[CDP2] Sanguemadre

1
Traccia uno: L'uovo. La sorpresa


  
Lei aveva finito di sparecchiare e riempito la lavapiatti. In silenzio era andata in camera.
Lui si era alzato dalla sedia e l’aveva raggiunta. Al suo apparire lei gli aveva detto: “non mi va, lasciami in pace”. Ma lui si era gettato su di lei, spavaldo ed eccitato, per niente disturbato dal suo rifiuto: “invece a me sì”. Un tentativo vano di divincolarsi da lui che innervosito prende a stringerle le mani sul collo. Anche questa volta dovrà arrendersi alla violenza e lasciarlo fare quello a cui aspira: essere uomo.

Questa è la terra. Questi sono gli uomini. Questi corrono come se non avessero più tempo.
Si attaccano alle cose inutili, si ammazzano per niente. Non vogliono perdere tempo a pensare, si affidano ai loro maestri. Solo di una cosa hanno paura: perdere la propria donna. E quando succede non se ne fanno ragione. Non ho bisogno di aprire gli insulsi giornali di carta degli uomini per sapere. Non mi serve neanche ascoltare chi legge le notizie dentro quella scatola di immagini e sogni che a scelta ti da quello che piace vedere e fa comodo. Io le incontro ogni giorno quando lasciano il corpo sul gelido pavimento della morte per portarle con me.

E ogni volta torno col pensiero a mia madre e alla storia che amavo tanto mi raccontasse: “Nascesti dentro a una stalla fredda in cui ci eravamo rifugiati per la notte. Un bue e un asinello ci servirono per scaldarci.”

Che storia affascinante. Mia madre fu la prima a parlarmi del mio futuro. Mi raccontò dell’angelo che le apparve per annunciarle la mia nascita: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te". A queste parole lei era rimasta turbata e si era domandata che senso avesse un tale saluto. "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.  Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo.

Io devo salvare gli uomini, tutti gli uomini, anche quelli che uccidono. Devo tentare. Averli fatti nascere da una donna non è bastato a renderli umani. D’altronde, neanche il Padre mio vi era riuscito nell’intenzione. Cosa avrebbe mai potuto salvarli? Per questo mandò me per tentare ancora annunciando un futuro di pace e amore, senza guerre e odio. Ma è proprio dura! Una missione impossibile se non fosse voluta da chi tutto può. I secoli sono passati e il tempo concesso sta per scadere. Molti degli uomini che hanno vissuto la vita terrena aspettano la luce: si sono spenti con tale speranza. Ma molti non credono nonostante conoscano il regno dei cieli e lo possano ammirare proprio sopra la loro testa. Non hanno colto il messaggio. E la strage continua, inarrestabile. Ma io non demordo, fino all’ultimo cercherò uomini degni di essere salvati. Non è mai una sorpresa quando ne incontro uno. L’altro giorno ne ho trovato un altro. Gli ho scrutato l’animo scoprendo quello che ha dentro. Ho guardato alla sua vita di sacrificio, condiviso con la sua compagna, moglie e madre. Perché questo sentimento non ha attecchito in tutti gli uomini? Gli uomini ripudiano le loro madri? Rifiutano le loro origini? “Bisognerebbe entrare dentro alla loro testa per capire.” Questo si usa dire di fronte alla ennesima donna uccisa. E io penso. Penso a mia madre e alla sua fantastica storia su di me...

“Quando ci trovammo nella mangiatoia tuo padre mi preparò un letto di paglia. Verso notte cominciai a sentire le doglie del parto. Pensai a quel dolore estremo che avrei provato ma alla felicità che ne sarebbe poi arrivata. Ho pensato che il figlio che stavo per partorire sarebbe diventato quel grande condottiero che avrebbe riscattato gli umili della terra. Ho pensato a te e alla forza che avresti ricevuto dall’Onnipotente. Mi sentivo fiera per essere stata scelta per dare alla luce il messia. Quella notte feci tutto da sola, Giuseppe mi tenne la mano per tutto il tempo di travaglio e quando con l’ultimo grido ti sentii uscire da dentro di me fu come una liberazione. Io ti presi per le braccine e ti sollevai a me, ancora tutta bagnata: “Eri una splendida bambina”.

