[CN2021/R] - RU271/3

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Partecipo singolarmente.
Traccia n.5 (che riporto in apertura, fuori dal testo).
Il mio commento: viewtopic.php?p=27248#p27248

Messaggio all’astronave T70S:
Abbiamo localizzato un’attività anomala presso il sistema planetario RU271.
Il sistema è costituito da una nana gialla attorno alla quale orbitano nove pianeti. Il pianeta RU271/3 dotato di satellite (RU271/3/1) ospita forme di vita primitiva dotate di un discreto grado di intelligenza. La forma di vita più evoluta è passibile di una ulteriore evoluzione in senso tecnologico nell’arco dei prossimi duemila anni.
Una voluminosa cometa si sta avvicinando al sistema planetario su una traiettoria anomala, con grave rischio di interferire sulla stabilità gravitazionale e determinare il collasso delle orbite verso la stella centrale.
Si rende necessario pertanto un intervento tempestivo per scongiurare tale evento. Nel frattempo un gruppo di ricercatori dovrebbe entrare in contatto con la popolazione del terzo pianeta per effettuare un monitoraggio delle conseguenze delle nostre azioni sul loro futuro sviluppo.
 
* * *
 
Astronave T70S, Distaccamento Galattico 9EɈ, Braccio Ʉ, segmento Temporale FF 3E.
La comunità di bordo è riconoscente per la missione affidatale. Sentiamo la responsabilità che grava su di noi. Garantiamo il nostro impegno e la nostra unanimità, logica e morale.
Ci siamo portati alla minima distanza dalla quale, attivati gli schermi radio e il compensatore di eclissi, stimiamo di non essere rilevabili da alcuna tecnologia che potrebbe abitare RU271/3.
Abbiamo inviato uno stormo di droni quadridimensionali in prossimità del pianeta per una scansione di Consapevolezza spaziotemporale completa.
Attendiamo di ricevere i dati per passarli all’elaborazione collettiva.
 
sT+1 (segmento Temporale successivo)
I primi dati raccolti dai droni confermano la presenza diffusa di una gran varietà di forme di vita basate sul carbonio.
Stiamo acquisendo i dati completi, nel frattempo abbiamo individuato l’oggetto in avvicinamento e affinato i calcoli sulla sua traiettoria. Il tempo di arrivo presso il sistema RU271 non è quello inizialmente stimato: tre passaggi orbitali intorno alla stella avverranno a distanze progressivamente più ravvicinate, ma gravitazionalmente ininfluenti. Il quarto porterà l’oggetto in prossimità del centro di gravità, spingendo i pianeti fuori dalle proprie orbite con effetti devastanti per l'equilibrio del sistema.
 
sT+2
I dati dello scanner bio-logico ad ampio raggio indicano l’assenza di altre forme di vita e di consapevolezza nel resto del sistema stellare, né ci sono possibilità future di sviluppo in questo senso. RU271/3 è quindi l’unico pianeta vivo messo a rischio dall’evento catastrofico, che i nostri calcoli pongono ad una distanza temporale di 1840 rivoluzioni del terzo pianeta attorno alla stella. I tempi per intervenire restano comunque ridotti e costituiscono un problema aggiuntivo che esalterà l’impegno del Distaccamento per le prossime sei generazioni.
 
sT+18
I dati che i droni continuano a raccogliere presso il terzo pianeta, passati all’elaborazione collettiva, sono caratterizzati da un alto livello di incomprensibilità.
Confermano che la specie più evoluta si trova a un discreto livello di sviluppo tecnologico, sicuramente ancora in fase di espansione, seppur con lo schema ad alta dispersione delle approssimazioni successive. Esiste, comunque, una probabilità non nulla che possa mettere a punto in tempo un efficace sistema di autodifesa contro grosse comete come quella in arrivo.
Tuttavia, pare che non ci sia alcuna unità fra la consapevolezza rilevata, presente in tale specie, e il pianeta. Quasi come se la consapevolezza fosse un’infiorescenza superficiale di RU271/3, puntiforme, debole e fluida.
 
