[CN23 - 2] La sfera di cinabro

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Noi vogliamo la Luce di Alberto Tosciri

Riscrittura del racconto assegnato

Genere: fantascienza



Mi piacerebbe tu ascoltassi: Schumann resonance 7.83 Hz

 
Giovanni uscì di casa molto presto quella mattina.
Una nebbia fitta lo sorprese ma a Giovanni non dispiacque. Aveva bisogno di aria fresca e di dimenticare il chiasso della vigilia, i discorsi inutili, tutto quel cibo sprecato.
Non amava particolarmente la nebbia, ma le gocce che gli si incollavano addosso gli ricordarono una doccia nebulizzata per cui trattenne il respiro per un po’ e poi proseguì. La strada per arrivare in piazza la conosceva, la percorse con passo sicuro fino a che non inciampò e cadde. Gli occhiali volarono e quando li ritrovò, tastando il terreno umido, si accorse di aver perso le lenti che, probabilmente nella caduta, erano schizzate via lontano. Imprecò, si mise la montatura in tasca, tanto, in mezzo a quella foschia non gli sarebbero serviti a molto.
Intorno: nessuno.
Avrebbe voluto che il tempo si fermasse, non gli piaceva stare in mezzo alla gente. Era stanco di essere preso in giro per il suo aspetto, per i denti grandi e sporgenti e quegli occhiali spessi. Più volte aveva chiesto ai genitori di risolvergli il problema con lenti a contatto e un bravo dentista che risolvesse quella brutta retrognazia, ma i soldi non c’erano e quei problemi potevano aspettare, ce n’erano altri di ben più importanti: il mutuo, l’affitto...
Intanto Giovanni se ne andava in giro portandosi dietro quel soprannome: tricheco. Lo aveva sentito talmente tante volte da confonderlo ormai con il suo nome. A scuola non andava bene, non che non fosse intelligente, anzi, ma l’indifferenza delle ragazze e la cattiveria dei compagni lo avevano reso silenzioso e diffidente anche nei confronti dei professori, che spesso fingevano di non sentire i commenti sarcastici e le risatine.
Giovanni perciò era un ragazzo chiuso, taciturno e triste.
L’unica salvezza per lui erano i libri della biblioteca, quelli che divorava instancabilmente.

