dissi
tra i fiori eleganti,
confesso,
mi fece paura l'idea del per sempre

A quel tempo eri l'amore, ma
il futuro con te m’era ignoto
Come non condividere questo pensiero? Il “per sempre” non può non far paura. C’è tutta l’umanità e la fragilità di fronte a una scelta tanti vincolante.
La paura dell’ignoto, di non saper mantenere la freschezza di un rapporto, il logorio del tempo, le future occasioni… c’è tanto da riflettere. Questo passaggio fa intuire che la poesia è scritta da una persona matura.
Adel J. Pellitteri ha scritto: Oggi che l'idea del per sempre
è messa alla gogna dai predicatori di turno,
io grido il mio No, mi oppongo
perché..
In questo passaggio, la poesia perde il suo carattere di universalità. Finora tutto quanto hai descritto appartiene a un sentire comune ed è facile riconoscersi in quello che dici. Questi versi invece sono la tua opinione e danno una veste personalizzata al componimento.

Splendida la chiusa finale.

Re: [LP25] DUE MARI (fuori concorso)

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@Monica ha scritto: Ciao @Adel J. Pellitteri

ho molto apprezzato questa poesia. La trovo ben pensata, un percorso verso un finale all’insegna dell’Amore ottimamente rappresentato dall’immagine dei due mari che si fondono. Si leggono le fasi di un amore sin dai primi turbamenti quando ancora non si pensa di “averlo trovato” il tutto appare ben chiaro grazie al verso che hai staccato dalla terzina. Molto tenera l’immagine del “prendersi per mano”. È il primo vero gesto intimo tra due persone che provano dei sentimenti. Lasciarsi prendere per la mano è molto significativo. È una vera emozione e ti ringrazio per avermi suscitato il ricordo. Qui invece descrivi con grande efficacia la passione sensuale. Guardarsi negli occhi mentre ci si ama è un altra bella immagine molto profonda che trasmette tutto il desiderio di conoscersi fino in fondo. Come non condividere questo pensiero? Il “per sempre” non può non far paura. C’è tutta l’umanità e la fragilità di fronte a una scelta tanti vincolante.
La paura dell’ignoto, di non saper mantenere la freschezza di un rapporto, il logorio del tempo, le future occasioni… c’è tanto da riflettere. Questo passaggio fa intuire che la poesia è scritta da una persona matura. In questo passaggio, la poesia perde il suo carattere di universalità. Finora tutto quanto hai descritto appartiene a un sentire comune ed è facile riconoscersi in quello che dici. Questi versi invece sono la tua opinione e danno una veste personalizzata al componimento.

Splendida la chiusa finale.
Ciao Monica, non immagini quanto  piacere mi faccia il tuo commento, l'universalità che riconosci nel mio testo è motivo di  orgoglio. Sono d'accordo con te anche sul fatto che ho inserito una strofa che spezza quell'universalità per esprimere qualcosa di molto personale. È vero, ed era questo il mio intento (purtoppo). 

Siamo bersagliati da una propaganda che tenta di convincerci: "il per sempre non esiste! E tutti ormai diamo per scontato sia così, mentre moltissimo, se non tutto,  dipende da noi e non dai tempi. Il mio è l'urlo di una persona (voce nel deserto, per rimanere nella nota biblica) che crede nell'amore quale esperienza di vita in continuo progredire (e che pertanto ha tra gli scopi anche quello di durare per sempre). Non è un argomento facile, lo so, ma vorrei che la società ci istruisse nel senso contrario a come sta facendo oggi. Vorrei ci rendesse più forti e non fragili davanti ai sentimenti, la cui potenza è indiscussa (amore e odio sono i veri dominatori del mondo; i sentimenti sono il termometro della società). Non è una questione di morale, ma di costruzione della propria esistenza in rapporto a un altro essere. "Condizione" che si riflette nella società, appunto. 
Lo so, uno scrittore che voglia ritenersi tale, deve avere la capità di mantenere una voce neutrale (non discutiamo sempre di questo nei laboratori di scrittura?).

Grazie ancora per il tempo che mi hai dedicato  :love:
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