[CP17] Sognando gli Aborigeni australiani

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Traccia 1. Gli invisibili


Se avessi il coraggio di diventare nomade
seguirei la tutta mia Via dei Canti 
sulle orme degli antenati gloriosi.

Potrei partire già domattina con in spalla un solido zaino 
e cellulare per chiamare casa. 
Però non saprei dove andare! né cosa cercare. 
Cimiteri, parrocchie, archivi, vecchietti?

Suvvia, non ho antenati totemici, nessuno degli avi 
che io sappia 
ha creato la vita col canto e la danza e le parole e il cammino.

Nelle Vie dei Canti a tessere i fili sono le stelle, 
i sassi, i ciuffi d’erba, le manciate di terra, 
l’aria numinosa.

Tutta roba che non ha mai avuto valore.
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Re: [CP17] Sognando gli Aborigeni australiani

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Ippolita wrote: Thu Jan 23, 2025 10:30 amTutta roba che non ha mai avuto valore.
La Via dei Canti è un concetto che unisce geografia, spiritualità e identità culturale in un modo unico e profondo, e il fatto che tu abbia scelto di ispirarti a questo tema dimostra una volontà aperta a culture diverse.
Anche se non hai antenati totemici come gli aborigeni, il desiderio di trovare un legame con il passato è autentico e toccante.
Per non lasciare nell'incoerenza la voglia di partire alla ricerca delle proprie radici e l'ultimo verso, terminerei cosi la poesia:

Tutta roba che non ha mai avuto valore,
eppure 
inestimabile nel mio cuore.

La poesia è ben strutturata, ma potresti aggiungere qualche pausa per enfatizzare i momenti di riflessione:

Se avessi il coraggio di diventare nomade,
seguirei tutta la mia Via dei Canti
sulle orme degli antenati gloriosi.

Potrei partire già domattina
con in spalla un solido zaino
e cellulare per chiamare casa.
Però non saprei dove andare!
Né cosa cercare.
Cimiteri, parrocchie, archivi, vecchietti?

La poesia è un mezzo potente per esprimere questi sentimenti e riflessioni, e il tuo testo riesce a trasmettere un senso di ricerca e di introspezione.
Complimenti, il tema che hai scelto per declinare la traccia degli invisibile è affascinante.

Re: [CP17] Sognando gli Aborigeni australiani

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Cara @Ippolita 
sono una lettrice poco erudita e questa mia mancanza m’impedisce di cogliere il significato profondo dei tuoi bei versi. Certo, e lo farò,  le tue parole mi stimolano alla ricerca e dunque ti ringrazio per lo stimolo a migliorarmi. Così, a caldo, col mio piccolo zainetto di sensibilità, riesco a cogliere la musicalità dei versi e un diffuso senso della bellezza. Soprattuto qui (anche se sono dovuta ricorrere alla rete per comprendere la parola numinosa, ma il difetto è tutto mio).  Sempre molto istruttivo e stimolante leggerti. Grazie  :sss:
Ippolita wrote: Thu Jan 23, 2025 10:30 amNelle Vie dei Canti a tessere i fili sono le stelle, 
i sassi, i ciuffi d’erba, le manciate di terra, 
l’aria numinosa.

Re: [CP17] Sognando gli Aborigeni australiani

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Ippolita wrote: Thu Jan 23, 2025 10:30 am Tutta roba che non ha mai avuto valore.
E invece sì: bella la traccia degli Invisibili applicata agli aborigeni australiani e alla loro Via dei Canti.

Ho dovuto, ovvio, trovare sul Web questa faccenda:

Le vie dei canti prevedono l'uso di canti drammatici che il popolo delle Prime Nazioni ha iniziato a creare molto prima della parola scritta come sistema mnemonico e spirituale per affrontare il duro terreno australiano cantando le canzoni mentre lo attraversavano.
Ippolita wrote: Thu Jan 23, 2025 10:30 amSe avessi il coraggio di diventare nomade
seguirei la tutta mia Via dei Canti 
sulle orme degli antenati gloriosi.
Sento  un inceppamento metrico nel secondo verso.
Ippolita wrote: Thu Jan 23, 2025 10:30 amPotrei partire già domattina con in spalla un solido zaino 
e cellulare per chiamare casa. 
Però non saprei dove andare! né cosa cercare. Cimiteri, parrocchie, archivi, vecchietti?
Posti probabili, anziani che si presume conservino la memoria storica degli avi. Giusto!
Ippolita wrote: Thu Jan 23, 2025 10:30 amSuvvia, non ho antenati totemici, nessuno degli avi 
che io sappia 
ha creato la vita col canto e la danza e le parole e il cammino.
Perché non hai usato semplicemente: non ho antenati australiani?
Ippolita wrote: Thu Jan 23, 2025 10:30 amNelle Vie dei Canti a tessere i fili sono le stelle, 
i sassi, i ciuffi d’erba, le manciate di terra, 
l’aria numinosa.
Perché fare cercare sulla Treccani l'ultimo aggettivo? Non ci sarà un sinonimo alla pari, ma potevi cercare di "girare" il verso in altro modo.