sT+9302
I droni continuano a fornirci dati e incrementano le nostre conoscenze, ma non ne veniamo proprio a capo. È con grande rammarico che aggiorniamo il quadro degli eventi dopo un breve periodo di silenzio.
La Comunità è presa dallo sconforto di non sentirsi all’altezza della missione affidatale. Forse la grande distanza dalla nostra Civiltà d’origine limita le nostre facoltà intellettive e interazionali.
Probabilmente il fatto che l’equipaggio sia attualmente composto da sole seicento unità e il Distaccamento Galattico da sole quattrocentomila, non consente alle nostre possibilità di elaborazione collettiva di comprendere l’intelligenza e le scelte della specie dominante su RU271/3.
Veniamo ai fatti. Serviranno, se non altro, a testimoniare del nostro impegno e a giustificare il nostro eventuale fallimento. 
La specie dominante (che definisce se stessa Homo Sapiens in uno standard che identifica gran parte delle specie viventi con una nomenclatura binomiale), sotto ogni punto di vista è strettamente legata a RU271/3. Il pianeta offre l’ambiente ideale, protetto internamente da un sistema chimico-fisico in solido equilibrio, ed esternamente dalla gravità propria e da alcune caratteristiche orbitali. Lo sviluppo e l’evoluzione di svariate forme di vita e di intelligenza hanno trovato nella stabilità del sistema stellare le proprie condizioni ottimali.
E, tuttavia, la consapevolezza di tale specie sembra non arrivare a comprendere quanto la propria azione collettiva sia determinante per il mantenimento degli equilibri del pianeta intero.
Non siamo in grado di documentare in modo adeguato i comportamenti, illogici e autodistruttivi, degli Homo Sapiens. Eppure chi meglio di noi dovrebbe riuscire a comprenderli, dal momento che la nostra civiltà ha vissuto i periodi Illogico ed Eudistruttivo, e su tali periodi ha potuto capitalizzare?
Ma su RU271/3 vive l’immane controsenso dell’autoconservazione singola come bene supremo e di una totale noncuranza per il bene della collettività e dell’ambiente che la ospita.
L’entità singola soffre dell’idea di finire la propria esistenza biologica nell’immediato futuro (senza per altro soffrire del fatto di non essere mai esistita prima… Mah?!); soffre altresì per l’idea della fine dell’esistenza di pochi simili (per lo più biologicamente vicini, definiti “cari” con un termine che noi potremmo tradurre in una frazione infinitesimale del bene per la Collettività, nel suo, per altro inseparabile, insieme). E non ha alcuna cura per la prosecuzione della Vita nel futuro, a lungo termine.
Non c’è Pensiero Collettivo, non emerge, neppure in tracce, una Consapevolezza, non diremo planetaria, ma nemmeno “di specie” (e ci perdonerete, se usiamo un termine tanto fantasioso quanto apparentemente impossibile da immaginare. Impossibile almeno quanto il precedente concetto di “collettività frazionata”).
Gli Homo Sapiens sono in numero quasi pari a noi. Eppure sono quasi totalmente incapaci di interagire tra loro con lo scopo di unire le proprie intelligenze, la propria consapevolezza.
Arrivano a paventare l’unità di intenti e di pensiero come mancanza di autonomia e di libertà, dando segno di non concepire la somma delle singole differenze come una risorsa irrinunciabile, la Collettività come Bene supremo e l’ambiente come scrigno di tale Bene.
 
sT+9998
Nonostante la mole dei dati raccolti, nulla è intervenuto a cambiare la visone d’insieme.
Si è deliberato di non palesarci presso la specie dominante, stimata non in grado di accoglierci pacificamente, dal momento che non si trova in pace nemmeno con se stessa e manifesta significativi episodi, presenti e passati, e svariate forme di autodistruzione collettiva, che si manifestano per lo più con una suddivisione in fazioni.
Incapaci di descrivere questo tipo di attività, affidiamo alla vostra interpretazione i dati completi raccolti dai droni. A tale scopo porre particolare attenzione, oltre ai pacchetti intestati con l’etichetta “Guerre e Conflitti”, anche quelli identificati da “Rifiuto della conoscenza”.
 
La decisione dell’equipaggio, avallata dal Distaccamento Galattico, è, pertanto, la seguente:
Non saranno spese le risorse energetiche necessarie alla deviazione dell’oggetto in viaggio verso il sistema planetario RU271 con il rischio di sottrarre alle prossime generazioni il necessario per il viaggio di ritorno.
Il sacrificio del nostro Distaccamento non vale l’obiettivo della missione che ci è stata affidata.
Entro un arco di tempo inferiore a quello di arrivo dell’oggetto perturbante, ogni forma di vita sarà scomparsa dal pianeta a causa delle azioni scellerate della specie dominante.
Non ci sono margini di errore, abbiamo rifatto innumerevoli volte le simulazioni.
Non essendoci altre opzioni future di Vita e/o Coscienza in questa zona della Galassia, iniziamo l’allontanamento dalla posizione mantenuta negli ultimi diecimila segmenti Temporali. A debita distanza disattiveremo schermi e compensatori, infine abbandoneremo il sistema. 
Nella situazione che si è venuta a determinare e che abbiamo dovuto constatare, presso RU271/3 il germe della Vera Consapevolezza, che pure è esistito, non ha attecchito sul pianeta. È, e resterà sino al termine, come infiorescenza superficiale. Separata dal pianeta. Sterile retaggio di un’evoluzione incompiuta.

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmil germe della Vera Consapevolezza, che pure è esistito, non ha attecchito sul pianeta. È, e resterà sino al termine, come infiorescenza superficiale. Separata dal pianeta. Sterile retaggio di un’evoluzione incompiuta.
Stavo per scegliere anche io la traccia n 5, non posso crederci, la mia trama sarebbe stata identica alla tua. Mi sono fermata subito, non avrei potuto svilupparla perchè mi sento, davvero, coinvolta emotivamente. Vedi, io credo fermamente che noi umani siamo fatti della stessa essenza del nonstro pianeta. Sul pianeta c'è ogni cosa di cui abbiamo bisogno, ma siamo ciechi. I Neanderthal, forse avrebbero saputo  salvarlo questo mondo, Noi no.

