[Caronte] La danza del sole

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viewtopic.php?p=5759#p5759 Commento.
La danza del sole inizia da dove @Plata ha lasciato Piccolo Lupo. Vorrei che leggeste prima il racconto di Plata e poi il mio, poichè si tratta di un sequel

La danza del sole

Le aveva conciate su dischi di salice dipinti di nero, quelle strisce di pelle. Quando vide che erano mature, mancavano ormai pochi giorni per arrivare al suo villaggio. Piccolo Lupo aveva osservato la pista battuta dall’uomo bianco: non dovevano esserci strade nella terra che Wakan Tanka aveva dato al suo popolo, non dovevano esserci uomini bianchi che frugavano nelle loro terre sacre. Aveva esplorato i confini della nazione Sioux, scrutato l’orizzonte dalle cime più basse di Pahá Sápa e visto lunghe file di carri stanziarsi a ridosso della pista che loro stessi tracciavano: li aveva visti addentrarsi senza permesso nei territori a nord. Per quello erano passati sotto il suo coltello diversi scalpi e decise che avrebbe mostrato con orgoglio quei trofei e fatto scegliere a suo padre, gli ornamenti più degni da regalare a sua madre: lei ne andò fiera e li cucì sull’apertura del tepee.
Dopo i giorni di solitudine passati a cercare risposte che non arrivarono, la visione che lo tormentava tornava sempre con maggiore forza, a sconvolgere le sue notti. Quella sera, Piccolo Lupo, avrebbe voluto dire a suo padre quello che aveva visto, ma in sé esitava. Andò nella tenda paterna e rimase in silenzio seduto davanti al fuoco. Al pensiero di turbare suo padre, le parole non affioravano, sembravano annaspare e sciogliersi nel fiato caldo.
Suo Padre intuì il tormento del giovane. Sapeva che suo figlio era cambiato. Nel corso degli anni, il ragazzo aveva mostrato le attitudini di uno sciamano ma era anche forte, coraggioso e aveva le doti di un grande guerriero. Da che era tornato, suo figlio, come rapito da pensieri troppo grandi, se ne stava spesso taciturno e chiuso con se stesso, quindi per aiutarlo prese lui per primo la parola:
- Prendi del fuoco Piccolo lupo, se vuoi, oppure serviti del cibo, ma fai presto e vai a stendere la stuoia nella tua tenda per favore, io sono stanco.
- Padre, non sono la fame o il freddo a trattenermi qui, mi tormentano le cose che ho visto durante giorni della solitudine. Dalle rive del grande fiume, fin dove le montagne si fondono sulla prateria, non si contano i carri e le anime che vengono. La strada di ferro è sempre più vicina. Hanno varcato i confini da diverse lune, alcuni hanno già profanato i nostri luoghi sacri e noi siamo qui senza far nulla. I giovani vogliono combattere. Non resteranno immobili mentre ci porteranno via la terra. Lo sento nel vento padre! Sento il pericolo che si avvicina ogni giorno che passa. Ascolta la notte, lo senti? La brezza porta odori che non riconosco. È l’ora di preparare la guerra.
- Devi avere pazienza e tieni i giovani a bada. I Capi tribù si sono riuniti e la decisione spetta alla saggezza delle loro menti. Nuvola Rossa ha avuto un accordo e una firma. Il Grande Padre bianco non tradirà mai più le sue parole e non lo faremo nemmeno noi.
- Devo chiederti aiuto allora, perché io continuo ad avere la mia visione. Ho eseguito il rito del digiuno, ho viaggiato in solitudine. Ho toccato l’orizzonte con le dita, ma le aquile se ne vanno sempre lontano. Resteranno solo lupi e serpenti a vivere nei nostri territori.
- È arrivato per te, il tempo di danzare. La stagione sta per avere la prima luna piena. Sapremo così, se sarai un buon guerriero, o se tutt'altro destino è celato dietro i tuoi occhi. Il luogo è già stato scelto e tu sarai con gli altri danzatori al centro del cerchio sacro.
- Sono con te, padre. Tu sei nel giusto. Guarderò il sole, affronterò la paura e il dolore, ma quando la danza sarà finita, dovrò prendere una decisione e non ti piacerà in nessuno dei casi, se non diremo ai guerrieri di tingersi dei colori per la battaglia.