Mia madre mi raccontava sempre di quello stupore nel rendersi conto che non era un figlio maschio ad aver ricevuto dal Dio creatore. La sorpresa era stata enorme. Persino il dubbio si era insinuato dentro di lei, al pensiero di quanto le era stato annunciato: un figlio condottiero. Come avrebbe fatto una donna a scuotere il mondo e rivoluzionarlo? Come avrebbe fatto a distruggere l’arcaica legge degli uomini, con la quale essi si permettevano qualsiasi cosa? “Per la durezza dei vostri cuori Mosè vi concesse di ripudiare le vostre mogli, e di violare la legge del cuore”.

Quanto fosti dubbiosa, o Madre! Pensasti di vivere una tua fantasia frutto di un abbaglio. Ma poi io sono cresciuta e ti sei resa conto che era tutto vero. Io ero diversa da tutte le bambine. Non mi hai trattenuta quando cominciai a praticare le strade e circondarmi delle dodici compagne con cui prendemmo a percorrere le aride terre della Giudea. I primi discorsi alle folle di donne che venivano da tutte le parti per sentirci estasiate: “Beate le povere di spirito, perché vedranno Dio”.

E gli uomini stavano ad ascoltare… Chi colpito dal nostro messaggio di pace e amore, di nuova terra, di una vita felice in piena libertà: “Nessuno prende moglie, saremo come angeli del cielo”.

Ma per molti queste parole furono un insulto alla loro autorità. Un mondo dove le donne erano libere dall’uomo era un messaggio che non poteva passare. E così venne il giorno annunciato dove io sarei stata messa a morte assieme alle mie compagne. Mentre le pietre lanciate da chi mi circondava mi colpivano devastandomi il corpo, ricordo che pensai alla profezia: “Dopo l’intimo tormento e la morte rivedrà la luce”.

E io sono tornata alla vita e ho raccolto le anime delle mie compagne. Da millenni vaghiamo su questa terra portando avanti il progetto divino di salvare gli uomini per mezzo delle loro donne.
Capisco che oggi è diventato ancora più difficile. Le donne hanno perso la speranza di cambiare l’uomo. Si sono ribellate e combattono per la loro libertà. Non vogliono più aspettare il regno dei Cieli per essere libere dalla schiavitù dell’uomo: “Il serpente ti cingerà il calcagno, ma verso l’uomo sarà il tuo istinto”.

I tempi sono cambiati. Noi donne abbiamo alzato lo sguardo fiero e rivendichiamo il nostro ruolo.
Questo è l’anticamera delle nostre speranze. Nonostante il martirio incessante, l’uomo da tempo manifesta i segni del cedimento. Le sue convinzioni cominciano a vacillare. Molti hanno colto il grido di dolore di noi donne e si sono uniti alla causa. Ma come nei giorni della mia passione, ancora molte di noi pagano il costo del progetto divino.

Ma sono fiduciosa. Ancora troverò uomini disposti a cambiare. Come quell’uomo a cui oggi ho assistito alla sua morte. L’ho sentito sospirare nell’esalare l’ultimo respiro e invocare: “Madre mia”.
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CDP2] Sanguemadre

2
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmQuesto è l’anticamera delle nostre speranze
Questa
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmCome quell’uomo a cui oggi ho assistito alla sua morte.
Questa frase non torna. Forse “quell’uomo che oggi ho visto morire?”  Quell’uomo alla cui morte ho assistito oggi? 
Puoi riformularla in mille altri modi.

Ok @bestseller2020 come brano è davvero sorprendente non c’è che dire. Mi è piaciuto? No, sono sincera, ma apprezzo il coraggio di attingere a piene mani dalle Sacre Scritture. 