Sicuramente mi sarei persa in un labirinto di concetti che tutt'ora non capisco, su questo tema. Complimenti, @queffe  il tuo racconto mi ha dato un lampo di consapevolezza in più.

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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Una persona diffidente potrebbe pensare che la traccia in questione l'abbia concepita il diabolico @queffe, in quanto staffer, e che dunque abbia avuto mesi e mesi, se non anni o decadi, di tempo per dedicarsi al racconto....
Ma noi non nutriamo nessun sospetto sul perfido @queffe. Ci mancherebbe altro!
:trollface:

Passiamo al racconto, che forse è meglio, ma non ne sono sicuro.
Allora, da totale incompetente del genere, ammetto che per la prima metà non c'ho capito quasi niente. Ma proprio per questo mi sono detto: " Questa per me è fantascienza, in tutti i sensi!", dunque bene.
La precisione dei vari dettagli e la prosa bella pulita mi hanno dato la spinta ad andare avanti, coinvolto, seppur ignaro nel merito, dall'estetica delle righe, ed ecco che mi si è aperto un nuovo pianeta: l'autore ha iniziato a scrivere anche per i lettori disarmati come me, e ho iniziato a capire (e un'altra volta mi sono detto: "allora questa è fantascienza!")
Per me il terribile queffe non solo ha dimostrato tutta la sua conoscenza in merito al genere, ma ha avuto l'abilità invidiabile (per usare un eufemismo), l'elasticità e l'intelligenza di mettere l'accento su tutte le cose dell'umanità,  puntando il suo indice accusatore sui problemi 
social-antropologici attuali, e mettendoli al servizio dell'utenza "qualunque".
Potente e desolante la potenziale critica di chi, se potesse vederci dal di fuori,  ci farebbe notare quanto siamo portati ad autoeliminarci con una metodicità tanto assurda quanto irreversibile.
Bravissimo Louca.
Altro che arrugginito 😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒😒
Tu non sai le colline
dove si è sparso il sangue.
Tutti quanti fuggimmo
tutti quanti gettammo
l’arma e il nome. Una donna
ci guardava fuggire.
Uno solo di noi
si fermò a pugno chiuso,
vide il cielo vuoto,
chinò il capo e morì
sotto il muro, tacendo.
Ora è un cencio di sangue
il suo nome. Una donna
ci aspetta alle colline.

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmdefiniti “cari”
avrei evitato questo termine troppo... terrestre  :lol:
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pm
Gli Homo Sapiens sono in numero quasi pari a noi. Eppure sono quasi totalmente incapaci di interagire tra loro con lo 
Non ho trovato altro, forse un paio di possessivi superflui: mi sei sembrato piuttosto in forma, nonostante la lunga assenza  :D

È un racconto ben scritto e molto scorrevole, facilmente godibile anche per chi, come fa, non frequenta il genere.
Si sorride a denti stretti, e credo fosse il tuo scopo (ah, il pacchetto "Rifiuto della Conoscenza"...  :facepalm:  ).
L'unico limite è forse una scarsa tensione narrativa: l'intento è chiaro fin dall'inizio e si procede verso la logica e ineluttabile conclusione senza troppi scossoni. D'altronde quali mai potrebbero essere, vista la "materia" a cui alludi?
L'ho letto con molto piacere (e con un po' di mal di pancia). 
https://www.facebook.com/nucciarelli.ma ... scrittore/
https://www.instagram.com/marcellonucciarelli/
https://www.linkedin.com/in/marcello-nu ... -bbb4805b/

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmAbbiamo inviato uno stormo di droni quadridimensionali in prossimità del pianeta per una scansione di Consapevolezza spaziotemporale completa.
Forte l'idea del tipo di droni necessari  per lo scan consapevole delle quattro dimensioni: 

In fisica per spaziotempo, o cronòtopo, si intende la struttura quadridimensionale dell'universo. Introdotto dalla relatività generale, è composto da quattro dimensioni: le tre dello spazio (lunghezza, larghezza e profondità) e il tempo, e rappresenta il "palcoscenico" nel quale si svolgono i fenomeni fisici.
(Copio-incollo per gli ignari come me.) 

queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmProbabilmente il fatto che l’equipaggio sia attualmente composto da sole seicento unità e il Distaccamento Galattico da sole quattrocentomila, non consente alle nostre possibilità di elaborazione collettiva di comprendere l’intelligenza e le scelte della specie dominante su RU271/3.
Vedo una virgola dopo "Probabilmente".

queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pm
Eppure chi meglio di noi dovrebbe riuscire a comprenderli, dal momento che la nostra civiltà ha vissuto i periodi Illogico ed Eudistruttivo, e su tali periodi ha potuto capitalizzare?
So, perché lo vivo, il periodo illogico, ma l'Eudistruttivo? "Eu" è un prefisso per "bene" o "buono". Vuoi dire questo? Ben detto, Luca: ci stiamo entrando.

queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmNon c’è Pensiero Collettivo, non emerge, neppure in tracce, una Consapevolezza, non diremo planetaria, ma nemmeno “di specie”
Ti suggerirei anche: Consapevolezza di gregge. Che non c'è, nemmeno in tracce.

queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmArrivano a paventare l’unità di intenti e di pensiero come mancanza di autonomia e di libertà, dando segno di non concepire la somma delle singole differenze come una risorsa irrinunciabile, la Collettività come Bene supremo e l’ambiente come scrigno di tale Bene.
Com'è vero, com'è vero.   :)

Credevo di leggere un racconto di fantascienza, che non è il mio genere preferito, caro @queffe, ma ho letto, e d'un fiato, un trattato lucido e distaccato (come se fossimo visti da un altro pianeta) sui miei simili oggi ancora accolti dal Pianeta Terra, che mi ha fatto provare più di un brivido: bravo!  (y)


La classe non è acqua, ragazzi! @queffe  è tornato alla grande!  :super:





Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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@queffe , ti leggo e mi viene solo da dire: seppellitemi con i miei stivali. Io il RU271/treese lo capisco molto poco, ma anche il linguaggio dell'astronave T70S non lo padroneggio per cui... aspetterò consapevolmente la voluminosa cometa cercando di essere felice nei giorni rimanenti  :P.
Ho sempre creduto di essere più vicina a  "loro" che a "noi" come pensiero, ma tu mi hai fatto venire un dubbio: e se fosse meglio il mare?
Grazie per questo fantascientifico e "ottimistico" racconto, ora dormirò proprio serena.  :D
Nessun timore, nessun favore, nessun rancore.

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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Ciao @queffe
Ho avuto il piacere di leggerti per la prima volta e già ti tocca trovare un mio commento (per poter ostare il mio racconto breve).

La fantascienza è tra i tanti generi che mi piacciono e ammetto di aver fatto un pensierino su questa traccia, ma ho avuto timore nel creare qualcosa di valido in 16.000 caratteri (e ancor più in 8.000 come hai fatto tu!). Poi leggo il tuo racconto e.... complimenti. Un'idea ben congegnata con un contenuto valido (con cui concordo).

Ho apprezzato molto il tono asettico (tranne un paio di "stonature" che segnalo dopo) che hai adottato. Mi sembra che trasmetta l'algida realtà di una civiltà superiore e, al contempo, sottintenda il prezzo da pagare per divenire una "comunità" (nel senso del tuo racconto): la perdita di passione, di coinvolgimento (forse anche di quella creatività che avrebbero potuto utilizzare per aiutare noi pover bipedi?)

Leggendo, devo dire che già in st+2 ho intuito che RU271/3 era in realtà la Terra  e questo mi ha tolto un po' di piacere nella scoperta (magari si può evitare: terzo pianeta attorno alla stella?) ma tutto fila alla perfezione.

droni quadridimensionali mi suona un po' Cixin Liu, sbaglio?

Mi è sembrato non totalmente efficace il passaggio: che definisce se stessa Homo Sapiens in uno standard che identifica gran parte delle specie viventi con una nomenclatura binomiale
Mi è parso superfluo, una spiegazione non necessaria e un po' didascalica che riduce il pathos della narrazione. Addirittura avrei evitato ogni riferimento agli Homo Sapiens, lasciandolo non detto. Quasi stimolando il chiedersi se si tratti davvero di noi.

"stonature" percepite:
(senza per altro soffrire del fatto di non essere mai esistita prima… Mah?!): il mah, non mi suona proprio.
E soprattutto, non mi torna la decisione di abbandonare RU271/3 a se stessa quando chi meglio di noi dovrebbe riuscire a comprenderli, dal momento che la nostra civiltà ha vissuto i periodi Illogico ed Eudistruttivo, e su tali periodi ha potuto capitalizzare?
Mi sa che la mancanza di empatia proprie di una Comunità basata sul Pensiero Collettivo, alla fine è un limite tanto quanto l'individualismo spinto: ti impedisce di rischiare, di gettare il cuore oltre l'ostacolo. Ti fa credere che 6 miliardi non valgano lo sforzo di 600...

Insomma, riassumo: complimenti!
Bella idea, ottima costruzione, perfetto stile e... R.I.P. Homo Sapiens!

A rileggerti, spero!

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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Alba359 ha scritto: dom gen 02, 2022 2:46 pmnon avrei potuto svilupparla perchè mi sento, davvero, coinvolta emotivamente
E io proprio per questo l'ho scritta. Non sono capace di scrivere se non profondamente coinvolto dal lato emotivo. E, allo stesso modo, incapace di scrivere se non ho qualcosa di molto preciso da dire.
Alba359 ha scritto: dom gen 02, 2022 2:46 pmI Neanderthal, forse avrebbero saputo  salvarlo questo mondo
Questa non l'avevo mai pensata, e mi sembra una riflessione molto interessante. Amarissima (non siamo solo distruttori di ciò che ci appartiene, ma addirittura usurpatori?) e davvero molto interessante...

@Alba359 ,
grazie della lettura e delle belle parole.

