Costruttori di Mondi

https://youtu.be/Z1waL65aMOQ

Traccia 2 Udito
Verso estratto dalla poesia di Neruda: Voglio che tu sappia una cosa.

Voglio che tu sappia
una cosa.
Bruciavo i miei giorni nell’incoscienza, come solo un’adolescente sa fare.
Lui, la mia stessa età o poco più.
Non ha importanza.
Io saltavo i compiti, viaggiavo dentro.
Immobile,  incartata fra strati d’incertezze.
Lui cantava, forte.
Movenze di drago e voce che graffiava la pelle.
Io distratta, nella gonna troppo larga.
Io Invisibile, dietro i miei capelli troppo ricci.
Lui volava tra le braccia dei suoi fan, senza timore.
Ci infiammava di parole, con battiti  arroganti.
Io tremavo alle interrogazioni, asciugavo il sudore delle mani sui jeans.
Lui, per qualche strana magia, verrebbe da dire, era talento prepotente, indistruttibile.
Poteva sembrare.
Eppure se n’è andato, consumato da un inganno.
Aveva il coraggio di vivere d'istinto.
Aveva la gioia di essere se stesso.
Voglio che tu sappia questa cosa.
Nei giorni andati non ho mai smesso e in quelli a venire non smetterò mai.
Sferzate dal vento, instancabili come astronavi alla deriva,
riascolto sempre le sue canzoni e graffiano ancora la pelle.

viewtopic.php?p=25809#p25809
 @Sira  questo è il mio commento per postare.

@Alba359 Ciao e ben trovata. Un bell'omaggio nel trentennale della scomparsa di Freddy. Ho trovato molto incisivo il parallelismo tra la giovane donna alle prese con le sue insicurezze e il giovane uomo che saliva su un palco a esorcizzare le proprie. Là dove la vita beffarda presentava il suo amaro conto la musica immortalava la voce e la genuinità dell'uomo dietro la sua maschera/totem. E chissà quante insicurezze sono state esorcizzate e dissolte dalla sua voce.

ciao @Alba359 .. Noto un certo impegno nel costruire questi versi. Vi è la ricerca di un dialogo interiore ed esteriore. la cosa che noto è che rinunci al dialogo diretto con Freddy... Se quel" Voglio che tu sappia" è rivolto a lui, e questo mi pare chiaro, perché hai deciso di usare "lui"?...


Voglio che tu sappia
una cosa.
Bruciavo i miei giorni nell’incoscienza, come solo un’adolescente sa fare.
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Io saltavo i compiti
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ci infiammava di parole
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Lui volava tra le braccia dei suoi fan, senza timore.
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Eppure se n’è andato, consumato da un inganno.

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riascolto sempre le sue canzoni e graffiano ancora la pelle.
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In definitiva ti dico che al netto della frase in neretto che è in contraddizione con il verso" aveva il coraggio di vivere d'istinto", quindi in piena consapevolezza, non trovando dove sia l'inganno, anche se potresti riferirti, all'inganno del successo , come dicevo sopra, è da apprezzare il dialogo interiore che hai ben rappresentato... ciao a presto

Ciao @bestseller2020 
L'ho riletta, mi hai fatto venire il dubbio.
Io ho immaginato di rivolgermi a chi sta leggendo, non a Freddy.

L'inganno sta nella malattia che l'ha ucciso.
L'aids non era molto conosciuto a quei tempi. Oggi la gente sa come proteggersi, a quei tempi nessuno sapeva cosa si rischiava. Non poteva immaginare che la sua vita sessuale libera e appagante poteva fargli del male.
Grazie per avermi detto cosa ne pensavi, alla prossima.

Alba359 ha scritto:

https://youtu.be/Z1waL65aMOQ

Traccia 2 Udito
Verso estratto dalla poesia di Neruda: Voglio che tu sappia una cosa.

Voglio che tu sappia
una cosa.
Bruciavo i miei giorni nell’incoscienza, come solo un’adolescente sa fare.
Lui, la mia stessa età o poco più.
Non ha importanza.
Io saltavo i compiti, viaggiavo dentro.
Immobile,  incartata fra strati d’incertezze.
Lui cantava, forte."
Movenze di drago e voce che graffiava la pelle.
Io distratta, nella gonna troppo larga.
Io Invisibile, dietro i miei capelli troppo ricci.
Lui volava tra le braccia dei suoi fan, senza timore.
Ci infiammava di parole, con battiti  arroganti.
Io tremavo alle interrogazioni, asciugavo il sudore delle mani sui jeans.
Lui, per qualche strana magia, verrebbe da dire, era talento prepotente, indistruttibile.
Poteva sembrare.
Eppure se n’è andato, consumato da un inganno.
Aveva il coraggio di vivere d'istinto.
Aveva la gioia di essere se stesso.
Voglio che tu sappia questa cosa.
Nei giorni andati non ho mai smesso e in quelli a venire non smetterò mai.
Sferzate dal vento, instancabili come astronavi alla deriva,
riascolto sempre le sue canzoni e graffiano ancora la pelle.