Intravide i profili della vecchia cattedrale di pietra bianca e nera solo quando fu molto vicino e con sorpresa si sentì afferrare un braccio.
Si trovò davanti un ragazzo molto alto, moro, occhi scuri e pelle chiara. Non che Giovanni fosse abbronzato, ma il ragazzo alto era davvero di un candore fuori dal comune, lo avrebbe creduto albino se non fosse stato così scuro di capelli.
«Vuoi venire a darmi una mano?»
Giovanni aveva udito quelle parole, ma le labbra del ragazzo non si erano mosse.
Si voltò, scrutò nella nebbia per vedere se qualcun altro fosse stato a parlare. Nessuno!
Forse è un ventriloquo, pensò Giovanni.
Risentì le stesse parole, ma non avrebbe saputo descriverne la voce: era profonda, o cristallina? Nemmeno l’accento avrebbe saputo dire e non lo sapeva perché nessuno era stato a parlare!
«Non avere paura, sono io a comunicare con te».
«E come ci riesci?» rispose Giovanni, spaventandosi per il frastuono di quelle parole, nel silenzio ovattato della piazza deserta.
«Semplice telepatia, siamo fatti di energia, tu, io, tutto è energia, basta saperla gestire e esserne consapevoli, non è difficile».
«Cosa vuoi da me?» chiese Giovanni grattandosi un orecchio, non riuscendo a abituarsi a quell’assenza di voce.
«Devi aiutarmi a spostare le panche».
«Non credo che monsignor Volpi sarà contento, men che meno la mattina di Natale».
«Non se ne accorgerà, stai tranquillo».
Solo in quel momento, entrati nella cattedrale, Giovanni vide che c’erano altri ragazzi e che le panche erano sparite. Questo rendeva la cattedrale ancor più imponente e luminosa. Dalle vetrate entrava una luce dorata. Mai vista una luce simile, nemmeno nei lunghissimi giorni d’estate.
Giovanni si accorse di non sentirsi a disagio. Era in mezzo a altre persone sconosciute eppure si sentiva uno di loro, un essere umano tra esseri umani.
«Non proprio», lo corresse il ragazzo alto, «io sono un tuo antenato, o per meglio dire un tuo antennato».
Spostarono l’ultima panca verso la porta centrale e altri ragazzi la portarono all’esterno.
«Chi sei tu? Chi sono gli antennati?»
Sorrise.
«Coloro che ci sono sempre stati e sempre saranno».
«Una specie di extraterrestre quindi? Un angelo? Cosa? E poi perché proprio io? Non sono già abbastanza sfigato senza avere adesso anche le visioni? Finardi, vaffanculo!», urlò Giovanni.
«Tu sei qui. Ci sei solo Tu adesso, tu e noi, nessun altro e questo significa già qualcosa. La tua mente è capace di comprendere e sopportare quello che sta accadendo ora, Tu sei capace di raffigurarti le cose prima ancora che esistano. Potresti diventare un inventore visionario, in bilico tra scienza e magia, meccanica e bluff, solo così potrai sopravvivere. Cercheranno di distruggerti, di sminuire il tuo lavoro, i detrattori ti prenderanno in giro, ma tanto... ci sei abituato, no?
Noi eravamo come te, un gruppo di “trichechi”, solo capaci di sopportare la cattiveria altrui eppure… abbiamo un obiettivo comune: portare l’uomo alla consapevolezza e alla conoscenza; reclutiamo ragazzi, la mattina di Natale celebriamo la nascita del nostro “fondatore”. Non esiste nessun altro mondo in verità, nessun extra mondo poiché tutto è già qui e da tutte le parti, perché Dio è da tutte le parti».
Giovanni sorrideva.
La cattedrale sì riempì di persone e come in una bella coreografia si disposero a spirale intorno al battistero.
«Questo è il punto nodale in cui convergono l’energia cosmica e quella tellurica: acqua, acqua forte, acqua regia, acqua viva, acqua… » e poi le parole persero di significato, ma l’acqua del battistero iniziò a gorgogliare come fosse magma in eruzione e zampilli altissimi si levarono e scariche elettriche discesero dal cielo e la cattedrale tutta entrò in risonanza.

Giovanni chiuse gli occhi e si sentì invaso di luce, come se tutta l’energia del mondo si fosse concentrata su di lui. In quel momento sentì d’essere in pace con quell’umanità che non era stata generosa con lui, ma che lui già perdonava perché ignorante e ignara per cui senza colpa alcuna.
E promise a se stesso di ricercare la verità, di studiare la matematica, la fisica quantistica, la chimica e di comprenderne l’essenza.

«Ricorda Giovanni, sulla terra qualunque intervento altera l’equilibrio cosmico, la terra è un organismo vivo, torna all’antico, Giovanni, e sarà un progresso».
Sentendo queste parole Giovanni aprì gli occhi e vide! Finalmente vide e fu guarito.
La spirale si dissolse, i loro corpi si sgretolarono in niente. La moltitudine scomparve e dove prima c’erano “loro” ora c’era solo un grande vuoto e null’altro.
A terra Giovanni vide una sfera che sapeva essere fatta di ferro e di polvere di cinabro.
Come lo sapeva? Lo sapeva e basta, così come sapeva che la cattedrale sarebbe stata per lui stazione di rifornimento. Sapeva molte cose adesso, ma tante domande si accavallavano nella mente, aveva bisogno di risposte, di fare ricerche, di mettersi subito all’opera.
Raccolse la sfera e la tenne stretta in mano, un lampo lo abbagliò e poi solo buio e silenzio.