******

E poco prima di un'alba raggiante, la sua gente era tutta riunita.
L’odore di salvia e di cedro bruciati riempiva l’aria che vibrava al suono dei tamburi e dei canti. Si perdevano nel vento intriso di fumo, echi di voci e di preghiere. Il ritmo scandiva i gesti del lavoro delle donne e degli uomini addetti alla preparazione dell’Inipi. Seguendo le regole, per quattro volte si alzarono le cortine. Per quattro volte furono introdotte le pietre ardenti dentro la tenda della purificazione. Immerso nel vapore, Piccolo Lupo preparava il suo spirito. Imparava ad avere paura di non farcela, a sopportare l’incertezza, e a trovare il coraggio di essere quello per cui era nato.
L’aria alle sue labbra arrivava attraverso un fischietto d’osso d’aquila; La frenesia della sua danza superava da ore il ritmo del suo cuore. Il sudore copriva per intero il suo corpo e il movimento muoveva l’aria intorno, benevolo, affiorava un alito fresco sulla pelle. Piccolo Lupo pregava per il suo popolo. Senza perdere il passo e la concentrazione, supplicava Wakan Tanka che gli donasse la saggezza.
Si sentì sollevato in aria, quando Il sole lo guardò gentile. Ebbe paura di aver sbagliato qualcosa, non ricordava più quando tutto fosse cominciato. Un forte dolore sul petto lo riportò al centro del cerchio sacro. Allora capì che non era finita, il sole brillava e l’albero della vita non gettava alcuna ombra. Gli avevano inserito i legni nei tagli sul petto e due corde lo legavano all’albero. Tutto, ora dipendeva da lui, da i piccoli passi infiniti, in avanti e indietro. Poi, aveva lasciato andare il dolore fino a comprendere il suo essere tutt’uno con l’universo. Aveva aperto le braccia, con un grido selvaggio aveva lacerato a sua carne; si era gettato all’indietro liberandosi delle corde.
Fu allora che la sua visione si svelò del tutto.
Il cielo si fece nero, una moltitudine di aquile oscurava il giorno e volava verso le colline sacre. Ogni volatile lanciava grida orribili e teneva tra gli artigli una grossa pietra. Sette furono i giri che le videro ingigantire di numero sulle vette aguzze; al settimo lasciarono andare le pietre.
Una tempesta si abbatté sopra i boschi. Le pietre lanciate dalle aquile frantumavano i monti: macigno su macigno si portavano a valle la terra, gli alberi, gli animali, i prati e i corsi d’acqua. Un‘enorme nuvola di polvere saliva al cielo e le aquile, splendenti come il sole, la attraversavano per tornare da dove erano arrivate.
Ai piedi delle colline distrutte, lunghe file di Sioux Lakota, Sicangu, Hunkpapa, gli Oglala di Nuvola rossa e tutte le altre tribù, lasciavano i territori. Gemevano, soffocavano, lasciavano i loro morti nella polvere e le grida delle donne, il pianto dei bambini, i visi dei vecchi rassegnati, provocarono al danzatore un rigurgito acido.