Superba, raffinata, ricercata. Questi gli attributi che trovo per definire la tua poesia.  :si:

Di certo, un lavoro prestigioso, @Ippolita  :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CP17] Sognando gli Aborigeni australiani

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Poeta Zaza wrote: Fri Jan 24, 2025 7:36 pm Perché non hai usato semplicemente: non ho antenati australiani?

Perché fare cercare sulla Treccani l'ultimo aggettivo? Non ci sarà un sinonimo alla pari, ma potevi cercare di "girare" il verso in altro modo.
Perché si tratta proprio di antenati totemici, e a quello mi riferivo.

Riguardo alla seconda domanda: a me capita di continuo di cercare termini di cui non conosco il significato. Qual è l’aspetto che non approvi nel dovere cercare un aggettivo sul vocabolario?
Perché, inoltre, avrei dovuto “girare” il verso in altro modo? Non ti comprendo. Io volevo esprimere esattamente il senso che solo “numinoso” mi sapeva dare. 
Grazie mille per la lettura attenta e il giudizio positivo, Zaza.  <3
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Re: [CP17] Sognando gli Aborigeni australiani

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Ippolita wrote: Sat Jan 25, 2025 10:40 am Riguardo alla seconda domanda: a me capita di continuo di cercare termini di cui non conosco il significato. Qual è l’aspetto che non approvi nel dovere cercare un aggettivo sul vocabolario?
Perché, inoltre, avrei dovuto “girare” il verso in altro modo? Non ti comprendo. Io volevo esprimere esattamente il senso che solo “numinoso” mi sapeva dare. 
La penso come te, ma, siccome spesso mi sono trovata con lettori che eccepiscono per questi motivi, mi sto adeguando in proprio e eccepisco anch'io. 
Ma smetterò, dai!  ;)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CP17] Sognando gli Aborigeni australiani

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Ippolita wrote: Sat Jan 25, 2025 4:21 pm S’innervosiscono se devono cercare un termine nel vocabolario? Non ho mai letto qui nel forum una contestazione di tale natura.
 
Ma se tu lo affermi, sarà così.
Non ho detto che sia qui. Per le poesie, io pubblico anche su un altro Sito da dieci anni, e sulla Gazzetta del mio Paese.  :libro:
E il bello è che i lettori di un sito non sono quelli dell'altro. Almeno, questa è la mia convinzione.  :)

P.S.: anche qui me l'hanno detto, nel topic diretto di alcune poesie, e tu non le hai di certo letto tutte. Comunque mi sembra esagerato il termine contestazione: quello no, da nessuna parte.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CP17] Sognando gli Aborigeni australiani

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ciao @Ippolita pensavo che eri in letargo dopo un'estate rovente e faticosa dietro gli ospiti. Invece eccoti qui a sperimentare.. :D



Se avessi il coraggio di diventare nomade
seguirei la tutta mia Via dei Canti 
sulle orme degli antenati gloriosi.
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A questo punto mi sorge spontanea la domanda: Sarebbero questi gli invisibili? Certo, agli occhi di chi è sviato da questo mondo di immagini e messaggi è possibile. Ma per chi è in perenne stato di meditazione, questo non è possibile. 
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Potrei partire già domattina con in spalla un solido zaino 
e cellulare per chiamare casa. 
Però non saprei dove andare! né cosa cercare. Cimiteri, parrocchie, archivi, vecchietti?
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Curioso sarebbe questo viaggio zaino in spalla girando per cimiteri..
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Suvvia, non ho antenati totemici, nessuno degli avi 
che io sappia 
ha creato la vita col canto e la danza e le parole e il cammino.
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Te la giro così: la vita è canto- parole- cammino.
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Nelle Vie dei Canti a tessere i fili sono le stelle, 
i sassi, i ciuffi d’erba, le manciate di terra, 
l’aria numinosa.

Tutta roba che non ha mai avuto valore.
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Tornando al discorso fatto sopra, chi è lanciato nel metaverso mai potrebbe cogliere il senso delle tue parole. Io per fortuna sì! Ciao  <3
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

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