[LP 14] Il vero amore, il mio

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Commento

Traccia n. 1: possesso

Il suono del dubbio
che diventa certezza
ha suonato nel petto
come una voragine
che sbrana l'asfalto.
Chiuso nel bagno
sentivo il tuo fiato:
bisbigliavi al telefono
cose d'amore.

Crampi di rabbia
singhiozzi di sabbia
mi hanno impegnata
per ore e per giorni...
... Poi ho capito:
quello di lei
non è vero amore,
non è come il mio.

Stasera
ti ho riempito il calice
con vino buono
e più amore di sempre,
poi ho versato nel mio
lo stesso segreto.

Brindiamo stasera
(Anche se non lo sai)
Brindiamo all'eterno
(Anche se non lo vuoi)
Brindiamo adesso
che è il nostro ultimo pasto
(Ti giuro non soffrirai)

Insieme, noi, finiremo.
Stanotte.

Re: [LP 14] Il vero amore, il mio

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Un amore morboso, patologico, dall'aberrante senso del possesso (o con me in vita o con me in morte).

Mi piace il ritmo dato dalla scelta di versi brevi, da quella rima che dà slancio nel posto giusto: rabbia - sabbia -.
Anche le parentesi fanno gioco, e l'inciso del "noi" da solo, che rimarca il senso del possesso.

Piaciuta, @Talia :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [LP 14] Il vero amore, il mio

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:libro: ciao @Talia . Poesia molto enigmatica. Mi pare di capire questo: lei che carpisce attraverso una telefonata al chiuso del bagno la prova del tradimento. Come l'ultima cena del Cristo, lei versa il vino a chi lo tradirà per l'ultima volta, dato che la rottura della relazione è stata presa. Adesso, se questa è la corretta traduzione, devo dire che trovo i tuoi versi conditi bene con tanto sale e assenzio insieme. La chiusa potrebbe far pensare anche alla fine tragica del traditore " ti giuro non soffrirai", dato che in quell'ultimo bicchiere, potrebbe essere avvelenato- " poi ho versato nel mio lo stesso segreto".
Mi sembra che tu voglia dare l'idea di un omicidio/suicidio. Molto inquietante. ciao :libro:
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [LP 14] Il vero amore, il mio

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Ciao @Talia
Il possesso fa parte dell'istinto umano, c'è poco da fare. Gli innumerevoli atteggiamenti che ne conseguono dipendono dal carattere e dalla sensibilità delle persone e anche dai tempi. Quando Berta filava un amore non corrisposto o tradito poteva anche concludersi tragicamente come in Romeo e Giulietta oppure l'uomo tradito partiva crociato o nella legione straniera. Oggi ci si fa fuori a vicenda, perché siamo più civili.
Il tuo finale è tragico ed evoca una distanza, una incomunicabilità, una incomprensione che degenera in un malsano senso del possesso. Il solo fatto di parlarsi per telefono, prendere decisioni in base a sussurri e supposizioni al telefono denota quanto l'uomo odierno sia già oltre il baratro.
Pur evocando la morte si parla della non sofferenza, della notte che evoca ancestrali, istintive aspettative dell'alba, nonostante tutto. Ma qui non c'è alba. Muoia Sansone con tutti i filistei.
Versi molto drammatici, visione della vita a senso unico, senza speranze, senza ulteriori vedute o speranze di ulteriori possibilità.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [LP 14] Il vero amore, il mio

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Ciao, @Talia .
Ho letto la tua poesia e ho pensato a un thriller psicologico. I versi nelle prime due strofe trasudano ansia e palpitazioni, quindi complimenti per la resa. Le strofe finali si fanno infine più intime, più personali, fino alla penultima dove i pensieri si inseriscono tra un verso e l'altro a dominarne la scena. Infine l'ultima sa di appuntamento col destino e insieme d'addio.
Come appunti, se posso: la seconda e la quarta strofa fanno i capricci quanto a punteggiatura e a maiuscole.
Nel complesso, a mio giudizio, è una poesia vivace, contorsionista e non banale.
A rileggerci!
Si finisce col non pensare nel momento in cui si smette di dubitare di tutto ciò in cui si trova il minimo sospetto di incertezza.

Re: [LP 14] Il vero amore, il mio

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Cara @Talia ,
cin cin. :love:
Nel tuo componimento ci sono parecchie frasi molto belle:
Talia ha scritto: bisbigliavi al telefono
cose d'amore.
mi piace "cose d'amore", tutti capaci di scrivere parole d'amore, ma cose d'amore è bellissimo.
Talia ha scritto: e più amore di sempre,
poi ho versato nel mio
lo stesso segreto.
... lo stesso segreto... qui sinonimo di veleno... bellissimo!
E bellissime le parentesi.
Brava Talia, un ottimo possesso, il tuo ;)
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [LP 14] Il vero amore, il mio

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Qualcuno l'ha definita su nei commenti un thriller e, oddio, nessuno che io ricordi ha mai scritto poesie thriller!

Il verso breve ti serve molto bene nello scandire ogni strofa, come un pendolo scandisce inquietante il tempo fino agli ultimi due versi. Inoltre, la brevità rende molto bene lo stato emotivo dell'io lirico nella sua lenta discesa verso un atto così estremo. Quelle parentesi nel penultimo verso sono come lugubri campane a morto, che fanno da contraltare alla scena descritta con i pensieri del/della protagonista ed è sempre più ansioso come scandisse l'avvicinare dei calici alle labbra con lo stesso "segreto" e la promessa di "più amore di sempre".

Un componimento doloroso e viperino!
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