Costruttori di Mondi

   
A quale condizione rinascerei?
Per un mondo pacificato
che la guerra ha rinnegato
stanco del sangue versato
l'anima sporca lavato.

E perché rinascerei?
Per un cruccio del destino
per la volontà del divino
per l'universo che si è mosso
dal silenzio profondo
fisso sul punto astrale
per un nuovo Natale.

E per chi rinascerei?
Per te con non hai più bisogno
e nulla chiedi d'amore
e di amare non sai che fare
che di specchi sei sazia
e non ti curi più della faccia
che da sola sai camminare
al mio braccio rinunciare
ai tuoi giorni accudire
il tuo futuro gestire.

E come rinascerei?
Già con le canizie di chi tutto ha vissuto
di chi ha l'esperienza in mano
e degli errori la lezione tratto
senza più dubbi, né domande
snervanti e inutili risposte
concetti da ribadire
compromessi da accettare
senza più spazio nel cuore
vuoti da riempire
senza più un'anima da ascoltare
senza la notte per tormentare
ciò che rimane del giorno.

Ecco per cosa rinascerei:
per un eterno addio
al sospiro di morte.

il mio commento

viewtopic.php?p=31425#p31425

@bestseller2020  Ciao, ho trovato la poesia a un tempo "ingenua" e al tempo stesso "realistica," anti-retorica e in alcuni punti anche toccante. Mi è piaciuta molto. L'ho letta come un invito a capire che rinascere non vuol dire ripartire da zero, ma avere una nuova consapevolezza che (in teoria) non ci dovrebbe portare a ricadere sugli stessi errori. Grazia per la condivisone.

@Domenico S. ciao e grazie a te per aver condiviso. Hai capito cosa ho voluto dire in questo elenco di condizioni. Molte sono a dir poco scontate, come quella di rinascere senza il peso del vivere e del rapporto difficile col prossimo. In effetti per rinascere ci vuole dell'altro, ossia, avere la possibilità di non sbagliare. Grazie 

bestseller2020 wrote: Sat Mar 19, 2022 1:19 pm   
A quale condizione rinascerei?
Per un mondo pacificato
che la guerra ha rinnegato
stanco del sangue versato
l'anima sporca lavato.

Vorresti rinascere a patto che esista un nuovo mondo, in pace e dove le anime siano purificate: il regno dell'Utopia.

bestseller2020 wrote: Sat Mar 19, 2022 1:19 pmE perché rinascerei?
Per un cruccio del destino
per la volontà del divino
per l'universo che si è mosso
dal silenzio profondo
fisso sul punto astrale
per un nuovo Natale.

Vorresti rinascere perché il destino vuole che tu faccia meglio della prima volta, e perché Dio lo vuole, e per un nuovo Avvento.

bestseller2020 wrote: Sat Mar 19, 2022 1:19 pm E per chi rinascerei?
Per te con non hai più bisogno
e nulla chiedi d'amore
e di amare non sai che fare
che di specchi sei sazia
e non ti curi più della faccia
che da sola sai camminare
al mio braccio rinunciare
ai tuoi giorni accudire
il tuo futuro gestire.

Vorresti rinascere per qualcuno che oggi non ha più bisogno di te? 
(A differenza delle altre domande, questa è l'unica pleonastica, mi pare. Che dice che non hai per chi rinascere, se ho capito bene.)

bestseller2020 wrote: Sat Mar 19, 2022 1:19 pmE come rinascerei?
Già con le canizie di chi tutto ha vissuto
di chi ha l'esperienza in mano
e degli errori la lezione tratto
senza più dubbi, né domande
snervanti e inutili risposte
concetti da ribadire
compromessi da accettare
senza più spazio nel cuore
vuoti da riempire
senza più un'anima da ascoltare
senza la notte per tormentare
ciò che rimane del giorno.

Vorresti rinascere come persona che ha l'esperienza della vita, che sa, senza dubbi né domande, con la coscienza indisturbata, senza vuoti. Ma allora perché fare un'esperienza senza sorprese, dove tutto è già previsto?

bestseller2020 wrote: Sat Mar 19, 2022 1:19 pmEcco per cosa rinascerei:
per un eterno addio
al sospiro di morte.

