[CP10] Cerco... - Ho paura...

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Traccia n. 3  "Il Raval di Barcellona" Joan Colom

[CP10] Cerco... - Ho paura...


Cerco sguardi
che leggano gli occhi
e una mano che stringa e sollevi.
Ho paura di te,
del contagio
che un dolore specchiato trasmette.
Chi mi parli
con schietta premura;
chi si accorga che invoco presenza.
Ho paura di te
che mi rubi
un minuto e poi tutte le ore.
Chi si affacci
spontaneo e sicuro
su chi estraneo da uomo non è.
Ho paura di te,
dell'ignoto
che l'abisso di un altro trascina
con sé.

La carezza da madre o da amico
mentre il mondo si ferma per me.
Il Raval di Barcellona
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CP10] Cerco... - Ho paura...

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Ciao @Poeta Zaza 
mi piace molto questa tua “poesia teatrale” in cui gli attori sono i personaggi immortalati nella fotografia da cui hai tratto ispirazione.
Poeta Zaza ha scritto: dom mag 28, 2023 7:08 pmCerco sguardi
che leggano gli occhi
e una mano che stringa e sollevi.
Qui hai dato voce ai pensieri dell’uomo sul marciapiede. Hai immaginato la sua muta richiesta di attenzione
Poeta Zaza ha scritto: dom mag 28, 2023 7:08 pmHo paura di te,
del contagio
che un dolore specchiato trasmette
Qui hai dato voce ai pensieri di uno dei dei passanti. Hai letto nello sguardo catturato dal fotografo “la paura” di essere contagiato dal “male di vivere” dell’uomo. Non c’è indifferenza in quello sguardo, neppure preoccupazione per l’evidente stato di disagio e disperazione ma è più una forma di egoismo, il volersi preservare dall’e tirare in contatto con quel dolore per paura di esserne coinvolto (infettato)
Poeta Zaza ha scritto: dom mag 28, 2023 7:08 pm
Chi mi parli
con schietta premura;
chi si accorga che invoco presenza.
Continua il grido muto dell’uomo che cerca “compassione” e misericordia sincera, ma non compatimento.
Poeta Zaza ha scritto: dom mag 28, 2023 7:08 pmHo paura di te
che mi rubi
un minuto e poi tutte le ore.
Di nuovo un pensiero che dimostra una certa vigliaccheria ma non una totale indifferenza. Il passante sa, in cuor suo, che quell’uomo non può essere aiutato s9lo con una piccola “cessione” del proprio tempo. In cuor suo sa che se cede alla tentazione poi sarà inevitabile dedicare molto più tempo a quella persona.
Poeta Zaza ha scritto: dom mag 28, 2023 7:08 pmChi si affacci
spontaneo e sicuro
su chi estraneo da uomo non è.
qui penso che l’uomo del marciapiede voglia sottolineare la sua natura “umana”  cioè ci dice che anche lui è una persona e vorrebbe essere “visto” come tale.
Poeta Zaza ha scritto: dom mag 28, 2023 7:08 pmHo paura di te,
dell'ignoto
che l'abisso di un altro trascina con se
Di nuovo una risposta “vile” qui la paura viene esplicitata. Il concetto è un ribadire quanto già espresso nella prima parte ma in modo più chiaro.
Poeta Zaza ha scritto: dom mag 28, 2023 7:08 pmla carezza da madre o da amico
mentre il mondo si ferma per me.
Anche qui la richiesta dell’uomo disperato si fa più esplicita. Quel “mondo che si ferma per me”  non lo trovo un finale particolarmente intonato col resto del componimento 

Le tue idee innovative mi colpiscono sempre tanto e anche questa tua prova mi ha davvero “intrigata” Brava 🤩  e complimenti 👏👏

Re: [CP10] Cerco... - Ho paura...

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@@Monica  :flower:

Grazie delle interpretazioni che "sposano" le mie! Ti chiarisco l'ultima strofa, di cui tu dici:
@Monica ha scritto: mar mag 30, 2023 12:09 pmAnche qui la richiesta dell’uomo disperato si fa più esplicita. Quel “mondo che si ferma per me”  non lo trovo un finale particolarmente intonato col resto del componimento 
Pensa al tema del Contest: Fantasia. Anche l'uomo a terra, l'uomo che parla e "cerca", vive una fantasia, un bisogno, un sogno che sinora non si è realizzato. Da quella signora che potrebbe essere sua madre e da quell'uomo che potrebbe essere un amico e che stanno sfuggendolo, l'uomo a terra ha il bisogno, che sinora è fantasia, che gli vengano vicino. E, come il fotografo ha fissato il momento del suo "Cerco" fermando il mondo nel Rabal di Barcellona, così lui vorrebbe si fermasse quel mondo per lui: non per sempre, ma mentre uno dei due passanti si china a dargli una carezza...
Poeta Zaza ha scritto: dom mag 28, 2023 7:08 pm
La carezza da madre o da amico
mentre il mondo si ferma per me.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: [CP10] Cerco... - Ho paura...