Piccolo lupo si svegliò sulla stuoia di suo padre. Il fuoco ardeva al centro del tepee. Intorno, a formare un cerchio, sedevano gli altri danzatori e gli anziani. A fatica riuscì a sedersi, Il petto gli bruciava ma il rito non era ancora terminato.
- Ecco la tua pipa figlio.
Piccolo Lupo aprì l’involto di pelle e, collegato il cannello, come fa il maschio con la femmina, al fornello di pietra rossa, pigiò la corteccia di salice al suo interno, la accese e ne aspirò una grande boccata. Poi in silenzio la porse di nuovo a suo padre.
- Figlio mio. - Il Capo tribù parlò con apprensione per suo figlio. - Tutti abbiamo visto il tuo valore, hai donato al popolo il tuo dolore e hai avuto in ricompensa il sogno. Noi anziani ti aiuteremo a capirne il senso. Cos’hai visto? Parla figlio.

Piccolo lupo non parlò. Non disse nulla quel giorno e non aprì bocca nemmeno il giorno successivo, quando, dopo aver salutato il vecchio Capo, prese le sue cose, il suo cavallo e si allontanò per sempre dalla sua tribù.
Piccolo Lupo visse lontano dalla sua gente e dalle città dei bianchi altri settantacinque anni. Vide la ferrovia puntare diritta fino al mare, la dinamite tormentare le Black Hills e treni portarsi via vagoni pieni d’oro. Vide la nazione Sioux rinchiusa nelle riserve e i valorosi guerrieri trasformarsi in lombrichi per una bottiglia di alcool.
Lottò quanto poté, per non morire di tristezza, ma prima di invecchiare troppo, lasciò a suo figlio l’orgoglio di essere nato Sioux.

Re: [Caronte] La danza del sole (sequel di Piccolo Lupo - di Plata)

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Alba359 ha scritto: gio gen 28, 2021 9:32 pm Per quello erano passati sotto il suo coltello diversi scalpi
punto e virgola e togli la e davanti a "decise"
e decise che avrebbe mostrato con orgoglio quei trofei e fatto scegliere a suo padre, gli ornamenti più degni
quella virgola dopo "padre" non ci va

da regalare a sua madre: lei ne andò fiera e li cucì sull’apertura del tepee.
Dopo i giorni di solitudine passati a cercare risposte che non arrivarono,
che non arrivavano,
la visione che lo tormentava tornava sempre con maggiore forza, a sconvolgere le sue notti.
la visione che lo tormentava tornava, con sempre maggior forza, a sconvolgere le sue notti.

Quella sera, Piccolo Lupo, avrebbe voluto dire
La virgola dopo Lupo non ci va

a suo padre quello che aveva visto, ma in sé esitava.

Ascolta la notte, lo senti? La brezza porta odori che non riconosco.

Ascolta la notte, li senti? (se ti riferisci agi odori).

È l’ora di preparare la guerra.
- Devi avere pazienza e tieni i giovani a bada.
- Devi avere pazienza e tenere i giovani a bada.

- È arrivato per te, il tempo di danzare.
O nessuna virgola, o un'altra dopo "arrivato", per fare l'inciso.

La stagione sta per avere la prima luna piena. Sapremo così, se sarai un buon guerriero,
Sapremo, così, se sarai un buon guerriero,

o se tutt'altro destino è celato dietro i tuoi occhi.
Guarderò il sole, affronterò la paura e il dolore, ma quando la danza sarà finita,
virgola dopo "ma"

dovrò prendere una decisione e non ti piacerà in nessuno dei casi, se non diremo ai guerrieri di tingersi dei colori per la battaglia.
******
E poco prima di un'alba raggiante, la sua gente era tutta riunita.
Poco prima di un'alba raggiante.. (oppure metti una virgola dopo "E")
Il sudore copriva per intero il suo corpo e il movimento muoveva l’aria intorno,
meglio punto e virgola
benevolo, affiorava un alito fresco sulla pelle.
Tutto, ora dipendeva da lui,
non ci va la virgola dopo Tutto

da i piccoli passi infiniti, in avanti e indietro.
?
Ai piedi delle colline distrutte, lunghe file di Sioux Lakota, Sicangu, Hunkpapa, gli Oglala di Nuvola rossa e tutte le altre tribù, lasciavano i territori.
Via la virgola dopo tribù.