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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@Louca c. :
Louca c. ha scritto: dom gen 02, 2022 5:59 pmMa noi non nutriamo nessun sospetto sul perfido @queffe. Ci mancherebbe altro!
So benissimo che se ti si apre anche solo un microscopico spiraglio per diffamarmi, ti ci butti! :asd: 
Ebbene, no. Sono rientrato fra i Costruttori a contest iniziato da una settimana, e se suoi davvero farmi sentire in colpa per qualcosa, è per aver battuto la fiacca per mesi (forumisticamente parlando), mentre il resto dello Staff si stava sbattendo nell'organizzazione di Lettere di Natale!
Su quello sì, ti autorizzo ad additarmi.
Ma che mi giustifico a fare? Troverai senz'altro il modo di usare contro di me ogni parola che scrivo. Quindi mi taccio!

Scherzi a parte, grazie anche a te della lettura e delle belle parole!

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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Marcello ha scritto: dom gen 02, 2022 7:36 pmavrei evitato questo termine troppo... terrestre 
Eh, ma, per l'appunto, stanno cercando di spiegare il termine "cari", per loro incomprensibile data la sua limitatezza.

Sulla ripetizione del "quasi", volevo farne un'insistenza, quasi :asd: come se fosse un'anafora. Mettendo, altresì, in contrapposizione, lo stesso avverbio: "sono quasi quanti siamo noi (tanti, o comunque un numero che parrebbe sufficiente...) - e sono quasi del tutto incapaci (cioè fanno proprio schifo)". Ma forse non può rendere come avrei voluto, sembrando solo una semplice e fastidiosa ripetizione.
Marcello ha scritto: dom gen 02, 2022 7:36 pmSi sorride a denti stretti, e credo fosse il tuo scopo (ah, il pacchetto "Rifiuto della Conoscenza"...  :facepalm:  ).
Devo essere sincero: no, per quanto mi piaccia far sorridere a denti stretti (e in altre occasioni ci abbia provato, con una fantascienza che guardava con ammirazione e da una distanza siderale all'inarrivabile Douglas Adams) in questo caso i sorrisi che possono scappare sono suscitati in modo del tutto involontario. Anzi: ho voluto tratteggiare (per motivi che spiegherò poi e che hanno un senso anche nella citazione del "Rifiuto della Conoscenza) degli alieni un po' supponenti e mica del tutto desiderabili (perché il bene non sta mai tutto da una parte e il male tutto dall'altra). Quindi sono alieni che si prendono molto sul serio e non fanno battute. E se le fanno sono involontarie, ma ci sta che qualcuno ci rida su. Tutto sembra dar loro ragione, ma non è detto che abbiano la verità in tasca, come fanno credere di avere (ricorda queste parole per ricollegarle, poi, al "vero" significato che IO ho voluto metterci dentro... Non lo svelo ora solo perché sono curioso di vedere se qualcuno lo coglierà. Non è una sfida, non c'è un vero significato, naturalmente. Come sai considero i testi narrativi e poetici di proprietà di chi ne fruisce come di chi li ha scritti. Quindi l'interpretazione "giusta" è sempre quella che ogni lettore vuole e preferisce per sé).
Marcello ha scritto: mar gen 04, 2022 12:00 amNon abbiamo ereditato la terra dai nostri padri, diceva Capo Seattle, ma l'abbiamo presa in prestito dai nostri figli...
Questo è molto bello e non lo conoscevo. Naturalmente nel mio definirci "distruttori di ciò che ci appartiente" c'è una buona dose di sarcasmo...

Grazie anche a te. Se riesco ad essere in forma accettabile pur fuori allenamento è perché la scuola della nostra Officina prepara davvero bene, c'è poco da dire.

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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Poeta Zaza ha scritto: dom gen 02, 2022 8:28 pmForte l'idea del tipo di droni necessari  per lo scan consapevole delle quattro dimensioni: 

In fisica per spaziotempo, o cronòtopo, si intende la struttura quadridimensionale dell'universo. Introdotto dalla relatività generale, è composto da quattro dimensioni: le tre dello spazio (lunghezza, larghezza e profondità) e il tempo, e rappresenta il "palcoscenico" nel quale si svolgono i fenomeni fisici.
(Copio-incollo per gli ignari come me.) 
Non vorrei complicarti troppo le cose, ma non si tratta di scan consapevole delle quattro dimensioni, bensì di droni quadridimensionali e che, come tali, sono in grado di guardare "dentro" le cose tridimensionali e di (invenzione mia) rilevare l'autoconsapevolezza...
Non si tratta dello spaziotempo di Einstein.
Se vuoi capire cosa intendo quando parlo di quattro dimensioni, ammesso che ti interessi entrare in un labirinto logico dal quale è poi difficilissimo uscire, l'approssimazione migliore della mia idea è racchiusa in "Flatlandia: Racconto fantastico a più dimensioni" di Edwin A. Abbott.
Poeta Zaza ha scritto: dom gen 02, 2022 8:28 pmma l'Eudistruttivo? "Eu" è un prefisso per "bene" o "buono". Vuoi dire questo?
Esatto: non so bene come e potrei lavorarci su per caratterizzarli meglio, ma questi hanno saputo capitalizzare anche quando hanno seguito "la moda" (che a un certo punto deve essere nata nella loro civiltà) di distruggere. Hanno saputo distruggere per costruire, o qualcosa del genere. E, considerandosi risultato del loro passato, e sapendosi (credendosi) praticamente perfetti, considerano quel periodo come "buono".
Poeta Zaza ha scritto: dom gen 02, 2022 8:28 pmTi suggerirei anche: Consapevolezza di gregge. Che non c'è, nemmeno in tracce.
Ci ho pensato. E l'ho volutamente omesso. Spiegherò poi il perché.

