Costruttori di Mondi

Trailer n. 4. Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello



Ti osservo 
corpo mio che abito
dolcissimo
nel tempo ti espandi

esiguo sulla terra nera
erri grandioso
e tra voli d'aquila
voli
di lode colmi l'acqua 
la neve il sole
il filo d'erba e le viole

se poi viene la sera
e il petto batte di male
ti ergi e comandi
'tu non puoi passare'.

I tuoi versi sono sempre delicati e profondi @Ippolita

Ippolita ha scritto: gio feb 29, 2024 6:54 pmTi osservo 
corpo mio che abito
dolcissimo
nel tempo ti espandi

Qui sento l’anima che parla come se, staccata dal corpo, potesse osservarlo da fuori. Mi risulta un po’ più difficile comprendere il perché [font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]nel tempo si espanda.[/font]

Ippolita ha scritto: gio feb 29, 2024 6:54 pmesiguo sulla terra nera
erri grandioso
e tra voli d'aquila
voli
di lode colmi l'acqua 
la neve il sole
il filo d'erba e le viole

qui mi hai trasportata nel regno della fantasia. Bello il contrasto del corpo “esiguo” sulla terra nera. Belle le immagini piene di poesia, di luce e di speranza.

Ippolita ha scritto: gio feb 29, 2024 6:54 pmse poi viene la sera
e il petto batte di male
ti ergi e comandi
'tu non puoi passare'.

Quel tu non puoi passare riporta alla condizione iniziale di anima. Il corpo perisce ma l’anima permane in eterno, non può entrare nella terra nera, la morte che fa sempre capolino nelle tue poesie.

Spero di aver interpretato qualcosa di giusto e scusami per l’ardire! 

Il mio commento:
viewtopic.php?p=60368#p60368

ciao @Ippolita 


Ti osservo 
corpo mio che abito
------------------------------------------------------------------------
dolcissimo
-----------------------------------------------------------
nel tempo ti espandi
--------------------------------------------------------------------------
Qui bisognerebbe comprendere cosa sia "il corpo", da qui, poi, si potrebbe arrivare a comprendere il resto.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

esiguo sulla terra nera
erri grandioso
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
piccolo in terra ma grande nel cercare? Cosa?
----------------------------------------------------------------------------------------------
e tra voli d'aquila
voli
di lode colmi l'acqua 
la neve il sole
il filo d'erba e le viole
--------------------------------------------------------------------------------------------------
La bellezza? Questo è quello che cerca il corpo in questa terra nera?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------

se poi viene la sera
e il petto batte di male
ti ergi e comandi
'tu non puoi passare'.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Concludendo: l'essere, come persona umana, conscia del bene e del male, cerca di non far passare la negatività del mondo, ma di cogliere il messaggio della natura, tra mille colori e profumi di fiori... Questo mi pare capire! Ciao 

Ippolita ha scritto: gio feb 29, 2024 6:54 pmTi osservo 
corpo mio che abito
dolcissimo
nel tempo ti espandi

L'immagine che mi ispira questa strofa è potente.
Io vedo la coscienza di un neonato, che si affaccia alla vita per la prima volta attraverso quel corpo dolcissimo, come solo quello di un bambino appena nato può essere.
Nel corso del tempo cresce, si espande.

Ippolita ha scritto: gio feb 29, 2024 6:54 pmesiguo sulla terra nera
erri grandioso
e tra voli d'aquila
voli
di lode colmi l'acqua 
la neve il sole
il filo d'erba e le viole

Un corpo che cresce ma irrilevante, trascurabile di fronte alla natura, alla bellezza di cui fa parte. E nonostante lui va e si sente in cima al mondo, grandioso appunto.  Si aggira, forse arrogante o inconsapevole tra tutta la poesia e la maestosità del pianeta.

Ippolita ha scritto: gio feb 29, 2024 6:54 pmse poi viene la sera
e il petto batte di male
ti ergi e comandi
'tu non puoi passare'.

Ma se poi viene sera... Credo sia la metafora del male. Il male. L'inciampo sempre in agguato.
L'uomo, il bene, il poeta, s'innalza e non lo lascia passare.

Mi sembra che le tre strofe ripercorrano tre tappe importanti della vita:

L'infanzia: la crescita, la consapevolezza di sé, l'incoscienza...

La giovinezza: la presa di coscienza, la poderosità dell'essere umano, la capacità di dominare...

La maturità: la saggezza, la capacità di giudizio, di equilibrio...
Molto bella! Non so se ho percepito quello che volevi comunicare ma io alla prima lettura ho sentito subito chiare le immagini che ti ho descritto.

 

@@Monica grazie! Sei sempre così gentile con me. 
Scelto il trailer, ho pensato a Gandalf. Ho scritto con lui in mente: la doppia nascita (il corpo che si espande nel tempo), le amiche aquile, il suo errare nel mondo della natura. E, infine, la frase pronunciata davanti al Balrog. Soltanto dopo, rileggendo, ho notato che le parole si potevano attagliare anche alla vita di ognuno di noi. Un abbraccio.

bestseller2020 ha scritto: ven mar 01, 2024 7:32 pmLa bellezza? Questo è quello che cerca il corpo in questa terra nera?

Anche! In una espansione che tenta di giungere a Dio. Grazie, @bestseller2020.

Albascura ha scritto: ven mar 01, 2024 8:24 pmNon so se ho percepito quello che volevi comunicare ma io alla prima lettura ho sentito subito chiare le immagini che ti ho descritto.

Una lettura che mi è piaciuta moltissimo e di cui ti ringrazio, @Albascura.