Gemevano, soffocavano, lasciavano i loro morti nella polvere
virgola
e le grida delle donne, il pianto dei bambini, i visi dei vecchi rassegnati, provocarono al danzatore un rigurgito acido.
via la virgola dopo "rassegnati"
Lottò quanto poté, per non morire di tristezza, ma
virgola

prima di invecchiare troppo, lasciò a suo figlio l’orgoglio di essere nato Sioux.
So che le vuoi sapere tutte, le mie note sulle virgole, e allora ti ho accontentata. :P

Passando al contenuto, ho apprezzato la storia del sacrificio di Piccolo Lupo per la sua gente, e la sua visione, ma non ho capito la scelta finale, il perché abbia scelto di abbandonare il suo popolo, benché condannato.
Ho apprezzato il tuo stile, la costruzione articolata delle proposizioni, i lampi lirici e le immagini vivide per come le hai descritte.
Brava, @Alba359 :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [Caronte] La danza del sole (sequel di Piccolo Lupo - di Plata)

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ciao, @Poeta Zaza
Si, lo sai che ho molto da imparare e ti ringrazio.
, ma non ho capito la scelta finale, il perché abbia scelto di abbandonare il suo popolo, benché condannato.
Piccolo Lupo ha guardato nel futuro. Ha visto la fine dei popoli pellerossa e nessun segno che gli suggerisse un'alternativa. La storia gli ha dato ragione.
Nuvola Rossa non è stato per nulla osteggiato dalle altre tribù, ma molti lo hanno biasimato per aver dato credito ai bianchi. Quale senso poteva avere per un solo uomo che che avesse visto la verità in un sogno e restare a vedere e a vivere la tragedia di persona. L'ho fatto andare via, a consumare vendette private e a collezionare scalpi da esibire. Piccolo Lupo non poteva fare nulla per cambiare la storia e lui lo aveva visto nella sua visione.
Curiosità: La danza del sole è proibita negli Stati Uniti. Ma alcuni parlano di nascosto con il Grande Spirito e danzano in segreto chiedendo la pace per tutti popoli del mondo. <3

Re: [Caronte] La danza del sole (sequel di Piccolo Lupo - di Plata)

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@Alba359 ho trovato il tuo racconto bellissimo. I giorni della memoria dovrebbe comprendere anche loro (sebbene, gli indiani, al contrario degli ebrei, hanno lottato quasi fino all'estinzione). Uomo bianco mai stato buono, nasconde denti da lupo dietro sorriso di angelo (vabbè questa è una mia considerazione).
Le immagini del tuo testo sono molto belle, non ho letto il racconto di Plata e più tardi lo farò. Il tuo si regge bene pur essendo un sequel ha gli elementi che lo rendono un racconto autonomo. Una storia davvero triste e molto veritiera. La saggezza dei vecchi, l'ardore dei giovani. La difesa delle proprie radici, del proprio sapere, e l'uomo bianco a dettare legge ovunque. Sei stata bravissima. Complimenti

Re: [Caronte] La danza del sole (sequel di Piccolo Lupo - di Plata)

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ciao @Alba359 . Ho fatto come hai consigliato te: mi sono letto prima il racconto di Plata. A tutti gli effetti tale racconto è l'inizio di una storia più ampia, che si presta a fare dei sequel. L'unico appunto che farei a Plata è che ha usato un nome ( Wyatt) che è il nome del famosissimo sceriffo effettivamente esistito; fargli fare una fine indecorosa non mi è piaciuto, oltre che essere stato un elemento che , per chi conosce la storia di Wyatt Earp, decisamente fuorviante. A parte questo, la tua storia prosegue in un contesto coerente e addirittura, migliorato nella rappresentazione di Piccolo Lupo e del contesto in cui vive. Mi sono piaciuti i passi in cui ti sei fermata a dare un tono evocativo della tradizione dei nativi. Il finale è altrettanto coerente con il personaggio, storicamente inserito in quello che è stato il destino dei popoli rinchiusi nelle riserve. Vedi , @Alba359 i è mancato poco che il tuo finale finisse in un capolavoro... la tragedia di Piccolo Lupo rilegato nella sua vecchiaia dentro alla riserva, poteva essere un degno finale. ciao (y)
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [Caronte] La danza del sole