Queffe è tornato, dai. "Alla grande" non lo merito di certo. Accontentatevi che io la smetta di fare il fannullone e mi metta a frequentare di nuovo l'Officina.
Grazie comunque del tuo apprezzamento. :rosa:

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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Ciao @L'illusoillusore ,
L ha scritto: lun gen 03, 2022 4:31 pmLeggendo, devo dire che già in st+2 ho intuito che RU271/3 era in realtà la Terra  e questo mi ha tolto un po' di piacere nella scoperta (magari si può evitare: terzo pianeta attorno alla stella?) ma tutto fila alla perfezione.
No, in questa stesura non potevo proprio evitarlo, dato che era imposto nella traccia, e che la stella era una nana gialla, che il terzo pianeta aveva un solo satellite e che il sistema stellare aveva lo stesso numero di pianeti del sistema solare...
Anche se avessi ambientato la storia nella Galassia M104 (la famosa "Sombrero") io credo che la maggior parte dei lettori avrebbe confuso il pianeta con la Terra... :P 
Va bene, scusa se ho fatto lo spiritoso, adesso torno serio.
L ha scritto: lun gen 03, 2022 4:31 pmdroni quadridimensionali mi suona un po' Cixin Liu, sbaglio?
Uh, qui mi cogli impreparato: confesso di non conoscere (proprio per nulla) la fantascienza cinese.
Se vuoi sapere esattamente cosa intendo ti rimando alla risposta che ho dato qui sopra a @Poeta Zaza .

Mentre qui:
L ha scritto: lun gen 03, 2022 4:31 pm(senza per altro soffrire del fatto di non essere mai esistita prima… Mah?!): il mah, non mi suona proprio.
C'è una citazione concettuale della fantascienza filosofica di Stanisław Lem (da "Memorie di un viaggiatore spaziale").
Che il "Mah?!" non suoni, un po' è voluto. Non starò a spiegarne il significato e a giustificarmi: forse devo semplicemente riconoscere che non passa il senso che volevo dargli...
L ha scritto: lun gen 03, 2022 4:31 pmMi è sembrato non totalmente efficace il passaggio: che definisce se stessa Homo Sapiens in uno standard che identifica gran parte delle specie viventi con una nomenclatura binomiale
Mi è parso superfluo, una spiegazione non necessaria e un po' didascalica che riduce il pathos della narrazione. Addirittura avrei evitato ogni riferimento agli Homo Sapiens, lasciandolo non detto. Quasi stimolando il chiedersi se si tratti davvero di noi.
Vero e posso darti ragione, ma non per il fatto di tenere celata l'identità degl'incomprensibili abitanti del terzo pianeta. Perché, anche nell'ottica di una eventuale riscrittura al di fuori degli obblighi del contest, non credo funzionerebbe un ribaltamento finale alla Fredrick Brown di "Sentinella". E se anche io riuscissi in qualche modo a farlo funzionare, non sarebbe originale, data la precedenza di quel vero e proprio capolavoro della Fantascienza.
L ha scritto: lun gen 03, 2022 4:31 pmMi sa che la mancanza di empatia proprie di una Comunità basata sul Pensiero Collettivo, alla fine è un limite tanto quanto l'individualismo spinto: ti impedisce di rischiare, di gettare il cuore oltre l'ostacolo. Ti fa credere che 6 miliardi non valgano lo sforzo di 600...
Verissimo, e qui cogli un aspetto che io ho proprio voluto metterci dentro. L'ho detto poco più su, in un'altra risposta: sarebbe auspicabile e consolatorio poter mettere il bene tutto da una parte e il male tutto dall'altra. Ma non è così, ovvio.

Grazie dell'apprezzamento. Passo presto a leggerti.