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@Poeta Zaza la tua poesia è decisamente particolare per l'alternanza delle voci (o, meglio ancora, per l'alternanza del punto di vista). In realtà sono assolutamente indipendenti l'una dall'altra accomunate soltanto "dall'evento" in sè. La prima è "vissuta" da chi spera nell'aiuto di qualcuno, nella mano che gli viene in soccorso (prima terzina), che lo avvicini con spontanea sollecitudine (seconda terzina), che gli si accosti giacché la solidarietà tra uomini è un diritto e anche un dovere (terza terzina), arriva infine la chiusa affidata alla carezza salvifica (qui i due personaggi ti sono sono suggeriti riferisci dalla foto) mentre tutto il mondo si ferma per prestare soccorso (a volte accade, ma sarebbe bello se accadesse più spesso, oggi se qualcuno si ferma è solo per fare un filmato da mandare sul web). Nella seconda poesia il punto di vista è quello del passante (o passanti). Convincente la prima terzina, l'idea che il male altrui ci "contagi" è una bella metafora; nella seconda terzina citi il tempo che il soccorritore perderebbe prestando il suo aiuto, e qui si accentua la natura egoistica dell'incurante. La terza strofa, dove riprendi l'idea che la disgrazia altrui ci possa coinvolgere e travolgere (pensiero [font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]molto diffuso), nella [/font] sostanza è simile alla prima e serve a rafforzare il concetto. In questa seconda poesia manca la chiusa, e va bene così. L'emblematico egoismo è ben chiaro e non ha bisogno di altra rifinitura. Le terzine hanno un ritmo diverso, la prima ha suoni più dolci, arrotondati, mentre la seconda con la ripetizione di "ho paura" risulta più asciutta e dura all'orecchio. 
Complimenti

Re: [CP10] Cerco... - Ho paura...

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@Adel J. Pellitteri
Adel J. Pellitteri ha scritto: mar mag 30, 2023 4:33 pm@Poeta Zaza la tua poesia è decisamente particolare per l'alternanza delle voci (o, meglio ancora, per l'alternanza del punto di vista). In realtà sono assolutamente indipendenti l'una dall'altra accomunate soltanto "dall'evento" in sè. La prima è "vissuta" da chi spera nell'aiuto di qualcuno, nella mano che gli viene in soccorso (prima terzina), che lo avvicini con spontanea sollecitudine (seconda terzina), che gli si accosti giacché la solidarietà tra uomini è un diritto e anche un dovere (terza terzina), arriva infine la chiusa affidata alla carezza salvifica (qui i due personaggi ti sono sono suggeriti riferisci dalla foto) mentre tutto il mondo si ferma per prestare soccorso (a volte accade, ma sarebbe bello se accadesse più spesso, oggi se qualcuno si ferma è solo per fare un filmato da mandare sul web). Nella seconda poesia il punto di vista è quello del passante (o passanti). Convincente la prima terzina, l'idea che il male altrui ci "contagi" è una bella metafora; nella seconda terzina citi il tempo che il soccorritore perderebbe prestando il suo aiuto, e qui si accentua la natura egoistica dell'incurante. La terza strofa, dove riprendi l'idea che la disgrazia altrui ci possa coinvolgere e travolgere (pensiero [font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]molto diffuso), nella [/font] sostanza è simile alla prima e serve a rafforzare il concetto. In questa seconda poesia manca la chiusa, e va bene così. L'emblematico egoismo è ben chiaro e non ha bisogno di altra rifinitura. Le terzine hanno un ritmo diverso, la prima ha suoni più dolci, arrotondati, mentre la seconda con la ripetizione di "ho paura" risulta più asciutta e dura all'orecchio. 
Complimenti
Grazie, @Adel J. Pellitteri  :flower:

delle tue considerazioni tutte, anche sulla musicalità dei versi e sui significati!
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: [CP10] Cerco... - Ho paura...

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Alba359 ha scritto: mer mag 31, 2023 9:42 pm Hai fatto centro anche stavolta @Poeta Zaza 
Sebbene io abbia interpretato in altro modo gli sguardi dei passanti nella foto, tu hai messo nei tuoi versi un aspetto legittimo.
Bellissimo dialogo mai avvenuto, scritto con la sapienza che ti distingue in questo genere di scrittura. :flower:
Ti ringrazio, @Alba359  :love:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: [CP10] Cerco... - Ho paura...

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ciao @Poeta Zaza , eccomi da te! :D

Allora. Non metterò becco sulla tua scelta di fare una sorta di di "salmeggio" , anche se mi piace l'idea. Però mette in difficoltà lo spostare il focus visivo da destra a sinistra. Forse avresti dovuto avvicinare le due parti, accostarle, renderle più unite, corali. Però è solo un dettaglio sulla grafica; che ti faccio dato che ci tieni molto all'ordine  :D

Sul tema che affronti, già mi sono speso nei tanti lavori degli amici che come te e me hanno scelto questa traccia. Ma per te vorrei allargare il discorso su di un lato che non si è discusso, ossia, quale è la causa della miseria dell'uomo rappresentato? A prime facies si direbbe la sfortuna: ma se così non fosse?
E se fosse vittima dei suoi stessi mali e per cui doversi piangersi addosso? Parlo così perché fare sempre del vittimismo non mi piace. Dato che anche tu rappresenti l'uomo vittima dell'indifferenza altrui, di coloro che non fanno niente per aiutarlo, mi viene spontaneo, pormi anche dalla parte di chi è indifferente. Io, per come da parte mia affronto l'argomento, ho cercato di stare nel mezzo, forse anche a margine delle cause. Grazie Mariangela.
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CP10] Cerco... - Ho paura...

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Ippolita ha scritto: ven giu 02, 2023 8:19 pm @Poeta Zaza

Affascinante come l'aspetto "razionale", rappresentato dai versi di destra, chiuda e giustifichi in un abbraccio caldo le istanze di sinistra. Solida ed equilibratissima. 
Grazie, Mariangela. 
Che belle parole per i miei versi! Grazie, @Ippolita  :love:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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