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… li aveva visti addentrarsi senza permesso nei territori a nord. Per quello erano passati sotto il suo coltello diversi scalpi e decise che avrebbe mostrato con orgoglio quei trofei e fatto scegliere a suo padre, gli ornamenti più degni da regalare a sua madre…

scriverei “per quel motivo” invece che “per quello”;
con il termine scalpo si intende il cuoio capelluto con i capelli asportato dalla vittima con un coltello. Per cui lo scalpo non può passare sotto un coltello, in quanto si chiama così solo dopo il “trattamento”;
nella frase “fatto scegliere a suo padre gli ornamenti più degni” non ci può essere la virgola dopo “padre”

la visione che lo tormentava tornava sempre con maggiore forza, a sconvolgere le sue notti.

Anche qui, nella frase “tornava a sconvolgere” non ci può essere la virgola dopo “forza”

Quella sera, Piccolo Lupo, avrebbe voluto dire a suo padre quello che aveva visto, ma in sé esitava

Il soggetto della frase, “Piccolo Lupo”, non deve stare fra le virgole prima del verbo; brutto “esitare in sé”, “in sé” è altamente pleonastico

Al pensiero di turbare suo padre… Suo Padre intuì il tormento del giovane. Sapeva che suo figlio era cambiato… Da che era tornato, suo figlio

Perché “padre” è maiuscolo? Troppi “suo” ravvicinati, puoi usare invece “il”

- Prendi del fuoco Piccolo lupo, se vuoi, oppure serviti del cibo, ma fai presto e vai a stendere la stuoia nella tua tenda per favore, io sono stanco.

Cambierei un po’. “- Prendi del fuoco, Piccolo lupo, oppure serviti del cibo. Ma, per favore, fai presto e vai a stendere la stuoia nella tua tenda, io sono stanco.”

mi tormentano le cose che ho visto durante giorni della solitudine.

Manca la “i” prima di “giorni”.

Lo sento nel vento padre!

Virgola prima di “padre”.

- Devi avere pazienza e tieni i giovani a bada.

Meglio: ”- Devi avere pazienza, tieni i giovani a bada.”

- È arrivato per te, il tempo di danzare.

La frase è: “Il tempo di danzare è arrivato…” Via la virgola.

ma quando la danza sarà finita, dovrò prendere una decisione e non ti piacerà in nessuno dei casi, se non diremo ai guerrieri di tingersi dei colori per la battaglia.

La frase non mi sembra felice. Non capisco il senso di “dovrò prendere una decisione e non ti piacerà in nessuno dei casi, se non diremo ai guerrieri di tingersi…” Quali sono i casi?

Si perdevano nel vento intriso di fumo, echi di voci e di preghiere

Non hai un buon rapporto con le virgole, almeno a mio parere. Qui basterebbe dire: “echi di voci e di preghiere si perdevano nel vento intriso di fumo”.

L’aria alle sue labbra arrivava attraverso un fischietto d’osso d’aquila; La frenesia

Minuscolo dopo il punto e virgola.

da i piccoli

refuso

- Ecco la tua pipa figlio.