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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Far stare un racconto di fantascienza in 8000 caratteri è molto difficile, e qui hai preso un sacco di punti perché il tuo è ben congegnato, compatto, coerente e originale nel tono. Hai creato tutto un sistema di simboli grafici e sistemi di comunicazione molto originali (un gran lavoro). La neutralità della voce narrante è voluta e in parte è un grande pregio, perché si mantiene fino alla fine, trasmettendo il suo messaggio spaventoso di condanna della nostra specie anche senza coloriture emotive (e non è da tutti riuscirci, quindi davvero complimenti). Il messaggio ambientalista ci stava tutto nella traccia e hai saputo sfruttarlo bene.
Detto ciò, da sottoprodotto illogico della specie già illogica dei Sapiens  :lol:  mi sarebbe piaciuto qualche appiglio emotivo, o almeno qualche informazione in più sulla specie aliena che sta monitorando il nostro pianeta, o su come raccolgano e analizzino i dati. Sono dettagli, ma potrebbero aggiungere qualcosa.
Vabbè, spero di averti lasciato almeno qualche spunto di riflessione per un racconto che sul piano formale e narrativo è impeccabile. Lieta di averti letto!
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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Ciao queffe e ben ritrovato!
Sono contenta che tu sia tornato a postare e ho letto con piacere il tuo bel racconto.
Abbiamo scelto la stessa traccia, con la differenza che da quello che leggo tu mi pari molto più ferrato e a tuo agio di me con la fantascienza.
Ciò che mi ha colpito di più del tuo racconto è la cura lessicale e di conseguenza la convincente ambientazione spaziale. Tuttavia in alcuni punti tale accuratezza va un poco a scapito della comprensione per chi è profano in materia. Anche se devo dire che mi pare un problema trascurabile poiché ne risentirebbe sia la verosimiglianza che l'unità di stile del testo.
Ci sono parti molto poetiche, pur nel linguaggio volutamente asettico. Te ne segnalo giusto un paio:
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmL’entità singola soffre dell’idea di finire la propria esistenza biologica nell’immediato futuro (senza per altro soffrire del fatto di non essere mai esistita prima… Mah?!); soffr
Qui dici una grande verità en passant, chi si preoccupa della non esistenza prima della nascita?
Quel Mah?! messo lì però mi stona...
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmgerme della Vera Consapevolezza, che pure è esistito, non ha attecchito sul pianeta. È, e resterà sino al termine, come infiorescenza superficiale. Separata dal pianeta.
L'immagine della consapevolezza come infiorescenze superficiale è molto bella.

L'unica mia perplessità sul tuo racconto riguarda le intenzioni e la caratterizzazione di questi alieni. Perché stanno esplorando lo spazio? All'inizio ho pensato a una sorta di esercito di salvatori di pianeti vari, ma l'affermazione finale sembra smentire questa ipotesi. Inoltre il lasciare al proprio destino il povero pianeta mi pare un po' in contraddizione con l'attitudine di consapevolezza e di amore verso la vita di cui gli alieni sembrerebbero portatori. Anche l'affermazione che gli esseri umani distruggeranno tutte le forme di vita del pianeta non mi pare verosimile, piuttosto andranno verso la loro estinzione. Dunque perché non salvare tutte le altre specie presenti, data anche l'impostazione ecologista del racconto?
Va beh, magari sono solo viaggi mentali miei ma magari possono esserti utili come spunti di riflessione. Comunque al di là di questo trovo che sia un ottimo racconto.
Complimenti!

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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queffe ha scritto: lun gen 03, 2022 11:51 pmE io proprio per questo l'ho scritta. Non sono capace di scrivere se non profondamente coinvolto dal lato emotivo. E, allo stesso modo, incapace di scrivere se non ho qualcosa di molto preciso da dire.
Sì, capisco. Ma io volevo dire che il tema ha così tante implicazioni…se volessi fare solo un elenco delle malvagità, delle ingiustizie e delle cose orribili che accadono da quando l'uomo è apparso su questo pianeta… te lo immagini?  Scrivere in così pochi caratteri quello che provo sarebbe stato riduttivo.
Ho fermo, al ventesimo capitolo, un romanzo su questo argomento, e diecimila idee da tirare fuori dal cervello.
queffe ha scritto: lun gen 03, 2022 11:51 pm Questa non l'avevo mai pensata, e mi sembra una riflessione molto interessante. Amarissima (non siamo solo distruttori di ciò che ci appartiene, ma addirittura usurpatori?) e davvero molto interessante...
Guido Ceronetti ha scritto questa bellissima frase:

Su questa terra non c’era posto che per angeli e bestie. Purtroppo, l’uomo non è né bestia né angelo. È un abitante usurpatore, lui e le sue divinità che gli somigliano. È un ospite temporaneo e tendenzialmente criminale. E c’è una legge segreta che ne prevede finalmente, dopo un incalcolabile cumulo di reati apparentemente impuniti, la definitiva espulsione.

Io la trovo tremenda e bellissima!

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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Breve ma molto intenso, a mio parere. L'ho letto con passione. Ho la percezione che bisogna lasciarlo decantare per scoprire i vai punti di riflessione.
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmEntro un arco di tempo inferiore a quello di arrivo dell’oggetto perturbante, ogni forma di vita sarà scomparsa dal pianeta a causa delle azioni scellerate della specie dominante.
Questa frase è come un macigno. Allora è tutto tempo e fatica sprecata? Nella storia dell'uomo mi sembra che ce ne siano diverse. Mi viene in mente l'ultimo albero abbattuto nell'isola di Pasqua o il bisonte americano quasi estinto. Ma immagino che gli esempi possano essere moltissimi.

