Svegliati alle 4 dagli animali

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Commento

Svegliati alle 4 dagli animali
Per un po' fissare uno schermo
Poi parlare

Ieri lei e Giuseppe sono rimasti chiusi da soli per mezz'ora in ufficio lui non sa cosa sta rischiando Sei stanco C'è da fare la spesa per sabato potremmo fare pollo a pranzo e patate per contorno Sei stanco Cos'altro ci serve detersivo sacchi sapone bicchieri piatti tovaglia usa e getta non so se conviene Sei stanco Cos'è questo dolore nel petto come un corpo estraneo un paletto in ferro cemento nel cuore mi ferma il respiro ogni tanto Sei stanco Sono stanco di sacrificare il meglio per chi mi fa male ammazzare il tempo sui social per non cambiare

Sei fermo

Il tempo non esiste ma la calma della notte come marea sale ritorna ti rende triste

Lasciarsi galleggiare
Sfiorarsi
Fare l'amore come fosse l'ultima cosa prima del crollo
Pregare per una salvezza

Tornare a sognare

Re: Svegliati alle 4 dagli animali

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Nerio ha scritto: svegliati alle 4 dagli animali
Per un po' fissare uno schermo
Poi parlare

Ieri lei e Giuseppe sono rimasti chiusi da soli per mezz'ora in ufficio lui non sa cosa sta rischiando Sei stanco C'è da fare la spesa per sabato potremmo fare pollo a pranzo e patate per contorno Sei stanco Cos'altro ci serve detersivo sacchi sapone bicchieri piatti tovaglia usa e getta non so se conviene Sei stanco Cos'è questo dolore nel petto come un corpo estraneo un paletto in ferro cemento nel cuore mi ferma il respiro ogni tanto Sei stanco Sono stanco di sacrificare il meglio per chi mi fa male ammazzare il tempo sui social per non cambiare

Sei fermo

Il tempo non esiste ma la calma della notte come marea sale ritorna ti rende triste

Lasciarsi galleggiare
Sfiorarsi
Fare l'amore come fosse l'ultima cosa prima del crollo
Pregare per una salvezza

Tornare a sognare
La poesia è composta da versi liberi, senza una metrica fissa o rime regolari. 
Questo contribuisce a creare un senso di spontaneo e autentico, riflette il flusso dei pensieri del poeta. 
La ripetizione della frase "Sei stanco" è come un ritornello, sottolinea il tema centrale della stanchezza e della frustrazione ed enfatizza il senso di esaurimento e monotonia della vita quotidiana, routine quotidiana e responsabilità che sembrano schiacciare il personaggio, portandolo a una condizione di alienazione

Il protagonista è diviso tra il desiderio di cambiare e la realtà opprimente della sua vita. 
C'è un evidente conflitto nei versi che parlano di sacrificare il suo meglio per chi lo fa stare così male. 
Questi versi trasmettono un senso di oppressione e angoscia ma, nonostante la stanchezza e la sofferenza, c'è un barlume di speranza in quei versi che parlano di fare l'amore come fosse l'ultima cosa prima del crollo e di tornare a sognare. Questi momenti suggeriscono un desiderio di trovare un significato e quindi salvezza.


Metafore più belle:
"Dolore nel petto come un corpo estraneo": Questa immagine evoca un senso di disagio e sofferenza fisica, che descrive un dolore emotivo. 
"Ammazzare il tempo sui social": Critica all'uso dei social come mezzo per evitare il cambiamento e affrontare i problemi reali.
"La calma della notte come marea": immagine che suggerisce un senso di tranquillità e riflessione, ma anche di tristezza e solitudine.

Il tono della poesia è prevalentemente cupo e riflessivo, con momenti di intensità emotiva. L'atmosfera è quella di una vita quotidiana opprimente, ma con sprazzi di speranza e desiderio di cambiamento.
La poesia cattura efficacemente il conflitto interiore del protagonista, tra la routine opprimente e il desiderio di percepire qualcosa di più significativo.
Le immagini e le metafore usate contribuiscono a creare un quadro vivido di emozioni.

Nerio ha scritto: come marea sale ritorna ti rende triste
...come marea risale e ti rende triste
Sale e ritorna... Mi sembra più diretto dire risale.

Nerio ha scritto: per chi mi fa male
Chi gli fa male sono le persone, le situazioni che gli impongono il sacrificio? Si tratta comunque di persone o situazioni che lui non riesce a lasciar andare?
Lo chiedo perché avrei sentito tutto con più forza, se ci fosse stato un dettaglio in più.

In conclusione voglio dirti che la poesia comunica solo in parte. Tra le righe nasconde qualcosa che mi rimane impigliato e non riesco a districare.
Con questo non voglio dire che non mi sia piaciuta, è bella ma, nella parte dove non c'è punteggiatura, dove si parla della spesa, del pollo con le patate, quella che dovrebbe essere la parte che fa riflettere sul conflitto, ho perso troppo la poetica.
Va bene il flusso di pensieri così rappresentato, pensieri che si affollano a ricollegare quelli della giornata, ma secondo me si staccano troppo dal resto della poesia. Non so spiegarti meglio la mia sensazione. Forse avrei diviso in due flussi di pensieri quella parte, senza omettere nulla riguardo alla parte opprimente della vita. Non può essere solo la spesa che ci opprime e ci fa sentire alieni.

Anche se giro da queste parti e nel WD da un sacco di tempo, è la prima volta che leggo qualcosa di tuo @Nerio, è stato un vero piacere.

Re: Svegliati alle 4 dagli animali

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Cara @Albascura , ma come? Com'è che non ci siamo mai letti prima nel WD? 
La considera una mia mancanza e sperando di recuperare, mi segno il tuo nickname per non perdermi le tue prossime pubblicazioni lol

Ok, serio adesso: ti ringrazio sinceramente per la tua lettura così attenta e piena di riflessioni utili. Abbraccio con il pensiero le belle parole che mi hai dedicato. Questa poesia fa parte di un percorso di sperimentazione, cominciato a settembre e non ancora terminato. Non so onestamente dove mi porterà e cosa voglio ottenere, ma per ora ho elaborato nuove tecniche e mi va bene così.
Albascura ha scritto: In conclusione voglio dirti che la poesia comunica solo in parte. Tra le righe nasconde qualcosa che mi rimane impigliato e non riesco a districare.
Ecco, questo è interessante. 
Quando ho scritto questo testo avevo solo in mente una cosa: rendere il più fedelmente possibile la situazione occorsa, con tutte le sue sfumature linguistiche, ma lasciando il resto dell'accaduto (il non-parlato) ridotto in termini minimi. Non mi sono posto il problema di quanto riuscisse a comunicare, anzi. 
Ultimamente sono stato 'provocato' dalla poetessa e amica Camilla Ziglia che nell'analisi di alcuni testi, mi ha fatto notare che il flusso di coscienza, quando è autentico, non segue alcuna regola, se non quella di ubbidire al flusso dei pensieri. Non so se sto andando nella direzione giusta, ma ci provo.

E niente, grazie ancora per la tua paziente lettura. Spero di rileggere presto anche un tuo testo.
Alla prossima  
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