“- Ecco la tua pipa, figlio.“

e, collegato il cannello, come fa il maschio con la femmina, al fornello di pietra rossa, pigiò la corteccia di salice…

meglio: “e, collegato il cannello al fornello di pietra rossa, come fa il maschio con la femmina, pigiò la corteccia di salice…”

@Alba359, racconto è bello e godibile, come pure il finale è all’altezza. Una bel sequel del racconto di Plata, che, non si sa perché, ha fatto morire Wyatt colpito da una freccia e scalpato. Sempre però meglio di quanto avvenne nella realtà, stroncato a Los Angeles da una brutta infezione urinaria.
Peccato che il tuo racconto sia segnato qua e là da refusi, frasi un po’ zoppicanti e virgole ogni tanto scappate dal mouse, e ogni tanto restate nella tastiera. Nulla di grave, io resto convinto che un paio di belle riletture ad alta voce, riproducendo i toni e gli effetti della punteggiatura, siano più che sufficienti a risolvere ogni problema.
Se leggi bene questa riga non hai bisogno degli occhiali da vista

Re: [Caronte] La danza del sole

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"Prendi del fuoco Piccolo lupo, se vuoi, oppure serviti del cibo, ma fai presto e vai a stendere la stuoia nella tua tenda per favore, io sono stanco"
Frase zoppicante, manca la virgola prima del vocativo Piccolo Lupo e dopo tenda

Scusa se non cito ma non riesco, troppo artificioso

"Lo sento nel vento padre!"

Anche qui manca la virgola

"Sono con te, padre"

Esatto, proprio così. Scusa se premo su 'sta cosa (la virgola prima del vocativo).
È tutta colpa di @Niko

Ciao, @Alba359
È una sensazione strana leggere e commentare un racconto altrui ispirato da un proprio scritto. Se avessi voluto continuare con un seguito avrei virato su tutt'altro, e questa è una di quelle considerazioni che trovo interessanti, un confronto non solo sulle idee ma su qualcosa che, se possibile, è più profondo. Mi è piaciuto molto vedere quello che per me era un personaggio tagliato con l'accetta rivoltato come un calzino e reso profondo da una precisa dimensione. Il mio Piccolo Lupo non ha storia, un mero strumento nelle mani di un piccolo narratore. Grazie per avergliene data una.

P.s. l'unico motivo per cui ho chiamato Wyatt lo sceriffo è perché mi piaceva il nome e lo trovavo cazzuto (anch'io conosco il personaggio storico), nient'altro. Anche Llewellyn, volendo, è una citazione non colta.
Barone sbracato che non chiede dazio né gabella.

Re: [Caronte] La danza del sole

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@Plata , @Macleobond , @bestseller2020 , @Adel J. Pellitteri e @Poeta Zaza vi ringrazio per i preziosi commenti.
Mi dispiace davvero tanto non essere riuscita a posizionare la punteggiatura nel modo giusto. Alcuni di voi lo sanno che è il mio problema. Avevo appena iniziato a frequentare un corso prima del covid, poi purtroppo è stato sospeso e non sappiamo quando e se riprenderà. Sto pensando di cercare qualcosa da seguire on line. Da sola non posso farcela :bandiera: .
Per quel che riguarda la fine del racconto, Così rispondo a @bestseller2020, ho trovato una alternativa un pò brigantesca per Piccolo Lupo. Troppi hanno vissuto la tragedia da dentro una riserva: grandi uomini, guerrieri come Toro Seduto e Nuvola Rossa non sono morti da uomini liberi. Il governo di allora voleva far di loro agricoltori stanziali e molte delle loro antiche tradizioni sono diventate fuorilegge.
Se il mio protagonsta avesse colto un segno positivo nella sua visione, ( cose come una scarica di frecce che abbatte la aquile splendenti) sarebbe rimasto con il suo popolo, ma purtroppo non potevo alterare la realtà. Ho preferito saperlo libero, orgoglioso e tremendamente pellerossa. :sioux:

Re: [Caronte] La danza del sole

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Ciao @Alba359 . Il tuo racconto mi ha ricordato molto Manituana. Lo hai letto?
Trovo che nell'originale di @Plata prevalga l'azione. Nessuna delle ragioni dei personaggi è esplicitata. Tu hai voluto invece portare luce sulle loro motivazioni. Il contrappasso è un sequel che non segue il format dell'originale, e lascerà un po' delusi gli appassionati del primo telefilm...
Scrittore maledetto due volte