Ecco il finale che cancella le ipotesi precedenti per l'unica condizione accettabile per la nuova vita: che sia eterna.

Bravo @bestseller2020     per il messaggio della tua poesia sulla rinascita. 

Meno bravo, se posso permettermi, per la forma scelta.
Le numerose rime baciate, infatti, danno un effetto "filastrocca" a concetti serissimi che, espressi in forma libera, ne avrebbero guadagnato.

Inoltre, anche se mi piace il finale, con la giusta enfasi, mi suona strano che tu, a proposito dell'eternità, ponga l'accento sul suo significato
di "mai più morte" e sottaciuto espressamente il "sempre vita" (e che Vita!).

Poeta Zaza wrote: Sun Mar 20, 2022 6:00 pmInoltre, anche se mi piace il finale, con la giusta enfasi, mi suona strano che tu, a proposito dell'eternità, ponga l'accento sul suo significato
di "mai più morte" e sottaciuto espressamente il "sempre vita" (e che Vita!).

@Poeta Zaza  sono sfinito dal soffrire e sogno una vita senza fare terribili esperienze.. come quella di avere il peso di occuparmi del prossimo. Non vorrei passare però per uno che è diventato duro di cuore: forse lo sono diventato, ma credo che sia una naturale difesa dell'anima. ciao e grazie

Gli ultimi tre versi valgono tutta la poesia.
Le strofe precedenti per i miei gusti, per quanto belle sono troppo. Ogni strofa si allunga, che per un verso fa risaltare di più gli ultimi tre versi, ma dall'altra parte rendono la lettura faticosa e cantilenante.
Dal mio punto di vista é comunque una poesia senza compromessi, il protagonista non vuole rinascere, vuole continuare la propria vita con tutte le prove alle spalle. Rinascere vuole anche dire riaffrontare tutto da capo, senza eccezioni, nel bene e nel male. Il tuo protagonista questo non lo vuole, é stanco, ha già dato. Pensa di concludere il ciclo con la morte e in caso di rinascita vuole tornare a un attimo prima e mai più rifare quell'esperienza.
Anche se la forma delle prime strofe non mi ha soddisfatto del tutto, trovo che il tema sia stato svolto bene, che le sensazioni siano descritte bene, con immagini che per me sono evocative.
Gli ultimi tre versi sia per la forma che per il contenuto per me equivalgono a uno schiaffo zen. Ecco la verità: l'unica cosa che vale per il protagonista é la vita eterna e con essa la speranza che le prove siano finite, tanto da avere la fortuna di vivere e basta.

@bestseller2020 è difficile commentare la tua poesia, cambi ritmo, lunghezza delle strofe, passi dalla rima al verso libero e ciò destabilizza un po' me lettore. Il filo di equilibrio è tenuto, di fatto, dalla ripetizione delle domande: A quale condizione rinascerei? Perchè ? Per chi? Come? Per cosa?
Con la prima domanda speri nella pace nel mondo, con la seconda confidi nel volere divino che facendoci rinascere ci conceda un nuovo Natale (un senso nuovo da ridare al vecchio, ridotto ormai al classico ricchi premi e cotillon), nella terza c'è un chiaro riferimento al femminismo che non si capisce se per te sia un bene oppure un male, nella quarta c'è una tale presenza di "senza" che alla fine sembra aspirare più a una rinascita da uomo completamente vuoto piuttosto che con il bagaglio dell'esperienza a fargli da guida (come sembri accennare all'inizio della strofa), nell'ultima hai messo una chiusa catastrofica che secondo me vanifica ogni motivazione per una nuova rinascita "Per un eterno addio al sospiro di morte". Questo ultimo verso mi ha messo in seria difficoltà. Per questa motivazione non varrebbe certo la pena rinascere, quindi, o era proprio questo ciò che volevi dire, oppure non ho colto io il senso dell'intero testo. 
In ogni caso la tua poesia si distingue perchè del tutto inusuale. 

ciao @Adel J. Pellitteri e @Almissima vi ringrazio del passaggio molto gradito. Devo confessare che questo pezzo è un condensato di tre pezzi separati che pensando che il contest prevedeva tre possibili poesie avevo già messo su. Poi, resomi conto che il pezzo era solo uno, di tre ne ho fatto uno solo.
Ecco il perché di questo per chi, per come, perché. Tutto un insieme di condizioni che hanno appesantito il pezzo. 
Il senso della chiusa è quella che ha ben compreso @Almissima : l'unica condizione è non vivere il senso della morte terrena e dargli l'addio per l'eternità. Questo è la mia speranza. ciao e grazie ancora a tutte e due..

