[MI164] Perdersi di vista

1
Traccia di mezzanotte: La prima volta.

[MI164] Perdersi di vista

Ci  siamo persi di vista con Massimo. È la prima volta che ci succede… Eravamo in un prato coi fiori di carta velina rossi che se li sfiori si sfaldano, ma adesso non saprei più tornarci. Sono andato avanti e indietro per tutte le direzioni tranne una, temo, quella giusta, nel panico per colpa del mio cuore che batteva una confusione di colpi mai data prima.
Mi sono sempre vantato del mio orientamento, ma adesso non saprei neanche ritrovare la strada di casa.
Massimo mi starà cercando, lo so. Qualcuno potrebbe pensare il contrario, come certe mie vecchie conoscenze scafate, ma io lo conosco bene: sarebbe perso senza di me.
Mi abbevero a un ruscello e faccio mente locale. Devo andare a monte o a valle?
Siamo venuti in auto da paese e saliti per qualche tornante prima di scendere. Nel tragitto, non c’erano corsi d’acqua, solo vegetazione, alberi e spazi erbosi.  C’è qualcuno che cerca funghi, li vedo, ma non posso chiedere a loro.
Della zona del posteggio della nostra macchina non vedo traccia. Ma mi chiedo: saprei riconoscerla vuota?
Mi siedo ad aspettare sul ciglio della strada sterrata sperando in un colpo di coda della mia fortuna smarrita.
Mi viene in mente la prima volta che ho visto Massimo, in quel ristorante all’aperto, a un tavolo appartato.
L’aspetto distaccato, indifferente, lo sguardo controllato e rigido insieme, dava l’idea della raggiunta sicurezza di sé dell’uomo di successo. Vestito di grigio d’una eleganza stropicciata, conversava con gli astanti al tavolo con una voce fredda, tagliente, che puntava nella direzione voluta. Era di certo, perché qualcosa del mondo so anch’io, una importante riunione di lavoro.
Lui dominava con lo sguardo e con gesti misurati ed inequivocabili.
L’interlocutore di turno ascoltava in quel momento, senza rendersene conto, con le mani giunte … qualcosa di simile alla paura si fiutava anche a distanza.
Una voce gioiosa aveva trapassato quell’ambiente, mentre quindici chili di armoniosa grazia infantile si erano tuffati addosso all’uomo grigio e severo, causandone una strabiliante, raggiante trasformazione, al grido: “Papà!”
È stato allora che ho capito che persona fosse in realtà. Perché anche a me succede: l’apparenza inganna. E a volte faccio anche paura, ma è la necessità che mi fa mettere una maschera grintosa.
Intanto, procedo in discesa e in vista del traffico. Se lui percorre la carreggiata da sopra, mi vedrà scendendo; se viene da sotto mi vedrà salendo. Mi dico bravo da solo, come d’abitudine. So di non essere privo di logica e di istinto: ce l’ho nel sangue.
Nel prato del ristorante, dove tutto è iniziato, infatti, lo è stato perché ho deciso io di fare divertire la piccola, facendo persino le capriole con lei sotto lo sguardo della madre sopraggiunta,
Anche in quel prato c’erano i papaveri, ecco, mi ricordo il nome perché lei li ha chiamati “i fiori veri di papà… papà veri!”


All’improvviso, mi scalda il cuore e l’aria intorno il grido del mio nome ai posteriori: è Massimo che scende un terrapieno, a braccia aperte, e io lo raggiungo in tre balzi scattanti e decisi, mentre i miei quindici chili di sgraziata esuberanza canina si tuffano addosso all’ex-uomo grigio e preoccupato, causando la repentina e raggiante trasformazione nei tratti amati del viso del mio imperdibile padrone!


Ultima modifica di Poeta Zaza il dom mar 06, 2022 6:33 pm, modificato 1 volta in totale.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI164] Perdersi di vista

4
Alba359 ha scritto: Ciao Mariangela, ti giuro che fino alla fine non avevo capito che si trattava di un cagnolino.
Bello, davvero ben scritto e la trama si dipana un poco alla volta, ci porta in un mondo di percezioni del tutto diverse ma bisogna rileggerlo col punto di vista del cane per apprezzarlo a pieno.
Complimenti, un ottimo racconto.
Grazie mille! :flower:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI164] Perdersi di vista

7
Ciao @Poeta Zaza 
Quando ho saputo che il protagonista era un cane sono rimasto piacevolmente colpito, anche io ho dovuto rileggere dopo, però dal punto di vista del cane per gustare e vedere meglio la scena ed era tutto più chiaro e anche tenero, devo dire,
Questo cane che cerca il suo padrone fa molta tenerezza infatti. Prima che sapessi che si trattava di un cane mi chiedevo perché non potesse chiedere informazioni ai cercatori di funghi o perché non dovesse essere in grado di riconoscere la sua macchina vuota... poi tutto chiaro il  perché.
Dopo aver letto il tuo racconto mi sembra impossibile che un cane non possa davvero provare sentimenti come li hai descritti tu in una maniera molto naturale che denota un grande amore   per gli animali.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: [MI164] Perdersi di vista

8
Alberto Tosciri ha scritto: Ciao @Poeta Zaza 
Quando ho saputo che il protagonista era un cane sono rimasto piacevolmente colpito, anche io ho dovuto rileggere dopo, però dal punto di vista del cane per gustare e vedere meglio la scena ed era tutto più chiaro e anche tenero, devo dire,
Questo cane che cerca il suo padrone fa molta tenerezza infatti. Prima che sapessi che si trattava di un cane mi chiedevo perché non potesse chiedere informazioni ai cercatori di funghi o perché non dovesse essere in grado di riconoscere la sua macchina vuota... poi tutto chiaro il  perché.
Dopo aver letto il tuo racconto mi sembra impossibile che un cane non possa davvero provare sentimenti come li hai descritti tu in una maniera molto naturale che denota un grande amore   per gli animali.
Che bello il tuo passaggio, grazie caro @Alberto Tosciri   :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI164] Perdersi di vista