Quando si svegliò era nella sua camera, indossava il pigiama, si trovava sotto le coperte, intorno i consueti rumori di casa. Una sensazione di rilassamento lo pervase e ripensando a quel bellissimo sogno allungò la mano verso il comodino ma, dove di solito teneva gli occhiali, ora vi trovò soltanto una sfera.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [CN23 - 2] La sfera di cinabro

2
paolasenzalai ha scritto: sab gen 06, 2024 7:04 pmDevi aiutarmi a spostare le panche».
«Non credo che monsignor Volpi sarà contento, men che meno la mattina di Natale».
«Non se ne accorgerà, stai tranquillo».
Solo in quel momento, entrati nella cattedrale, Giovanni vide che c’erano altri ragazzi e che le panche erano sparite.
Mi chiedevo perché Giovanni venga chiamato a spostare le panche quando dici che "le panche erano sparite".
paolasenzalai ha scritto: sab gen 06, 2024 7:04 pmSpostarono l’ultima panca verso la porta centrale e altri ragazzi la portarono all’esterno.
«Chi sei tu? Chi sono gli antennati?»
Ecco: qui sopra dici che ne era rimasta una. 
paolasenzalai ha scritto: sab gen 06, 2024 7:04 pmNon sono già abbastanza sfigato senza avere adesso anche le visioni? Finardi, vaffanculo!», urlò Giovanni.
Finardi è il nome di uno dei compagni di scuola che lo irridono di continuo? Lasci al lettore l'interpretazione: ok.

Cara @paolasenzalai , bella anche la tua seconda prova, pur se la riscrittura sul versante fantascienza del bel fantasy di @Alberto Tosciri 
ricalca in qualche parte il racconto originale. La sostanza finale non cambia: la folgorazione di far entrare la Luce nella vita di un ragazzo sfigato e vilipeso. Ma sai cosa ti dico: è una versione "tua" tra due modi di arrivare allo stesso risultato. Brava!  (y)

Ho letto sul Web a proposito del cinabro:

Il cinabro, sia naturale sia sintetizzato, è stato usato in pittura per produrre il pigmento vermiglione, oltre che per l'estrazione del mercurio. Inoltre è sempre servito, fin dall'antichità, per separare l'oro dalle impurità dei minerali nei quali è contenuto.


Forte la musica del battito del cuore della Terra: Wow!  <3
Risonanza Schumann 7,83 Hz | Il battito del cuore della Terra | Musica ambientale curativa
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CN23 - 2] La sfera di cinabro

4
Ciao @paolasenzalai

Non era semplice il compito di riscrivere il racconto avuto in dono, questo proprio a livello di contest in generale, io per esempio non ci sarei riuscita a farlo e infatti non l’ho riscritto. Quindi la tua prova, anche solo per questo motivo, ha una bella marcia in più. Trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro, sottolineato da una musica che aumenta la suggestione mentre si legge. 
Antennati a parte (il termine mi ha fatto ridere…) ho adorato la sfera di cinabro. La trovo di una finezza incredibile e penso che proprio quell’oggetto di un materiale tanto “esoterico” e dal significato così peculiare conferisca un valore speciale alla storia che hai immaginato.
Complimenti!  :sss:

Re: [CN23 - 2] La sfera di cinabro

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Poeta Zaza ha scritto: sab gen 06, 2024 9:01 pm
Ho letto sul Web a proposito del cinabro:

Il cinabro, sia naturale sia sintetizzato, è stato usato in pittura per produrre il pigmento vermiglione, oltre che per l'estrazione del mercurio. Inoltre è sempre servito, fin dall'antichità, per separare l'oro dalle impurità dei minerali nei quali è contenuto.
Perdonami, @paolasenzalai - c'è ben altro...  :facepalm:

Il cinabro nell'alchimia cinese è così la materia prima della pietra filosofale. In altre parole, esso è il materiale di base per l'elaborazione dell'oro nell'alchimia esterna e dell'elisir di immortalità nell'alchimia interiore.

E financo questo:

È una pietra che ci aiuta al radicamento e nell’elaborazione delle emozioni, ci spinge a prendere decisioni sagge senza che la nostra mente sia corrotta dall’attaccamento a tutto ciò che è frivolo o superfluo. Ci aiuta a riprendere le redini della nostra vita, aumentando la nostra forza di volontà e facendoci accettare le conseguenze delle nostre azioni. L’energia sprigionata da questa pietra ci farà provare una determinazione inarrestabile, portandoci là dove vogliamo e dove sentiamo di essere destinati.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CN23 - 2] La sfera di cinabro