Ciao @bestseller2020 la tua poesia mi ha trasmesso un senso di amarezza; già il porsi delle domande a inizio strofe è significativo. Ma nel finale dai il senso del perché ti poni questi interrogativi.
Bello questo crescendo cantilenante. L'ho riletta tutta d'un fiato senza interruzioni e mi ha dato un bell'effetto, quasi da mantra o da rosario.
Alla prossima

@Kasimiro ciao e grazie del passaggio e del gentile commento. Sì! vi è tanta amarezza in questi versi, me ne rendo conto. ciao e grazie ancora

Ciao @bestseller2020  
A leggerla ad alta voce l'ho trovata sighiozzante, forse le troppe rime o i versi così corti.
Nell'insieme anche le strofe discontinue mi hanno lasciata spiazzata. Questa è una mia impressione quindi non considerarla come qualcosa che non vada: Le strofe dovrebbero essere di uguale misura, io l'avrei composta in quartine.
Il testo mi scaturisce immagini permeate di risentimento. Le domanda il poeta le fa a se stesso, certo, ma si risponde sempre con una punta di rabbia verso la vita e quello che gli ha dato. Direi che è coerente fino a un certo punto però:

Poeta Zaza wrote: Sun Mar 20, 2022 6:00 pmEcco per cosa rinascerei:
per un eterno addio
al sospiro di morte.

perchè poi rinascerebbe a patto che la vita le sia eterna
 
Forse io non l'ho capita bene e ho fatto confusione.  Mi dispiace molto se ho sbalgiato l'interpretazione ma tu non farci caso, è colpa mia che sono di coccio.

@Alba359 ciao. Sinceramente avevo pensato di scriverla in prosa ma dato che avevo già fatto l'esperienza in altro LP me ne sono stato alla larga

Grazie del passaggio e stai tranquilla. anch'io sono stato un po criptico questa volta  ciao

bestseller2020 wrote: Sat Mar 19, 2022 1:19 pm    
A quale condizione rinascerei?
Per un mondo pacificato
che la guerra ha rinnegato
stanco del sangue versato
l'anima sporca lavato.

E perché rinascerei?
Per un cruccio del destino
per la volontà del divino
per l'universo che si è mosso
dal silenzio profondo
fisso sul punto astrale
per un nuovo Natale.

E per chi rinascerei?
Per te con non hai più bisogno
e nulla chiedi d'amore
e di amare non sai che fare
che di specchi sei sazia
e non ti curi più della faccia
che da sola sai camminare
al mio braccio rinunciare
ai tuoi giorni accudire
il tuo futuro gestire.

E come rinascerei?
Già con le canizie di chi tutto ha vissuto
di chi ha l'esperienza in mano
e degli errori la lezione tratto
senza più dubbi, né domande
snervanti e inutili risposte
concetti da ribadire
compromessi da accettare
senza più spazio nel cuore
vuoti da riempire
senza più un'anima da ascoltare
senza la notte per tormentare
ciò che rimane del giorno.

Ecco per cosa rinascerei:
per un eterno addio
al sospiro di morte.

Una struttura solida, composta da quattro domande, cui seguono le articolate risposte, e una breve conclusione, gonfia, come le strofe precedenti, di amaro disincanto. Hai saputo costruire una forma quasi geometrica per contenere un magma incandescente. 
Ti segnalo un verso cui forse è saltata una parola: "Per te con non hai più bisogno".
Grazie per la tua sempre rigogliosa immaginazione, @bestseller2020.

ciao @Ippolita ti ringrazio del passaggio e del commento.

Ippolita wrote: Fri Mar 25, 2022 7:50 pmPer te con non hai più bisogno

Perbacco! hai ragione, per quante volte l'ho controllata non mi sono accorto del refuso: quel "con" in realtà è "che"

Per te che non hai più bisogno

Con questo verso ho voluto evidenziare il peso della sofferenza del prossimo in cui ci troviamo coinvolti quotidianamente. ciao cara