9
@Poeta Zaza ciao. Ma che bel racconto raccontato da un cane... :P  Questa volta hai avuto pazienza e ponderazione.. non ho trovato nessun nervosismo come a volte ti prendeva... bravissima... un racconto dolce, a tratti enigmatico, col tanto di suspence. Hai condotto il discorso con abilità e srotolato la trama con la giusta sapienza..  (y)
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [MI164] Perdersi di vista

11
Poeta Zaza ha scritto: dom mar 06, 2022 5:56 pmSiamo venuti in auto da paese
Forse "dal"?
Poeta Zaza ha scritto: dom mar 06, 2022 5:56 pmMa mi chiedo: saprei riconoscerla vuota?
Mi è parso, ma è solo questione di gusti, che suoni meglio nel modo seguente: "vuota, saprei riconoscerla?"
Poeta Zaza ha scritto: dom mar 06, 2022 5:56 pme lui percorre la carreggiata da sopra, mi vedrà scendendo; se viene da sotto mi vedrà salendo. Mi dico bravo da solo, come d’abitudine. 
Molto simpatico.
Poeta Zaza ha scritto: dom mar 06, 2022 5:56 pmsotto lo sguardo della madre sopraggiunta,
Piccolo refuso: virgola al posto del punto.
Poeta Zaza ha scritto: dom mar 06, 2022 5:56 pmcausando la repentina e raggiante trasformazione nei tratti amati del viso del mio imperdibile padrone!
Dunque, Zaza, devo dire che, a differenza di altre volte, qui ti sei soffermata su una situazione e l'hai raccontata con calma, senza il turbinio di nomi ed eventi sincopati che spesso caratterizzano la tua scrittura e che spingono il lettore a fare le corse tra le righe.
Il raccontino è grazioso e mi piace anche il fatto che finisce bene: temevo fortemente l'abbandono del cane.
Un piccolo appunto relativo alle righe che ho citato qui sopra: vi sono troppi aggettivi in uno spazio piccolissimo, così come nella frase del racconto di cui questa è gemella. Grazie e un saluto, @Poeta Zaza.
https://www.amazon.it/rosa-spinoZa-gust ... B09HP1S45C

Re: [MI164] Perdersi di vista

12
Grazie per le note sulle sviste e per il tuo passaggio, @Ippolita  :flower:
Ippolita ha scritto: Dunque, Zaza, devo dire che, a differenza di altre volte, qui ti sei soffermata su una situazione e l'hai raccontata con calma, senza il turbinio di nomi ed eventi sincopati che spesso caratterizzano la tua scrittura e che spingono il lettore a fare le corse tra le righe.
Il raccontino è grazioso e mi piace anche il fatto che finisce bene: temevo fortemente l'abbandono del cane.
A me sembra di raccontare sempre alla stessa velocità di caratteri. Va a sapere perché tu e Best concordate sui racconti alle due velocità... :grat:
Ippolita ha scritto: Un piccolo appunto relativo alle righe che ho citato qui sopra: vi sono troppi aggettivi in uno spazio piccolissimo, così come nella frase del racconto di cui questa è gemella
Hai visto bene, cara, ma io l'ho fatto apposta. 
Poeta Zaza ha scritto: Una voce gioiosa aveva trapassato quell’ambiente, mentre quindici chili di armoniosa grazia infantile si erano tuffati addosso all’uomo grigio e severo, causandone una strabiliante, raggiante trasformazione, al grido: “Papà!”
Poeta Zaza ha scritto: e io lo raggiungo in tre balzi scattanti e decisi, mentre i miei quindici chili di sgraziata esuberanza canina si tuffano addosso all’ex-uomo grigio e preoccupato, causando la repentina e raggiante trasformazione nei tratti amati del viso del mio imperdibile padrone!
È un cane esagerato nell'esprimersi, quando descrive due modi di fare le feste.   ;)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI164] Perdersi di vista

14
L ha scritto: @Poeta Zaza ciao.
Complimenti per il racconto, davvero bello nel suo incedere regolare e misurato.
Quando all'inizio hai usato il verbo  abbeverare  ho intuito che a narrare fosse un cane e quindi mi sono goduto appieno il suo punto di vista :-)
Meno male che c'era il lieto fine!

Ciaooo 
Sono lieta del tuo apprezzamento e del tuo passaggio. Grazie, caro @L'illusoillusore  :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI164] Perdersi di vista

16
ivalibri ha scritto: Ciao @Poeta Zaza,
Mi sono scervellata per tutta la lettura del racconto per capire chi fosse il protagonista e la situazione. Avevo pensato a un fantasma, anzi a due (il cane e il padrone) in una sorta di realtà parallela! Ma il finale inaspettato soddisfa pienamente le attese.
Ottima prova!
Mille grazie, cara @ivalibri  :flower:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [MI164] Perdersi di vista

18
ITG ha scritto: Ciao @Poeta Zaza, mi è piaciuto molto il racconto. Ho temuto anche io che il cane fosse stato abbandonato, ma  il tuo finale mi ha convinto. 
Non ti leggevo da molto, ho trovato lo stile molto più incalzante. Brava
Che bello ricevere il tuo giudizio positivo! Grazie. caro @ITG   :)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi
Rispondi

Torna a “Racconti”