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Carissima @Poeta Zaza, intanto grazie per il tuo generoso e sempre attento sostegno.
Veniamo subito al punto:
Poeta Zaza ha scritto: sab gen 06, 2024 9:01 pmpur se la riscrittura sul versante fantascienza del bel fantasy di @Alberto Tosciri 
ricalca in qualche parte il racconto originale.
Vero e ti spiego il motivo di questa scelta: scrivere un sequel o un prequel mi avrebbe portato lontano da dove era partito Alberto e io invece desideravo omaggiarlo, consapevole di quante informazioni nascoste e di quanti sentieri da percorrere vi fossero in quel racconto.
In realtà più che riscrivere un racconto ho fatto delle ricerche, ho seguito i vostri commenti e le risposte che ha dato @Alberto Tosciri  e ne sono rimasta talmente colpita e affascinata che alla fine è uscita: la sfera di cinabro.
Ovviamente, come hai ben indagato tu, la scelta del minerale non è un caso, così come il brano musicale.
E' tutto collegato in qualche modo e pur trattandosi di fantasia, dietro, ci sono ore di ricerche.  ;)
E la cosa meravigliosa è che, invece di mandarmi a quel paese, Alberto ha capito e mi ha fornito ulteriori informazioni.
Poeta Zaza ha scritto: dom gen 07, 2024 11:13 amdell'elisir di immortalità nell'alchimia interiore.

E financo questo:

È una pietra che ci aiuta al radicamento e nell’elaborazione delle emozioni, ci spinge a prendere decisioni sagge senza che la nostra mente sia corrotta dall’attaccamento a tutto ciò che è frivolo o superfluo. Ci aiuta a riprendere le redini della nostra vita, aumentando...
Sì, il cinabro è un minerale magico, contiene mercurio e il mercurio prima di essere vietato veniva utilizzato anche come conduttore di elettricità... 
Volevo si capisse un po', senza dire tanto, poi c'è chi come te ha ha voglia di capire e indaga e chi legge solo quello che c'è scritto ed è poco. Lo so  ;)
Poeta Zaza ha scritto: sab gen 06, 2024 9:01 pmForte la musica del battito del cuore della Terra: Wow! 
Cercavo di creare l'atmosfera...

Grazie Poeta Zaza per la tua splendida curiosità.
A presto.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [CN23 - 2] La sfera di cinabro

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Cara @@Monica
@Monica ha scritto: dom gen 07, 2024 7:46 amNon era semplice il compito di riscrivere il racconto avuto in dono, questo proprio a livello di contest in generale,
infatti, anche per me questa prova è stata la più difficile di tutte.
@Monica ha scritto: dom gen 07, 2024 7:46 amTrovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro,
Ti ringrazio davvero tanto. Non credo sinceramente sia un ottimo lavoro questo, ma per quanto mi riguarda, è ottimo quello che ho trovato grazie ad Alberto. Per cui io mi ritengo soddisfattissima di questo contest.  :)
@Monica ha scritto: dom gen 07, 2024 7:46 amAntennati a parte (il termine mi ha fatto ridere…)
Ha fatto ridere anche me, ma il termine non l'ho inventato io. Antennati deriva da antenne come si può ben immaginare, ma non antenne in testa che in effetti fa molto ridere, ma antenne come ricettori di energia...  ;)

Grazie Monica per essere sempre presente. Grazie davvero. Un bacio.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [CN23 - 2] La sfera di cinabro

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Mi è piaciuto, @paolasenzalai. N[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]on era facile il tuo compito: il racconto che hai ricevuto era molto "chiuso", sia come storia che come messaggio. Sei riuscito a reinterpretarlo senza stravolgerlo. [/font]
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Una delle cose che maggiormente apprezzo dei tuoi lavori è la capacità di inserire un'occhiata retrospettiva in poche righe. Il racconto della prima tappa da questo punto di vista è stato esemplare (sei stata tra i voti papabili fino a un secondo prima della votazione), hai trasferito consolidate dinamiche familiari tramite dialoghi tra le parti. Si vede, invece, che in questa prova, le modalità del contest ti hanno un po' legato le mani. [/font]

[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]Ma a conti fatti è un'ottima prova.[/font]
[font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]A rileggerti.[/font]

Re: [CN23 - 2] La sfera di cinabro

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Grazie @ITG
ITG ha scritto: mer gen 10, 2024 11:01 amsei stata tra i voti papabili fino a un secondo prima della votazione)
ti ringrazio molto per avermelo detto, ma più che il voto ho apprezzato questo tuo commento. Non mi interessa vincere i contest, mi piace partecipare ed essere letta, vista, commentata. A volte un commento è il miglior premio per cui grazie ancora per essere passato.