Re: [Caronte] La danza del sole

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Ciao @Alba359 :)
bellissimo titolo, molto intonato al racconto.
Le aveva conciate su dischi di salice dipinti di nero, quelle strisce di pelle.
Parto dalla prima riga benché non avessi intenzione di farti le pulci. Guardala bene, è molto involuta, volontariamente ostica da leggere e da comprendere. Manca un soggetto esplicito, ha informazioni inutili al fine della trama che frenano lo scorrimento della frase. Leggi l'ultima frase dell'altro racconto e poi leggi questa per continuare; è difficile. Almeno, io l'ho trovata difficile, ed è un peccato perché hai scritto un bellissimo racconto a livello di temi e trama, ma hai lasciato tanti refusi, che si potrebbero eliminare con grande facilità, ma che in questo caso rendo difficoltosa la lettura.
Mi piace molto come usi i cinque sensi, i tuoi racconti sono sempre molto sensoriali e fisici, per me è una caratteristica bellissima :flower:
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Linda e la montagna di fuoco

Re: [Caronte] La danza del sole

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Poggiò la seconda striscia di pelle e capelli sulla spalla, salì sul suo cavallo pezzato e ritornò da dove era venuto.
Questa è l'ultima frase del raccondo di Plata. Passa un po' di tempo mentre fa ritorno al suo villaggio. Giorni, tra un bivacco e un altro, concia le strisce di pelle e capelli. Quando sta per arrivare sono pronte per essere esibite e mostrate a suo padre.
@Kikki tra il mio incipit e le ultime parole scritte nel primo racconto non ci sono altre frasi.
Pensavo che il riferimento agli scalpi sarebbe stato chiaro. Io ho provato: finisco l ultima frase di Piccolo Lupo e comincio a leggere la prima frase de La danza del sole.
Ma evidentemene non era cosí chiaro
Grazie per il commento, sperosempre di smetterla con i refusi :facepalm:

Re: [Caronte] La danza del sole

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Alba359 ha scritto: mar feb 02, 2021 10:28 am @Kikki tra il mio incipit e le ultime parole scritte nel primo racconto non ci sono altre frasi.
Pensavo che il riferimento agli scalpi sarebbe stato chiaro. Io ho provato: finisco l ultima frase di Piccolo Lupo e comincio a leggere la prima frase de La danza del sole.
Il riferimento è chiarissimo, non dico ci sia distanza tra i fatti, ma nella maniera di narrare, nello stile; se leggi una frase e poi l'altra, quindi l'ultima e poi la prima, la differenza nello stile è molto grossa, per questo ti consigliavo di semplificarla :)
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Re: [Caronte] La danza del sole

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mi ha ricordato molto Manituana.
Se non ricordo male, non è la prima volta che mi chiedi se ho letto un libro che ti ha ricordato un mio racconto. Non so se devo prenderlo come un complimento o come altro.
No, purtorppo, non ho letto Manituana, ma mi ha talmente incuriosito che l'ho ordinato.
Mi spiace aver deluso le tue aspettative riguardo al secondo telefilm...
Nessuna delle ragioni dei personaggi è esplicitata. Tu hai voluto invece portare luce sulle loro motivazioni.
portare luce sulle loro motivazioni: dello scriffo e del fuorilegge? a me pare di non aver chiarito nulla sulle due morti ma solo sulle azioni di uno, di Piccolo Lupo.
Il contrappasso è un sequel che non segue il format dell'originale,
Forse ho sbagliato a chiamarlo sequel, è solo un racconto ispirato a un personaggio di unaltro racconto. Grazie per il sincero commento e alla prossima @Edu

