Costruttori di Mondi

Bianconiglio

Nel sonno
c’è chi decide di inseguirlo,
oltre il buio e bizzarre porte,
incontrando creature fantastiche...
fino quasi a temere
per la propria vita.
Dunque svegliarsi.
Sogno.
Una breccia nell’anima,
affacciata sul mondo onirico,
vera natura di noi stessi.
Realtà.
Una catena forte,
che ci lega alle imposte
regole sociali.
Anch’io decido:
vivo la realtà come il sogno,
se temo,
non mi addormento.


Commento:
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Penelope Bishop wrote: Bianconiglio

Nel sonno
c’è chi decide di inseguirlo,
oltre il buio e bizzarre porte,
incontrando creature fantastiche...
fino quasi a temere
per la propria vita.
Dunque svegliarsi.
Sogno.
Una breccia nell’anima,
affacciata sul mondo onirico,
vera natura di noi stessi.
Realtà.
Una catena forte,
che ci lega alle imposte
regole sociali.
Anch’io decido:
vivo la realtà come il sogno,
se temo,
non mi addormento

La tua poesia intreccia sogno e realtà. Descrivi il sogno che rappresenta un mondo fantastico (bizzarre porte) che solo alcuni inseguono ma per trovarsi in un incubo fino a  "temere per la propria vita... "  per interromperlo occorre svegliarsi." Poi descrivi il sogno come una breccia nell'anima, e qui penso ti possa riferire alla propria passione, il proprio talento. Infine passi alla realtà che ci impone le regole sociali. Concludi con un chiusa davvero bella, "vivo la realtà... se temo non mi addormento." Così come quando ci si sveglia dall'incubo, così ci si riscuote quando la realtà vuole intrappolarci. Questa la mia interpretazione. 

Ciao Adel,

hai colto il senso. Mi fa piacere ti sia piaciuta. Io penso che un po' di sogno andrebbe inserito nella quotidianità, magari per realizzare tutti quelli che abbiamo nel cassetto. Ma non tutti, almeno uno deve rimanere "da realizzare" per farci ancora un po' sognare.