ITG ha scritto: mer gen 10, 2024 11:01 amnon era facile il tuo compito: il racconto che hai ricevuto era molto "chiuso"
no, non lo era, ma scriverlo mi ha permesso di scoprire cose completamente nuove per me e davvero molto, molto interessanti.

Ciao ITG, alla prossima.
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [CN23 - 2] La sfera di cinabro

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Poeta Zaza ha scritto: sab gen 06, 2024 9:01 pmFinardi è il nome di uno dei compagni di scuola che lo irridono di continuo? Lasci al lettore l'interpretazione: ok.
Scusa Poeta Zaza, mi ero dimenticata di rispondere a questo: no, Finardi è il cantante :D ,  questo qui:

Eugenio Finardi - Extraterrestre

Mi dimentico sempre che i miei sottintesi non sono anche quelli degli altri.  :facepalm:
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [CN23 - 2] La sfera di cinabro

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@paolasenzalai 

Ti ringrazio per esserti addentrata nel mio mondo, nelle cose in cui credo, in cui voglio credere; non è facile nemmeno per me che  volutamente non metto mai tutto quello che vorrei  mettere in quello che scrivo, in quanto le poche volte che l'ho fatto, specie sul WD, ho avuto qualche  piccolo dibattito-scontro con chi non accettava  diversi punti di vista, come se io volessi imporre chissà cosa.
Tu in quelle quattro righe che ho scritto e che hai ripreso e  proseguito hai notato alcune cose,  avuto curiosità per alcuni particolari che ho vagamente accennato e che passano per fantasy, ma fantasy non sono... ma sono fantasy, dai.   :D  Li hai notati e per me questo vuol dire molto.  La curiosità, il desiderio di sapere, di andare oltre l'ufficialità  dogmatica sono espressioni molto belle dell'animo umano, da coltivare con l'ulteriore desiderio di conoscere e con  la ricerca, che male non fa.  
Diciamo che si passa il tempo, dai.      :D
Scusa la semplicità, spesso sono più complicato.  :D
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [CN23 - 2] La sfera di cinabro

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Cara @Albascura,
Albascura ha scritto: gio gen 11, 2024 2:29 pmNon sapevo niente riguardo al cinabro. 
:) eh, neanche io, ma dopo aver letto il racconto di Tosciri mi sono documentata un po'  ;)
Albascura ha scritto: gio gen 11, 2024 2:29 pmQuesto contest è davvero bello!
Sono d'accordo con te. Anche a me è piaciuto molto partecipare.
Grazie Albascura per essere passata.  :sss:
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [CN23 - 2] La sfera di cinabro

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Ciao @Alberto Tosciri
Alberto Tosciri ha scritto: ven gen 12, 2024 5:26 pme che passano per fantasy, ma fantasy non sono... ma sono fantasy, dai.   :D
:D sì, che fantasy non sono, ma sono fantasy, dai. Sì  ;)
Alberto Tosciri ha scritto: ven gen 12, 2024 5:26 pmLi hai notati e per me questo vuol dire molto
Li ho notati? Li ho notatissimi! 
Io come il "nostro" Giovanni voglio crescere, conoscere, voglio sapere, per poi farmi una mia opinione e ci sono informazioni che ora so soltanto [font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]grazie al tuo racconto, altrimenti non avrei mai saputo.[/font]
Alberto Tosciri ha scritto: ven gen 12, 2024 5:26 pmScusa la semplicità, spesso sono più complicato.  :D
Ma come scusa? Amo la semplicità, è quella che capisco meglio  ;)

Alberto, questo Contest è giunto alla fine, non abbiamo vinto niente, ma io ne esco comunque felice e vittoriosa per le informazioni che hai saputo darmi e per tutte le belle parole lette fino a qui.
Ci confronteremo  e se ci sarà una nuova gara da fare "in due", io verrò a bussare alla tua porta.
Grazie di tutto.  <3
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.
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