Ecco uno scorcio di luce nel nuovo forum.
Elisa è sempre piacevole muoversi nel tuo ordine delle parole. Il disporre le parole è già un modo di pensare e di conseguenza riagganciandomi all'argomento trattato, un atto politico. Lo è lo studio dello spazio nella pittura, così come il dibattito sul linguaggio in epoca moderna (razionalismo, ideismo, empirismo...).
La poesia ha un rapporto stretto con la
verità, ma non quella dei concetti, di una sapienza legata alla conoscenza. Ma all'origine della nostra espressione: il flusso di parole poetico è un ruscello che sgorga in prossimità della sorgente. Dunque dov'è il suo carattere rivoluzionario? Sta nel mostrare i significati nel loro sorgere, nei loro paradossi, nel loro urtarsi. Portare il senso al limite del conosciuto, di quel lembo condiviso.
Nel momento in cui mostri con il finale il senso della poesia italiana esprimi la necessità del suo superamento. Qui c'è tutto il senso del tuo componimento. Belli quei versi centrali che come strali raccontano il carattere innovativo di alcuni generi musicali, ma il senso è tutto condensato nel finale. La poesia potrebbe essere ridotta agli ultimi cinque versi è manterrebbe il suo messaggio.
Trovo sempre molto interessante quando qualcuno usa il linguaggio per cercare un'espressività, parlo di qualcosa in più che esprimere un pensiero definito, perché nel momento in cui un'idea si definisce non ha più bisogno di essere poesia e, anzi, sembra di vestirla con un abito non adeguato. E allora parliamo quanto meno di retorica.
In sostanza la capacità di presentare un'immagine e il modo di farlo sono
la poesia.
È il tuo terreno di sperimentazione. Un terreno sempre fresco. Perché riesci sempre a mantenere un tocco estemporaneo e di immediatezza nei tuoi testi. Il bicchiere mezzo vuoto può essere quello di continuare a cercare un metodo per tenere sotto scacco
quello che la poesia italiana intende. Non è facile condensare porzioni di quell'intensità che nel suo essere stata rivoluzionaria la
poesia classica ha fissato nel tempo. Non di meno oggi è giusto cercare una voce attuale, che non è certo classica ma ha tutta la freschezza del nuovo. Spesso può non essere nitida come la poesia che segue regole sicure ma in arte anche l'incertezza e l'errore possono essere tratti espressivi. Tu hai coraggio poetico, e questo rende forti i tuoi versi.
A presto.