Re: [CDP2] Sanguemadre

3
Ciao @bestseller2020

Originale l’argomento di questa sorpresa, guarda caso abbiamo all’incirca scelto entrambi un'ambientazione del genere.
Io non ho scelto l’uovo perché ho paura delle sorprese, in genere non mi hanno mai divertito, ci ho sempre visto qualcosa di sottilmente disturbante. Il tuo spettacolare colpo di scena, la sorpresa della donna Messia mi ha spiazzato perché io non avrei mai potuto rappresentare una Dea in questo modo, per quanto sicuramente siano esistite divinità femminili.
Ottimamente scritto, come sempre, non mi sogno nemmeno di proporre correzioni, non sono certo competente in questo.
Sai che mi piace discutere dei contenuti di un testo, di come li interpreto io, talvolta sbagliando in buona fede, ma sempre secondo un mio personale criterio che certo non è da inserire in alcuna norma, solo questione di preferenze e gusti personali.
Perciò ti chiedo scusa in anticipo se quanto scrivo sembreranno astrusità.

Indubbiamente nel racconto l’uomo non ci fa una bella figura, anche giustamente aggiungerei, e certo non era il caso di fargliela fare perché non la merita. Forse  sei stato troppo pessimista, un po’ di fiducia bisogna averla anche se io sono il primo pessimista, in quanto non ripongo molta fiducia nella maggioranza degli esseri umani, per quanto paia una frase ad effetto di nessun costrutto.
Però, proprio per il fatto dell’essere pessimista mi attrae la speranza nell’unica cosa che poteva servire per cambiare questo stato di cose. Di cosa si tratta?
Il mondo non è brutto solo perché certi uomini uccidono le donne,  sarebbe pleonastico elencare tutte le colpe degli esseri umani, tutte le immense sofferenze della vita causate da una manciata di… nababbi, come direbbe il colonnello Kurtz- Marlon Brando in Apocalipse Now.
Proprio per le profonde ingiustizie  e dolori che gli uomini hanno sempre inflitto ai loro simili appare plausibile che solo un Dio potesse decidere di intervenire nella maniera così apparentemente assurda in cui è intervenuto il Dio cristiano.
E come è intervenuto? Assumendo l’aspetto di un uomo.  Non ce la faccio a immaginare una donna, forse come ipotesi distopica, per quanto la vita di ogni uomo sia permeata dalla vita di una donna, se non altro perché nasce ancora da una donna. 
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmMentre le pietre lanciate da chi mi circondava mi colpivano devastandomi il corpo, ricordo che pensai alla profezia: “Dopo l’intimo tormento e la morte rivedrà la luce”.
Non era possibile crocifiggere le donne infatti, ma dispiace che una donna equiparabile a una Messia venga lapidata.
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmE io sono tornata alla vita e ho raccolto le anime delle mie compagne. Da millenni vaghiamo su questa terra portando avanti il progetto divino di salvare gli uomini per mezzo delle loro donne.
È un bel piano, bisogna riconoscerlo.
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmCapisco che oggi è diventato ancora più difficile. Le donne hanno perso la speranza di cambiare l’uomo. Si sono ribellate e combattono per la loro libertà. Non vogliono più aspettare il regno dei Cieli per essere libere dalla schiavitù dell’uomo: “Il serpente ti cingerà il calcagno, ma verso l’uomo sarà il tuo istinto”.
Qui ci sarebbe da controribattere e sarebbe lunga la stesura di una  parziale saggistica.
Perché le donne, per quanto queste donne abbiano a che fare con la divinità, farebbero di tutto per cambiare l’uomo? In cosa esattamente? Perché? Se non è stato possibile cambiare l'uomo, renderlo almeno "umano", non riesco a pensare che con l'avvento femminile in forma messianica tutto si risolverebbe.
Se combattono, addirittura per la loro libertà, allora non rispecchiano la volontà di Dio (o della Dea?) a meno che il concetto di donna non sia usato come quello di uomo, a includere l’intera umanità. Ma non si conosce questa volontà.
Se non vogliono aspettare il regno dei cieli allora hanno un qualunque progetto umano e politico. Come quello al quale auspicava Giuda, una rivolta militare e politica contro il potere romano, e invece si trattava, dovrebbe trattarsi di tutt'altro.
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmI tempi sono cambiati. Noi donne abbiamo alzato lo sguardo fiero e rivendichiamo il nostro ruolo.
Le donne lo hanno già in parte ottenuto credo. Ma resta una combattuta contrapposizione con gli uomini che si sentono lesi nella loro presunta superiorità. Questo non porta nulla di buono. Gli uomini che auspicano un ritorno al passato sono dunque obsoleti e dunque impediti a farlo, salvo essere accusati di essere reazionari. Gli uomini che si sono “arresi” e combattono contro gli altri uomini per far emergere i diritti delle donne non capiscono, non possono capire, non potranno mai capire il desiderio di parità delle donne. Mi pare ci sia incomprensione e rivalità nel mondo. Il mondo procede avanti comunque, ma non verso il bene.
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmMa sono fiduciosa. 
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmAncora troverò uomini disposti a cambiare. Come quell’uomo a cui oggi ho assistito alla sua morte. L’ho sentito sospirare nell’esalare l’ultimo respiro e invocare: “Madre mia”.
Questo ridimensiona le cose. Con tutto il maschilismo, spesso esageratamente strumentalizzato in questi tempi, alla fine rimane un fatto incontrovertibile: l’uomo la prima parola che dice appena impara a parlare è sempre “Mamma”, l’ultima che dice prima di morire è “Mamma”.
Chiedo ancora scusa per questa mia esternazione di pensieri.

