Incontrando Totò

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L’uomo aveva la faccia di chi ha pianto da piccolo, gli occhi saettanti per non perdersi niente del mondo intorno,
il mento che spesso gli scattava a destra;
un modo di camminare a ricalcare le sue impronte per non perdersi, come Pollicino.
Il bambino era incuriosito, ma non spaventato,
perché nel guizzo di quegli occhi vedeva un bagliore birichino che sembrava uguale a quello del suo fratellino quando gli nascondeva qualcosa.
Che lavoro fai? gli chiese. Faccio l’attore.
E come si fa? Risposta: Tu mangi dove bevi? Io recito dove parlo!
Il bambino rise divertito. Solo questo?
E faccio ridere.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Incontrando Totò

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Eccomi qua, @Poeta Zaza :)

prima di tutto sono tornata a leggere la definizione di drabble perché non mi era affatto chiara, ho anche notato che manca nella sezione sui generi, magari potresti aggiungerla?
Dalla definizione che ho trovato vedo che in cento parole l'autore deve avere l'abilità di esprimere le proprie idee e che di solito si usa nella fantascienza.

Nel tuo drabble io mi sono un po' confusa, quello che mi fa incespicare è la comparsa prima dell'uomo e poi del bambino; quello che mi ha portato a dubitare del fatto che fossero due persone diverse è che parli dell'uomo da piccolo e, durante la prima lettura, credevo che il bambino che appare subito dopo fosse appunto l'uomo da piccolo.
Non vedo una trama, solo un incontro e uno smabio di battute che non mi dà grosse informazioni su quale fosse il tuo scopo con questo racconto. Secondo me, nella descrizione dell'uomo dovevi limitarti a una connotazione, così da avere lo spazio necessario a sviluppare una trama.
Eviterei anche la rima che c'è qui:
birichino che sembrava uguale a quello del suo fratellino
Mi sembra una bella sfida questo drabble, c'è davvero da sintetizzare e pensare bene a ogni parola che viene utilizzata. Mi sembra anche che ci sia da avere le idee chiarissime su quanto si vuole narrare, sullo scopo narrativo del racconto perché manca proprio lo sazio fisico di dilungarsi o spiegare.
Bella sfida, @Poeta Zaza (y)
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Linda e la montagna di fuoco

Re: Incontrando Totò

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Kikki ha scritto: ven mar 05, 2021 8:48 am Eccomi qua, @Poeta Zaza :)

prima di tutto sono tornata a leggere la definizione di drabble perché non mi era affatto chiara, ho anche notato che manca nella sezione sui generi, magari potresti aggiungerla?

Ok. Tieni presente che il mio Contatore word mi ha dato 100 parole esatte ma in realtà non ha contato le elisioni a sé stanti: L'uomo l'ha contato come una parola. E quindi anche l'attore. Mi devo informare sulla scuola di pensiero del Drabble-base a tale proposito.

Dalla definizione che ho trovato vedo che in cento parole l'autore deve avere l'abilità di esprimere le proprie idee e che di solito si usa nella fantascienza.

Curiosa 'sta cosa!

Nel tuo drabble io mi sono un po' confusa, quello che mi fa incespicare è la comparsa prima dell'uomo e poi del bambino; quello che mi ha portato a dubitare del fatto che fossero due persone diverse è che parli dell'uomo da piccolo e, durante la prima lettura, credevo che il bambino che appare subito dopo fosse appunto l'uomo da piccolo.

Volendo stringere, ho affidato al titolo, non compreso nel numero canonico, il compito di far capire che si tratta di un incontro con Totò, e l'altra persona che compare nel testo è solo il bambino.

Non vedo una trama, solo un incontro e uno smabio di battute che non mi dà grosse informazioni su quale fosse il tuo scopo con questo racconto.

Ho pensato a un mini-racconto su un incontro tra un bambino e il grande personaggio che così, mi auguro, si sarebbe presentato.


Bella sfida, @Poeta Zaza (y)
Grazie mille per il tuo passaggio, @Kikki :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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