Re: [Caronte] La danza del sole

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Ciao, @Alba359. Del tuo racconto ho apprezzato l’atmosfera che sei riuscita a creare e la caratterizzazione del protagonista. Alcuni passaggi li ho trovati troppo melodrammatici, come questo:
Nuvola rossa e tutte le altre tribù, lasciavano i territori. Gemevano, soffocavano, lasciavano i loro morti nella polvere e le grida delle donne, il pianto dei bambini, i visi dei vecchi rassegnati, provocarono al danzatore un rigurgito acido.
Altri, invece, mi hanno costretto a ritornare indietro nella lettura per difficoltà di comprensione, come questo:
Guarderò il sole, affronterò la paura e il dolore, ma quando la danza sarà finita, dovrò prendere una decisione e non ti piacerà in nessuno dei casi, se non diremo ai guerrieri di tingersi dei colori per la battaglia.
Non mi è piaciuto poi il finale, avrei preferito un Piccolo Lupo meno rinunciatario, pronto a combattere e a sfidare persino il destino, e a rimanere fino alla morte al fianco del suo popolo.
Nel complesso, però, il brano è piacevole da leggere, sei brava a catapultare il lettore all’interno del contesto e dei fatti che racconti.
Ciao, alla prossima.

Re: [Caronte] La danza del sole

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La fine @Almissima
è molto veritiera.
Capisco che la filmografia e la letteratura ci abbia convinto e ci abbia inculcato idee non sempre realistiche sugli indiani d'america.
Il fatto è che di gruppi o di solitari irriducibili che non seguirono Nuvola Rossa o gli altri capi indiani ce ne furono diversi.
Come mi ha fatto notare anche @Mafra che avrebbe preferito Piccolo Lupo combattente vicino al suo popolo, non è chiaro nel mio racconto, che il vero guerriero è lui che si rifugia sulle montagne, e non la nazione Sioux che si trasferisce nelle riserve rinnegando la propria natura.
I Sioux, dopo decine di battaglie perse, hanno accettato e trattato con bianchi una pace a loro discapito.
Piccolo Lupo, invece, ha continuato fino alla fine a vivere come un Lakota Sioux e ha trasmesso la fierezza del suo popolo a suo figlio.
Quelli che seguirono Nuvola Rossa morirono nelle riserve facendo buon viso a cattivo gioco.
Ho voluto che piccolo lupo morisse da eroe.
Il tuo commento non è affatto antipatico. Mi hai dato l'opportunitá fi spiegare meglio la fine del mio racconto. Grazie🙂

Re: [Caronte] La danza del sole

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Ciao @Alba359 , racconto molto bello il tuo e gran finale.
Ci sono stata nelle riserve e quello che porto nel cuore è una grande sofferenza, proprio come hai scritto tu.
I valorosi se ne sono andati e quelli che sono rimasti sono anziani che ricordano e i giovani? I giovani cercano di mescolarsi all'America, tra alcol, droghe e jeans. La capacità che ha l'uomo di distruggere e distruggersi è incommensurabile.
Grazie per la bella lettura.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [Caronte] La danza del sole

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Ciao, @Alba359 e bentrovata! Ho letto il racconto di Plata, che non ricordavo affatto (forse mi era sfuggito), prima di immergermi nell'atmosfera più poetica del tuo sequel. Mentre il brano traghettato è incentrato sull'azione, il tuo punta più sull'ambientazione suggestiva che caratterizza il mondo sia esteriore che interiore di Piccolo Lupo. Lo stile non mi convince appieno, ci sono delle frasi poco scorrevoli (mi spiace non aver più tempo, altrimenti te le segnalerei) e ho trovato il dialogo tra il padre e il figlio, nell'ultima parte, non del tutto naturale. A differenza di chi mi precede, invece, ho apprezzato il finale. Per come avevo immaginato il personaggio, andarsene a rifugiarsi altrove, per non vedere snaturata la propria identità, è stata una scelta coerente nonché naturale e la trovo anche plausibile. Grazie per la bella lettura, cara Alba.
Piccoli Grandi Sognatori

 Without faith, without hope, there can be no peace of mind. [cit.]
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