anche questa poesia trovo che sia intensa e convincente. Oltre che la sua interezza, particolarmente mi piacciono diversi passaggi, ad esempio " io saltavo ci compiti, viaggiavo dentro" questa è quella che si può definire un'immagine universale; quale adolescente non si rivede in questa descrizione?  Poi "ci infiammava di parole, con battiti arroganti"  associata al contrasto delle insicurezze adolescenziali fa un ottimo effetto.  Brava, bello leggerti

È proprio vero che la poesia con poche pennellate, proprio come un acquarello, sa delineare un mondo di sentimenti, un'epoca, un'era della propria vita. Nelle parole trovo la musica, l'adolescenza, la scuola, la ribellione e infine questo tesoro di emozioni conservato in etá adulta.
Davvero bella e toccante!

Alba359 ha scritto:

Voglio che tu sappia questa cosa.
Nei giorni andati non ho mai smesso e in quelli a venire non smetterò mai.
Sferzate dal vento, instancabili come astronavi alla deriva,
riascolto sempre le sue canzoni e graffiano ancora la pelle.

Ecco il perché il titolo.
Poesia sulla potenza del carisma di un canto, di un trascinatore di giovani cuori - del permanere di quelle note, di quella voce, di quelle parole. 
Per sempre.

Brava, @Alba359 ! Un bel lavoro.
Un piacere ritrovarti qui. 

 

Ciao @Alba359 
 

Ho trovato la scelta di utilizzare l'udito molto azzardata @Alba359  perché ritengo che sia un senso molto difficile da rendere con dei versi, soprattutto con poco tempo a disposizione. Qui però l'azzardo è riuscito benissimo, perché mi hai fatto immergere completamente nelle sensazioni adolescenziali della protagonista che ben tracciano anche un parallelismo con la vita straordinaria  e piena di eccessi di Freddy Mercury, un grande della musica, che qui hai omaggiato, senza risultare stucchevole.

Davvero un notevole lavoro @Alba359, complimenti. 

Alba359 ha scritto: Aveva la gioia di essere se stesso.

Che bell'omaggio, Alba! Limpido e pieno di emozioni. Ammetto di essere di parte, perché amo moltissimo Freddy Mercury, e le sue canzoni mi accompagnano da sempre. 

Alba359 ha scritto: Lui, per qualche strana magia, verrebbe da dire, era talento prepotente, indistruttibile

Una magia, dici bene. Che piacere tornare a leggerti, @Alba359. 

Alba359 ha scritto: Immobile,  incartata fra strati d’incertezze.
Lui cantava, forte.

Credo che l'intento e il cuore della poesia sia il mostrare l'inadeguatezza che può assalirci, talvolta, in tal caso in un contesto adolescenziale.
Il ruolo della musica, quell'intima confidente e quella carica che non capiamo nemmeno come ci raggiunga, eppure ci insegna. 
Una poesia "morbida", delicata nei toni e tale dettaglio l'ho apprezzato. 
Alla prossima.

Ciao @Alba359 


Questa poesia che con una freschezza di linguaggio parla di un amore adolescenziale per un grande della musica rock, non può che trovarmi partecipe nello spirito ed elogiativo per la sua stesura.
Una poesia che percorre il parallelo di due esistenze: quella della giovane fan e del proprio idolo musicale, con un malinconico epilogo per la prematura scomparsa di quest'ultimo.

Davvero piacevole leggere questo tuo lavoro, che riconduce a quei momenti della giovinezza di ogni lettore, con il bagaglio delle proprie esperienze, dei sogni, degli amori reali e di quelli dedicati ai simboli del proprio tempo.
Purtroppo per un fatto di anagrafe e di gusto musicale, le mie sensazioni analoghe sono legate alla scomparsa di Jim Morrison, che ha preceduto di vent'anni quella di Freddie Mercury.

Complimenti carissima, poesia molto intensa e gradevole.

questa poesia è un affresco dei miei 16 anni, che con questa poesia diventano i nostri 16 anni, racconta quindi un momento, un sentimento personalissimo riuscendo a renderlo comune a tutti, è dunque universale.
Complimenti.
Però io adoro le forme chiuse, le assonanze e le rime che in questo componimento non abbondano o che comunque non sono riuscito a cogliere; non ostante ciò (cioè che nella forma non incontra il mio gusto personale) leggendo sono tornato per flash alla mia adolescenze, quindi missione compiuta, i miei complimenti.