A si biri 
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [CDP2] Sanguemadre

4
ciao carissimi @Alberto Tosciri @ @Monica.

Vi ringrazio del vostro passaggio. Domenica di Pasqua ho avuto una sorta di crisi mistica e pensando a delle letture fatte in precedenza mi è venuta l'idea di questo "vangelo" tutto al femminile...  Vi è stato un artista che ha fatto una opera con la donna in croce al posto del Cristo.
L'argomento comunque l'ho gettato così, nei tempi che avevo a disposizione. Mi piace sempre questo uscire dalla prassi ed essere un provocatore.

Grazie ancora... :D
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CDP2] Sanguemadre

5
Ciao @bestseller2020,
ho trovato il tuo racconto non molto fluido, molto spiegato, tuttavia trovo la traccia ben rappresentata.
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmpace”. Ma lui si
Non inizierei la frase con 'Ma', o si toglie, o si sostituisce il punto con la virgola.
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmviolenza e lasciarlo fare quello a cui aspira: essere uomo
Non sono sicura vada bene. Lasciarlo fare mi sembra corretto se qui finisce la frase, ma se aggiungi a cosa fa riferimento, dovrebbe essere 'lasciargli fare'.
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmhanno paura: perdere la propria donna. E quando succede non se ne fanno ragione
La violenza che scaturisce dalla paura? La paura è un sentimento da vittima. C'è il rischio di un' interpretazione sbagliata, giustificativa.
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmIo devo salvare gli uomini, tutti gli uomini, anche quelli che uccidono. Devo tentare. Averli fatti nascere da una donna non è bastato a renderli umani
La figlia di Dio che nasce per salvare gli uomini non intesi come umanità, ma come genere. In realtà la sindrome della crocerossina andrebbe superata 
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmLe donne hanno perso la speranza di cambiare l’uomo. Si sono ribellate e combattono per la loro libertà.
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmNoi donne abbiamo alzato lo sguardo fiero e rivendichiamo il nostro ruolo.
Questo è l’anticamera delle nostre speranze.
Prima la protagonista ha una missione ed è al di sopra dalle donne mortali, poi cambi punto di vista.

Tuttavia, concludi così:
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmAncora troverò uomini disposti a cambiare.
bestseller2020 ha scritto: lun apr 01, 2024 12:03 pmancora molte di noi pagano il costo del progetto divino.
Se le vittime di femminicidio fanno parte del progetto divino... Si apre un capitolo decisamente più ampio.

Ho spesso l'impressione che scrivi totalmente di getto.
Gran potenziale ma ... Poco impegno.
Un grande classico dei colloqui con i professori.

Alla prossima.
<3
Rispondi

Torna a “Racconti”