Mani

1
Le tue
- affusolate e venose-
mettevano in sacchetti rosa,
cuciti nei pomeriggi d'inverno,
lavanda seccata al sole di luglio;

intrecciavano corone fiorite,
per farmi regina di primavera,
di pervinca, campanula e giglio;

giravano gli angoli di pagine
magiche che sussurravi
al mio sonno con un bisbiglio.


Le mie
-ormai mani di mamma-
delle tue clone perfetto,
non sanno eguagliare purè
e polpette che mi mettevi nel piatto,
nonna.
Rispondi

Torna a “Poesia”