Scrittura invidiabile @queffe

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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Ciao @queffe 

Racconto ineccepibile per stile (segnalo soltanto che su quel Mah?! sono inciampata anch'io), invidiabile la coerenza tra dettagli tecnici e lo svolgimento della storia.
Com-pli-men-ti!
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pm
La decisione dell’equipaggio, avallata dal Distaccamento Galattico, è, pertanto, la seguente:
Non saranno spese le risorse energetiche necessarie alla deviazione dell’oggetto in viaggio verso il sistema planetario RU271 con il rischio di sottrarre alle prossime generazioni il necessario per il viaggio di ritorno.
Il sacrificio del nostro Distaccamento non vale l’obiettivo della missione che ci è stata affidata.
Entro un arco di tempo inferiore a quello di arrivo dell’oggetto perturbante, ogni forma di vita sarà scomparsa dal pianeta a causa delle azioni scellerate della specie dominante.
Non ci sono margini di errore, abbiamo rifatto innumerevoli volte le simulazioni.
Del resto gli alieni sono intelligenti, mica sottosviluppati come noi terrestri. 

Buon contest :) 
Già.

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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ciao @queffe , piacere di commentarti....


Unica nota: ma come si fa a studiare una umanità e decidere di non salvarla  per mezzo di droni e elaborazioni al computer? Se i visitatori fossero scesi su RU271/3 e fossero passati per casa mia, io avrei spiegato il perché del nostro incasinato pianeta  :asd: :D :asd: :asd: ma come si fa con i droni a capire il sentimento umano, quello forte che porta alla pazzia.  Come si fa a comprendere il genere umano se non passi per il suo calvario, la sua esistenza , la sua storia... Credimi caro mio, che da questi visitatori, freddi e schematici, io ci starei alla larga... :asd: :asd: :asd:
Concludo dicendo che se fossero scesi a scoprire gli esseri umani, dopo aver bevuto e goduto e assistito a lapdance, si sarebbero fermati a salvarci.. magari pensando di fare di questa terra una immensa Las Vegas .... :asd: :asd: :asd: sicuramente li avremmo corrotti....

scusa la satira.... 
ciao e a presto
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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@bestseller2020 : grazie, ci sta anche la tua satira. Il tuo commento, oltre che divertente, è seriamente legittimo: questi sembrano prendere la loro decisione (di lasciarci al nostro destino) sulla base di una scansione quadridimensionale (ma che ca... spita sarà poi una scansione quadridimensocosa...). E, seriamente, rimando anche a te a "Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni" di Edwin Abbott Abbot. Nella mia visione, un essere che fosse in grado di vederci dalla quarta dimensione potrebbe vederci dentro: "vedere" i nostri pensieri, sentire le nostre emozioni. Capire quanto siamo complessi.

Grazie della lettura e del commento anche a:
@paolasenzalai 
@Silverwillow 
@ivalibri
@Kasimiro 
@Ilaris

Re: [CN2021/R] - RU271/3

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Ciao @queffe la verità è che all'inizio ho capito poco perché io e la fantascienza non ci conosciamo proprio, ma poi mi sono appassionata, così ho ricominciato da capo e puf, tutto era chirissimo.
Ci sono delle chicche nel tuo racconto:
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmuna scansione di Consapevolezza spaziotemporale completa.
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmpare che non ci sia alcuna unità fra la consapevolezza rilevata, presente in tale specie, e il pianeta. Quasi come se la consapevolezza fosse un’infiorescenza superficiale di RU271/3, puntiforme, debole e fluida.
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmVeniamo ai fatti. Serviranno, se non altro, a testimoniare del nostro im
questa l'ho citata perché eliminerei Veniamo ai fatti mi sembra fuori contesto e fuori registro e la frase funziona benissimo anche senza, secondo me
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmE, tuttavia, la consapevolezza di tale specie sembra non arrivare a comprendere quanto la propria azione collettiva sia determinante per il mantenimento degli equilibri del pianeta intero.
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmMa su RU271/3 vive l’immane controsenso dell’autoconservazione singola come bene supremo e di una totale noncuranza per il bene della collettività e dell’ambiente che la ospita.
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmImpossibile almeno quanto il precedente concetto di “collettività frazionata”).
trovo che questa ultima frase sia in più e funzioni un po' come spiegone a uso e consumo del lettore. Io credo che potresti ottenere lo stesso effetto spingendo di più sulla collettività frazionata quando compare la prima volta.
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmArrivano a paventare l’unità di intenti e di pensiero come mancanza di autonomia e di libertà, dando segno di non concepire la somma delle singole differenze come una risorsa irrinunciabile, la Collettività come Bene supremo e l’ambiente come scrigno di tale Bene.
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pme, ogni forma di vita sarà scomparsa dal pianeta a causa delle azioni scellerate della specie dominante.
toglierei scellerate. In generale mi piace molto il tono scientifico che attesta i fatti senza esprimere giudizi, ogni tanto te ne scappa uno, ma secondo me non ce n'è affatto bisogno perché i fatti parlano chiarissimo da soli
queffe ha scritto: dom gen 02, 2022 12:09 pmil germe della Vera Consapevolezza, che pure è esistito, non ha attecchito sul pianeta. È, e resterà sino al termine, come infiorescenza superficiale. Separata dal pianeta. Sterile retaggio di un’evoluzione incompiuta.
e basta, forse facevo prima a citare tutto il racconto. Una curiosità: il segmento temporale a cosa corrisponde? A un giorno? 
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https://www.edizionipiuma.com/it/i-disobbedienti/
Linda e la montagna di fuoco
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